Presentazione



Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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lunedì 31 ottobre 2011

giovedì 20 ottobre 2011

Nuove progettualità in campo!



L’Italia è fatta di piccoli comuni, affascinanti e suggestivi, paesaggi da cartolina che piacciono tanto ai turisti, ma dietro cui si nasconde un profondo disagio socio - economico. Questo perché spesso si trovano in montagna o comunque in zone interne e offrono poche possibilità di lavoro, sono sempre meno popolati, con una elevata quota di popolazione anziana e con pochi servizi pubblici. Il Cresme, centro di ricerche economiche e sociali, tra il 2000 e il 2006 ha realizzato un rapporto sul disagio insediativo di questi piccoli comuni Italiani, da cui è emersa una situazione in continuo peggioramento. Nel duemila i comuni in una situazione di disagio insediativo, demografico, culturale, economico e sociale, erano circa tremila, nel 2006 oltre 3.500, si  prevede che per il 2016 saranno circa 4.500 i piccoli comuni che aumenteranno i loro disagi. Per disagi si intendono le più comuni difficoltà quotidiane come l’assenza di negozi e servizi, l’impossibilità di spostarsi a causa di una pessima viabilità, la carenza di assistenza per anziani, la mancanza di scuole pubbliche, uffici postali, farmacie, ecc..
Ricordiamo che nei piccoli comuni si concentra un numero di anziani superiore rispetto alla media nazionale. In queste aree negli anni è mancata, una attenta e seria politica occupazionale capace di rivitalizzare il tessuto sociale. Le uniche opportunità occupazionali sono state realizzate grazie all’impegno degli amministratori locali e dalle singole iniziative di privati cittadini.

Sindaco Venosini, cosa vuol dire oggi creare politiche occupazionali in queste aree?
Vuol dire aprire una finestra sul futuro, assumersi il coraggio di governare, perché come sostengo da anni il non fare non paga, crea solo danno alle future generazioni. Come gruppo di maggioranza stiamo da tempo discutendo sulla possibilità di realizzare nel nostro comune di Celenza Sul Trigno un “eco-villaggio, un’iniziativa di recupero architettonico del centro storico, nel rispetto delle norme urbanistiche e dell’ambiente”. Un progetto che interesserà la ristrutturazione di parte del centro storico con l’obiettivo di creare nuclei sociali ed economici sostenibili, capaci di generare opportunità di lavoro, come alberghi diffusi, artigianato, turismo, ristoranti, negozi, ecc.. Tutto ciò genererà col tempo una nuova forma di turismo che si coniugherà con il recupero delle aree abbandonate. Su questo progetto stiamo lavorando da tempo cercando, con tutto il “Movimento Insieme Per Celenza”, di capire come si può tecnicamente e giuridicamente sviluppare questo progetto, coinvolgendo i proprietari degli immobili, il comune e le agenzie specializzate nel settore turistico. Soprattutto vogliamo coinvolgere nel progetto, architetti, ingegneri, geometri, avvocati, ditte locali e tutti quegli artigiani locali indispensabili alla realizzazione del progetto come: fabbri, falegnami, muratori, idraulici, elettricisti, ecc.. Spero che questa nostra idea su cui stiamo lavorando da tempo e che presto formuleremo alla cittadinanza, possa incontrare il gradimento della comunità intera. Siamo sicuri che questo progetto stimolerà la crescita occupazionale e l’economia locale, ma soprattutto servirà a porre un argine allo spopolamento. Per tali motivi riteniamo che debba essere l’intervento dell’amministrazione pubblica a rivitalizzare il tessuto sociale del nostro comune. Questo nostro progetto inoltre nasce con l’idea di coinvolgere i giovani nell’avventura perché essi sono il futuro della nostra comunità. Come già detto nella mia rendicontazione del mese di agosto, presto inizieremo a lavorare alla rivisitazione del Piano Regolatore Comunale, e come prima cosa, da subito coinvolgeremo la cittadinanza con convegni, dibattiti e tutte le forme necessarie a rendere chiaro il progetto.

Intervista al Sindaco a cura di Daniele Leone

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

Da oggi la scuola è più sicura!



