Presentazione



Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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lunedì 30 aprile 2012

Che fine ha fatto il partito democratico a celenza sul trigno?



Chiedetelo al Sindaco di Vasto, La Penna, venuto nel piccolo comune per la campagna elettorale e si è trovato un partito in via di estinzione. Ma forse non se ne è neanche reso conto, troppo preso com’era a tessere le lodi del suo amico, candidato sindaco del Patto per la Rinascita, ignorando il fatto che il nostro paese la fase della sua “rinascita” l’ha avviata ormai cinque anni fa, e che un sindaco “capace” lo ha trovato nella persona di Andrea Venosini e se il suo interessamento per le problematiche che affliggono il nostro comune e tutti i comuni dell’entroterra fosse vero e sincero, se ne sarebbe accorto.
Proviamo a chiedere a lui come mai anche in questa tornata elettorale, il Pd locale di Celenza non presenta il suo simbolo e non esprime un suo candidato alla carica di Sindaco, decidendo di confluire in una lista civica, ideata e pensata fuori dal paese, una lista nata altrove, che non guarda ai bisogni e alle aspettative dei cittadini, ma a quelli di pochi.
Il Sindaco La Penna invitato per un pubblico comizio, si è trovato un Pd locale diventato strumento nelle mani di ex sindaci, ex consiglieri, ex capi gruppo, ex di tutto. Speravano, i dirigenti locali del Pd, che con l’intervento del sindaco la Penna si potesse sopperire alla povertà di idee, di competenze e di motivazioni serie e oneste.
Ma il Sindaco La Penna, venuto in questo straordinario paese ha scoperto un Pd in dissolvenza, forse invece del comizio avrebbe fatto bene a parlare della necessità di avviare un ricambio generazionale nel partito, soprattutto che c’è bisogno di una nuova politica in queste aree interne, avrebbe dovuto incoraggiare i giovani ad impegnarsi in politica ma con serie motivazioni, non per fare numero o riempire le piazze o le sezioni con le loro urla da stadio.
Avrebbe fatto bene per l’occasione della visita nel piccolo comune di Celenza, prima di parlare, capire e carpire i segreti dell’amministrazione del Sindaco Venosini, di come sia riuscita una squadra di giovani amministratori fuori dai partiti, in pochi anni a portare, il comune ai primi posti dei Comuni Ricicloni d’Abruzzo con il suo 69% di raccolta differenziata e soprattutto come sia riuscita a far pagare in questi anni ai cittadini una tarsu di 0,80 centesimi, una delle più basse d’Italia.
Magari il Sindaco La Penna, avrebbe potuto cogliere l’occasione per farsi spiegare dal sindaco Venosini l’impresa nel portare, in pochi anni il comune di Celenza al terzo posto dei Comune Abruzzesi più Virtuosi, e al terzo posto dei paesi più informatizzati del vastese, ma soprattutto, come sia riuscito nell’impresa di istallare a costo zero, su tutti i tetti degli edifici pubblici, i pannelli fotovoltaici riuscendo nell’impresa di non pagare più le bollette comunali della luce, risparmiando circa diecimila euro all’anno.
Avrebbe fatto bene a informarsi “prima di dire corbellerie” dal palco.
Ecco, sindaco La Penna come il sindaco Venosini e la sua giovane amministrazione è riuscito nell’impresa di reperire fondi e risorse economiche in una fase di grave crisi economica:
  • 80 mila euro all’anno per venti anni dal Parco Fotovoltaico;
  • 150 mila euro all’anno per venti anni dal Parco Eolico;
  • 112 mila euro sono un finanziamento della Regione Abruzzo, precisamente dai fondi PIT gestiti dalla Provincia di Chieti, per realizzare il primo Parco Avventura del Vastese;
  • 960 mila euro sono fondi Regionali destinati alla bonifica dell’ex discarica comunale, uno dei siti più inquinati del vastese di cui la precedente amministrazione non si era mai preoccupata;
  • 15 mila euro all’anno per venti anni dal  risparmio energetico che permetterà al comune di non pagare più le bollette elettriche degli edifici comunali;
  • 15 mila euro di risparmio dalla raccolta differenziata;

Ancora, sindaco La Penna, altri risparmi sono dovuti all’adesione all’Unione dei Comuni del Sinello, alla riorganizzazione della macchina amministrativa, che hanno permesso al comune di Celenza nei cinque anni di amministrazione Venosini di non fare ricorso agli anticipi di cassa.
Dunque, quando Lei, sindaco La Penna qualche sera fa sulla piazza di Celenza ci parlava di “razionalizzazione delle spese”, bene, l’Amministrazione Venosini, riguardo a questo è avanti di ben cinque anni. E quando dice che non ci sono fondi, lei invita gli amministratori dei piccoli centri ad arrendersi a non fare nulla e peggio ancora a pensare che per ottenere qualcosa si debba ricorrere a mezzi illegali, vendersi e svendersi, ciò che invece non ha fatto l’amministrazione Venosini.
Venga a trovarci spesso, sindaco La Penna così potrà capire meglio la fine del Pd locale in un paese, come è stato ricordato durante il suo comizio, che ha dato vita ad uno dei maggiori partiti di sinistra e che ha portato avanti numerose lotte contro le iniquità, l’ingiustizia, per la difesa delle scuole pubbliche e dei diritti dei lavoratori, dei pensionati, delle donne e delle famiglie, contro la corruzione dei partiti e per la legalità.
Peccato che i dirigenti del Pd locale non le ricordano. Un politico di lungo corso come Lei poteva evitare di fare affermazioni generiche “non si amministra un comune con la carta bollata”, Lei omette di dire ai cittadini di Celenza, che quando si amministra un comune e si fa il bene della comunità, si finisce inevitabilmente per ricorrere all’uso della carta bollata, questo succede in tutti i comuni Italiani, Vasto compreso.
Un esempio. Quando si effettua il sequestro di un cantiere cosiddetto “abusivo” il suo comune ricorre all’uso della carta bollata!
Questo sindaco La Penna non è debolezza politica ma vuol dire difendere i diritti di una comunità e soprattutto far rispettare la legalità, perché un Sindaco deve amministrare con equità e giustizia. Le chiediamo, sindaco La Penna, cosa doveva fare il sindaco Venosini?
Calare le brache e rinunciare a difendere gli interessi della comunità e del comune?
Visto che probabilmente non ha la giusta conoscenza dei fatti, poteva applicare la regola d’oro del “silenzio”. Nel frattempo, se vuole Le consigliamo di scaricare da internet le sentenze dell’Avvocatura di Stato e del TAR di Pescara sulla scuola materna statale e sui terreni agricoli, vedrà che in entrambi i casi il bene del comune è prevalso su quello dei privati, se poi vuole informazioni sul contenzioso legale ancora aperto fra comune ed RSA, può sempre chiedere informazioni, o magari attingere notizie da internet.
In attesa che Lei si schiarisca le idee, aspettiamo pubbliche scuse al sindaco Venosini, del quale ha indirettamente offeso soprattutto il duro e proficuo lavoro svolto in questi cinque anni di amministrazione e al popolo di Celenza, a chiederlo sono anche tanti cittadini di Celenza che vivono e lavorano nella città di Vasto.
Venga a trovarci spesso sindaco La Penna cosi avrà modo di capire  perché il Pd locale  non esiste più e come mai il neonato partito di SEL, sostiene la lista civica del sindaco Venosini, potrà meglio comprendere anche come il neonato partito di SEL, in poche settimane abbia superato il Pd nel numero dei tesserati e preso il suo posto nei cuori dei cittadini.
Un consiglio, sindaco La Penna il suo partito dovrebbe girare uno sguardo ai paesini del vastese e aiutare i cittadini che vivono nelle aree interne.
Noi, sindaco La Penna la ringraziamo della visita nel nostro paese e non facciamo come i dirigenti locali del Pd locale dopo il suo intervento si stanno mangiando le mani, e sussurrano,… “forse era meglio che rimaneva a Vasto ad occuparsi delle fogne di Vasto Marina, anche perché l’estate sta arrivando, e non è finita”.

Il Movimento Civico Insieme per Celenza s. T.

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

Comizio 2 - Presentazione restante parte dei candidati e programma di governo

P.za del Popolo 28 Aprile 2012
ore 18:30








Discorso della candidata alla carica di Consigliere Luigi Valentini

Signore e signori benvenuti e buona serata.

