Presentazione



Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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mercoledì 21 settembre 2011

Una scelta che vada oltre la politica!



Sarebbe utile se ci fermassimo tutti a riflettere con serenità e umiltà su quanto dichiara l’UNICEF: “la scuola è il luogo migliore per proteggere e promuovere i diritti dei bambini e degli adolescenti”, in particolare pone l’accento sul ruolo dei genitori e delle famiglie.

Sindaco quali sono i diritti che la scuola offre ai bambini?
Innanzi tutto dobbiamo offrire ai bambini una scuola amica, con ambienti sani e accoglienti e capaci di guidarli verso “futuri traguardi”. Bisogna garantire loro quegli elementi utili per uno sviluppo, in ordine di identità, autonomia e competenza. Oggi l’istruzione è quella che più di tutte apporta un miglioramento alle condizioni generali di ogni bambino.

Sindaco una parte delle famiglie non condivide la scelta della materna statale!
L’esercizio del diritto di non iscrivere il proprio bambino/a alla scuola materna statale è una libera scelta. Mi auguro che tale scelta corrisponda solo ad una momentanea e passeggera presa di posizione indotta da elementi e cause esterne. Chi amministra una comunità deve lavorare per il bene di tutti. Come Amministrazione, abbiamo discusso con le famiglie e l’opposizione, pensando soprattutto alla crescita armonica dei bambini, agendo e lavorando per realizzare tutte quelle condizioni che permetteranno ai bambini di imparare. Quello che mi chiedo è come si può spiegare ad un bambino che non potrà più andare a scuola con il cuginetto o con l’amichetto? In verità chiediamoci sé è un’esigenza dei bambini quella di non andare alla scuola materna pubblica.
Sono loro che non vogliono andarci? Noi crediamo di No.

Sindaco cosa fare in questa fase delicata e cosa chiede alle famiglie?
Alle famiglie chiedo di fare le giuste scelte, le invito a non assecondare gli atteggiamenti che provengono da elementi e cause esterne e che facendo leva sulle loro emozioni cercano di trasmettere nei loro animi confusione e smarrimento. E’chiaro che le opposizioni, svolgendo il proprio ruolo hanno strumentalizzato il problema della scuola materna per fini politici (ricordiamo la manifestazione organizzata nella chiesa, e i toni usati nei confronti di S.E. il Vescovo). Come amministrazione siamo sempre stati aperti al dialogo e ci siamo confrontati con serenità con le famiglie interessate. Abbiamo illustrato nelle sedi istituzionali all’opposizione la nostra idea di istituire la scuola materna pubblica. Con ragionevolezza oggi posso affermare che molti di questi problemi si sarebbero potuti appianare se anche l’opposizione avesse lavorato facendo il bene della comunità. Invece, hanno preferito fornire informazioni imparziali e trasmettere nei cuori e negli animi di tanta brava gente smarrimento e confusione. In un momento come questo in cui tutto sembra finto e anche gli adulti fanno fatica a distinguere la verità dalla fiction, il reale dal reality, credo sia importante riportare i fatti alla concretezza delle cose e agire con perizia e pazienza, non lasciandosi condizionare da elementi esterni. Nella scuola dell’infanzia statale della nostra comunità non si semina per diventare agricoltori, non si dipinge per diventare pittori, non si insegna ad essere contro o a favore di qualcuno e non si trasmettono idee politiche. Nella scuola materna statale di Celenza i bambini comprenderanno la necessità di quelle virtù preziose come la pazienza, la costanza, l’attenzione, la collaborazione, la disponibilità, la solidarietà, l’amicizia, l’amore, la fratellanza, ecc., che hanno consentito nei secoli la crescita armonica del nostro paese. Ecco perché invito tutti a riflettere in pace, in tranquillità e serenità nel silenzio delle proprie mura domestiche e guardando soprattutto al bene del proprio “bambino” e a chiedersi se si può, per le proprie convinzioni politiche, determinare la scomparsa di un pezzo dell’infanzia dei propri bambini. Non si può imporre loro scelte di cui non hanno colpe. Ecco perché confido in una saggia decisione che non neghi loro queste prerogative e non disconosca i loro diritti in nome di una presa di posizione politica che, ripeto, non ha senso.
Rinnovo alle famiglie l’invito al confronto e al dialogo democratico per ricercare il bene dei bambini di oggi ma anche di quelli di domani.

