Presentazione



Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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giovedì 29 marzo 2012

Seconda riunione ufficiale del Movimento Insieme per Celenza s. T. in vista della tornata elettorale

In vista delle prossime elezioni amministrative, qualche giorno fa il Movimento Civico Insieme per Celenza s. T., ha organizzato il secondo confronto pubblico. Anche questa volta i partecipanti sono stati numerosi e hanno dimostrato grande interesse per il dibattito. La platea, attenta, è intervenuta ponendo numerose domande al sindaco Venosini ed ai consiglieri.
Ciò che colpiva in modo particolare è stata la folta presenza femminile, un segnale importante di cui tener conto. Il Sindaco Venosini, dopo i ringraziamenti ha spiegato con minuziosità il lavoro svolto in questi anni con la sua squadra, un lavoro portato avanti e realizzato con responsabilità e costruttivamente, non perdendo mai di vista l’obiettivo fondamentale, il bene della comunità, e soprattutto svolto alla luce del giorno in quanto reso noto al pubblico con ogni mezzo.
Il sindaco ha fatto presente come solo il Blog del Movimento Civico Insieme per Celenza s. T. sia stato visitato in un anno da oltre 18 mila persone, inoltre è stata utilizzata la bacheca, ci sono state numerose riunioni nella sezione del movimento civico, incontri pubblici annuali in occasione delle rendicontazioni svoltesi in piazza alla presenza di un giornalisti, per non parlare delle informazioni tramite i mass-media e i numerosi consigli comunali, insomma il Sindaco Venosini ha rivendicato il merito di aver sempre coinvolto e informato la cittadinanza su tutti i progetti del programma e non solo.
E’ solo attraverso la trasparenza che si danno risposte concrete ai nostri concittadini i quali hanno il diritto di sapere. I prossimi incontri in calendario devono seguire questo metodo, ma saranno anche l’occasione per rispondere alle tante istanze provenienti dai cittadini. Per il Sindaco e la sua amministrazione dunque non solo la condivisione, il coinvolgimento, l’impegno e la partecipazione, ma anche l’occasione per smentire certe insinuazioni fatte sul loro conto in questi anni.
Gli interventi, le domande poste e i contributi offerti sono stati numerosi. Il Sindaco e i suoi consiglieri hanno risposto a tutte le domande e sciolto i tanti dubbi ribadendo che le bugie hanno le gambe corte e che verranno smascherate.
Ciò che ha colpito è stata la minuziosità con cui il Sindaco e i consiglieri hanno risposto alle numerose domande, domande di chiarimento in merito a questioni diverse:
·         la scelta della scuola materna statale;
·         la riforma agricola;
·         gli usi civici;
·         la raccolta differenziata;
·         il parco fotovoltaico;
·         l’istallazione dei pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici ed il perché della loro mancata istallazione sull’ex convento di San Donato;
·         la bonifica dell’ex discarica in località Difesa;
·         la realizzazione del centro polifunzionale in località San Rocco;
·         la realizzazione del punto informativo turistico;
·         la frana della strada provinciale;
·         la bonifica del tetto in amianto del capannone nella zona artigianale;
·         la prossima realizzazione del parco avventura;
·         l’adesione all’Unione dei Comuni del Sinello, etc.
Ogni argomento è stato trattato con minuziosità e con l’assoluta trasparenza, senza tralasciare nessun particolare, citando date, somme, delibere, tutto documentato, alla fine sui visi dei partecipanti un grande sorriso di soddisfazione e la certezza che solo raccontando la verità ai conoscenti, agli amici ed a tutti i cittadini, alla fine le chiacchiere, il tentativo di manipolare la verità, le bugie, etc. risulteranno vani.
Un capitolo a parte merita l’intervento del Sindaco Venosini, sui progetti realizzati in collaborazione con l’Ente d’Ambito Sociale 25, di cui il Comune di Celenza fa parte. E’ stato ricordato come i servizi socio sanitari erogati hanno subito in questi anni una drastica riduzione dei trasferimenti di risorse economiche da parte del Governo Regionale e Nazionale, i tagli effettuati hanno costretto in alcuni casi i comuni a ridurre i servizi o a chiedere la compartecipazione ai cittadini. - La nostra amministrazione, ha sottolineato il Sindaco Venosini, grazie alla lotta agli sprechi è riuscita negli anni ad erogare fondi necessari per garantire tutti i servizi utili ai disabili, agli anziani ai non autosufficienti, alle famiglie numerose, abbiamo realizzato le colonie marine e fornito tutti quelle forme di assistenza come il trasporto sociale, un servizio rivolto ai nostri anziani che si devono recare in ospedale per visite o accertamenti, e tutto questo senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Sul fronte delle tasse comunali, ha ricordato il sindaco Venosini, abbiamo effettuato una riduzione dal 30% al 50% sulla TARSU agli anziani e la bolletta della spazzatura nel nostro paese è fra le più basse d’Italia, così come pure l’Irpef comunale. Altri vantaggi arriveranno ai cittadini per quanto riguarda la bolletta della luce del cimitero, e ulteriori novità ci saranno sull’IMU, infatti è nostra intenzione applicare le tariffe più basse e i maggiori sgravi fiscali sulla prima abitazione, un vantaggio per gli anziani e le famiglie di Celenza sul Trigno.-
Nell’elenco di tutte le forme di risparmio messe in campo dall’amministrazione, una ci ha colpito per la semplicità della sua realizzazione: la riorganizzazione del servizio tributi che ha permesso al cittadino di non pagare le more previste dalla legge sui ritardi di pagamento delle tasse ed al comune di andare incontro ai bisogni dei cittadini (accertamento con adesione).
Attraverso questo servizio il comune è riuscito in questi anni ad avere liquidità evitando di ricorrere agli anticipi di cassa, con un duplice risultato: risparmiare sugli interessi evitando di gravare ulteriormente sulle casse municipali, già duramente provate negli anni da onerosi mutui contratti, e evitare di mettere le mani nelle tasche dei cittadini.
Se volete porre domande, avere chiarimenti, conoscere il nuovo programma, vi aspettiamo Giovedì 29 marzo, alle ore 20.30 nella sede del Movimento Civico Insieme per Celenza s. T..

