Presentazione



Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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mercoledì 30 ottobre 2013

Progetto sociale “Da Grande”

Celenza sul Trigno è il secondo comune della Regione Abruzzo ammesso a finanziamento relativamente al bando pubblico denominato “Da Grande”.
“Un progetto - ha dichiarato il sindaco Venosini - che ha lo scopo di contrastare il divario digitale degli over 65, attraverso corsi di alfabetizzazione digitale per la conoscenza delle tecnologie connesse all’utilizzo dei personal computer. Abbiamo partecipato a questo progetto, per contrastare il divario digitale oggi esistente negli over 65. Negli anni scorsi abbiamo portato la connessione internet veloce in paese, finalizzato a ridurre il divario del nostro comune in una società che muta rapidamente e che accresce la digitalizzazione. Oggi la comunicazione, il lavoro, la richiesta di molti certificati e la comunicazione con molti servizi pubblici come: sanità, inps, catasto, ecc., possono avvenire tranquillamente attraverso l’utilizzo del computer. Ecco perché connessioni alla rete veloci e il progetto “Da Grande” possono aiutare le persone che vivono nelle aree marginali a interagire con gli uffici ed i servizi pubblici, in modo che possono richiedere e ricevere informazioni, documenti, ecc. stando comodamente seduti a casa, utilizzando semplicemente il computer, utile anche per comunicare con familiari, parenti e amici lontani.
Per questo, come amministrazione abbiamo da tempo investito nelle nuove tecnologie, prima di tutto portando la connessione internet veloce in paese, a seguire facilitando l’accesso alla rete, quindi corsi di computer per i ragazzi ed adulti per il tramite di associazioni locali ed oggi con questo progetto per aiutare gli over 65 ad utilizzare il computer in modo che anche per loro sia uno strumento naturale.
Investire sulle nuove tecnologie, per noi delle aree interne, è un’occasione che può permetterci di superare molte disparità. Le risorse che abbiamo ricevuto con questo progetto ammontano a € 5.100,36.
I contributi richiesti non potevano superare, pena l’esclusione, la quota massima di euro 6.000,00. Il nostro auspicio adesso è quello che partecipino al corso di alfabetizzazione digitale più cittadini possibili che abbiano superato i 65 anni e ricordo loro che il corso è gratuito e presto prenderà il via.

Per tutte le informazioni ci si può rivolgere in comune.”

Daniele Leone

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ASSOLTO IL SINDACO DI CELENZA SUL TRIGNO ANDREA VENOSINI DALL’ACCUSA DI ABUSO D’UFFICIO PERCHE’ IL FATTO NON SUSSISTE

  
Martedì 29 Ottobre 2013, nell’aula del tribunale di Vasto, il Giudice Collegiale ha pronunciato l’assoluzione del sindaco Venosiniperché il fatto non sussiste”. Il sindaco Venosini era stato accusato di abuso d’ufficio. La vicenda risale al 2007 e scaturiva da un esposto, presentato dal titolare di una ditta locale, per presunte irregolarità nel conferimento di un incarico.
Il sindaco Venosini è stato assistito dagli avvocati, Giancarlo D'Angelo, del Foro di Pescara e Angelo Masucci, del Foro di Foggia, che hanno acconsentito alla lettura degli atti rinunciando al rinnovo dell'attività istruttoria ed il sindaco ha accettato di essere sottoposto all'esame di tutte le parti, all'esito del quale, queste ultime hanno concluso.
Il P.M. ha avanzato richiesta di condanna a mesi 4 di reclusione, la parte civile ha insistito nella condanna e richiesta risarcimento danni. Il Collegio, all'esito delle arringhe difensive dei legali del Venosini, lo ha assolto dichiarando l'insussistenza dei fatti contestati al PRIMO CITTADINO.
Il denunciante, titolare di una ditta locale, lamentava di essere stato ingiustamente escluso dall'affidamento di servizio sgombero neve relativamente all'annualità 2007/2008. Tanto a causa di una ritenuta illegittima intromissione del sindaco nella gestione delle procedure amministrative di affidamento di incarico a ditte esterne.
La tesi accusatoria è stata disattesa cosicché il sindaco è stato scagionato da ogni accusa.
Dopo le parole di assoluzione pronunciate dal Giudice Collegiale il sindaco ha dichiarato: - Ho sempre lavorato e agito con piena lealtà e con la massima trasparenza, ma soprattutto nel rispetto della legge. Cosa dire non poteva esserci cosa più bella per me, per la mia squadra e per la mia comunità, nel poter dire a tutti che siamo un’amministrazione di persone oneste e che svolgiamo il nostro mandato solo facendo il bene del nostro paese -.