Intervista al Sindaco Venosini a cura di Daniele Leone.

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

Scuola dell'Infanzia Statale



martedì 13 settembre 2011

Anno scolatico 2001-2012 - Saluto del Sindaco Andrea Venosini





Inizio dell’anno scolastico il saluto del sindaco di Celenza Sul Trigno Andrea Venosini

E’ appena iniziato anche nel nostro paese, per molti bambini/e e ragazzi/e un nuovo anno scolastico.
C’è l’emozione del rientro in classe e per molti comincia una nuova fase della vita. A tutti giunga il mio saluto e il mio augurio di buon anno scolastico. L’inizio di ogni anno scolastico è un fatto consueto ma utile a riflettere sulla scuola. Significa innanzitutto valorizzare il lavoro quotidiano dei docenti e trovare modi perché nessun ragazzo si perda e capire come le risorse assegnate alla scuola sono investimenti e non sprechi.
Mai come oggi ciò è importante. I comuni, unici interlocutori istituzionali davvero vicini ai cittadini, sono spesso chiamati a surrogare alle assenze di altri soggetti. I tagli del Governo che hanno così duramente colpito il sistema scuola producono effetti che ricadono sul territorio e sulle famiglie che, giustamente si rivolgono ai comuni. Noi come amministrazione ci siamo e ci saremo.
Pur se oberati dal peso principale dei tagli, abbiamo dimostrato quanto sia importante e strategica la scuola. Il Comune di Celenza Sul Trigno quest’anno ha investito finanziamenti nella ristrutturazione delle scuole.  n questo quadro di tagli di risorse finanziarie abbiamo aumentato le sezioni della scuola con l’istituzione della scuola materna pubblica. Con tale intervento abbiamo voluto limitare per il futuro gli effetti drammatici che i tagli e lo spopolamento avrebbero avuto sulla nostra scuola, basti vedere cosa accade nei territori delle aree interne vicine che stanno subendo tagli e riduzioni di servizi, in questa logica poco oculata di tagli indiscriminati. E sono le famiglie e i giovani a pagare duramente per i tagli fatti ai territori che sono quelli che più di altri erogano servizi ai cittadini.
Il Comune di Celenza Sul Trigno crede nell’importanza della scuola e della formazione e per il futuro ci opporremo con tutte le nostre forze al tentativo di dequalificazione del nostro sistema pubblico d’istruzione e al tentativo di diminuire il livello di qualità raggiunto dal nostro sistema scolastico.
Don Milani diceva che “la scuola e la conoscenza rendono libero l’uomo, anche il più umile”.
Buon anno scolastico a tutti gli studenti, al personale docente e non docente e alle famiglie.

Il sindaco di Celenza Sul Trigno Andrea Venosini

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

Sino a quando la politica locale sarà in agonia?