Relazione a cura di Daniele Leone

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

sabato 24 marzo 2012

Prima riunione ufficiale del Movimento Insieme per Celenza s. T. in vista della tornata elettorale


È arrivata l’ora dell’appuntamento immancabile di ogni campagna elettorale, quello che suscita più interesse, che incuriosisce, che emoziona, l’appuntamento con la gente, il confronto, con i sostenitori. La lista civica “Insieme Per Celenza s. T.” si è riunita giovedì 22 marzo, nel primo incontro della campagna elettorale, un incontro colorato e partecipato dove si respirava un misto di emozione e speranza … si sa, la prima suscita di questi sentimenti.
C’è chi arriva, emozionato più che mai, con una cartellina sotto braccio, alcuni candidati e consiglieri si aggirano tra i partecipanti parlano con loro, alle 20:30 tutto è pronto per la prima riunione della campagna elettorale del 2012, la partecipazione è cospicua e variegata.
Il Sindaco Venosini prende la parola e inizia a rivendicare la coerenza del lavoro svolto in questi cinque anni con responsabilità e costruttivamente, perseguendo il bene di tutti i cittadini e non di poche famiglie. Parla del programma realizzato in questi anni, non improvvisato ma pensato, costruito nel tempo e soprattutto portato avanti attivamente, passo dopo passo, alcune volte anche con vere battaglie politiche, soprattutto quando riguardava temi di interesse di tutta la comunità.
In tutte le occasioni il gruppo consiliare di maggioranza “Insieme per Celenza s. T.” si è trovato d’accordo sui temi trattati e di interesse della collettività.
Ha spiegato il Sindaco Venosini: “In questi anni abbiamo adottato un metodo amministrativo, dove prevaleva la discussione, informando la cittadinanza, prima di prendere le decisioni. E’ da questo metodo che dobbiamo ripartire per continuare a lavorare e cambiare il paese facendolo crescere e non facendolo tornare indietro di trenta anni come vorrebbe fare l’opposizione. Dunque ripartire dal confronto e dal coinvolgimento dei cittadini perché è essenziale anche per indirizzare le scelte che si intendono affrontare nella prossima legislatura come la ristrutturazione del centro storico, la realizzazione dell’albergo diffuso e del Parco Avventura nell’ex area pic-nic. Progetti questi che aiutano il rilancio dell’economia e del turismo in paese, dunque recuperare il centro storico, unire e stimolare le realtà associative attive nel paese, così da vivere e far vivere diversamente il paese, in un’atmosfera di attivismo e di coinvolgimento così come abbiamo fatto in questi anni. L’impegno e la partecipazione devono rimanere punti fermi”.
Una platea attenta e partecipe alla discussione, ha ascoltato il Sindaco Venosini. L’atmosfera che si respirava era come il primo giorno di scuola, e tanta era la voglia dei sostenitori e degli amministratori del Movimento Civico Insieme per Celenza s. T. di concretizzare i progetti rimasti per un momento sospesi, uno su tutti il centro polifunzionale San Rocco che è stato ultimato ma non può essere inaugurato per via della legge elettorale che vieta tali manifestazioni nei 45 giorni che precedono le elezioni.
Dunque, per far sì che i progetti fino ad ora realizzati e quelli ancora da realizzare non vadano chiusi nel cassetto, diventa necessario l’aiuto e il contributo di tutti i cittadini di larghe vedute. Solo vincendo le elezioni possiamo dare l’avvio alla realizzazione dei progetti che abbiamo in cantiere come il recupero dell’ex area pic-nic con la realizzazione del primo Parco Avventura del vastese.

Vi aspettiamo al prossimo incontro che si terrà il 26 marzo alle ore 20.30 presso la sede del Movimento Civico Insieme per Celenza s. T.. Una serata all’insegna dell’amicizia, della serenità e della spensieratezza, perché la politica serve a far crescere la comunità e per progettare il futuro dei nostri figli.

Il Movimento Insieme Per Celenza s. T.

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venerdì 23 marzo 2012

Calendario riunioni


Il Movimento Insieme per Celenza

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giovedì 22 marzo 2012

Giovani, è da tempo che vi vogliamo porre una domanda.


Ma come è possibile che dei giovani che hanno studiato, che navigano in internet, che si informano su tutto e che hanno basi culturali tali che se gli chiedi del fotovoltaico, della raccolta differenziata, della tutela dell’ambiente, ti rispondono nel dettaglio, possano farsi abbindolare dai vecchi politici locali?
Comprendiamo il contesto, le amicizie e via discorrendo, ma questi non sono elementi validi. Se poi pensiamo che a livello locale spesso vi sono gli stessi amministratori da oltre un ventennio che dettano i temi della politica locale qualche riflessione deve sorgere spontanea. Ma voi che siete giovani, che avete studiato, viaggiato, questa domanda ve la dovreste porre, se volete iniziare a pensare al bene del vostro paese e delle future generazioni. Forse è il caso che riflettiate e vi guardiate intorno, non lasciatevi condizionare dai contesti familiare, dalle amicizie, dai pettegolezzi e via discorrendo, non dovete compiere questi errori, usate la vostra cultura, le vostre conoscenze per riflettere, solo così si potranno comprendere meglio le dichiarazioni dei politici durante la campagna elettorale, sì perché i politici durante la campagna elettorale dicono tante cose che sono solo specchietti per allodole, ecco, noi riflettendo sulle cose dette in questi anni ci siamo accorti di come le situazioni siano le stesse di venti/trenta anni fa.
Vi invitiamo a leggere “Il dono del tempo” a cura di Domenicoangelo Litterio, troverete interessanti e utili notizie sui partiti e i politici locali dagli anni sessanta fino a circa un decennio fa, confrontateli con quello che si vive oggi in paese e alla fine tante cose del presente che si sta vivendo nel nostro paese appariranno più chiare. Basta con i pregiudizi, è giunto il momento che i giovani facciano scelte coraggiose, come premiare amministratori che hanno affrontato e risolto con determinazione sfide importante, dopo anni di immobilismo politico, sfide che interessano il futuro di tutta la comunità come la raccolta differenziata, le energie alternative, la tutela e salvaguardia dell’ambiente, i tagli agli sprechi, la tutela dei servizi pubblici, la riforma agricola, la difesa della scuola statale, ecc, ma soprattutto bisogna fare una scelta di campo e pretendere amministratori onesti e rispettosi della legge.
Voi che siete la nuova generazione non lasciatevi trascinare nel chiacchierio della vecchia politica, trovate la forza e il coraggio di dialogare con tutti, amici e parenti che hanno idee diverse dalle vostre. Infine, diffidate di quei movimenti politici nati fuori dal paese, perché sotto le vesti di quello che vuole essere il nuovo, in realtà si nascondono vecchi i partiti e i soliti politici che sono sulla scena politica da trenta anni, non è lì che bisogna cercare il cambiamento, perché in realtà il cambiamento a Celenza è già in atto e deve essere portato avanti e se aprite le vostre menti ve ne accorgerete. In questi ultimi anni il nostro movimento sta dando le “giuste” risposte alle tante esigenze dei cittadini e sta portando avanti idee e programmi nuovi e lungimiranti nel pieno rispetto della legalità e della trasparenza.
Dunque se volete che il paese continui sulla strada del cambiamento tocca a voi, giovani fare le giuste scelte.