Sindaco Venosini, si è svolto giovedì, 13 ottobre 2011, il consiglio comunale chiesto dall’opposizione per verificare i requisiti di idoneità del fabbricato adibito a scuola materna statale!
Sono quattro anni che questa amministrazione si sta impegnando quotidianamente nel risolvere i tantissimi problemi tralasciati durante le passate amministrazioni. Noi, non solo abbiamo provveduto ad accatastare gli edifici scolastici, ma abbiamo lavorato in questi anni a garantire quei requisiti di igienicità e adeguamento dei vari impianti al fine di garantire sicurezza ai bambini che frequentano le scuole ed a tutte le famiglie. Ricordo che nel mese di settembre è stato presentato un esposto alla Asl, che ha effettuato di conseguenza un sopralluogo presso l’edificio adibito a scuola materna statale allo scopo di verificare “eventuali rischi per la salute e possibili infortuni per i bambini iscritti e frequentanti la scuola”. La relazione del medico della ASL, che ha effettuato il sopralluogo, recita così: “i lavori di manutenzione sono stati ultimati… Pertanto, allo stato non esistono pericoli per la salute dei bambini frequentanti”.

Sindaco, l’opposizione chiede la variazione di destinazione d’uso di un locale da adibire a scuola materna paritaria.
Ricordate queste parole: “Che nessun genitore debba più piangere i propri figli”, così si era espresso il nostro Presidente della Repubblica dopo il crollo della scuola di San Giuliano di Puglia, il 31 ottobre 2002. Dopo quelle parole “…perché non si ripeta nel resto d’Italia”, nessuna amministrazione ha più rilasciato autorizzazioni che non siano conformi alla legge. Peccato che si sia dovuto imparare da quell’evento doloroso.! Secondo recenti ricerche, in Italia molti edifici scolastici presentano lesioni strutturali, altri, distacchi di intonaco, pavimenti sconnessi, finestre, banchi, sedie e lavagne rotte, per non parlare delle tapparelle o persiane che in molti casi non esistono, inoltre molte scuole sono state ricavate in strutture non a norma, semplici abitazioni, dove mancano anche le porte anti panico. Ma quello che ci deve far preoccupare è che numerose scuole sono state realizzate o autorizzate in zone sismiche e franose. Come Gruppo di Maggioranza, “Insieme per Celenza s. T.”, siamo orgogliosi di aver lavorato in questi anni per il bene della comunità, provvedendo ad accatastare gli edifici scolastici e migliorarne la sicurezza degli stessi. Alla scuola materna statale sono state sostituite recentemente tutti gli infissi con moderne finestre. La nostra scuola materna statale è dotata di porte antipanico e uscite di sicurezza ed a giorni prenderà l’avvio il servizio mensa con una nuova cucina interamente in acciaio, così come previsto dalla normativa. Possiamo quindi dichiarare senza paura di essere smentiti di vantare un’ottima scuola materna statale.

Sindaco, cosa vuole dire alle famiglie che mandano i loro figli a scuola nel suo paese?
A tutti i genitori che mandano i loro bambini alle scuole della nostra comunità dico di stare tranquilli che la sicurezza nei nostri edifici scolastici è garantita per tutti gli alunni.

Intervista al Sindaco a cura di Daniele Leone

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

giovedì 13 ottobre 2011

Per la scuola pubblica non sprechi ma investimenti



Sindaco Venosini, in questo particolare momento i bambini che frequentano la scuola pubblica materna, elementare e media, sono i destinatari privilegiati della vostra azione politica?
Abbiamo scelto di investire fondi nell’educazione, nella conoscenza e nella formazione delle giovani generazioni. In questa fase delicata, stiamo fornendo ai bambini di Celenza tutti gli strumenti e le strutture idonee e necessarie a ricreare le opportunità per costruire il proprio futuro. Abbiamo deciso, come Amministrazione di investire nei giovani di oggi, perché saranno gli adulti di domani. Investire risorse sui nostri giovani significa non vivere di immobilismo verso le nuove generazioni. Noi vogliamo che i nostri bambini abbiano la possibilità di risiedere in loco, e che nei prossimi decenni possano essere essi stessi gli artefici del proprio futuro e contribuire con le loro idee e progetti alla crescita del paese.