Sino a quando la politica locale sarà in agonia?
Domanda che tanta gente nel nostro paese si pone di fronte alle tante bugie messe in giro ad arte per creare tensione, sospetti e veleni nella comunità.
Sarebbe opportuno che coloro che sono votati ad un simile comportamento si scegliessero un solo punto nella vita, facendovi passare tutte le linee che la coscienza vorrà tracciarvi, sosteneva un tale, e fermarsi a riflettere un pò.
Potrà questa condotta fornire l’idea di una plausibile soluzione?
Vorremmo che quel punto, osservato con rispetto, fosse approdo di pace e benessere collettivo. Quando si è chiamati al senso del dovere, bisogna comportarsi come il nostro Sindaco che dal primo giorno della sua investitura ha improntato il suo agire quotidiano ed il suo operato alla ricerca di una collaborazione tra le parti politicamente opposte nel tentativo di unire ed interagire con le diverse posizioni e con il solo interesse di ricercare il bene comune di tutti i cittadini di Celenza, ma una muta di parolai fin dal primo giorno ha impedito con ogni mezzo che ciò si realizzasse.
Come Movimento Civico Insieme Per Celenza non possiamo che apprezzare oggi il fatto che qualcuno nell’opposizione inizi a manifestare i primi segnali di un ravvedimento e si adoperi nel tentativo di unificare la comunità e di stroncare il diffondersi di bugie, calunnie, zizzanie che non pagano e generano solo disordine e sfiducia. Pertanto oggi non possiamo che apprezzare le critiche mosse ad un certo modo di fare informazione e politica che certamente esalta e appaga gli stolti e gli ignoranti, ma non chi possiede intelletto.
Ecco alcuni stralci di commenti che ci sono pervenuti in redazione.
“Forse dovrebbe valutare l'ipotesi di stoppare i commenti su questo blog onde evitare il diffondersi di commenti falsi e dannosi…la candidatura a Sindaco dello stesso Don Nicola…”
“…deve abbandonare il retaggio culturale secondo cui i comunisti mangiano ancora i bambini…”
“…dico che nel mio intervento non mi riferivo direttamente.. ma all'andazzo che stanno prendendo le cose”
”Dico invece…dell'attuale scenario di cui si compone l'opposizione di… calmare i bollenti spiriti di alcuni fanatici…”
“Ripeto ancora…che sarebbe il caso di chiudere per un periodo ai commenti”.
Noi siamo ben disposti a credere nella sincera volontà di qualcuno dell’opposizione di aprire un dialogo e insieme ricercare l’unità di quei valori che costituiscono l’ossatura della società civile e che unificano la popolazione sulla base di ideali comuni e nobili.
Da anni chiediamo che venga isolato quel gruppo di persone che oggi lavorano perché nella comunità il male operi a 360° e metta dimora con la sua “deficienza” ed “efficienza”. Da tempo chiediamo che la politica poni la coscienza al disopra di tutte le parti, emendando col taglierino del buon senso ogni stortura politica e sociale, appianando ogni ruga che rovina il decoro di una comunità, magari in maniera interlocutoria, ma significativa.
Ci fa piacere che una parte dell’opposizione si sia accorta che i loro metodi stanno degenerando ed andando incontro ad una stortura politica che sta facendo esplodere nel paese faide anche tra componenti della stessa famiglia, tra amici, parenti e conoscenti e non si riesce più a distinguere i colpi dati e quelli ricevuti. Ognuno deve sentirsi partecipe della ricostruzione della vita politico-sociale della propria comunità, secondo le proprie capacità e tendenze ma attraverso le vie democratiche e senza spostare sulla costa le sedi preposte alla costruzione della vita democratica locale.