Il Movimento Insieme per Celenza

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Il paradosso del Partito Democratico a Celenza!!


Il Partito Democratico nel piccolo comune di Celenza sul Trigno, vive un singolare paradosso. Nei sondaggi nazionali è il primo partito, con una percentuale che oscilla intorno al 28e 29 per cento. A Celenza sul Trigno, pare stia sprofondando nello psicodramma, alle prese probabilmente con contrasti interni. Dunque, se la notizia fosse vera, per la seconda volta consecutiva alle elezioni comunali locali, gli elettori non troveranno sulla scheda elettorale il simbolo del maggior partito, PD ( prima Ulivo).
Scomparirebbe così mezzo secolo di storia del più grande partito dei lavoratori, non rimane che leggerne la storia sul bellissimo libro “IL DONO DEL TEMPO del compianto ex Sindaco Armando Felice, a cura del Professore, Domenicangelo Litterio, che offre profondi spunti di riflessione su quelli che sono stati i sacrifici e le lotte democratiche compiute dal maggior partito dei lavoratori a Celenza.
Per fortuna si ha notizia che a Celenza sul Trigno si è costituito il partito di SEL e pare che il partito di Vendola sia intenzionato a difendere i lavoratori, i pensionati, le famiglie i giovani, i precari, i disoccupati, ecc. e che voglia mietere consensi nell’elettorato del PD locale e prenderne il posto.
Insomma, le contraddizioni e la confusione nel PD locale sono tante, vedi le posizioni assunte su temi vitali per la nostra comunità, come la questione della scuola materna pubblica, la bonifica ex discarica, le scelte sull’energia alternative, la raccolta differenziata, la riforma agricola dei terreni comunali, dove i “terreni agricoli vengono assegnati con bando pubblico”, riforma avvenuta dopo più di 100 anni da quando l’ing. Agronomo Salvatore Silla elaborò la quantizzazione di tutti i terreni coltivabili di proprietà comunale, assegnando alle famiglie meno abbienti porzioni di terreni in base alla consistenza e al numero dei componenti.
Insomma tutti temi cruciali per la comunità di Celenza rispetto ai quali il PD locale si è posto in contrapposizione con le scelte compiute dal PD provinciale, regionale e nazionale. Ma ciò che delude del Pd locale è la mancanza di proposte convincenti che possano appassionare.
Battuta acida ma veritiera.
I cittadini di Celenza che sono persone di buona volontà, si sono in questi anni interrogati sulla crisi del PD locale, ma soprattutto oggi hanno smascherato questa fredda alchimia di laboratorio, che si sta cercando di realizzare e che determinerà “la scomparsa del PD locale” e hanno compreso che in questa scelta non c’è la volontà di far crescere il paese, non c’è l’interesse ad alleggerire le rette scolastiche o a tutelare l’ambiente o a difendere il diritto di tutti i cittadini a poter usufruire dei terreni agricoli comunali, ma come tutti sanno, questa scelta è voluta solo per contrastare l’amministrazione uscente, del resto questo è stato l’unico scopo a cui il PD di Celenza si è dedicato con grande impegno da cinque anni ad oggi.

Il Movimento Civico Insieme per Celenza

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La grande differenza!!!