Cari concittadini, sembra ieri, quando cinque anni fa, dopo un periodo di assenza dalla vita politica, vi feci ritorno con il Movimento Insieme per Celenza s. T..
Con questo movimento ho condiviso tutto l’iter amministrativo di questi cinque anni, e tutte le sue scelte.
Le Scelte sono state principalmente indirizzate al rinnovamento, al cambiamento e ad una progettualità per lo sviluppo del nostro comune.
Il percorso per l’attuazione di queste scelte non è stato facile.
Difatti, oltre alle difficoltà intrinseche che il cambiamento già di per se stesso porta, abbiamo dovuto imparare a difenderci  molto in fretta.
Difenderci dapprima da alcune pretestuose reticenze comportamentali dell’apparato amministrativo municipale, e poi, e non con ruolo minore, dai continui attacchi quotidiani, sferrati da vecchi e nuovi Pisistrati, che mal hanno digerito la bocciatura della sconfitta elettorale.
L’unico e solo intento di questi individui è stato solo di spandere nel tessuto sociale, velate menzogne, calunnie, malvagità, basse insinuazioni d’arroganza e false accuse di clientelismo.
Il tutto usando un linguaggio irriverente, menzognero, offensivo e scurrile ed  arrivando sino alla mefitica lirica delle (feci) faeces. (scripta manent)
Non si può non menzionare le frasi che facevano girare in paese, appena dopo l’insediamento del nuovo consiglio, e prima ancora che questo cominciasse ad operare e mostrasse il suo valore o disvalore.
Dicevano, questi quattro mammocci non li faremo arrivare neanche a mangiare il Panettone. Poi passato indenne il Natale continuarono si va be’, però la colomba sicuramente gli  la faremo  mangiare a casa.
Fortunatamente, e grazie anche al buon senso della maggior parte dei cittadini, ed alla determinazione intellettuale e morale, di questi quattro mammocci, ed all’esclusivo loro operare per l’interesse della collettività intera, oggi questi quattro mammocci, sono ancora qui, ed  aggiungo io, fortunatamente per la collettività.
Sommessamente vorrei ricordare a questi individui, che democrazia significa rispetto delle regole, e non prevaricazione e dileggio della volontà popolare.
La prima regola democratica è quella di rispettare la volontà dell’elettore, che  ha eletto e delegato dei suoi membri ad amministrarlo.
Chi vuole il bene collettivo, concorre al suo arricchimento, offrendo il proprio contributo, nei termini che può e sa dare.
Chi vuole il bene della collettività rispetta le decisioni della maggioranza, anche se non le condivide, perché questa è la regola democratica.
Chi non opera in questi canoni, non può dirsi ne democratico, ne onesto, ma si usano altre terminologie per definirle, che qui vi risparmio.
Senza questi deplorevoli tentativi di screditamento ed offese, forse avremmo potuto sicuramente fare qualcosa in più e con minor fatica.
Se solo avessimo trovato collaborazione, disponibilità, spirito partecipativo, Celenza sarebbe oggi forse più ricca d’amore, fratellanza, rispetto, coesione e tolleranza.
Purtroppo così non è stato, e non possiamo far altro che prenderne atto, sperando meglio nel futuro.
In ogni modo, cari concittadini, voglio ricordarvi che voi avete un ruolo importantissimo in merito, perché col vostro voto concorrerete, in modo determinante alla  risoluzione di questa penosa ed insostenibile situazione di disagio sociale indotto.
Possa essere quindi la vostra scelta il risultato di oculate valutazioni, riflessioni e considerazioni, libere da condizionamenti diretti o indiretti, materiali o immateriali.
Voi e solo voi deciderete, giudicando il nostro operato e valutando le nostre proposte per il futuro, se confermarci o sostituirci, alla guida di questo Comune.
Voglio spendere alcune parole sulla mia nuova candidatura nella lista del movimento “Insieme per Celenza”, e tal proposito preciso subito, che la mia candidatura è stata sollecita e richiesta dal Movimento “Insieme per Celenza” e non proposta da me.
Prendendo quindi spunto da questo fatto, rispondo al consigliere Giampiero Aquilano, che impunemente cerca di vestirmi dei suoi abiti.
Caro Giampiero, per mia abitudine ed indole, cerco sempre di assumermi le mie responsabilità su quanto dico e faccio, e quindi  mi preme farti sapere, se non te ne fossi già accorto, che nel bene o nel male non rinnego mai il mio operato.
Pertanto alla tua paventata illazione, dello scorso comizio di mercoledì, ti preciso che  è mia abitudine entrare sempre e solo dalla porta.
E in più ti faccio notare che in quell’evento tu ed il tuo gruppo, avete perso un’occasione per cercare di cambiare approccio nei confronti della maggioranza, se solo foste stati mossi dall’interesse della collettività.
Ma purtroppo questo sappiamo che non è!
Caro Giampiero, chi mi ha spalancato la porta anche oggi, l’ha fatto perché ha conosciuto e condiviso i miei valori di riferimento, che forse a te non appartengono.
Caro Giampiero, non basta vestire il saio per essere monaco.
§        io non ho padroni,
§        i miei principi sono quelli della libertà, della solidarietà, dell’uguaglianza
§        le mie azioni sono frutto delle mie personali convinzioni,
§        gli interessi privati vengono sempre  dopo quelli pubblici
§        cerco di respingere  sempre i condizionamenti, 
§        la mia coscienza è trasparente e libera come la mia vita,
§        sono abituato a dare e basta, senza conti o calcoli di ritorno,
§        cerco di fare dell’umiltà la mia ricchezza;
§        ed infine e non ultimoil colore della mia pelle politica e sempre stato lo stesso e non ha stagioni o convenienze come le tue.

Ciascuno di noi, caro Giampiero ha la sua indole caratteriale che lo distingue e l’identifica nella società, ma non per questo non merita il nostro rispetto.
Nel dettaglio della mia chiamata in causa nel tuo comizio, riferendoti alla mia uscita dal gruppo di maggioranza, e nello specifico ai rilievi che rivolsi allora all’esecutivo, per un suo comportamento protervo e spocchioso, ti rispondo:
che quando alcune situazioni richiedono un atteggiamento fermo e deciso, anche se riguarda la sfera caratteriale  delle persone a noi vicine,  e bisogna dare qualche scappellotto, come io ho creduto di fare,   a torto od a  ragione,  bisogna avere la forza  ed il coraggio di farlo.
Col senno del poi, essendo oggi ancora qui, ed insieme con loro, posso  intendere che  la mia azione  non è stata ne fraintesa, e ne alcuno ha avuto dubbi sulla onestà morale, politica e pedagogica del gesto.
E questo fa loro onore.
Non hanno neanche mai pensato che avrei potuto interrompere una legislatura, tradendo la volontà popolare, come forse mi pare abbia fatto tu in  passato.
Per quanto riguarda poi le altre tue incerte affermazioni, le ritengo inique, e quindi non replicabili, anche perché, penso che la politica è scelta.
Le scelte, come in tutte le cose umane, possono rivelarsi azzeccate oppure no, essere condivise oppure no, ma meritano sempre rispetto da parte di tutti, ed a maggior ragione dalla minoranza istituzionale, perché questa è l’etica democratica.  

Oggi siamo a fine del mandato ed è quindi anche tempo di bilanci, nuovi progetti e qualche considerazione.
I bilanci e le nuove progettualità programmatiche, sono state e continueranno ad essere esposte dall’esecutivo,  che sicuramente lo fa meglio  di me.
Io invece cercherò di fare ad alta voce delle semplici considerazioni, soffermandomi sulla più semplice ed importante.     
Mi riferisco all’accezione del termine di “DEMOCRAZIA”, e per chiarirne e ribadirne il significato mi  servirò,  anche se vecchio di  2500 anni, del discorso che Pericle fece ai suoi concittadini Ateniesi, nel 461 a.C. e riportato da Tucidide.
Vi ricordo che Atene fu una città-stato, che adottò per prima nella storia dell'umanità un sistema politico democratico. Questo è il discorso:
”Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo, se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte, che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.
Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versatilità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così.