Il nostro Movimento Insieme Per Celenza da tempo lavora per far crescere il germoglio della condivisione siamo sempre stati disponibili a discuterne e dialogare democraticamente, sulla geografia degli eventi e degli accadimenti della vita reale della nostra comunità, non abbiamo mai escluso nessuno, mai inteso annientare la libertà di chi non condivide.
Abbiamo rivolto il saluto a tutti anche a coloro che pubblicamente ci hanno risposto ”come ti permetti di salutare”. Non esistono da parte nostra soprusi e sottomissione, non manipoliamo l’informazione a danno del prossimo, non andiamo sulla costa a decidere la vita politica locale. Ma non possiamo accettare l’imbarbarimento e la volgarità della politica locale o meglio di una certa parte dell’opposizione che ogni giorno offende, denigra e lavora solo per criticare qualunque cosa venga progettata e realizzata in paese. Basti vedere le critiche e le bugie dette sulla raccolta differenziata, i pannelli fotovoltaici, Tractorius, il Certame, perfino le feste padronali sono state utilizzate per alimentare il lume delle polemiche con l’amministrazione.
La lista è lunga e potremmo proseguire all’infinito, non si è risparmiato proprio nulla, si è buttato nel calderone delle critiche anche la mancata festa della birra, organizzata ogni anno da privati cittadini e di cui né il Sindaco ne tantomeno l’Amministrazione centrano perché si tratta di una iniziativa privata e per fortuna qui non siamo nella Libia di Mu'ammar Gheddafi, ma in Italia e viva Dio siamo nel libero mercato.
Da parte di queste persone è chiaro il loro intento di distruggere tutto quello che viene costruito a prezzo di sacrifici, nella nostra comunità.
I cittadini, per fortuna hanno apprezzato ed elogiato la responsabilità, l’impegno politico, la moderatezza dimostrata dal Sindaco Venosini in questi anni di amministrazione.
Egli non ha mai usato parole volgari contro politici locali, istituzioni religiose o cittadini. Sono numerosi quei cittadini che ci hanno voluto informare che non intendono riporre la loro fiducia in quei politici che per un decennio li hanno ingannati indossando la maschera dell’ipocrisia. Si riferivano alle bugie dette sullo spopolamento del paese. Ci hanno ringraziato per aver smascherare tutto: su un vecchio giornalino locale del 2000 “Interno ed Oltre” si segnalava un calo della popolazione che avrebbe portato il comune di Celenza a 980 abitanti nel 2008. A qualcuno è piaciuto far pensare che un tale calo demografico sia da ricollegare ad una cattiva amministrazione di questi ultimi anni. Nello stesso modo quel qualcuno si diverte a far pensare che alla passata amministrazione vada invece il merito di aver creato posti di lavoro e di aver favorito l’apertura di attività commerciali. Per quanto riguarda queste ultime noi riteniamo che il merito della loro apertura vada alla lungimiranza, al coraggio e all’impegno profuso dai singoli e privati cittadini che con i loro risparmi hanno realizzato attività commerciali di loro proprietà offrendo alla comunità Celenzana servizi come il Bar, il Ristorante, il Centro Fisioterapico, ecc., insomma questi cittadini hanno rivitalizzato il tessuto socio economico del paese, ma, lo ripetiamo restano attività volute da privati cittadini, non dal politico di turno, ed a loro va il nostro apprezzamento. Il compito di una buona Amministrazioni in questi contesti è quello di offrire agli imprenditori, servizi adeguati con tariffe a costi convenienti e su questo l’amministrazione Venosini sta lavorando, la tariffa della spazzatura è tra le più basse della nostra regione e presto con i risparmi sulla bolletta energetica grazie ai pannelli fotovoltaici lavoreremo per fornire altri vantaggi per i nostri concittadini. Per ciò che riguarda l’argomento RSA, esso merita un discorso a parte e per non alimentare altre polemiche ci limitiamo a dire semplicemente che si deve riconoscere all’amministrazione dell’ex Sindaco Litterio la lungimiranza di aver ristrutturato il Chiostro di San Donato, con destinazione d’uso ristorante/albergo. Continuare a dire bugie, addossare la colpa dei loro misfatti all’attuale amministrazione, non paga, se ne sono accorte anche molte persone vicino all’opposizione.