Il Pd locale per anni ha preferito mettere le mani in tasca ai cittadini di Celenza, tanto da farne anche una battaglia. Ricorderete la lotta del Pd locale in difesa della scuola paritaria che costava alle famiglie di Celenza una retta di 80 euro al mese. Mentre il Sindaco Venosini e la sua maggioranza si sono battuti per ottenere anche nel nostro paese un servizio statale che costa alle famiglie solo 40 euro al mese e solo se si usufruisce della mensa scolastica. Dunque, per questo misterioso candidato a Sindaco del PD, che in questi giorni muove i primi passi ufficiali nella campagna elettorale, sarà imbarazzante andare a chiedere i voti alle famiglie e dover spiegare loro che se vince le elezioni le rette della scuola materna torneranno ad essere pari a 80 euro al mese (salvo altri prevedibili aumenti), una scelta che costerà alle famiglie di Celenza 720 euro annui per bambino. Al contrario invece se vince le elezioni il Sindaco Venosini le famiglie continueranno a pagare 40 euro al mese per chi vuole usufruire del servizio mensa per un totale di 360 euro annui, e nulla deve chi non usufruisce del servizio mensa. Dunque ricapitolando le famiglie con il Sindaco Venosini pagano per la scuola materna e per un servizio di qualità 360 euro annui ma solo se si usufruisce della mensa, mentre se vince il misterioso candidato a Sindaco del Pd pagheranno 720 euro annui a bambino, con o senza mensa. Dunque mentre il Sindaco Venosini e la sua maggioranza hanno lottano per ridurre le tasse e far risparmiare alle famiglie circa 360 euro all’anno, e con questa crisi è importante, il misterioso candidato a Sindaco e il Pd locale  lottano per aumentare le tasse e dovranno spiegare ai cittadini di Celenza come mai negli anni che hanno governato loro non sono riusciti a ridurre le tasse. Negli anni dell’amministrazione  Venosini non solo non sono state messe le mani nelle tasche dei cittadini ma sono state ridotte le tasse. Inoltre, il Sindaco Venosini è riuscito a mantenere la tassa comunale dei rifiuti fra le più basse d’Italia e a bloccare l’addizionali Irpef comunale. Tutto ciò è stato reso possibile grazie all’ottimo lavoro svolto negli anni da questa amministrazione che ha saputo risparmiare, attraverso la raccolta differenziata, l’istallazione dei pannelli fotovoltaici, l’adesione all’Unione dei Comuni del Sinello ma soprattutto facendo rispettare le regole a coloro che non le avevano mai rispettate in paese.
Dunque in questa campagna elettorale appena iniziata è comprensibile che il misterioso candidato a Sindaco del Pd locale si muova nel silenzio e chieda imbarazzato un voto (per aumentare le tasse), gli consigliamo solo di non usare argomenti demagogici buttati lì per ricevere qualche voto in più, perché non pagano, nell’amministrare un comune ci vuole buon senso e serietà, con la demagogia non si va lontano. Prova a spiegare ai cittadini come mai il Sindaco Venosini è riuscito a risparmiare soldi nelle casse comunali e offrire servizi che in altri paesi e città sono impensabili basta vedere il progetto “Mai più soli” un progetto che permette ai nostri anziani e alle famiglie di continuare ad usufruire del servizio “prelievi", un servizio non più finanziato dalla Regione e dal Governo centrale.
Il misterioso candidato a Sindaco del Pd farebbe bene a spiegare ai cittadini nel suo porta a porta elettorale come mai il Sindaco Venosini ha investito i soldi risparmiati nel migliorare la mensa scolastica, i trasporti scolastici, ristrutturare il campo sportivo, sistemare il corso, ecc., senza mettere le mani nei portafogli dei cittadini di Celenza, mentre il Pd locale ha compiuto in passato scelte sbagliate lasciando da pagare al comune mutui e altro.
L’elenco è lungo e al momento opportuno lo renderemo pubblico perché i cittadini devono conoscere le scelte sbagliate che hanno contribuito, indirettamente a mettere  le mani nelle tasche dei cittadini. L’amministrazione Venosini in questi anni ha avuto il coraggio di portare avanti una lotta agli sprechi, tagliando tutta una seria di costi che indirettamente gravavano nelle tasche dei cittadini. Oggi il comune grazie all’impegno dell’amministrazione Venosini non solo risparmia nei costi delle bollette della luce da pagare al cimitero, alle scuole, per il campo sportivo, la guardia medica, il centro anziani, il municipio, ecc., ma addirittura guadagna soldi con l’energia prodotta che viene venduta e tutto ciò è stato possibile, lo ripetiamo, senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Al candidato a Sindaco del Pd chiediamo di spiegare ai cittadini di Celenza la sua posizione sull’IMU. Noi come gruppo insieme per Celenza intendiamo continuare a percorrere la strada intrapresa da anni di non mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Sulla prima abitazione, vogliamo applicare le aliquote più basse e i maggiori benefici e sconti previsti dalla legge, vogliamo applicare sconti e benefici soprattutto agli anziani e alle famiglie titolari di prima casa. Siamo sicuri che il Pd locale e il loro misterioso candidato a Sindaco indirizzeranno gli sconti e i benefici previsti per l’IMU verso altri settori e altre categorie, basta guardare le lotte che hanno portato avanti in questi cinque anni, ama sicuramente non a vantaggio dei cittadini di Celenza.
Per questo confidiamo nei Cittadini che sapranno premiare coloro che hanno lavorato e continueranno a lavorare per fare il bene di tutti i cittadini e non gli interessi di pochi.

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GLI ANZIANI A CELENZA SUL TRIGNO “MAI PIU’ SOLI”

Cresce nel nostro paese il numero degli anziani che nel 2011, hanno superato quota 12 milioni e di questi circa 2 milioni non sono autosufficienti, e le previsioni ci dicono che nei prossimi anni toccheranno quota 3 milioni. - La mia amministrazione - ha dichiarato il Sindaco Venosini – fin dal primo giorno del suo insediamento ha messo ai primi posti nell’elenco degli impegni politici il welfare e l’assistenza alle persone più fragili e ha garantito, in questi anni tutte le forma di aiuto e assistenza previsti ai nostri nonni, servizi come per esempio il trasporto gratuito per disabili e anziani in ospedale per eseguire visite mediche di controllo, progetto reso possibile grazie anche alla collaborazione dei volontari della protezione civile. Abbiamo per cinque anni di seguito organizzato le colonie marine, offerto l’assistenza domiciliare e il servizio del segretariato sociale, abbiamo erogato contributi alle famiglie con anziani malati, assistiti a domicilio. Abbiamo contribuito a mantenere funzionante il centro per anziani e molti dei progetti sono stati realizzati insieme all’Ente d’Ambito Sociale 25.
L’Ente d’Ambito che eroga sul territorio i servizi socio sanitari, eroga anche il servizio di assistenza preventiva, ma, ahimè dal 2012 il Piano Sociale ha subito una drastica riduzione dei trasferimenti di fondi da parte della Regione Abruzzo, con conseguenze importanti nell’assistenza agli anziani. E’ bene ricordare che le manovre finanziarie hanno portato il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali da 930 milioni di euro a 43 milioni, mentre il Fondo per la non autosufficienza di 400 milioni di euro è stato tagliato di tre quarti. Tagli importanti anche all’Assistenza domiciliare integrata, il servizio di assistenza preventiva ha subito una riduzione di circa il 50% delle ore, con ricadute sui bisogni dei nonni.
- Abbiamo chiesto al Sindaco Venosini come è stato possibile per la sua amministrazione continuare in questi anni di tagli apportati dai governi centrali alle politiche sociali, continuare ad offrire tanti servizi nel suo piccolo comune:- E’ vero - afferma il sindaco Venosini - già il settore del Welfare aveva subito una riduzione di trasferimenti del circa il 30-40% delle risorse economiche a disposizione degli Ambiti Sociali per i Piani di Zona 2011-2013, e questo ulteriore, inaspettato e drastico taglio dei fondi destinati al Piano Locale per la Non Autosufficienza, ha gettato allarme in tutti gli amministratori dei piccoli comuni.
Infatti, le somme assegnate a tale capitolo di spesa e destinate all’assistenza di disabili, anziani non autosufficienti e di tutti coloro che necessitano di assistenza continua, sono state ulteriormente ridotte. In pratica, sulla base di tale nuova decisione, il Comune di Celenza non riceverà i fondi necessari per offrire ai nonni importanti servizi. In questi anni abbiamo portato avanti la lotta agli sprechi e tagliato ciò che non era di interesse per la collettività, abbiamo risparmiato fondi sulla raccolta differenziata, sulla bolletta elettrica, abbiamo aderito all’ Unione dei Comuni del Sinello, tutte scelte che ci hanno permesso di continuare ad offrire molti servizi ai nostri nonni ed oggi a nome di tutta l’amministrazione comunico che abbiamo votato la delibera con l’obiettivo di riportare sul territorio adeguati standard di assistenza preventiva, in accordo con l’EAS 25, e predisposto un apposito progetto denominato “MAI PIU’ SOLI”, un progetto che verrà attuato per mezzo dello stesso Ente d’Ambito Sociale 25 e che sarà erogato a partire dal prossimo 1 aprile, e avrà un costo annuo di cui si farà carico il Comune di Celenza sul Trigno, che grazie appunto alla buona amministrazione messa in campo in questi anni ha potuto risparmiare denaro da poter utilizzare per il bene della comunità.
Con questo intervento sarà garantito ai nostri nonni che abitano nel paese di Celenza sul Trigno l’intervento di un infermiere che sarà messo a disposizione dall’EAS 25 e che collabora con il Distretto Sanitario di Base, per l'esecuzione di indagini strumentali che consentono di definire il profilo di rischio di ciascun utente autosufficiente, al fine di individuare preventivamente i fattori di rischio.
Il Progetto è finalizzato a favorire la permanenza della persona nel proprio contesto sociale e a realizzare un monitoraggio attivo dei pazienti “fragili”.
La crisi finanziaria non può lasciare i nostri nonni soli e senza alcuna forma di supporto assistenziale, per questo, come amministrazione abbiamo messo al centro della nostra agenda amministrativa l’assistenza alle persone più fragili e continueremo a promuovere e finanziare tutti quei progetti che garantiscono i diritti universali delle categorie sociali deboli.