Cari Celenzani, questo è quanto avveniva 2500 anni fa in Atene.
Il mio auspicio per Celenza ed i Celenzani é che anche qui a Celenza si possa continuare a godere dei principi della democrazia con lo spirito che merita.
La compagine di Insieme per Celenza, in questi cinque anni non ha mai dimenticato i suoi principi e per loro s’è sempre battuta.
Se ci accorderete la vostra preferenza di voto ci onoreremo di continuarlo a fare, per Voi e per Celenza.
Grazie


Discorso della candidata alla carica di Consigliere Donato Antenucci

Cari cittadini buonasera,
mi presento sono il capogruppo uscente della Lista Civica Insieme per Celenza s. T..
Per me è stato un onore far parte di un gruppo, quale quello della Lista Civica Insieme per Celenza s. T., che ha lavorato con impegno e con l’obbiettivo ben preciso di fare il possibile per il popolo e non per un singolo cittadino o società, ma solo ed esclusivamente per tutto il popolo celenzano.
In questi cinque anni siamo stati chiamati a fare scelte che nell’immediato sembravano ai vostri occhi sbagliate, o meglio agli occhi di chi non ha mai guardato oltre il proprio naso o interesse, ma, con il passare del tempo si sono rilevate agli occhi di chi ha voluto guardare lontano lungimiranti e strategiche.
Oggi mi trovo ancora a sostenere il candidato a Sindaco il Andrea con grande onore e stima, chiedendo a voi popolo di aprire le vostre menti, di guardare ai risultati ottenuti in cinque anni dell’amministrazione della Lista Civica Insieme per Celenza s. T..
Il nostro operato è stato condiviso con tutti i sostenitori con trasparenza e con un modo democratico di scelta e non con prepotenza, come si vuol far passare da chi per cinque anni non ha fatto nulla di costruttivo per il popolo ma voleva sostenere non il pubblico bensì il privato andando contro ogni logica di buona e sana amministrazione o da chi sosteneva di chiudere dentro un cassetto i problemi ereditati dalle precedenti amministrazioni e buttare via la chiave.
Non ci troviamo più nei tempi dove non era possibile decidere liberamente a chi votare!
Oggi siamo un paese democratico dove ogni cittadino è libero di decidere a chi votare senza che venga ricattato o calunniato da chi predica pace ma poi razzola la guerra!
Sappiate che la nobiltà d’animo non si eredita!
Ebbene si! Sono il terzo capogruppo del Gruppo Consigliare Insieme per Celenza s. T., il capogruppo che è rimasto!
Rimasto non per opportunismo! Non per voglia di una poltrona! Non come si dice in certe riunioni per pretendere in cambio un posto di lavoro!
Ma solo perché per lavorare assieme ad un gruppo come quello della Lista Civica Insieme per Celenza s. T. bisogna avere le idee chiare, ed averle chiare sin dall’inizio senza tentennamenti e senza cedere al suono delle Sirene della Costa!
Concludo chiedendo a nome di tutta la squadra capeggiata dal candidato alla carica di Sindaco Andrea Venosini di appoggiare questa lista per continuare un lavoro fatto di scelte libere, lungimiranti e trasparenti per tutta la cittadinanza.

Grazie!