Il Movimento Civico Insieme per Celenza s. T. si unisce nella gioia e nella stima verso il Sindaco Andrea Venosini e la sua compagine amministrativa.
Andate avanti siete il nostro orgoglio!!!


Il Movimento Civico Insieme per Celenza s. T.

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martedì 15 ottobre 2013

Il "mea culpa" dell'Assessore Febbo e il silenzio del Comitato Ristretto dei Sindaci


Su sollecitazione di molti sindaci del vastese, su tutti, è bene ricordare per il suo impegno il Sindaco di Celenza sul Trigno Andrea Venosini, che da oltre un anno si batte contro il taglio delle guardie mediche, si è svolta nella Sala Museale di Monteodorisio un incontro organizzato dai medici.
Finalmente un incontro chiarificatore con l’Assessore Febbo dopo le roventi polemiche suscitate dalla pubblicazione del decreto che di fatto ha deciso il taglio delle 20 guardie mediche in Abruzzo, quattro delle quali interessano il territorio del vastese. Le dichiarazioni dell'Assessore Febbo in merito alla questione sono state chiare. A proposito del decreto che stabilisce la soppressione di alcune sedi del Servizio di Continuità Assistenziale nel territorio vastese, egli ha dichiarato: “E’ stato un errore, sicuramente il decreto è da rivedere” lasciandosi sfuggire: “Le sette guardie mediche tagliate le ridurremo a sei”.
In sala si è subito aperto il toto voto: quale guardia medica verrà salvata e con quale criterio? Ammesso l’errore della giunta di centro destra, l’assessore ha voluto “condividere” le responsabilità con il Comitato Ristretto dei Sindaci che avevano dato parere favorevole al taglio. Seppur “non vincolante”, infatti, il Comitato Ristretto dei Sindaci presieduto dal sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, avrebbe potuto rimarcare con maggior forza i rilievi che sono emersi in questi mesi. Su questo punto, dopo l’intervento dell’assessore si è aperto un “aspro dibattito”.
E’ intervenuto da subito il Sindaco di Fossacesia che, in qualità di membro del Comitato Ristretto dei Sindaci, ha tenuto ha rimarcare che lo stesso Comitato Ristretto dei Sindaci non avrebbe espresso nessun parere favorevole, ma avrebbe solo potuto prendere atto della situazione, in più di un’occasione l’amministratore di Fossacesia, ha difeso l’operato del Comitato Ristretto dei Sindaci, finché non è intervenuto il consigliere regionale Antonio Menna che è subito tornato sull’argomento e ha tirato fuori il documento del Comitato Ristretto dei Sindaci leggendo alla platea l’inizio del documento: il verbale n. 4/2012 del 28/11/2012.
Chiudendo una polemica che si era trascinata per buona parte dell’incontro. Da una parte l’errore ammesso dall’assessore Febbo, e dall’altra la mancata difesa del Comitato Ristretto dei Sindaci, danno ragione a tutti quei cittadini che hanno espresso il proprio disappunto verso il silenzio della politica in difesa dei piccoli paesini dimenticati e abbandonati da tutti.
Non sono comunque mancati altri momenti di tensione, soprattutto durante l’intervento del Direttore del Distretto di Base il Dott. Fioravante Di Giovanni che ha tentato di proporre un Piano, lo stesso che era stato presentato il 3 ottobre 2013 in consiglio comunale a Celenza sul Trigno.
I medici presenti in sala hanno criticato il piano dichiarando che in nome di una presunta "riorganizzazione" del Servizio di Continuità Assistenziale si riducono solamente le postazioni di guardia medica e hanno lamentato di non essere stati informati sulla chiusura delle postazione di guardie mediche, così come non sono stati sentiti i sindaci delle aree interne del vastese.
A riportare alla calma e invitare la platea, gli amministratori e i cittadini a cogliere l’occasione e aprire un tavolo di confronto sul piano di riordino proposto dal Dott. Di Giovanni e cercare di conoscerlo nel dettaglio e poterlo modificare è sta l’On. Maria Amato che, nel suo intervento, ha ricordato come vadano tutelati i diritti della montagna, “perché la gente che ci vive non lo fa per fare un pic-nic, ma perché in questi luoghi è nata, lavora e vive la propria famiglia”.
L’On. Amato ha poi ricordato la necessita di ridefinire la rete della medicina di urgenza-emergenza, il 118, prevalentemente nella nostra area che ha chiamato il – sud - della regione.
Ampie fette del territorio sono lasciate sole e questo è un territorio montuoso, con tanti piccoli comuni, ad alto indice di invecchiamento e di vecchiaia. In queste aree, dove la popolazione è prevalentemente anziana, dove la demografia è condizionata dai servizi che vengono progressivamente tolti, diventa difficile, per una famiglia con bambini piccoli, vivere quando non viene garantito neanche il servizio di continuità assistenziale ed il 118 arriva tardi.
È vero che non tutti possiamo essere tutelati allo stesso modo e che le risorse vanno utilizzate con criterio, ma è vero anche che bisogna fare una distinzione tra le aree montane e i comuni capoluoghi.
Sono poi arrivate le dichiarazioni del Presidente della Provincia Di Giuseppeantonio le cui parole sono state chiare: “La provincia non ha i fondi necessari per provvedere al miglioramento delle strade interne del vastese che già oggi sono in condizioni serie”.
Alcuni medici di guardia medica hanno subito colto l’occasione per ricordare: “Nei mesi invernali, nelle aree interne del vastese con la viabilità precaria e le condizioni metereologiche nevose, abbiamo difficoltà serie a spostarci, dalla sede di guardia medica verso i comuni in cui siamo stati chiamati a prestare il nostro servizio”.
L’ultimo intervento è stato quella del sindaco di Celenza sul Trigno, Andrea Venosini che ha ricordato come nel consiglio comunale straordinario svoltosi a Celenza è stato votato a maggioranza la delibera per presentare il ricorso al Tar contro il decreto regionale e ha ribadito come l’intendo non è quello di creare opposizione, ma di far ritirare il decreto, per poter poi creare le possibilità di confronto e dialogo che è quello che è mancato in questa fase.
“Abbiamo un’occasione storica per il territorio delle aree interne, tutti dobbiamo capire che dobbiamo unire le nostre forze e realizzare qualcosa di positivo per i nostri concittadini, un nuovo modello che assicuri piena continuità assistenziale a tutti i cittadini delle aree interne. Dobbiamo lavorare affinché si individuino i punti centrale di sede delle guardie mediche, raggiungibili in maniera agevole e nei tempi adeguati da tutto il territorio circostante. Dobbiamo andare oltre le guerre di campanile che ancora investono il nostro territorio. Quando si tratta di difendere un servizio dobbiamo lavorare uniti, come ha detto l’On. Amato, cercando di cogliere le positività e lavorarci sopra, ma dobbiamo anche impegnarci a difendere tutti quei professionisti che da anni lavorano nei servizi di continuità assistenziale. Non posso pensare che non siamo capaci di andare oltre questo modello di continuità assistenziale da tutti riconosciuto non più in grado di soddisfare i bisogni dei cittadino”.

