Presentazione



Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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mercoledì 21 dicembre 2011

Auguri


La nostra pace e tranquillità siano la vostra pace e tranquillità!!
Tanti auguri di Buon Anno e Felice Anno Nuovo!!

Il Movimento Insieme per Celenza s. T.

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

mercoledì 14 dicembre 2011

Legge 148 del 2011


Sindaco Venosini, la legge 148 del 2011 reca misure sulle forme associative ed impone ai piccoli comuni italiani di unirsi fra loro per esercitare in forma associativa funzioni amministrative e tutta una serie di servizi pubblici, che fino ad oggi ogni comune esercitava per proprio conto.
Dalla lettura del provvedimento e dalle recenti notizie riportate sui mass media i piccoli comuni dovranno raggiungere un minimo demografico di 3000 mila abitanti. Sono preoccupato perché questo provvedimento, che impone le funzioni che bisogna svolgere in forma associata, non tiene in giusta considerazione le condizioni morfologiche del territorio, le distanze fra i comuni, le condizioni in cui versa la viabilità interna, la limitata offerta oraria delle corse e dei mezzi di trasporti e le precarie condizioni climatiche nei mesi invernali, senza contare che la maggioranza della popolazione che vive nelle aree interne è costituita da persone anziane, con problemi e difficoltà. Ci auguriamo come gruppo di maggioranza che gli organi istituzionali prima di arrivare a decidere il minimo demografico trovino con gli amministratori dei piccoli comuni delle aree interne un giusto compromesso per salvaguardare la storia, la cultura e la bellezza di questi luoghi.

Sindaco su questa disposizione derivante dalla legge finanziaria è necessario avviare al più presto una discussione seria.
Penso che sia fondamentale di fronte a problematiche così importanti arrivare ad una collaborazione seria e costruttiva con l’opposizione e con tutti i cittadini. Stiamo parlando di un problema imposto per legge e ci deve vedere uniti perché riguarda il futuro del nostro paese. Il 17 novembre è la data ultima entro la quale la Regione dovrà individuare il minimo demografico per la costituzione delle unioni municipali, per la gestione di alcuni servizi pubblici fondamentali, noi fino a quella data lavoreremo nel ricercare con l’opposizione una collaborazione alla stesura di un documento unitario. Dopo questa data, i consigli comunali dovranno deliberare entro quattro/cinque mesi una proposta di aggregazione e trasmetterla alla Regione. Per questo fin da subito è necessario lavorare uniti alla stesura di un documento unitario da presentare nelle sedi istituzionali.

Sindaco, cosa significherà per il suo comune doversi associare con altri paesi e gestire insieme alcuni servizi pubblici?
Da alcuni anni come amministrazione abbiamo aderito all’Unione dei Comuni del Sinello, proprio con l’obiettivo di condividere alcuni servizi e ottenere risparmi da poter investire, nell’istruzione e nei servizi sociali, ma l’accelerazione prevista nella legge obbliga i comuni ad una veloce trasformazione facendo correre il rischio di far perdere molte funzioni fondamentali che fino ad oggi svolgevano singolarmente e autonomamente. Non si può chiedere ad un amministratore di un piccolo comune di far diventare i bambini della scuola materna, elementare e media dei pendolari, ciò non farà che creare altro esodo, altri abbandoni. Il pendolarismo poi nelle nostre zone interne fa i conti con le pessime condizioni della viabilità, la limitata offerta oraria delle corse e dei mezzi di trasporto e dalle condizioni climatiche. Noi come gruppo Insieme per Celenza s. T. lavoreremo affinché la nuova realtà amministrativa che dovrà emergere possa essere il più possibile aderente alle esigenze e ai bisogni delle aree interne e dei nostri concittadini.