Discorso della candidata alla carica di Consigliere Antonio Antenucci

Buonasera a tutti cari concittadini, piano piano, iniziamo ad entrare nel cuore della campagna elettorale. Il Movimento Insieme per Celenza s. T. mi ha chiesto di portare i numeri, le cifre per aiutare tutti voi a comprendere la complessa macchina amministrativa messa in atto. Lo farò, ma permettetemi di animare un po’ questa campagna elettorale, permettetemi un piccolo fuori programma.
Sabato sera ero qui in piazza ed ho ascoltato la lista civica Patto per la Rinascita. Voglio esprimere qui, su questo palco l’angoscia. Sono tornato a casa vuoto. Questa impressione l’ho condivisa con i nostri sostenitori, la sensazione era la stessa!
Non ancora riusciamo a capire chi sono i nostri avversari, con chi e su cosa ci dobbiamo confrontare!!! Il candidato sindaco dell’altra lista sale sul palco ed esordisce dicendo, voi tutti già mi conoscete, vengo da una famiglia di politici. Ma stiamo scherzando oppure ho sentito male!!
Caro candidato, non offenderti, ma non si può salire su un palco e impostare un discorso su un cognome. Che il cognome sia Antenucci, Di Nocco oppure Venosini a noi e penso alla stragrande maggioranza dei cittadini interessa ben poco. Nel 2012, non si amministra più un comune con il cognome. Siamo qui in piazza su un palco per confrontarci, a noi e penso a tutti i cittadini interessa sapere cosa avete in mente da realizzare. Non bisogna pensare che solo perché si ha il Sangue Blu si possa guidare una comunità. Non condivido assolutamente questa impostazione!
Anzi voglio andare oltre, la ritengo anche offensiva nei nostri e nei confronti della comunità celenzana. Mi sembra un chiaro ritorno al passato, in cui vi erano i Don. Le classi sociali non esistono più caro candidato alla carica di sindaco, per cui parliamo di fatti concreti e non di luce riflessa, i tempi sono cambiati, così come sono cambiate le condizioni. Esordire in un comizio pubblico, il primo comizio pubblico, parlando dello stemma del giubileo, mi sembra argomento poco rilevante. Riportiamo il discorso su tematiche di spessore perfavore!
Vorrei aggiungere un’altra considerazione perché mi sembra di capire che qui si predica bene e si razzola male. Ho visto sui manifesti attaccati giù in fondo e ho letto che uno dei loro obiettivi è quello di ripristinare la pace all’interno del paese, ma come se fosse tutto normale, durante il primo comizio e ripeto il primo, si attacca il sindaco Andrea Venosini. Pensavo di stare ad ascoltare l’ultimo comizio conclusivo della campagna elettorale, invece era solo il primo.
Ripeto il primo comizio e stiamo parlando di pace.
Hanno dipinto la figura del nostro sindaco, il sindaco di tutti, come una persona da combattere, addirittura lo hanno definito Satana!!!! Un uomo da sconfiggere con tutti i mezzi a disposizione costi quel che costi.
Ma non gli interessava la pace o mi sbaglio! Sembra questo il loro slogan!
Io Andrea l’ho conosciuto sette anni fa, non lo conoscevo prima. Fin da subito ho capito che aveva la stoffa, che era la persona giusta, che più di altre avrebbe potuto rivestire la carica più importante e la più impegnativa. Andrea, ve lo dico io chi è! Perché sono sette anni che lavoro al suo fianco. E’ un lavoratore instancabile!! Ogni qualvolta un cittadino si è rivolto a lui, ha saputo affrontare il problema portandolo a soluzione. Il sindaco ha una grande capacità, riuscire a capire quali sono le azioni strategiche, da quelle speculari e dà il giusto spazio alle persone di cui si è circondato e sa di ognuno qual è il proprio valore. Non penso di esagerare! Ritengo che Andrea Venosini, al contrario di quello che vogliono far credere, è una delle menti più brillanti che il nostro territorio sia riuscito ad esprimere. Smettetela di gettare fango su di lui e su di noi perché i cittadini tutti hanno le idee chiare sulla qualità amministrativa perché lo abbiamo dimostrato con i fatti.
Per facilitare voi cittadini sulla scelta da fare confrontiamoci sui temi, sulle idee, sulle progettualità, evitando così di parlare di persone, perché riteniamo che come detto nello scorso comizio, il programma è più importante delle persone. Noi abbiamo esposto il nostro programma, perché non lo avete sentito anche dall’altra parte, perché delegare ad altri l’esplicazione dello stesso. Non si può parlare di programma l’ultima settimana prima del voto. Se non abbiamo capito male questa sera alle 21:30 ci dovranno illustrare il programma. Il loro progetto deve essere il loro biglietto da visita, se di rinascita si vuole parlare! Ma mi pare di capire che non è il loro punto di forza! Noi la campagna elettorale ce la faremo noi, non abbiamo bisogno di terze persone per animarla!!!!! Ci piacerebbe misurarci in un confronto pubblico, non sulle qualità delle persone, ma sul programma.
Quali sono le loro linee di indirizzo??? Abbiamo letto il loro programma e ci siamo chiesti, ma dov’è la novità! Qual è la loro strategia d’azione per eliminare il problema atavico della gestione casuale! Ma soprattutto dove sono stati in questi cinque anni!!!!
Abbiamo letto ogni singolo punto e ci siamo da subito resi conto che ognuno di essi, e ripeto ognuno di essi, corrisponde ad una persona!!!! Il loro programma non contiene indirizzi generali, ma azioni casuali, azioni personali, per cui non può essere strategico.
Ho sentito in questa piazza che non si vuole entrare in merito delle cose fatte, che si vuole contestare il nostro metodo. Ebbene, vorrei ricordare che il nostro programma è un metodo di lavoro, mentre il loro è solo un’accozzaglia di azioni per accontentare qualcuno!!!!
Ho sentito che non bisogna parlare di ciò che si è fatto!
Ma di cosa vogliamo parlare!
Di cosa dobbiamo parlare, dobbiamo parlare se bisognava andare in Germania con un autobus a due piani, con due autobus ad un solo piano oppure con l’aereo!!!
Bhe! La politica cari amici si occupa di altro! Questi sono piccoli dettagli che a noi e a tutti voi cari cittadini penso interessi ben poco. Ad esempio, quali sono le idee strategiche per un’area marginale come la nostra, le azioni che ci aiutano ad uscire dalla crisi che attanaglia l’intero pianeta.
Quali sono le politiche, le azioni, le misure da porre in essere in questo territorio, in questo particolare momento e soprattutto dove trovare le risorse per finanziare le varie azioni politiche.
Noi affrontiamo le problematiche caro Giampiero, con spirito pro-attivo, non aspettiamo che il mondo ci crolli addosso. Il cambiamento deve partire da noi! Non ci piace il metodo adattativo. Aspettare che le cose cambino non è auspicabile! Dobbiamo essere pronti! Se oggi siamo qui su questo palco e perché siamo convinti di aver imboccato la strada giusta, se siamo qui è perché crediamo nella forza delle nostre idee, se siamo qui è perché abbiamo dei risultati da condividere con voi cari concittadini. Voi tutti dovete sapere cosa abbiamo prodotto, altro che non dobbiamo entrare in merito alle progettualità realizzate e programmate. Siamo stati cinque anni in comune io penso che voi siate curiosi di sapere che cosa lasciamo in comune ed è un dovere che ogni anno abbiamo rinnovato con il rendiconto in questa piazza.
Dovete avere in mente quella che è la nostra carta di identità, il nostro biglietto da visita! Le cose che hanno dato e daranno visibilità al nostro comune! Lo splendore non significa, come ci vogliono far credere, essere amministrati dai cognomi STORICI.
E’ un piacere per me illustrare a voi tutti qui, su questo palco, in questa piazza, il frutto del nostro lavoro e vorrei iniziare dai progetti di più grossa portata.
Se sommiamo gli investimenti a costo zero per l’ente, ed il ritorno economico che avremo solo per il comparto ambientale, e mi riferisco nello specifico solo a 2 pale eoliche in località Serre, all’impianto fotovoltaico in località Collerotondo ed alla bonifica della discarica in località Difesa, abbiamo attratto una ricchezza complessiva, tra investimenti e soldi che rientreranno in comune, pari a 14 milioni di euro tradotto in lire parliamo di 28 miliardi.
Cifre da capogiro, nemmeno in una media città si lavora con questi numeri. A questi dobbiamo aggiungere altri 8 milioni di € per il comune di Torrebruna, le pratiche le abbiamo portate avanti anche per loro! Questa è la ricchezza da noi prodotta, la vera ricchezza pubblica, come si fa a non credere ad un progetto del genere!.
Qualcuno, sul balcone purtroppo, ha confuso i numeri pubblici con quelli privati, per cui forse chi non ha ben chiaro in mente la differenza tra pubblico e privato, non siamo noi.
Piccola parentesi caro candidato alla carica di sindaco, in questo caso è da contestare il metodo, rifletti bene su queste parole!
Cari concittadini dall’altra parte lo sanno bene e sanno benissimo che tutto ciò che si farà nei prossimi venti anni e frutto di queste scelte, delle nostre scelte! Nel 2008 in un consiglio comunale dissi “chi amministrerà nei prossimi anni sarà più bravo di noi, immaginate un sindaco che amministrerà questo comune tra dieci anni in cui si avrà il picco massimo degli introiti, sicuramente sarà una delle amministrazioni migliori della storia di questo comune”.
Noi tra dieci anni non ci saremo più! Ci saranno altre persone degne e capaci di amministrate questo comune. Però voglio anche dire a chi verrà dopo di noi e non mi riferisco solo a questa tornata elettorale, sappiateli gestire queste risorse! Gestitele con interventi mirati! Non fate mutui inutili! Non costruite opere pubbliche inutili! Non cementificate se non necessario! Lavorate sul patrimonio esistente!
Inoltre, ridate questa ricchezza alla popolazione con interventi mirati così come faremo noi, è questo è il punto di forza del nostro nuovo programma!
La ricchezza deve tornare nelle mani del popolo per evitare fenomeni di spartizione della stessa e di spopolamento. E’ questo l’elemento che contraddistingue il nostro programma dal loro.
Dateci la possibilità di finire queste progettualità! Se subentra oggi una nuova amministrazione il nostro comune rischia grosso! Perché, se non si ha dimestichezza con queste cose, si rischia di perdere tempo e conoscendo le evoluzioni normative peggiorative, che si stanno mettendo in campo a livello nazionale, capite bene che il tempo in queste cose è tutto.
Se su un programma mi si scrive dobbiamo valutare il contratto stipulato con la società dell’eolico, mi rendo conto che queste persone sono all’a-b-c. Sul loro programma leggo “fare le valutazioni”!!!! Ma se il contratto è fatto, è registrato, è già disponibile chiunque lo può leggere, mi chiedo, ma c’è bisogno di andare in comune per capire com’è. E’ sul sito del comune! Leggetelo!
Il contratto è stato fatto! È registrato! Non può essere cambiato con un cambio di amministrazione! Il progetto va avanti!
Bisogna ragionare prima che si fa un contratto e non dopo che lo si è fatto! Non facciamo come si è fatto in passato! Non facciamo gli errori fatti in passato! Se dovete ancora analizzare un contratto fatto nel 2008, come si può pensare che voi riusciate a gestire la complessità di queste procedure a livello regionale! Queste sono le cose che mi fanno incavolare!
Fino al 6-7 maggio, giorno in cui si voterà troverete questa amministrazione che rivendicherà queste progettualità e lotteremo come leoni perché ci si deve dare la possibilità di chiudere queste cose e solo dopo potrete trarre le vostre conclusioni.