Come Movimento Insieme Per Celenza ricordiamo alle persone di buon senso che hanno preso le distanze dall’opposizione o che vorrebbero farlo, che in politica bisogna saper rispettare dell’avversario così come di una maggioranza che governa e, soprattutto giudicare chi amministra, sui fatti e non sul nulla.
Si accusa il sindaco Venosini e la sua amministrazione di aver creato lacerazioni in paese. Ma poteva questo giovane sindaco coprire e insabbiare gli errori che altri hanno commesso in passato?
Forse la sua colpa è stata quella di aver rispettato la legge che lo obbligava a comportarsi come si è comportato.
Chiedete ai transfughi della maggioranza e ai legali volontari cosi chiamati, se la strada intrapresa dalla maggioranza per le negligenze amministrative del passato sia stata la strada costituzionalmente giusta oppure no. Tutto quest’odio non nasce dalle scelte amministrative del Sindaco, non nasce dalla scelta di istituire la scuola materna pubblica, questi sono solo pretesti!
L’odio nei confronti del Sindaco nasce da quella vicenda che tutti i cittadini conoscono.
Vi chiediamo, cosa avrebbe dovuto fare il Sindaco? Mettere la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi e aspettare che fra qualche anno altri avrebbero rispolverato il problema e magari si sarebbe ritrovato assieme ai suoi consiglieri a pagare colpe che non sono sue, per complicità?
Vecchio modo di pensare e vecchia politica che non paga più. Ecco allora che ci rivolgiamo a quanti lamentano mal di pancia all’interno della stessa opposizione perché non condividono più le scelte e il modo volgare di fare politica, ci rivolgiamo inoltre ai cittadini perché sono loro gli artefici
del proprio destino, liberi e responsabili di non lasciarsi muovere ed influenzare da quel gruppo di persone che fa leva sulle emozioni (vedi la vicenda suore).
Questi personaggi dell’opposizione facendo leva sull’emozioni di un gruppo di cittadini hanno trasmesso negli animi di tanta brava gente confusione. Basta ricordare la manifestazione politica tenutasi in chiesa, la casa del Signore. Bastava che l’opposizione lavorasse insieme alla maggioranza alla proposta illustrata nelle sedi Religiose, che questi problemi si sarebbero appianati immediatamente. Ricordiamo cosa abbiamo proposto come gruppo di maggioranza in quelle sedi religiose “l’istituzione della scuola materna pubblica con le suore che potevano rimanere a lavorare e ad abitare nella scuola stessa”.  Invece sappiamo bene come è andata a finire e la colpa non è certo da ascrivere all’amministrazione Venosini, per fortuna tra molti anni avremo storici imparziali, non come glia ttuali, che scriveranno liberi da ogni condizionamento la storia e potranno dire che a Celenza Sul Trigno, in ambito delle scelte scolastiche, l’amministrazione Venosini è stata coraggiosa e lungimirante, ha lavorato per garantire la scuola materna pubblica a Celenza.
Invitiamo tutti a guardare cosa sta accadendo nelle scuole di ogni ordine e grado nei molti comuni del comprensorio a causa del fenomeno dello spopolamento e del calo delle nascite.
Allora gridiamo la nostra fierezza nell’aver compiuto una scelta coraggiosa salvaguardando un principio costituzionalmente previsto per i nostri concittadini, il diritto all’istruzione.
Nelle nostre scelte ci siamo fatti guidare dalla luce di quei valori che sono la lealtà, l’onestà, il rispetto, la solidarietà ed il bene comune.