Sindaco la sua Amministrazione si sta impegnando nell’assicurare ai bambini e alle famiglie servizi educativi di qualità?
Oggi a Celenza Sul Trigno, le scuole pubbliche di ogni ordine e grado sono una realtà su cui abbiamo scelto di investire, dialogando con la scuola e i suoi operatori e con le famiglie.

Sindaco ci parli delle condizioni delle strutture scolastiche?
Come amministrazione stiamo investendo fondi per fornire strutture accoglienti e sicure e tutto ciò che serve ai bambini ed alla scuola, questo lo facciamo nell’interesse della comunità e non per uno scopo politico. Il nostro impegno è rivolto soprattutto ai ragazzi che potrebbero avere idee ma non strumenti, al personale scolastico che potrebberod avere volontà ma non risorse e alle famiglie che potrebbero avere sogni e non avere gli strumenti per poterli realizzali. Ci siamo posti al loro servizio e abbiamo sostenuto le iniziative che la scuola e le famiglie ci hanno proposto.

Sindaco, cosa vi aspettate da questi investimenti?
Dagli investimenti nella scuola ci aspettiamo una servizio pubblico in paese che sia un punto di riferimento per tutti i bambini, capace di offrire luoghi di crescita sani e sicuri.

Sindaco, qualcuno sostiene che state sprecando denaro pubblico!
Come amministrazione, da quattro anni stiamo conducendo una lotta politica agli sprechi e al risparmio, che non ha precedenti. In questi quattro anni, non solo abbiamo risanato i conti, ma abbiamo risparmiato ventimila euro attraverso l’ottimo lavoro svolto con la raccolta differenziata, e dal prossimo anno grazie all’adozione del piano energetico, il nostro Comune non pagherà più la bolletta energetica risparmiando altri ventimila euro l’anno, a questi risparmi dobbiamo sommare i risparmi che abbiamo ottenuto con la nostra adesione all’unione dei comuni. Siamo una delle poche amministrazioni comunali italiane che non ha aumentato le tasse locali, e le rette della scuola materna pubblica sono contenute ed eque. Nel nostro comune abbiamo la tassa dei rifiuti che è una delle più basse della regione e con un servizio di raccolta differenziata. Come amministrazione abbiamo deciso di investire nell’istruzione non solo per migliorare gli edifici scolastici, ma soprattutto per offrire ai nostri bambini scuole adeguate, con servizio mensa e trasporto pubblico di qualità. Dunque non sprechi, ma investimenti per il bene dei nostri bambini che rappresentano il futuro della nostra comunità, perché riteniamo che gli investimenti nella scuola sono l’arma più efficace che possiamo utilizzare per impedire che i nostri bambini di oggi e di domani , restino schiacciati da una crisi economica come questa che stiamo vivendo noi. Quello che stiamo realizzando in paese è ciò che sostengono il governatore della Banca d'Italia, futuro governatore della Banca Europea, e il nostro Presidente della Repubblica, “Investire nell’istruzione per far crescere le future generazioni ed avere alte professionalità nel campo del lavoro… il successo dipende dall’istruzione ricevuta…”. Noi, come amministrazione, nelle scelte compiute ci siamo sempre posti come obiettivo il bene di tutti. La scuola è una palestra importante della vita, ecco perché siamo sicuri di incontrare la fiducia delle famiglie e dei cittadini nell’aver investito fondi recuperati attraverso la lotta agli sprechi e possiamo affermare senza paura di essere smentiti che a Celenza Sul Trigno abbiamo scuole e luoghi sani e sicuri. Quello che abbiamo realizzato sono normali garanzie che ogni buon amministratore deve offrire ai bambini che frequentano la scuola.

Intervista al Sindaco a cura di Daniele Leone.