Vi ho parlato di milioni di euro, ma la ricchezza la si può creare anche migliorando l’esistente, vi sono anche altri dati che comunque meritano di essere citati!
La raccolta differenziata, “qualcuno ha detto che non porta pane a casa”. Oramai sembra scontata, ma sapete che cosa vuol dire per le casse comunali un servizio così impostato? Voi cittadini pagate 80 cent. al metro quadrato, mentre negli altri comuni è aumentato più del doppio a seguito del raddoppio delle tariffe di smaltimento presso il Consorzio Civeta. Nel nostro comune la tarsu è rimasta invariata! Lo sapete perché? Il motivo è legato al nuovo servizio che per fortuna a dato risultati positivi! Il servizio funziona!
Se questa amministrazione non avesse fatto nulla, e il servizio fosse rimasto come prima, voi avreste dovuto pagare circa 1,20 € a mq come è successo ad esempio a San Salvo. Oggi si paga come prima grazie alla raccolta differenziata, perché il comune ha ridotto drasticamente la quantità di indifferenziato e ogni mese il comune risparmia ben € 1.500,00, che in un anno sono 18.000,00.
Bhè! Per qualcuno, è meglio pagare € 1,20. Perché secondo lui “questa politica non porta pane a casa”!!!!
Non è una cosa scontata, nessun comune lo ha fatto, addirittura se le tariffe di conferimento non fossero raddoppiate oggi noi avremmo potuto dimezzare il costo a mq portandolo a 40 cent. a mq. A tutto questo non posso non citare il meraviglioso contributo da parte di una cinquantina di famiglie di Celenza che fanno il compostaggio domestico. Voi ricevete uno sconto del 15% da parte del comune, ma meritate molto di più, perché avete dato un esempio concreto di civiltà. Tonnellate e tonnellate di organico non vengono più raccolte, trasportate e smaltite dal comune. Voi oltre a far del bene all’ambiente ci avete permesso di andare oltre quelli che sono i requisiti stabiliti dalla legge regionale. Voi fate risparmiare tanti soldi al comune ed è giusto che questi soldi li riprendiate voi sotto forma di sconto. Approfitto qui in questa piazza, per invitare tutti voi a verificare di persona chi fa questa pratica e vi renderete conto che è molto meno fastidiosa di quello che sembra.
Oltre allo sconto per il compostaggio abbiamo previsto un ulteriore sconto per i portatori di handicap pari al 50%. Queste sono politiche attive che in momenti di crisi come questo, rappresentano un vero e proprio toccasana. Al pacchetto rifiuti bisogna aggiungere la raccolta degli ingombranti, delle gomme, del ferro, dei rifiuti urbani pericolosi, dei RAEE, un servizio nuovo che noi abbiamo attivato ed è gratuito, in tantissimi altri comuni si paga.
Vorrei andare avanti con le cifre ed i numeri. Nel 2008 siamo andati in consiglio comunale proponendo un progect financing. Il primo progetto di finanza creativa, mai realizzato nella storia di questo comune. La realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra. Lo abbiamo fatto, l’impianto è autorizzato, ho già citato le cifre. Vorrei però soffermarmi sul progetto Helios che è un progetto degno di rispetto perché è stato realizzato con la stessa procedura dell’impianto a terra in località Colle Rotondo. Parliamo di un investimento a costo zero. Il comune oggi è proprietario di ben otto impianti realizzati su otto edifici pubblici dal valore di 550.000,00 senza sborsare un euro. Inoltre, oltre a non aver pagato nulla incassa circa € 10.000,00 all’anno per i prossimi venti anni, altri € 200.000,00. Il comune non pagherà più le bollette per i prossimi venti anni. Queste sono cose che non devono essere scontate perché vi posso assicurare che non ancora riesco a trovare nessun comune che sia riuscito a fare un progect financing di questo tipo. Tutti i comuni che hanno realizzato piccoli impianti hanno dovuto accedere a mutui, noi no e siamo orgogliosi.
“Per qualcuno anche questo progetto non porta pane a casa”.
Oltre a questi impianti siamo riusciti ad intercettare un altro finanziamento per la realizzazione di un altro impianto sull’edificio scuola elementare e medie da parte del Ministero dell’Ambiente. Cito questo progetto, “il sole a scuola” che tra l’altro ha previsto anche un progetto didattico, perché Celenza sul Trigno è stato l’unico comune d’Abruzzo a ricevere questo finanziamento. Altri 10.000,00 ed energia gratis per le scuole per i prossimi venti anni.
Voglio andare avanti con i numeri e le cifre perché voi cari concittadini dovete sapere tutto. Lo sapevate come veniva gestito prima il patrimonio boschivo? Avevano affidato in concessione tutto il patrimonio boschivo in disponibilità dell’ente ad una cooperativa non di Celenza fino al 2021 per un misero importo di soli undici milioni di lire. Sapete che cosa ha prodotto questo intervento € 0 per il comune! Legna fatta marcire nel bosco e malattie per le piante. Il bosco è stato svenduto per quattro denari. Noi abbiamo chiuso la partite con questa cooperativa bonariamente e abbiamo lanciato un nuovo progetto, il taglio boschivo ad uso civico che già alcune realtà anche vicino a noi stanno copiando. Abbiamo attivato un nuovo servizio che prevede in modo scalare il taglio del bosco e trasporto della legna direttamente nelle vostre case, il tutto ad un prezzo contenuto. In tutto questo, oltre a far guadagnare le vostre tasche ci guadagna la cooperativa che lavora ed il bosco viene gestito in modo corretto senza sovra sfruttarlo. Ogni anno ci sono altri 15.000,00-20.000,00 di appalto! Cioè risorse che rimangono dentro i confini comunali e i cittadini sono contenti. Prima tutto questo non c’era!
Dovrei parlarvi ancora dei nuovi contratti fatti per la pubblica illuminazione, del risparmio energetico presso il cimitero comunale e parco della rimembranza, della gestione del piano neve, della ripulitura delle strade con l’ausilio dei mezzi dell’unione dei comuni, della scuola statale, del riordino dell’organico e dei servizi associati, il parco avventura, gli interventi su tutto il patrimonio pubblico, l’efficientamento di ben due edifici comunali, la sostituzione delle vecchie caldaie, del bilancio che nemmeno per un giorno è andato in anticipazione di cassa, dei cespiti comunali in aumento e tanto altro ancora.
Questo cari concittadini sapete come si chiama: BUONA AMMINISTRAZIONE! Qualcuno sul balcone ha parlato invece di dissesto!!!!
Mettete insieme tutte queste belle cose che questa sera ci siamo raccontati e provate ad immaginare quanti soldi abbiamo risparmiato e ve ne abbiamo risparmiato e quanti ne abbiamo creati! Ho cercato di dare a tutti voi dei piccoli approfondimenti, ma mi rendo conto che con un comizio è impossibile parlare di questa imponente macchina amministrativa messa in campo in soli cinque anni.
Oggi grazie a queste progettualità noi tutti, voi giovani potete continuare a sperare. Per i prossimi trent’anni si continuerà a parlare di noi, questo è sicuro! Dopo tutte queste belle iniziative, già realizzate, cosa manca al programma della lista Il Patto per la Rinascita? Cari amici, al loro programma manca il progetto di sviluppo, manca la seconda parte, la parte più importante perché riguarda i cittadini ed il miglioramento delle condizioni di vita. Abbiamo programmato bene, abbiamo prodotto ricchezza e benessere per gli anni a venire, ma queste risorse devono tornare nelle mani dei cittadini, nelle vostre mani!
Vi spiego in che modo, innanzi tutto alle categorie che più ne hanno bisogno le famiglie, e faremo in modo con meccanismi particolari di far compartecipare il privato agli investimenti.
Lavoro per tutte le imprese locali, imprese edili, falegnami, fabbri, idraulici, elettricisti e professionisti. Questo vuol dire far ripartire lo sviluppo! Rileggete bene ed attentamente il nostro programma perché fra qualche mese, tra qualche anno Celenza riceverà una scossa impressionante! Se queste forti politiche incentivanti funzioneranno potremmo diventare un vero e proprio modello di sviluppo endogeno, basato sulla sostenibilità! Lasciateci chiudere quanto programmato e metteremo in campo delle politiche sociali particolarmente spinte per tutti. Per cui alimentate giornalmente la vostra speranza. Questa classe dirigente è già pronta a lavorare seriamente già dall’8 maggio. Credetemi non sono promesse da campagna elettorale!
Ho parlato di noi, delle cose fatte e delle cose da fare, adesso mi rivolgo a voi!
Cittadini a voi spetta una grossa responsabilità, scegliere le persone che dovranno guidare questo comune nei prossimi anni e non mi riferisco solo a questa tornata elettorale. Spetta a voi decidere chi dovrà gestire tutta questa ricchezza da noi prodotta. Scegliete persone con la faccia pulita, persone serie, persone che antepongono l’interesse pubblico all’interesse privato, persone competenti, persone equilibrate, persone che danno garanzie, ci sono da gestire dei soldi!!!
Vedete cari concittadini che la responsabilità che voi avete è gravosa, la nostra responsabilità è circoscritta alla nostra attività amministrativa ed abbiamo dimostrato con i fatti di che pasta siamo fatti, ora spetta a voi!
Abbiamo trovato un comune disastrato da un punto di vista economico, riconsegniamo un comune con un bilancio sano e vi ripeto non è scontato, intorno a noi tante realtà sono state commissariate e con debiti fuori bilancio. Nel 2007 avete scelto di cambiare e noi ve ne siamo grati, ma se con questa tornata elettorale farete una scelta diversa Celenza non sarà più la stessa!
Vi posso assicurare che questa tornata elettorale è più importante di quella del 2007, Celenza tra un paio di anni avrà una nuova marcia voi dovete scegliere chi guiderà questa macchina, e vi posso assicurare che le persone che sceglierete per la guida rimarrà al volante per oltre 20 anni.
Immaginate se in questi cinque anni non avessimo lavorato! Celenza non avrebbe avuto più speranze! Il nostro destino era segnato!
Noi tutti qui su questo palco non avremmo avuto la faccia di ripresentarci! Se siamo qui è perché abbiamo qualcosa da dirvi, abbiamo scritto insieme un pezzo di storia. Noi la nostra piccola intelligenza l’abbiamo voluta condividere con la comunità, solo ed esclusivamente per il nostro paese, perché siamo convinti che se ognuno fà del suo meglio, la comunità continua il suo processo di crescita culturale.
Spetta ancora una volta a voi cari cittadini, scegliere se rimanere ancorati al passato, oppure continuare a guardare al futuro con fiducia e speranza alla ricerca di nuovi orizzonti e nuove sfide per la nostra piccola comunità. Se oggi noi siamo su questo palco a raccontarvi queste belle cose, il merito è tutto vostro, al di là di come andrà questa tornata elettorale noi tutti su questo palco vi vogliamo ringraziare 10-100-1000 volte perché se Celenza ha avuto la forza di cambiare, ha avuto la voglia di voltare pagina, questo è perché lo avete voluto voi.
E’ in questa tornata elettorale che Celenza deve misurare la propria maturità! Noi abbiamo fatto del nostro meglio e se anche tante volte non siamo riusciti, vi chiediamo scusa, ma questi cinque anni sono stati veramente duri e ci sono stati anche da lezione.
Grazie per la fiducia, grazie per la carica che ci avete sempre dato, siamo stati onorati di amministrare il popolo celenzano e vogliamo continuarlo a fare, con la stessa grinta che ha caratterizzato la precedente tornata elettorale, perché siamo convinti che insieme possiamo farcela!
Per queste ragioni vi chiedo 6-7 maggio di esprimere un voto ragionato, un voto meditato, un voto intelligente, ma soprattutto un voto libero.
Grazie a tutti.