Daniele Leone

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LETTERA DEL SINDACO VENOSINI


Forze oscure stanno da tempo veicolando nella nostra comunità false verità, lo scopo è esacerbare gli animi e produrre risultati imprevedibili, come il “piccolo” incidente occorso recentemente alla mia automobile, e non solo.
Compito degli amministratori e della politica è rasserenare gli animi, discutere democraticamente e attendere fiduciosi gli esiti della giustizia. Si deve è si può far valere le proprie ragioni, attraverso il confronto e il dialogo, rispettosi dei ruoli e delle parti, lavorare insieme pur se con idee e opinioni diverse.
La politica deve fare gli interessi di tutti e mettere da parte gli individualismi, il conflitto e le divisioni che producono solo i risultati che conosciamo di cui sarà il paese a pagare le spese. In merito alla faccenda dei terreni agricoli, abbiamo presentato ricorso al Consiglio di Stato che “il 3 aprile entrerà nel merito della discussione” fiduciosi, silenziosi e rispettosi delle persone interessate.
La nostra scelta di avviare tale procedimento è stata dettata dal fatto che un amministratore ha un ruolo al quale non può sottrarsi, quello di rappresentare gli interessi della comunità tutta come previsto dalla nostra costituzione, la scelta di “tutelare un bene che appartiene a tutti i cittadini” attraverso la legge è atto dovuto da parte di un amministratore pubblico.
Chi ha deciso di dare a questa faccenda un rilievo mediatico ci solleva dall’impegno di rispettare quel codice etico del silenzio che abbiamo assunto in tutti le circostanze nel rispetto delle persone interessate nelle vicende giudiziarie, peraltro ancora non concluse, persone che magari non gradiscono neanche la ribalta mediatica.
Ma dalla lettura che si tenta di dare sulla vicenda “terreni agricoli comunali” si denota lo scopo di indurre il cittadino e il lettore ignaro, a credere che l’amministrazione, ed io in particolar modo, agirebbe in modo sbagliato avvalendosi peraltro dal supporto degli avvocati. Ma, per il ruolo pubblico e per le istituzioni che come amministratore rappresento sono tenuto per legge a tutelare con tutti i mezzi democratici, avvocati inclusi quei beni che appartengono a tutti i cittadini.
Questa è la strada che in questi anni abbiamo percorso. Non riteniamo sia un reato difendere un bene della collettività nel caso specifico difendere i terreni agricoli, per noi questa scelta vuol dire anche preservarli per le future generazioni. Con il regolamento approvato dall’amministrazione e successiva approvazione della Regione Abruzzo, dopo cento anni dall’ultima riforma, abbiamo creato le condizioni per incentivare la lavorazione dei terreni e tutelare un bene che appartiene a tutti i cittadini, perché Dio Creatore ci ha dato queste terre perché le lavorassimo con creatività e responsabilità avendone cura e rispetto e avendo sempre come criterio orientatore il bene di tutti i cittadini.

Comunicato stampa del sindaco di Celenza sul Trigno Dott. Venosini Andrea

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PIANO D'AZIONE PER L'ENERGIA SOSTENIBILE



Alcuni anni fa la Commissione Europea, ha lanciato un’iniziativa rivolta agli enti locali di tutti gli Stati Membri, chiamata “Patto dei Sindaci”. Il Patto prevede un impegno dei Sindaci direttamente con la Commissione, con lo scopo di raggiungere una riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. L’amministrazione di Celenza ha aderito al Patto dei Sindaci e poche settimane fa ha presentato alla cittadinanza un suo Piano d’Azione, con il fine di indirizzare il territorio verso uno sviluppo sostenibile, creando le condizioni di guardare al futuro con più fiducia, ecco perché abbiamo messo da subito in campo una serie di iniziative rivolte non solo al risparmio energetico, ma abbiamo voluto produrre noi stessi energie utilizzando fonti rinnovabili.
Siamo stati la prima amministrazione a Celenza sul Trigno che in breve tempo è riuscita a raggiungere l’obiettivo di effettuare la raccolta differenziata risultando il primo Comune Riciclone della Provincia di Chieti, abbiamo iniziato le fasi progettuali per bonificare l’area dell’ex discarica in località “Difesa”, questi sono progetti che mirano a ridurre le emissioni di CO2 di oltre il 20% al 2020.
Dunque il Piano d’Azione del comune di Celenza sul Trigno ha individuato una serie di azioni che stanno facendo raggiungere al nostro comune gli obiettivi definiti dalla Commissione Europea.
I settori d’azione vanno dall’istituzione dei pannelli solari sugli edifici pubblici, al miglioramento delle corse degli autobus degli operai verso le zone industriali, dall’adozione di nuove tecnologie come il sistema Wi-Fi, all’istallazione di moderni infissi che riducono la dispersione energetica, nell’edificio della scuola materna, alla sostituzione delle lampadine votive del cimitero con i moderni led, a questi si aggiunge il parco fotovoltaico a terra.
A beneficiare di questi progetti saranno maggiormente i giovani/e, e le future generazioni che potranno puntare per esempio sul turismo verde.