Daniele Leone

                                                           http://www.ilnuovoonline.it

             Sanità: Chiodi ai Manager ASL, rivedere sedi di guardie mediche

               Chiodi, ecco la programmazione sanitaria prossimo triennio

                                          www.primadanoi.it


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lunedì 14 ottobre 2013

I Sindaci di Celenza sul Trigno, Torrebruna, e San Giovanni Lipioni insieme per formulare gli auguri agli studenti.



Con l’inizio del nuovo anno scolastico, il Sindaco di Celenza sul Trigno, Andrea Venosini, il sindaco di San Giovanni Lipioni, Aurora Rossi, ed il sindaco di Torrebruna, Nicola Petta, porgono gli auguri agli alunni, ai docenti, ai dirigenti ed a tutto il personale impegnato, nonché ai genitori, affinché il nuovo anno scolastico, appena iniziato, venga affrontato con impegno ed entusiasmo e sia ricco di soddisfazioni e hanno assicurato la costante presenza da parte delle amministrazioni comunali, in modo da favorire un sereno svolgimento delle attività didattiche.
Il tutto avverrà giovedì 17 ottobre 2013 giorno in cui i tre sindaci si recheranno assieme presso le scuole del comune di Celenza sul Trigno assieme alla consigliera delegata del comune di Celenza sul Trigno, Aurora Felice.
L’auspicio dei sindaci di questi paesini è che i loro giovani concittadini diano sempre il massimo, per essere, in futuro pronti ad offrire il loro contributo alla comunità alla quale appartengono per renderla migliore.
“Auguri a tutti per un sereno e stimolante anno scolastico- sono le parole della consigliera con delega alla scuola, di Celenza sul Trigno, Aurora Felice e un abbraccio simbolico a voi tutti bambini e ragazzi ed alle vostre famiglie”.
Ricordiamo che nei mesi scorsi il comune di Celenza sul Trigno ha investito risorse nella ristrutturazione e messa in sicurezza dei propri edifici scolastici: nido d’infanzia, scuola materna, scuola elementare e scuola media.
Il sindaco di Celenza sul Trigno ha ribadito l’impegno costante della propria amministrazione comunale ad approntare ogni anno tutte quelle utili iniziative che rendano, più agevole il compito degli scolari e di quanti operano nel mondo della scuola cittadina, per il raggiungimento, da parte di tutti gli interessati di risultati lusinghieri e ricchi di soddisfazione.