Discorso della candidata alla carica di Consigliere Alessandra Di Iorio

Buonasera a tutti,
 innanzitutto e prima di procedere al mio intervento, vorrei salutare e ringraziare i consiglieri uscenti, Patrizia, Pasqualino, Marcello e Fiorella, persone oneste, trasparenti, serie, coerenti, grintose….con le quali io e non solo io, ho avuto il piacere di lavorare.-..di condividere momenti piacevoli e non …e che ho sentito sempre presenti e sempre consapevoli delle scelte che sono state prese.
 Il quadro è cambiato….si è parzialmente rinnovato…si è rinnovato e si è rinnovato con una forte presenza femminile...mai stata così preponderante….così costruttiva…nella storia di questo paese.
Da donna vicesindaco uscente…la prima  nella storia di Celenza….non posso che essere fiera per aver contribuito a costruire una squadra che da ampio spazio alle donne, a delle giovani donne…che non sono state inserite, né per fare numero, né per strategia elettorale..ma semplicemente perché rispecchiano il nostro modo di vedere il giusto, l’affidabilità, la competenza….la legge ci ha imposto una riduzione dei numero dei candidati, noi abbiamo aumentato la presenza di donne…questo significa GUADARE OLTRE!
Ringrazio Andrea, per aver creduto in me fin dal primo momento, per avermi chiesto di essere la sua seconda voce. Se sono oggi qui di nuovo a chiedervi di darci fiducia è perché, facendo del mio meglio, NON HO DELUSO LE SUE ASPETTATIVE, come lui non ha mai deluso le mie….
CELENZA HA AVUTO IL GIUSTO RISCATTO…HA AVUTO PER 5 ANNI IL SINDACO DI TUTTI!!!! UN RAGAZZO SERIO, ONESTO, CAPACE, CELENZA HA AVUTO QUEL CHE MERITAVA…e quando ci si abitua ad avere il meglio….non si torna indietro…TI DICO GRAZIE…GRAZIE PER AVERCI DONATO LA TUA SERIETA’, IL TUO ALTRUISMO…GRAZIE PER ESSERE STATO LA NOSTRA RICCHEZZA.
5 anni fa …in questa piazza, quando per la prima volta mi sono proposta al popolo celenzano, ho avuto la mia prima grande delusione…si è detto diffidate delle loro facce, sono piene di rancore…il titolo di studio  non è un buon lasciapassare e non vi darà alcuna buona garanzia di corretta amministrazione…io rimasi stupita…non avrei mai creduto che delle risorse umane di un piccolo territorio potessero diventare un problema…qualcosa di cui aver timore… e allora intervenni in piazza per urlare il mio disgusto…
Sono passati 5 anni e la musica non è cambiata…nel comizio di presentazione della lista Patto per la Rinascita…ancora una volta…siamo stati attaccati non per ciò che abbiamo posto in essere da amministratori …ma perché FORSE LA NOSTRA VITA E’ FATTA SOLO DI DOTTORI E NON DI ALTRO…. Vi è stato detto: : LA PERSONA NON E’ FATTA DI TITOLI…E’ FATTA DI SACRIFICIO…DI LAVORO… Avete la fortuna di conoscere la storia personale di ciascuno di noi….sapete se le nostre vite ci sono state regalate, se abbiamo affrontato sacrifici oppure no…GIUDICATE VOI!
La verità è una e  una sola …che in questo paese c’è talmente tanta voglia di distinguersi dalla massa…che si lancia persino un messaggio negativo… LO STUDIO NON MIGLIORA LA CONDIZIONE UMANA..e a dirlo non è chiunque ma un candidato a sindaco che dovrebbe trasmettere messaggi positivi, invogliare i ragazzi  a crescere studiando e a restare nel proprio territorio …per sfruttare sul proprio territorio le proprie risorse umane…
I titoli in questo paese sono serviti a poche famiglie per decenni per essere al di sopra di tutti….poi siamo arrivati noi…figli di mezzadri, di operai…di persone che vivono di sacrificio… e allora, poiché è venuta a mancare l’esclusiva, ecco che si pronunciano parole assurde…io sono UGO…NON SONO UN DOTTORE…NON MI PREGIO DI ESSERLO…mai a condividere con altri comuni mortali qualcosa…
In questi  5 anni vi  abbiamo dimostrato chi siamo: persone capaci, umili, che sanno mantenere le promesse, che sono state in grado di risollevare le sorti del paese che non aveva nessuna intenzione di migliorare, di crescere, che voleva farsi conoscere non solo per le sue poesie …ma per risultati economici e sociali importanti, Celenza oggi è un paese di cui si parla, di cui si parla anche  al di fuori dei confini comunali, è una piccola realtà che ha saputo distinguersi e fare dell’amministrazione non un modo di accentrare il comando, quello non ce l’ha nessuno, un modo per migliorare …vedete, fa specie sapere che dopo Vasto e San Salvo ….ci siamo noi!....che siamo primi nella raccolta differenziata…primi nei progetti importanti….che guardiamo oltre….siamo assettati, sì, ma non di vendetta e di polemica…assetati di fare e di FARE BENE.
Si chiama crescita culturale…rivoluzione culturale come la chiamò Gramsci..
Rabbrividisco al pensiero che colui che si propone quale primo cittadino abbia un'idea così contorta ed errata del ruolo che vi chiede di ricoprire...eh sì.....proprio nel giorno della ricorrenza della festa della liberazione, 25 aprile, siamo stati costretti a sentire l'indicibile...E' STATO DETTO: CHI HA IL POTERE HA IL COLTELLO DALLA PARTE DEL MANICO, ...CHI HA IL POTERE...NON CHI AMMINISTRA UN PAESE, UNA CITTADINA...BADATE BENE...CHI HA IL POTERE …CHI HA IL POTERE FA QUEL CHE VUOLE!!!! E ANCORA...E' STATO DETTO ...DI NOI ...DI VOI....CITTADINI INGENUI E SPROVVEDUTI
Eh già, cittadini, se siete CON LUI siete cittadini di SERIE A, se siete contro di lui ....BEH rassegniamoci, il ruolo è sempre quello ...sempre lo stesso schema di gioco che si ripete, ormai purtroppo da una vita, SIETE INGENUI E SPROVVEDUTI..e ci è andata bene, altro in pubblica piazza non si poteva dire.
Ma  no il paese che  lei vuole COMANDARE,  il popolo che dovrebbe fare di Lei l'UOMO DEL POTERE, non è né ingenuo, né sprovveduto, quel popolo sa pensare,  ha alzato la testa e non ….. per essere al di sopra di nessuno.
Io mi chiedo..lei  che vuole ribaltare le sorti di un paese che dice spezzato in due, lei che si propone come primo  cittadino, cosa realmente conosce di questo popolo?
Amara e triste confessione la sua....ha detto mercoledì …lascio la parola a chi conosce meglio i fatti, ovvero a Gianpiero Aquilano! E no! questa è una partenza sbagliatissima...Celenza dovrebbe accordarLe la fiducia di riflesso? da un capolista ci si aspetta e ci si deve aspettare molto altro: preparazione, reale conoscenza della vita amministrativa...tanto più perchè, come Lei ha tenuto a precisare nel corso del suo primo intervento in piazza, dietro di voi nessuno c'è...sembra proprio che non sia così, Aquilano Gianpiero le darà una mano per esempio, così come da lei candidamente ammesso la sera del  25 aprile, Aquilano Gianpiero e chissà quanti altri...
Ma come ? e la sua rosa di candidati? che fine farà? non era il meglio che Celenza poteva offrire? non erano persone scelte per le spiccate qualità morali e per la loro preparazione nei più svariati campi?
Quel popolo ingenuo...come vede, ingenuo proprio non è! quel popolo cerca risposte e le risposte le cerca da chi  CI METTE LA FACCIA perchè Celenza è stanca di essere amministrata e guidata da chi NON HA SCELTO! e' cambiata la musica..da anni ormai...e lei…. che dice di amare in modo viscerale  questo paese ….NEMMENO SE NE E' ACCORTO...perchè se avesse avuto l'umiltà di guardare negli occhi ogni cittadino che ha incrociato per strada  avrebbe capito che quelle frasi, quelle accuse...questo popolo non le avrebbe più accettate in silenzio!
Celenza è chiamata ad eleggere una amministrazione che sappia continuare a governarla, ad amministrarla guardando al futuro, che sia in grado di confrontarsi con una realtà che non ha nulla a che vedere con il modo di amministrare che pensate di proporre.