Daniele leone

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I TERRENI AGRICOLI APPARTENGONO AI CITTADINI CELENZANI!


Sono passati più di 100 anni da quando l’ing. Agronomo Salvatore Silla, elaborò la quantizzazione di tutti i terreni coltivabili di proprietà comunale, assegnando alle famiglie meno abbienti porzioni di terreni in base alla consistenza e al numero dei componenti.
Da allora seguirono delibere improntate allo sviluppo del settore, ci sono stati diversi impegni politici per creare uno sviluppo agricolo ma, nulla è stato concretamente fatto. Siamo nel 1995 con una delibera comunale i terreni agricoli vengono dati in concessione per 15 anni. Solo nel 2005 viene redatto un primo timido tentativo di regolamento per la gestione di questi terreni, poi nulla fu fatto, l’iniziativa politica non trovò prosieguo.
Tutti questi passaggi sono documentabili attraverso gli atti amministrativi. Oggi a pochi mesi dalle elezioni si tenta di veicolare nell’opinione pubblica false verità che non pagano ma crea solo lacerazioni, e sono causa di atti sconsiderati. Venir accusati per la sola colpa di difendere presso (l’avvocatura di Stato), un bene che appartiene alla cittadinanza, ci inorgoglisce così come sapere che a difendere la Cooperativa Silla è stato incaricato l’Avv. Francesco Maria Felice, ex capogruppo dell’attuale maggioranza e profondo conoscitore del tema usi civici e terreni agricoli.
Dunque dicevo che dopo cento anni dalla riforma dell’ing. Agronomo Salvatore Silla, la mia amministrazione ha affrontato e sanato una situazione gravosa quali l’uso civico ed il regolamento dei terreni agricoli comunali, infatti, dapprima ci siamo presi la responsabilità politica di considerare i contratti in essere, e inviato le informative della scadenza della delibera del 1995, e diffidando quanti non avessero rispettato le legge, nel frattempo abbiamo elaborato, attraverso la concertazione, la bozza del nuovo regolamento aggiornata con la complessa normativa ad uso civico.
Inviati gli atti alla Regione Abruzzo come previsto dalla legge, l’ente dopo la consultazione della documentazione fornita dal comune ha rilasciato parere favorevole per la gestione del patrimonio ad uso civico e per quanto riguarda i terreni della categoria B, ovvero i famosi e tanto discussi terreni coltivabili delle Chiancate e Collerotondo.
Un successo amministrativo anche per il fatto che il regolamento del comune di Celenza sul Trigno è uno dei primi regolamenti comunali in materia usi civici e terreni agricoli in tutta la Regione Abruzzo. Con l’elaborazione del regolamento per la gestione del patrimonio ad uso civico questa amministrazione di fatto ha sbloccato una situazione che non permetteva l’assegnazione di terreni a nessun cittadino. Con l’approvazione da parte della Regione Abruzzo del regolamento, i cittadini che hanno partecipato al PRIMO, VERO ED UNICO bando ad evidenza pubblica, dopo cento anni circa di immobilismo politico, hanno finalmente stipulato un contratto agrario serio che da garanzie chiare per chi vuole investire nel settore. Sono stati assegnati con un modello trasparente e democratico 35 ettari di terreno con la prima trance e altri 90 ettari successivamente, in totale circa 125 ettari.
Il regolamento voluto dall’amministrazione ed approvato dalla Regione Abruzzo, si è ispirato ai principi e modelli di Politica Agricola Europeo e ha come obiettivo la nascita di una nuova sana e moderna agricoltura rispettosa dell’ambiente degli animali e dell’uomo. Un eegolamento redatto in chiave di sviluppo facendo gli interessi di tutta la comunità e delle future generazioni, perché un documento di così grossa portata ed importanza va visto come uno strumento di pianificazione a livello locale che tende a concretizzare un modello di “crescita” orientato allo sviluppo sostenibile, facendo il bene del comune di Celenza sul Trigno e dei suoi residenti.
Uno strumento che orienta il settore, rispettando la vocazione territoriale, incentivando chi svolge l’attività agricola a titolo principale e prevalente, favorendo il ricambio generazionale, questi alcuni dei principi che hanno ispirato la redazione dello strumento. Il regolamento è stato pensato guardando ai giovani e alle future generazioni ecco perché abbiamo inteso introdurre i concetti di filiera, integrazione verticale, diversificazione delle attività aziendali e di multifunzionalità. Questo regolamento è uno dei più importanti atti di competenza del consiglio comunale, e rappresenta oggi senza ombra di dubbio uno degli strumenti di pianificazione di più alto profilo politico - amministrativo redatto da un’amministrazione a Celenza sul Trigno.
Tale atto amministrativo non regolamenta solo la materia, ma è da stimolo per i giovani e da incentivo per chi fa e investe, nel settore.  Rilanciare il settore forse è utopia, ma dare una mano concreta a chi spende quotidianamente tanta fatica e sudore è sicuramente un buon inizio. La nostra amministrazione non si è limitata a regolamentare, ma ha voluto dare degli indirizzi chiari per il settore. Orientare l’agricoltura verso il settore zootecnico, che rappresenta e ha rappresentato un formidabile volano sia in termini economici che occupazionali in tantissime realtà italiane.
L’agricoltura oggi è un settore importantissimo che può generare economia e benessere per tutta la collettività. Con la nostra politica di gestione del territorio vogliamo che tutte le risorse che madre natura ci ha donato vengano gestite dai cittadini con un sistema di regole chiare e trasparenti.
I cittadini devono essere i protagonisti di una nuova stagione che li vede partecipi e motivati nel lungo percorso di sviluppo che li attende. Con il ricorso al Consiglio di Stato vogliamo tutelare “I TERRENI” che appartengono a tutti i cittadini di Celenza sul Trigno nessuno escluso.