Daniele leone

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venerdì 11 ottobre 2013

L’amministrazione Venosini è l’unica che ha fatto qualcosa di serio per lo sport a Celenza sul Trigno.



Domenica scorsa, così come tante altre domeniche nel corso del campionato di calcio, l’ADS Calcio Trigno Celenza, ha disputato una partita casalinga del campionato di calcio di prima categoria sul proprio campo cittadino, solo che domenica 6 ottobre 2013 sarà ricordata dalla società sportiva, dai giocatori, dai tifosi e dai cittadini di Celenza sul Trigno, perché si è giocato sul nuovo terreno da gioco.
Il Sindaco Venosini, interviene dopo le orchestrate polemiche che puntualmente si ripropongono ad ogni inizio di campionato, da parte di coloro che accusano l’amministrazione di abbandonare la società sportiva del paese.
“Questa amministrazione – afferma il sindaco - non solo ha sistemato il terreno da gioco ma ha anche ristrutturato gli spogliatogli, manutenuto l’illuminazione dell’impianto, sostituito gli impianti termici e ristrutturato buona parte dell’impianto sportivo. Inoltre, pochi mesi fa abbiamo riconsegnato alla comunità un impianto sportivo ristrutturato completamente ed una struttura polifunzionale.
La nostra amministrazione è sempre molto attenta ai bisogni ed alle richieste che arrivano dalla società sportiva, dai giocatori, dai tifosi, dalla gente, dalle famiglie e soprattutto dai ragazzi.
Del resto sono i fatti che parlano: la mia amministrazione ad oggi ha speso circa 70 mila euro per il campo da calcio, 160 mila euro circa per la ristrutturazione del centro polifunzionale e 160 mila euro per realizzare il parco avventura da inaugurare il prossimo anno.
Resta comunque l’impegno da parte nostra di rinnovare completamente il nostro campo da calcio e riguardo a questo abbiamo già presentato agli organi competenti un apposito progetto. Siamo comunque fiduciosi per il futuro.
Per adesso godiamoci questa bella sistemazione. Al di là delle critiche dico con orgoglio che siamo riusciti a dare delle risposte allo sport nel nostro paese e nel nostro territorio e lo abbiamo fatto in una fase di grave crisi economica per tutta la nazione.”
Daniele Leone
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lunedì 7 ottobre 2013

Il 2 ottobre si è svolto a Chieti il convegno “Le Vie dei Tratturi”. Tra i relatori il sindaco di Celenza sul Trigno, Dott. Andrea Venosini.


La Camera di Commercio di Chieti, nell’ambito del progetto promosso dall’Associazione Interregionale delle CCIAA del Centro Italia ed in collaborazione con diversi enti e associazioni, ha organizzato il 2 ottobre un convegno, oltre a numerosi altri eventi, con l’obiettivo di valorizzare le ricchezze storiche, culturali, enogastronomiche, paesaggistiche e ambientali dei territori rurali che insistono lungo i tratturi della transumanza. Le iniziative sono state molteplici e realizzate nelle diverse province abruzzesi, molisane e pugliesi toccate dal Tratturo Magno, che in ottica d’insieme, saranno in grado di proiettare i territori e le loro comunità ad accogliere i segni di un passato e rinnovarli con nuove forme e nuovi significati. Il convegno che si è svolto a Chieti il 2 ottobre ha voluto fare il punto sullo stato dell’arte sugli interventi di tutela e di valorizzazione dei tratturi.
Il sindaco Venosini ha illustrato la manifestazione “Tractorius”, che si svolge ogni anno a Celenza sul Trigno, giunta ormai alla sesta edizione, un evento ricco di mostre, degustazione dei piatti della pastorizia, canti e balli, un evento che ha l’obiettivo di valorizzare le ricchezze storiche, culturali, enogastronomiche, paesaggistiche e ambientali del territorio celenzano sito lungo un tratturo che in passato veniva utilizzato dai pastori per la transumanza.
Una manifestazione che cresce di anno, tanto da diventare un evento per il territorio e per i turisti che sempre più numerosi vi partecipano ogni anno. Al convegno del 2 ottobre hanno partecipato Silvio Di Lorenzo, Presidente Camera di Commercio di Chieti, Lorenzo Santilli, Presidente della Camera di Commercio dell’Aquila, Mauro Febbo, Assessore alle Politiche Agricole Regione Abruzzo, Umberto Di Primio, Sindaco di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, Presidente Provincia di Chieti, Fabrizio Magani, Direttore Beni Culturali dell’Abruzzo, Silvano Agostini, Delegato del Direttore Regionale Soprintendenza Beni Archeologici Abruzzo, Pierluigi Imperiale, Associazione Tracturo 3000, Andrea Staffa, Soprintendenza per i Beni Archeologici Abruzzo, Ufficio Tratturi, Costanza Moreo, Dirigente Ufficio Parco Tratturi di Foggia Regione Puglia, Franco La Civita, Dirigente Politiche Forestali e Demanio Civico e Armentizio Regione Abruzzo, Miria Ciarma, Direttore Archivio di Stato di Chieti, Paola Sabella, Segretario Generale della Camera di Commercio di Chieti, Bruno Petriccione Corpo Forestale dello Stato.
Progetti di recupero e percorrenza a piedi con le Guide Nunzio Marcelli, allevatore, agriturista, transumante, animatore culturale, e il sindaco di Celenza sul Trigno Andrea Venosini.