Il Movimento Insieme per Celenza s. T.

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

martedì 6 settembre 2011

Certame di poesia dialettale - XXX Edizione





Anche quest’anno l’associazione Pro Loco “Coelentia”, il cui presidente è la Dott.ssa Milena Spalletta e l’Amministrazione Comunale di Celenza Sul Trigno, egregiamente retta dal Sindaco Dott. Andrea Venosini hanno rinnovato il tradizionale appuntamento con i poeti d’Abruzzo, convocati nell’ospitale cittadina situata su una verde collina del vastese, per la XXX edizione del Certame di poesia dialettale che quest’anno è coinciso con il 150° dell’Unità d’Italia.
Gli organizzatori per l’occasione hanno coinvolto un gruppo di bambine e bambini facendo loro declamare alcune delle poesie vincitrici dei concorsi precedenti. Entusiasmante è stata la loro partecipazione ed interpretazione nel declamare in dialetto le poesie, così come quella dei poeti provenienti dalle diverse località d’Abruzzo e non solo.
A questa XXX edizione hanno partecipato 38 poeti che si sono alternati nella declamazione delle loro poesie nello splendido scenario offerto dalla piazza del paese, in una cornice meravigliosa di pubblico ed allietata dalle musiche del Coro Polifonico Histonium.
Dopo i saluti, il Sindaco ha sottolineato il significato della manifestazione, rendendo omaggio ai poeti, "cuori pulsanti della cultura abruzzese" che in quanto cultori della “parlatura paesana” sono attenti ad interpretare i valori e la vividezza dell’espressione.
Ha ricordato ai bambini che sono loro il futuro di queste aree e come ogni comunità si autotutela con due precisi elementi, il dialetto e le tradizioni.
È chiaro che intorno a questi elementi si sviluppano una serie di manifestazioni che mettono in campo la storia di una comunità. Tra gli ospiti intervenuti c’era anche il consigliere regionale Nicola Argirò. Ma il momento più commovente della serata è stato quando il Presidente della Pro Loco, Dott.ssa Milena Spalletta ha ricordata la figura del Dott. Peppe De Aloysio, scomparso prematuramente solo pochi giorni prima, lasciando un vuoto nella piccola comunità.
Il pubblico presente ha consegnato un lungo applauso pieno di calore e di eterno affetto alla memoria del Dott. De Aloysio. La XXX edizione ha fatto registrare un successo di partecipazione di poeti. Il Presidente della Pro Loco "Coelentia", il Sindaco e il consigliere regionale Nicola Argirò , hanno consegnato ai poeti che hanno declamato le loro bellissime poesie dialettali, una targa di partecipazione rappresentante l’antica Torre della Fara e l’antologia della XXX edizione. Ai bambini è stata consegnata una targa ricordo ideata appositamente per loro.
La manifestazione si è conclusa con un saluto da parte del Sindaco e del Presidente della Pro Loco a tutti i poeti, ai bambini e al meraviglioso pubblico, dando loro appuntamento alla XXXI edizione.

Daniele Leone

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

venerdì 2 settembre 2011

Rendicontazione quarto anno - Risposta all'articolo dell'ex sindaco Cieri







Giorni fa, sulle pagine interne del Il Centro è apparso un articolo di replica alla rendicontazione fatta dal sindaco di Celenza Sul Trigno, Andrea Venosini.
L’ex sindaco, Rodrigo Cieri, nella sua replica pone degli interrogativi. Il Movimento Insieme per Celenza, che sostiene il sindaco Venosini, vuole fornire alcune risposte.