Comunicato Stampa del Gruppo di Maggioranza Insieme per Celenza

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Dati Cresa 2020 - Intervista al sindaco



Sindaco, alcuni valori che sono fondamenti importanti nel confronto politico, come il rispetto delle diverse idee e opinioni, il senso di unità e di solidarietà, si stanno affievolendo nelle moderne società sotto la spinta di forze disgregatrici!
Questo è vero e lo abbiamo visto nel nostro paese nelle ultime settimane durante l’emergenza neve. Occorre che le persone di buona volontà intervengano a fermare queste spinte disgregatrici. Bisogna che si impegnino insieme a noi a costruire un dialogo che renda forti i valori su cui si è edificate la nostra comunità, un operazione coraggiosa quanto indispensabile per ridare un forte spirito di coesione nel nostro paese. Il conflitto e le divisioni producono un solo risultato “ostacolare la leva del cambiamento” e di questo sarà il paese a pagarne le spese. Oggi tutti, opposizione e maggioranza, sono chiamati a riflettere e confrontarsi sui dati della popolazione di Celenza sul Trigno al 2020, compreso gli stranieri, effettuata dell’organismo statistico regionale CRESA che ci dice che a quella data la popolazione del nostro paese e sarà pari a 896 abitanti. Nel 1981 gli abitanti erano 1.339, nel 2005, erano 1.042, nel 2012, gli abitanti sono 997 abitanti e nel 2020 cioè fra meno di otto anni la popolazione sarà di 896 abitanti. Ecco perché dobbiamo lavorare insieme e creare tutte quelle condizioni necessarie per arginare questo fenomeno e per cercare di  realizzare un futuro per le nuove generazioni nel nostro paese, continuando a mantenere ferme le nostre tradizioni, la nostra storia e il nostro patrimonio.

Sindaco, negli anni il CRESA ha fornito a tutte le amministrazioni i dati sulla popolazione, analizzando i dati dal 1991, al 2012, possiamo dire che si sono mostrate valide, c’è da credere che anche le previsioni al 2020 sia attendibile. Che fare?
Come Gruppo di Maggioranza abbiamo chiesto ripetutamente all’opposizione l’apertura al confronto e al dialogo, ma senza esito. Abbiamo cercato di creare un dialogo nel rispetto dei ruoli e delle parti, ma l’individualismo è prevalso sul buon senso. Ecco perché ci appelliamo al buon senso delle persone, pur se con idee e opinioni diverse, affinché si lavori per una politica che faccia il bene e gli interessi di tutti e metta da parte gli individualismi.

Sindaco, se dovessero prevalere nella politica locale le idee dei vecchi conservatori, con questi dati del CRESA, quali scenari per il futuro del paese?
Con questi dati abbiamo fatto in questi anni scelte coraggiose come l’istituzione della scuola materna pubblica, tanto contestata, abbiamo autorizzato il parco fotovoltaico, l’istallazione dei pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici pubblici comunali, abbiamo istallato nuove tecnologie per risparmiare sul consumo energetico, abbiamo puntato sulla raccolta differenziata, queste e altre scelte non solo porteranno nelle casse comunali nuove risorse economiche per venti anni ma stanno producendo notevoli risparmi nelle casse del comune liberando risorse da utilizzare in nuovi investimenti per il paese. Sono scelte coraggiose che ci mettono al riparo, almeno in parte, dai rischi determinati dai tagli delle risorse previste dalle leggi finanziarie, e ci danno maggiori garanzie per mantenere in funzione i servizi di prima utilità. La scelta di istituire la scuola materna statale dunque è stata una scelta compiuta per questi motivi ma soprattutto per garantire alle famiglie, anche con pochi bambini il servizio pubblico.
Diverso sarebbe se le cose fossero rimaste come prima, ci troveremmo in futuro con pochi bambini, scarse risorse finanziarie, con il risultato che molto probabilmente avremmo avuto il primo pendolarismo scolastico dei bambini di tre anni nel nostro comune. Alla luce dei dati forniti dal CRESA riteniamo che la nostra scelta è stata coraggiosa e compiuta pensando al bene del paese e delle famiglie che nel 2020 potranno ancora usufruire del servizio pubblico di scuola materna.

Intervista al sindaco Venosini a cura di Daniele Leone

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La crisi.


Oggi la nostra società sta attraversando un livello di crisi pericolosa. Analizzando questi ultimi quattro anni notiamo che viviamo in un contesto sociale in cui le povertà aumentano in termini qualitativi, aumentano i costi dei servizi e dei beni di prima necessità e diminuisce il potere d’acquisto. I giovani vivono una situazione lavorativa precaria, e di conseguenza un sentimento di incertezza e paura verso il futuro.
Siamo in un tempo in cui molti problemi sociali sono causati dalla crisi economica del paese e in cui la televisione trova terreno fertile per penetrare profondamente nella società, modificandone l’animo i sentimenti, gli usi e i costumi. Una società dove sempre più i giovani desiderano partecipare ai reality show o diventare veline o partecipare ad un programma televisivo nella speranza di diventare famosi e nel contempo si allontanano sempre più dalla politica, lasciando agli adulti il compito di occuparsene. E se ci domandiamo quali sono le principali forme di aggregazione politica dei giovani, troviamo i non global, i black bloc, gruppi estremisti di ultra, che trovano attraverso i media la capacità di ampliare il loro raggio di azione.
Viviamo in un paese, dove trovare politici che lavorano per il bene della gente è diventata merce rara e fastidiosa. Oggi all’impegno politico sociale si preferisce starsene comodamente seduti in poltrona a guardare in televisione un reality show o seguire con pathos le problematiche relazionali ed effettive dei personaggi più o meno famosi, guardare i drammi umani, le lacrime in diretta tv, le love story che vanno in frantumi e che vengono offerte in televisione.
Mentre non accade la stessa cosa nella vita politica, anzi la politica quasi non interessa, non fa clamore, non suscita coinvolgimento. Tutto ciò la dice lunga su quanta crisi vi sia oggi in questa società cosiddetta del benessere dove molte crisi che ci tormentano sono dovute all’enorme confusione di ideali e di valori che stanno caratterizzando quest’epoca moderna. Oggi tutto ruota attorno all’apparire, all’avere, le menti dei giovani sono bombardate da messaggi mediatici che invitano a seguire stili di vita in cui il principio del piacere la fa da padrone. E quando questi stili di vita diventano impraticabili allora ecco che i nostri giovani entrano in crisi, con se stessi e con la società e con essi, un intero sistema che già da oggi non risponde più alle aspettative di noi tutti.