A cura di Daniele Leone

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sabato 5 ottobre 2013

Sanità: L’amministrazione del sindaco Venosini ricorre al TAR contro la chiusura della guardia medica.



Un ricorso al Tar contro la Regione Abruzzo in merito al Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 61 del 27.08,13 pubblicato sul B.U.R.A. speciale n. 88 del 20.09.13 sul riordino delle guardie mediche.
È quanto annunciato dal sindaco del Comune di Celenza sul Trigno Dott. Venosini e votato a maggioranza nel consiglio comunale straordinario che si è svolto il 3 ottobre 2013. “ Abbiamo già dato incarico ai nostri legali di preparare il ricorso al Tar - spiega il sindaco - ricorso che sarà depositato a giorni. È una decisione nata da una considerazione che fin da subito abbiamo segnalato agli organi competenti e cioè che la chiusura delle guardie mediche nel nostro territorio, senza un’alternativa, creerà seri problemi ai cittadini, inoltre, abbiamo il sospetto che la chiusura della nostra guardia medica sia stata decisa senza tener conto dei reali bisogni del territorio e senza che nessuno valutasse i parametri previsti.
Nessuno ha considerato il fatto che il mio comune ha gli stessi abitanti di altri comuni ma è distante molti km dal più vicino pronto soccorso dell’ospedale di Vasto e dal servizio di 118 con medico a bordo, di Gissi, inoltre nel nostro comune ha sede una residenza sanitaria assistita per anziani, un micro nido, con circa 10 bambini, una scuola materna con 20 bambini, inoltre abbiamo le scuole elementari e medie e a pochi km ci sono il comune di Torrebruna di oltre 950 abitanti e il comune di San Giovanni Lipioni con circa 250 abitanti, sede di una residenza sanitaria.
Tre comuni a pochi km che insieme hanno oltre 2000 abitanti e con due strutture sanitarie; vorremo capire se qualcuno ha valutato questi parametri. Da tempo chiediamo alle istituzioni, alla politica e agli organi competenti un maggiore rispetto per le nostre aree interne, e soprattutto la valutazione di tutti questi parametri.
E’ possibile che nessuno del Comitato Ristretto dei Sindaci e nessun politico prima di firmare il decreto, abbiamo valutato: la morfologia del territorio, le condizioni della viabilità, la mancanza di servizi, la distanza km dai punti sanitari più vicini, e tutti i parametri previsti?
E’ possibile che nessuno abbia segnalato che il comune di Celenza sul Trigno dista da Vasto oltre 40 km e che tra andata e ritorno fanno oltre 80 km, così come siamo distanti da Gissi circa 68 Km tra andata e ritorno.
 Ancora una volta viene penalizzato il territorio interno del vastese. Alla luce di tutte queste considerazioni, riteniamo sia nostro diritto mettere in atto questa iniziative legale di ricorrere al TAR per vederci riconoscere i nostri diritti. Il nostro ricorso legale vuole tutelare le aree interne, e vuole evidenziare la violazione del diritto alla salute dei cittadini, prevista dalla nostra Carta Costituzionale.”

A cura di Daniele Leone

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