Non so quanti di voi hanno già avuto l'occasione di leggere il programma elettorale della lista Patto per la Rinascita,…leggere dico…perché, è vero, manca una settimana e del loro programma la piazza conosce solo le facce dei sottoscrittori,  un programma non strutturale, scoordinato, illogico, superato, vecchio...ma a loro poco interessano i progetti, quelli reali...bisogna pensare alla pace, PRIMO E UNICO OBIETTIVO DI QUESTA LISTA E' RISTABILIRE LA PACE SOCIALE...i primi tempi, dicono,  metteremo da parte tutte le altre attività perchè unico obiettivo sarà ristabilire la pace sociale, ricucire i rapporti familiari che a causa di noi sono stati interrotti..
Proprio loro...loro che hanno passato gli ultimi 5 anni ad inzuppare il pane in quelle situazioni familiari verso le quali   il buon senso avrebbe dovuto loro suggerire di mettersi da parte, di non alimentare le incomprensioni...di trovare altrove il consenso di cui avevano bisogno...
E allora io vi chiedo? dobbiamo amministrare un paese o far finta di ricoprire dei ruoli di pacieri che non ci competono? e soprattutto di quale pace stiamo parlando? di un disagio di chi e ancora e soprattutto ...per quale ragione?sento parlare di pace persa da anni…dal maggio del 2007…e mi chiedo e vi chiedo …cosa è la pace per Voi…e per chi urla da 5 anni la mancata pace cosa è? Su cosa sia per voi e per me non mi soffermo…è semplicemente vivere in armonia con se stessi e con gli altri sentendosi liberi di esprimere il proprio pensiero…per chi la urla no..il concetto è ben diverso: mi avete tolto ciò che era mio, sono uno sconfitto…ho perso la pace, e, avendola persa io, voi l’avete persa con me.QUELLA NON E’ LA PACE: E’ PERDERE QUELLO CHE LUI CONSIDERA IL POSTO DI COMANDO..A CHI URLA LA MANCATA PACE E COESIONE SOCIALE …RISPONDETE CHE VOI L’AVETE CONQUISTATA!!! Un proprio disagio personale non può e non DEVE essere arbitrariamente esteso a tutta la comunità! UN NORMALE E AGGIUNGO “GIUSTO” avvicendamento nella vita amministrativa NON E’ FAR PERDERE LA PACE AD UN PAESE.
Vi prego di non lasciare in mano a questi finti pacieri contratti di milioni di euro…progetti che daranno voce e respiro a questo paese…e chiedetevi: chi di loro avrà le capacità per portare avanti progetti così decisivi per la nostra comunità?
Ma poichè ahimè il compito di aggredire la passata amministrazione e la nuova lista di candidati è stata affidata ad altri...e poichè è assolutamente giusto che ciascuno di voi abbia contezza di ciò che realmente è...io non posso che, purtroppo e ancora una volta, confrontarmi con chi per 5 anni è stato il mio contraddittore, a dimostrazione che a Celenza le cose...alcune cose, per fortuna, non vogliono proprio cambiare...la lista è civica, no, forse non lo è...insomma...lo sappiamo...è sempre la stessa...e se è la stessa...per una volta, non cercate di ingannare i vs elettori, siate trasparenti nelle scelte, quale garanzia di trasparenza amministrativa ci potrete assicurare se non siete nemmeno onesti con gli elettori sulle persone che di fatto e concretamente prenderanno delle scelte per questo paese?
 Aquilano Gianpiero è tornato sui soliti argomenti....già ampiamente sconfessati e contrastati in tutte le sedi di nostra competenza, in consiglio comunale, in sede di rendiconto annuale, tramite il blog insieme per celenza, SAPIENTEMENTE ed ELEGANTEMENTE COORDINATO da Daniele Leone che ringrazio per la sua oggettività, professionalità…per la sua competenza, e lo abbiamo fatto semplicemente parlando con voi tutti su tutte le questioni sollevate mercoledì scorso...eh già perchè, finalmente, ed era ora, in questo paese, si assapora il gusto del sapere, del conoscere, perchè finalmente, grazie all'amministrazione Venosini, nessuno si sente più padrone di niente e di nessuno...le cose si fanno rispettando la legge, nell'interesse di tutti e ALLA LUCE DEL SOLE...
Un esempio emblematico di come si è proceduto prima del maggio 2007 ad amministrare importanti patrimoni pubblici è proprio uno dei punti sollevati da Aquilano., che ringrazio perché con il suo lungo intervento mi da la possibilità, ancora una volta, di spiegare la correttezza delle nostre scelte e gli ORRORI commessi in passato.  
RSA...VENDITA BLOCCO C...vi chiedo, sulla vendita del blocco C , se ne parlava in paese? Purtroppo  NO! chi sapeva? pochi ...e tra quei pochi vi era anche disaccordo...a che prezzo è stato venduto?...perchè quel prezzo? Chi lo ha stabilito? Con che modalità si è proceduto alla vendita di un bene di tutti noi? Perché è stato venduto ?Come è stato scelto l’acquirente? Aquilano Giampiero vi ha parlato di milioni di euro prodotti dalla RSA, ha parlato di posti di lavoro…lo sappiamo, in primis il SUO posto di lavoro…ha fatto i conti in tasca a ciascuno dei dipendenti della samidad…ma ha omesso questo piccolo particolare…non vi ha spiegato nulla, nemmeno dopo 5 anni dalla famosa vendita….qual’è la ragione della cessione ? a quale scopo? Questo significa solo una cosa…AMMINISTRARE MALE, E NON NELL’INTERESSE DELLA COMUNITA’!!!!
Il comune si è impoverito….e lui ci viene a parlare di milioni di euro riversati sul nostro territorio…che nesso ci deve essere fra la vendita di un immobile e la giusta retribuzione corrisposta a chi lavora???? Che differenza c’è tra pubblico e privato…il pubblico è pubblico il privato è privato…lui confonde le due cose…per lui sono la stessa cosa…chiedetevi perché!
E arriviamo a noi…per farvi capire come deve comportarsi una amministrazione che pensa al bene pubblico come bene pubblico,  vi spiego come abbiamo proceduto alla vendita dell’edificio sito in contrada martinelle.....abbiamo proceduto con PUBBLICO AVVISO, cosa non fatta per il blocco C RSA, abbiamo fatto stimare il prezzo di vendita dall'Agenzia del Territorio...non perché siamo perfezionisti o perché ci piace complicare le cose…ma perché cosi si fa!!!.del blocco C RSA è stato stabilito un prezzo senza alcun intervento da parte dell’Agenzia del Territorio..E' ANDATA DESERTA dice Aquilano...beh..certo, se l'avessimo svenduto e venduto...A) senza procedere a bando pubblico, B) senza stima agenzia del territorio, C) al peggior offerente...oggi ci saremmo risparmiati 1 minuto e mezzo del tuo intervento e in compenso Celenza sarebbe stata più povera …davvero meglio una TENTATA VENDITA CHE UN REGALO AL PEGGIOR OFFERENTE.
CASE POPOLARI: RATTOPPATA ALLE VECCHIE CASE...dice così il cons Aquilano..rattoppata...dovrei risponderle di andare a vederle, ammesso che qualcuno, dopo la sua esternazione, abbia intenzione di farla entrare. le case sono state ampiamente ristrutturate, dotate di servizi igienici nuovi, impianti nuovi...sono da ritenersi nuove e sono assolutamente decorose...proprio perchè abbiamo sempre agito nel pieno rispetto della dignità delle persone. questo recupero è un recupero importante e viene da chiedersi piuttosto COME MAI LA SUA AMMINISTRAZIONE, CHE HA AMMINISTRATO ININTERROTTAMENTE PER DIECI ANNI, 5 DEI QUALI IN PIENO RELAX...SENZA CONTRADDITTORI, HA PENSATO DI SVENDERE, DI REALIZZARE NUOVE PIAZZE, COMPRARE TERRENI, e non si E’ degnato per 10 LUNGHI ANNI DI OFFRIRE UNA ABITAZIONE A CHI NE AVEVA BISOGNO ed ha  PERMEsso CHE IN QUELLE CASE CHE LEI DEFINISCE RATTOPPATE CI CONTINUASSERO AD ABITARE …E SOPRATTUTTO perche’ NON AVETE PERMESSO A CHI NE AVEVA NECESSITA’ DI ABITARVI..PREFERENDO al diritto alla casa una comoda sistemazione di fili elettrici?