Daniele Leone

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Intervista all'Ass. Antenucci


Assessore Antenucci, il grande problema dei piccoli paesini è come trattenere il numero minimo di abitanti per garantirne la sopravvivenza!
Non c’è convegno, dibattito, organizzato nel nostro territorio che non metta in evidenza tale problema e, col passare del tempo, è sempre più netta la sensazione che siamo vicini al punto di non ritorno. Come amministrazione abbiamo messo in campo qui a Celenza sul Trigno, una serie di progetti con l’obiettivo di dare una prospettiva strategica al nostro paese e tracciare una rotta diversa che eviti la desertificazione demografica. Ecco il perché dell’istallazione dei pannelli fotovoltaici sugli edifici comunali e la realizzazione del parco fotovoltaico, operazioni che porteranno risparmi economici sulla bolletta elettrica ed entrate economiche certe e sicure per venti anni, risorse da poter investire nel sociale e in paese. Abbiamo puntato sulla raccolta differenziata, sull’adesione all’Unione dei Comuni del Sinello e la dismissione di quelle strutture comunali improduttive che causavano solo perdite economiche nelle casse comunali. Presto inizieremo a discutere e lavorare sul piano regolatore, e muovere la leva degli investimenti nel recupero del centro storico, abbiamo presentato il progetto per il Parco Avventura che come amministrazione abbiamo deciso di realizzare nell’ex area pic-nic, vicino alla Fondo Valle Trigno, un modo anche per riqualificare finalmente l’area.

Assessore Antenucci perché un Parco Avventura e non un’altra iniziativa?
Il Parco Avventura che vogliamo realizzare sarebbe il primo nel vastese, una speranza di rinascita turistica per il nostro paese con la caratteristica di essere un’attività a contatto con la natura e a basso impatto ambientale, nessun mezzo motorizzato, nessun rumore, nessuna emissione di gas, un modo diverso e intelligente per divertirsi nel rispetto del territorio. Questa iniziativa si rivolge soprattutto ai giovani di Celenza sul Trigno, interessati a investire nella gestione dell’impianto e a valorizzare il patrimonio ambientale del paese con un’attività innovativa e a basso impatto ambientale.

Assessore Antenucci, ma da solo il parco avventura non muove le leve del cambiamento turistico, non crea occupazione!
Come amministrazione è da tempo che siamo impegnati nel realizzare nel nostro paese una fase nuova che guardi soprattutto alle nuove generazioni e muova le leve del cambiamento. Con la ristrutturazione del centro polifunzionale in località San Rocco offriamo alla comunità una struttura utile per convegni, mostre, esposizioni, feste, ecc., e oltre al Punto Informativo Turistico che abbiamo realizzato e alle numerose iniziative come la rievocazione storica della transumanza, “Tractorius”, abbiamo sottoscritto il Patto di Amicizia con la Città di Vernio meravigliosa località Toscana, abbiamo rafforzato il Gemellaggio con Magstadt, stiamo lavorando alla riqualificazione della Torre della Fara, dove abbiamo fatto eseguire studi archeologici da un’équipe di ricercatori americani, abbiamo messo a norma il depuratore, abbiamo pubblicizzato attraverso la Trigno Sinello Card tutte le nostre iniziative ed avviato relazioni con alberghi, enti, scuole, ecc..
Stiamo lavorando per creare nel nostro paese una rete turistica e far rivivere il nostro centro storico. Insomma stiamo creando le giuste opportunità in modo che possiamo offrire ai turisti non solo le nostre bellezze ambientali, enogastronomiche, le tipicità locali e la natura incontaminata, ma vogliamo realizzare in paese strutture ricettive, come l’albergo diffuso, il Parco Avventura, la ristrutturazione del centro storico, tutti progetti che vanno nella direzione di creare in paese una rete turistica e far rivivere il nostro borgo. Come amministrazione stiamo lavorando e sosterremo la realizzazione di strutture alberghiere, ristoranti, trattorie, opportunità di svago per turisti, ecc., nel nostro paese, e abbiamo deciso di affidare la gestione di tutti questi servizi ai giovani di Celenza.

Intervista all’assessore Antenucci a cura di Daniele Leone

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Guardare al futuro con serenità!!

A differenza di molti sindaci, che passano notti insonni a causa delle scure delle ultime finanziarie che si sono abbattute nelle casse comunali paralizzando l’attività amministrativa, il primo cittadino di Celenza sul Trigno, non ha di questi incubi. I proventi derivanti dal parco fotovoltaico e dai pannelli istallati sui tetti degli edifici comunali, permetteranno al comune di garantire ai cittadini i servizi essenziali, senza dover elemosinare i soldi. A breve tale somma, con la realizzazione di altri progetti di energia alternativa pulita, verrà quasi certamente raddoppiata. Quale altro Comune abruzzese, di mille abitanti, ha la fortuna di poter contare su risorse finanziarie di tale entità?
Una fortuna che Celenza non si è vista piovere dal cielo, ma che si è meritatamente guadagnata, grazie all’ottimo lavoro svolto dal gruppo di maggioranza. Di questi risultati ne beneficeranno anche i cittadini attraverso la bolletta elettrica. Spiega il Sindaco Venosini che i soldi che entreranno nelle casse comunali, verranno utilizzate per le attività di sostegno sociale, per gli interventi di pubblica utilità, per aiutare le famiglie e i giovani nei loro progetti, per interventi di ristrutturazione nel centro storico e nella realizzazione dell’albergo diffuso, ma anche per aiutare le associazioni presenti nella nostra comunità, ecc..
Grazie alle fonti energetiche alternative, dunque, l'amministrazione comunale, come tiene a sottolineare lo stesso Sindaco Venosini, può realizzare opere pubbliche e guardare al futuro del paese con maggiore serenità.

Daniele Leone

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