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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



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giovedì 22 marzo 2012

Il paradosso del Partito Democratico a Celenza!!


Il Partito Democratico nel piccolo comune di Celenza sul Trigno, vive un singolare paradosso. Nei sondaggi nazionali è il primo partito, con una percentuale che oscilla intorno al 28e 29 per cento. A Celenza sul Trigno, pare stia sprofondando nello psicodramma, alle prese probabilmente con contrasti interni. Dunque, se la notizia fosse vera, per la seconda volta consecutiva alle elezioni comunali locali, gli elettori non troveranno sulla scheda elettorale il simbolo del maggior partito, PD ( prima Ulivo).
Scomparirebbe così mezzo secolo di storia del più grande partito dei lavoratori, non rimane che leggerne la storia sul bellissimo libro “IL DONO DEL TEMPO del compianto ex Sindaco Armando Felice, a cura del Professore, Domenicangelo Litterio, che offre profondi spunti di riflessione su quelli che sono stati i sacrifici e le lotte democratiche compiute dal maggior partito dei lavoratori a Celenza.
Per fortuna si ha notizia che a Celenza sul Trigno si è costituito il partito di SEL e pare che il partito di Vendola sia intenzionato a difendere i lavoratori, i pensionati, le famiglie i giovani, i precari, i disoccupati, ecc. e che voglia mietere consensi nell’elettorato del PD locale e prenderne il posto.
Insomma, le contraddizioni e la confusione nel PD locale sono tante, vedi le posizioni assunte su temi vitali per la nostra comunità, come la questione della scuola materna pubblica, la bonifica ex discarica, le scelte sull’energia alternative, la raccolta differenziata, la riforma agricola dei terreni comunali, dove i “terreni agricoli vengono assegnati con bando pubblico”, riforma avvenuta dopo più di 100 anni da quando l’ing. Agronomo Salvatore Silla elaborò la quantizzazione di tutti i terreni coltivabili di proprietà comunale, assegnando alle famiglie meno abbienti porzioni di terreni in base alla consistenza e al numero dei componenti.
Insomma tutti temi cruciali per la comunità di Celenza rispetto ai quali il PD locale si è posto in contrapposizione con le scelte compiute dal PD provinciale, regionale e nazionale. Ma ciò che delude del Pd locale è la mancanza di proposte convincenti che possano appassionare.
Battuta acida ma veritiera.
I cittadini di Celenza che sono persone di buona volontà, si sono in questi anni interrogati sulla crisi del PD locale, ma soprattutto oggi hanno smascherato questa fredda alchimia di laboratorio, che si sta cercando di realizzare e che determinerà “la scomparsa del PD locale” e hanno compreso che in questa scelta non c’è la volontà di far crescere il paese, non c’è l’interesse ad alleggerire le rette scolastiche o a tutelare l’ambiente o a difendere il diritto di tutti i cittadini a poter usufruire dei terreni agricoli comunali, ma come tutti sanno, questa scelta è voluta solo per contrastare l’amministrazione uscente, del resto questo è stato l’unico scopo a cui il PD di Celenza si è dedicato con grande impegno da cinque anni ad oggi.

Il Movimento Civico Insieme per Celenza

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