Iniziamo dalla perdita di popolazione, si dice: “Il comune è sceso sotto i mille abitanti. Che cosa ha fatto il Sindaco Venosini per mantenere i residenti?”. Purtroppo i paesini delle aree interne oggi non hanno più la capacità di trattenere i giovani. I motivi sono molteplici, sicuramente il più importante è da ricercare nella scarsa capacità di una certa classe politica che ha amministrato il paese di Celenza Sul Trigno nell’ultimo decennio dimostrando scarsa lungimiranza nel guardare e progettare gli scenari futuri della comunità. Per l’occasione rileggiamo un vecchio articolo apparso su un giornalino locale, “Interno ed Oltre”, nel lontano dicembre del 2000, di cui conserviamo gelosamente una copia.
Allora era Sindaco Rodrigo Cieri. Si accennava ad un documento approvato dalla Comunità Montana riguardante l’adeguamento al piano di sviluppo e si chiedeva: “...Chi ha notato che le proiezioni al 2008 danno una perdita media di popolazione del 14%? Chi ha notato che la terribile previsione riguarda anche paesi tradizionalmente stabili come Celenza Sul Trigno che avrà, nel 2008, solo 980 abitanti?”. Dunque, già nel duemila, quando ancora a Celenza governava l’amministrazione Cieri, si parlava in maniera drastica di calo demografico e di spopolamento. Ricordiamo che l’amministrazione Cieri ha governato fino al 2007, per un lungo decennio, metà del quale senza opposizione. Ed oggi dopo 11 anni dalle pagine del Il Centro, l’ex sindaco Cieri che fa? Interroga il Sindaco Venosini, che governa da soli 4 anni, tra tradimenti e voltafaccia e con un’opposizione il cui unico obiettivo è quello di “farlo cadere”, sul calo demografico che affonda le proprie radici a quando Venosini era ancora un neonato e a Celenza governava una casta politica poco attenta al futuro e più preoccupata di raccattare quanti più voti possibili.
Non sarebbe forse il caso che rivolgesse la domanda a se stesso? Le rispondiamo noi ex Sindaco Cieri: “non avete fatto nulla”. Se oggi confrontiamo quel suo lungo decennio di amministrazione con le amministrazioni dei paesini demograficamente confrontabili con Celenza ci accorgiamo come quel modo di fare politica a Celenza sia stata poco lungimirante, privo di adeguate politiche e interventi capaci di guardare agli scenari futuri per la comunità Celenzana, mentre non è stato così per alcuni paesini vicino del Vastese.
Infatti, oggi le giovani generazioni si trovano a vivere sulle loro spalle seri problemi di cui loro non hanno nessuna colpa. Dobbiamo quindi pensare che la politica in quegli anni non ha prodotto nessuna strategia di crescita e di sviluppo per la comunità, forse non si pensava alle nuove generazioni, anzi c’è da pensare che allora quei giovani contavano poco, dal punto di vista politico erano invisibili, salvo poi accorgersene oggi, e giocare sul loro stato di precarietà, soprattutto all’avvicinarsi di ogni campagna elettorale. Ma a quale prezzo? E allora, ai giovani oggi non rimane che "mettere la collera nella valigia" e andare via, lasciandosi alle spalle un paese sempre più povero di risorse umane.
L’amministrazione Venosini da anni lavora a questi problemi compiendo anche scelte coraggiose vedi quella sull’eolico ed il fotovoltaico che porteranno nelle casse comunali denaro fresco da poter investire nelle politiche sociali del paese di Celenza. Inoltre, da gennaio 2012 il Comune di Celenza non pagherà più la bolletta energetica, risparmiando circa 20.000 euro l’anno, altrettanti sono stati già risparmiati con la raccolta differenziata, questi risparmi serviranno a realizzare quelle politiche lungimiranti necessarie ad aiutare le giovane coppie, le famiglie gli studenti i giovani che vivono a Celenza. Non è forse questa una politica lungimirante? Non è lungimiranza aver aderito già anni fa all’unione dei comuni? Decisione tanto criticata dall’opposizione e divenuta oggi obbligatoria per legge. Quella scelta coraggiosa ha prodotto nelle casse comunali notevoli risparmi economici, aumento dei servizi e crescita di rapporti tra i comuni aderenti.
Questi sono progetti e scelte coraggiose, fondamenti solidi su cui l’amministrazione Venosini sta costruendo un nuovo futuro, solido e in grado di arginare l’annoso problema della nuova emigrazione giovanile ma soprattutto arrestare il trend negativo delle natalità. Mentre l’opposizione ha trascorso questi quattro anni nel polemizzare quotidianamente, dimostrando scarsa lungimiranza politica ma soprattutto attraverso questa replica sul quotidiano il Centro ha gettato via la maschera, dimostrandosi sempre più bugiarda e manipolatrice. L’amministrazione del Sindaco Venosini ha continuato a lavorare in silenzio lontano dalle polemiche, perché “non fare nulla non paga”.

E l’amministrazione Venosini ha lavorato così tanto che la presenza numerosa dei cittadini alla rendicontazione ne è stata una conferma.

Il Movimento Insieme per Celenza s. T.

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)