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

Attivo il progetto Puzzle

Dalla valutazione che abbiamo fatto insieme alle famiglie per ciò che riguarda la mancanza di servizi all’infanzia che venga in aiuto alle coppie che lavorano abbiamo pensato di intervenire in maniera innovativa, dando vita ad un progetto pensato per le giovani mamme “IL PROGETTO PAZZLE”, già sperimentato con successo in altri piccoli paesini delle aree interne dell’Italia e che ha visto coinvolte in prima persona proprio le mamme. Il progetto consiste nell’offrire un servizio alle famiglie con bambini piccoli (0-3 anni) accogliendo i loro pargoli in una vera e propria struttura.
Dei bambini si occupano delle “collaboratrici educative”, appositamente formate, che assicurano loro cure familiari secondo criteri e modi di lavoro consapevoli degli obiettivi sociali ed educativi che gli sono affidati. La struttura nella quale il bambino viene accolto deve essere una struttura idonea, un luogo appositamente allestito dove poter vivere serenamente la quotidianità, socializzando con altri bambini. Il progetto prevede un coinvolgimento dell’Amministrazione e dell’Ente d’Ambito Sociale n.25 del territorio che ne garantisce standard e correttezza.
Ecco una forma di politica nuova che guarda al futuro di queste aree interne, l’amministrazione da noi sostenuta stà lavorando su diversi fronti per arginare il problema dello spopolamento soprattutto delle giovani coppie.

Il Movimento Insieme per Celenza s. T.

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

giovedì 6 ottobre 2011

Realizzazione progetto "Helios"

A partire dal prossimo anno il Comune di Celenza Sul Trigno abbatterà completamente il costo elettrico di tutti gli edifici pubblici. Il Comune non pagherà più la bolletta elettrica. – Ha dichiarato il Sindaco Venosini: - Avremo un surplus di energia che immetteremo in rete e verrà venduta. Dopo la realizzazione del progetto “Il sole a scuola” con l’installazione di un impianto fotovoltaico presso la scuola elementare e media non ci siamo fermati, siamo andati oltre.
Con lo stesso spirito fantasioso ed intraprendente abbiamo ideato un magnifico progetto per la nostra comunità che sarà uno dei nostri fiori all’occhiello. E’ nato il progetto “Helios” un progetto di progect financing a costo zero per il comune. Oggi gli enti pubblici non hanno nessuna risorsa per gli investimenti, per cui bisogna ingegnarsi.
Noi abbiamo messo a disposizione le nostre risorse umane e le risorse del territorio e le abbiamo fuse con la normativa e la tecnologia. Da tale connubio nasce questo meraviglioso progetto. Sono questi i risultati che otterrà l’amministrazione di Celenza sul Trigno in virtù della realizzazione del progetto “Helios”. Il progetto ha già preso il via con l’istallazione dei pannelli fotovoltaici sulla scuola e presto vedrà l’installazione di impianti fotovoltaici sugli altri edifici pubblici, in tutto otto. Un intervento a costo zero in quanto sarà la Società Energy Resource a realizzare il corposo investimento da svariate centinaia di migliaia di euro. Gli edifici del paese che dovranno ospitare gli impianti sono la scuola elementare e medie, l’edificio della scuola materna, il comune, la struttura  polifunzionale in località San Rocco, il cimitero, il campo sportivo, l’edificio che ospita la guardia medica e le associazioni ed il capannone nell’area artigianale.- Spiega il Sindaco Venosini nella sua quarta rendicontazione: - L’amministrazione ideando il progetto “Helios”, con l’istallazione dei pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici produrrà oltre 150.000 KW all’anno, con un risparmio economico consistente per il Comune.
Inoltre è un risultato esemplare dal punto di vista della tutela dell’ambiente. – Osserva l’Assessore Antenucci: – E’ importante perché si tratta di un’iniziativa voluta con tenacia dalla maggioranza in coerenza con le politiche ambientali che stiamo perseguendo da quattro anni. L’energia prodotta sarà immessa in rete e venduta. L’operazione, che completeremo a breve, permetterà di risparmiare tonnellate di petrolio per i prossimi 25/30 anni e di evitare l’emissione di notevoli chilogrammi l’anno di Co2 nell’atmosfera. Per il Comune di Celenza sul Trigno, si tratta quindi di un intervento a tutela dell’ambiente, che consente come abbiamo già detto notevoli risparmi economici e una forte visibilità.
Come ribadito in altre sedi “Vogliamo andare oltre gli obiettivi previsti dalla Covenant of Mayor, oltre il pacchetto clima 20-20-20 previsto a livello Europeo”. Il ricavato della vendita dell’energia potrà essere investito nelle politiche sociali, nei servizi e aiuti alle giovani coppie, agli anziani e alle famiglie. “Non dimentichiamo che solo da un’attenta e strategica politica ambientale è possibile passare al gradino successivo, innescando una virtuosa politica economica e sociale”.