QUESTIONI GIUDIZIARIE
abbiamo un primato, a detta del consigliere Aquilano
addirittura il più alto tasso di contenzioso, un primato super....un primato mondiale!!!! questa è la sua carta vincente...almeno così crede...svariate cause pendenti...mai state così tante in tutta la storia di questo comune..
 io vi rispondo in modo molto semplice, non so come vanno le cose nel resto nel mondo, ..vi spiego come vanno le cose a casa nostra...e le cose vanno come sono sempre andate...le cause ci sono state...e tante tantissime ( vi segnalo solo un esempio perchè voi possiate capire cosa significa riportare le notizie in modo scorretto) il Comune prima del 2007 ( e lo so per esperienza professionale) ha agito e quindi si è reso promotore di richiesta a mezzo decreto ingiuntivo di tassa rifiuti non corrisposta...per MENO DI CENTO EURO  ha nominato un legale, ha richiesto l'emissione di un decreto ingiuntivo ed ha continuato a resistere nella richiesta anche dopo l'opposizione del cittadino che dimostrava CARTA ALLA MANO che la tassa era stata pagata, ed era stata pagata prima che il comune decidesse di agire in giudizio...QUESTA SI CHIAMA LITIGIOSITA'...resistere per il pagamento degli interessi!!!!! intanto per cento euro si nominava  un avvocato. Sarebbe bastato all’epoca  iscrivere a ruolo le somme …ma si preferirono  fare causa per poi perderla!
LE CAUSE SEMPLICEMENTE CI SONO E CI SARANNO !!!!
Perché una amministrazione SERIA deve saper agire nell’interesse della comunità, deve tutelare la sua comunità, con atti amministrativi giusti e corretti e resistendo in giudizio quando è opportuno farlo.
Sapete cosa è cambiato rispetto al 2007? Il modo di gestire le controversie!!! C’era assoluta confusione, si nominavano legali senza stipulare contratti, senza convenzioni, senza concordare gli importi per gli onorari..tanto poi…PAGA PANTALONE…e così è stato! In comune abbiamo dovuto ricostruire il contenzioso esistente, ad oggi non so se arriverà qualche altra sorpresa, perché ogni tanto scopriamo che qualche causa era pendente, che bisogna pagare le spese relative a qualche giudizio…ovviamente di quella causa, a parte la delibera di incarico, non abbiamo null’altro….pensate che l’amministrazione Cieri abbia provveduto a prevedere (dico prevedere) la spesa..NO….NIENTE DI NIENTE…per farvi un esempio banale è come se qualcuno di voi portasse a casa un oggetto senza chiederne il dovuto con l’accordo tacito che pagherà il prezzo che verrà successivamente imposto dal venditore .  Sono certa che nessuno di voi si comporterebbe con tale leggerezza….in Comune è stato fatto questo, era il modus operandi ordinario della brillante amministrazione Cieri…
Poi siamo arrivati noi….e abbiamo ribaltato questo modo scorretto di amministrare i soldi pubblici…abbiamo, in primo luogo, ricostruito il contenzioso esistente e da lì in poi abbiamo iniziato a stipulare le convenzioni per ogni incarico professionale…NON C’E’ UNA CAUSA INTRAPRESA DAL COMUNE…SIAMO STATI CITATI IN GIUDIZIO E ABBIAMO RITENUTO DI POTERVI RESISTERE, AD OGGI, SENZA PECCARE DI PRESUNZIONE, NON C’E’ UNA CAUSA CHE ABBIAMO PERSO…LOCALE SCUOLA MATERNA….TERRE CIVICHE…. …E’ VERO LE FACCIAMO LE CAUSE…E LE VINCIAMO!
Io non entro nel merito della causa penale citata dal Cons. Aquilano..riguardante l’assoluzione di un dipendente…sono stati segnalati i fatti all’autorità giudiziaria che ha ritenuto di poter procedere contro di lui…state sereni e stia sereno chi crede che con quella vittoria costringerà il comune ad affrontare le spese legali…così non sarà perché A non vi sono i presupposti legali…e B perché non è  stato seguito l’iter per una tale richiesta. Questo comune, quindi,  non sborserà un centesimo per quella controversia!
...per il consigliere Aquilano è stato facile fare una sintesi delle controversie pendenti...grazie al nostro buon operato...mi sarebbe piaciuto fare la stessa cosa nel 2007...ma purtroppo per noi non è stata cosa facile ...perchè del contenzioso esistente trovavo nei pochi faldoni mal organizzati poco o …peggio ancora niente....e molte delle cause pendenti....ci sono giunte a conoscenza solo quando ahimè scoprivamo le migliaia di euro che il comune era costretto a sborsare solo perché amministratori sprovveduti nulla avevano stabilito…vi cito un esempio….solo per uno dei tanti  giudizi civili ereditati dall’amministrazione Cieri….giudizio civile alle prime battute perché è tutt’ora in corso, il comune (che si era costituito per chiedere il pagamento di € 10.000) ha sborsato € 8.000 di spese legali. Questa si chiama pessima litigiosità e pessima amministrazione.
Se ci lasciate i guai…purtroppo a noi tocca risolverli…se chiedete un finanziamento di 150.000 per un’opera comunale e  nelle more vendete il bene pubblico combinate un bel guaio…. e poi succede l’irreparabile…e cioè che qualcuno chiede la restituzione dei soldi versati …perché quei soldi ve li avevano dati per l’opera pubblica non per la proprietà Samidad…questo è successo a causa della vs pessima amministrazione  è successo che la comunità montana ha chiesto  la restituzione dei soldi proprio al Comune, anche per questa causa ci batteremo affinchè il COMUNE NON SUBISCA OLTRE AL DANNO LA BEFFA e chiederemo che i responsabili di questa alta operazione vengano chiamati a rimborsare il dovuto …
E poi ha l’ardire di chiedere a noi che fine ha fatto il finanziamento di 150.000?
Ti faccio la stessa la domanda…che fine hanno fatto quei soldi? Perché Celenza, a causa di un vs calcolo errato  di tempi e modi, ha dovuto perdere un finanziamento così importante? Perché non ti preoccupi di chi rimborserà i celenzani per la perdita di quel finanziamento …invece di preoccuparti di chi pagherà le spese legali di un ex dipendente comunale?
Per tutte le spese legali che abbiamo impegnato per difenderci da chi ingiustamente ed erroneamente ha citato il comune è stata prevista una copertura finanziaria, le spese sono state molto contenute, gli importi indicati nelle convenzioni sono ben al di sotto dei tariffari professionali, questo perché sappiamo di cosa parliamo, c’è stretta collaborazione con i nostri legali e veniamo aggiornati quotidianamente per  ogni singola attività e ripeto..i risultati li abbiamo ottenuti
Una cosa è certa, dalla vs amministrazione -che non può insegnarci proprio niente-…abbiamo ereditato cause… e guai che sono diventate cause…ma state sereni cittadini….noi faremo di tutto e di più per difendere il nostro comune dai guai che altri ci hanno lasciato…parlate del contenzioso perché il contenzioso vi riguarda direttamente…difendetevi nelle aule di giustizia e se proprio sentite il bisogno di farlo in piazza e nelle case degli elettori..raccontate alle persone che vi ascoltano le cose come stanno!
se qualcuno di voi viene citato in giudizio per qualcosa che non ha fatto o  per il pagamento di qualcosa che non ha avuto..cosa fa? Subisce  in silenzio...o semplicemente si  difende nelle sedi opportune? Noi abbiamo ritenuto di fare ciò che ciascuno di voi avrebbe fatto per se.
La lista Patto per la Rinascita, invece, propone di fare esattamente il contrario e le problematiche giudiziarie devono davvero interessare particolarmente i nostri antagonisti …se pensate che nel loro programma elettorale è stato inserito tra le “problematiche urgenti da affrontare” al punto n. 3 l’istituzione di una commissione, anche con la presenza di legali, per la gestione dei numerosi contenziosi dell’amminisrtazione, affinchè si raggiunga una pacifica composizione!!!!! Per i vostri mal di pancia recatevi dal medico ma non pensate minimamente di sfruttare il voto di un cittadino per mettere la pezza dove serve…
Concludo il mio intervento leggendovi una mail…ricevuta da un ragazzo che vive lontano da Celenza…ricevuta qualche giorno fa e poi vi spiegherò perché…
Alcune persone a Celenza dovrebbero farsi da parte e invece continuano a fare del male alla comunità. In questi anni avete fatto tantissimo e soprattutto avete preparato la semina per un buon raccolto, per un terreno fruttuoso.. Sono sicuro che i celenzani si renderanno conto che dare la preferenza agli altri significherebbe paralizzare il paese per 5 anni e che NON POSSIAMO PERMETTERCELO perché oggi un paesino di meno di mille anime in un contesto come il nostro se non hai le qualità  per le scelte coraggiose e proiettate al futuro sei destinato a morire lentamente. Il programma che avete presentato è pensato guardando non a ieri (come quello dei vostri avversari politici) ma per guardare ad oggi e soprattutto al domani.
Quando ho letto questa mail ho fatto una semplice domanda….gli ho chiesto : cosa esattamente ti fa pensare questo?…e ho avuto questa risposta…consulto periodicamente il  sito del Comune.
Questa si chiama crescita culturale…questa è la celenza che vogliamo…questi sono i ragazzi e i giovani che fanno la differenza…quel ragazzo non ha ascoltato nessuno…non si è fatto convincere da nessuno…ha semplicemente guardato con i suoi occhi!
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