Intervista al Sindaco Venosini ed all’Assessore Antenucci a cura di Daniele Leone

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mercoledì 5 ottobre 2011

2 ottobre 2011 - Festa dei nonni


Con la loro disponibilità e infinita pazienza, i nonni svolgono un ruolo di straordinaria importanza a favore delle famiglie. In occasione della Festa dei Nonni che si celebra domenica 2 ottobre, ricorrenza introdotta in Italia nel 2005, il Sindaco Andrea Venosini rivolge un ringraziamento a tutti i nonni di Celenza Sul Trigno e del comprensorio:
“Basta guardarsi attorno per capire quanto sia prezioso il supporto che i nonni offrono ogni giorno alle loro famiglie: dall’accompagnare o andare a prendere i nipoti all’asilo o a scuola, al prendersi cura di loro nel periodo estivo e tutte le volte che i genitori non possono essere presenti, ad esempio per motivi di lavoro. Ma al di là delle mansioni più operative, essi svolgono un ruolo fondamentale anche nell’educazione dei nipoti, con saggezza, calma e autorevolezza, affiancando i genitori nel difficile e bellissimo compito di far crescere i propri figli. L’amore dei nonni e il loro impegno quotidiano sono risorse straordinarie che aiutano la nostra comunità a essere migliore e a non dimenticare i valori più importanti. Per tutti questi motivi ritengo doveroso ringraziarli e riconoscere ad essi il prezioso ruolo di custodi delle tradizioni, dei valori e della cultura della nostra comunità. Rivolgo ad essi un affettuoso saluto con i sentimenti di profonda riconoscenza, a nome di tutta l’amministrazione, per la generosità di cui danno quotidianamente prova. Con la loro costante disponibilità ad aiutare, ascoltare e comprendere, i nonni - dichiara il Sindaco – costituiscono, in questa fase delicata che il nostro paese sta attraversando, sicuri punti di riferimento per la vita delle famiglie chiamate ad affrontare, in un contesto sociale di crescenti difficoltà, anche le gravi conseguenze della attuale congiuntura economica.
Auguri cari Nonni!”

A cura di Daniele Leone

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Otto per mille solo alla scuola pubblica


Il provvedimento del PD, che vede come primo firmatario il deputato Tonino Russo, si riferisce al testo sulla ripartizione della quota dell'otto per mille destinato allo Stato e impegna il governo a indicare "esplicitamente la scuola pubblica come destinataria".
Ennesima battuta d’arresto del governo, battuto per 24 voti nell’Aula della Camera su un ordine del giorno presentato dal Pd al testo sulla ripartizione della quota dell’otto per mille destinato allo Stato.
Il provvedimento, su cui c’era parere contrario dell’esecutivo, è passato con 247 sì e 223 no. L’ordine del giorno, presentato da Tonino Russo del PD, impegna il governo a indicare “esplicitamente la scuola pubblica come destinataria” della quota dell’otto per mille dello Stato.
Poco prima del voto, l’esecutivo si era più volte rimesso all’Aula per evitare di andare sotto. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, presente in Aula come rappresentante dell’esecutivo, aveva dato parere contrario alla richiesta del partito di Bersani.
L’odg però è stato approvato per 24 voti di differenza, 247 sì contro 223 no. L’ordine del giorno si riferisce al testo sulle ‘Disposizioni concernenti la ripartizione della quota dell’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche devoluta alla diretta gestione statale’ e ha come primo firmatario Antonino Russo.
Nel provvedimento, si impegna il governo “a modificare la legge 20 maggio 1985, n.222, sull’otto per mille al fine di consentire ai cittadini di indicare esplicitamente la ‘scuola pubblica’ come destinataria di una quota fiscale dell’otto per mille da utilizzare d’intesa con enti locali per la sicurezza e l’adeguamento funzionale degli edifici e a pubblicare ogni anno un rapporto dettagliato circa l’erogazione delle risorse e lo stato degli interventi realizzati”.

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