Sindaco quali sono queste funzioni che la legge finanziaria impone di svolgere in forma associativa con altri comuni?
Le funzioni che i “piccoli comuni” saranno tenuti a svolgere in forma associata comprendono le funzioni di polizia locale, di istruzione pubblica, ivi compresi i servizi per le scuole materne pubbliche, quelli di assistenza scolastica e refezione, nonché l'edilizia scolastica, le funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti, funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente, fatta eccezione per il servizio di edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia nonché per il servizio idrico integrato, funzioni nel settore sociale e sanitario. Quello che chiederemo agli organi istituzionali è che la presenza dei servizi fondamentali, previsti dalla Carta Costituzionale sia sempre garantita per i nostri comuni delle aree interne.

Intervista al Sindaco a cura di Daniele Leone

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lunedì 12 dicembre 2011

Auguri Sindaco!


L’esperienza e la maturità dei suoi trentaquattro anni, uniti alla passione, all’entusiasmo e alla grande voglia di fare per il nostro paese, evidenziano quasi due persone in una. Una garanzia per Celenza Sul Trigno. Sta amministrando il paese, insieme ai suoi consiglieri, nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini, impegnandosi in maniera assoluta, con dedizione totale.
Stiamo parlando del Sindaco di Celenza Sul Trigno, Andrea Venosini che oggi spegne, idealmente, trentaquattro candeline. "Buon compleanno Sindaco. In questi anni hai dimostrato di essere un amministratore capace e preparato, esempio di onestà e di trasparenza. Ti sei impegnato per portare servizi e infrastrutture nel tuo paese, hai dimostrato che amministrare un comune significa lavorare per il bene della collettività e non curare solo il proprio orticello. A nome di tutti i consiglieri di maggioranza, del Movimento Civico Insieme per Celenza s. T. e di tantissimi cittadini che hanno telefonato e inviato email Auguri di Buon Compleanno, Sindaco Venosini!".

La Redazione di Insieme per Celenza s. T.

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venerdì 9 dicembre 2011

Celenza sul Trigno - Comune Riciclone 2010

Lunedì 12 dicembre 2011 il Sindaco a nome della comunità celenzana ritirerà a Teramo il premio di
Comune Riciclone 2010

Intervista al consigliere Pasquale Piccoli con delega allo sport.



Abbiamo chiesto al consigliere comunale di maggioranza con delega allo sport, Pasquale Piccoli quali vantaggi porterà l’istallazione dei pannelli fotovoltaici sugli spogliatoi del campo da calcio.
Il calcio è lo sport maggiormente praticato nel paese, l’unico che abbia una partecipazione piena di entusiasmo da parte di tutte le fasce sociali e tale di riuscire a tenere desta l’attenzione sia prima che dopo la partita e la tensione quasi mai si acquieta con la fine del gioco ma prosegue con discussioni, a volte anche animate ma sempre civili fra amici, nei bar, per le strade e nella piazza del paese, coinvolgendo anche chi l’incontro non l’ha seguito. Ho calpestato per molti anni il terreno di gioco del campo del mio paese indossando i gloriosi colori della squadra del mio paese, so cos’è e cosa rappresenta per noi compaesani il gioco del calcio. Adesso che vesto i panni di amministratore, mi sembra doveroso fermarmi a ricordare l’impegno di tutte quelle persone che ogni anno si adoperano nella buona riuscita della stagione calcistica della squadra del paese, offrendo il loro tempo libero alla società calcistica. Allo stesso tempo voglio ringraziare, a nome dell’amministrazione, tutti coloro che negli anni hanno mantenuto in vita il calcio nel nostro paese e a chi ancora continua a farlo. Veniamo alla domanda, il nostro impegno per il calcio vuole da un lato contribuire a migliorare l’impianto sportivo, dall’altro aiutare la società dell’Astri Celenza. L’impianto fotovoltaico è un intervento che va in questa direzione, un atto importante che porterà vantaggi economici consistenti. Occorreranno ancora poche settimane ed avremo un impianto sportivo dove il comune non pagherà più la bolletta energetica come ha fatto fin’ora.

Consigliere certo i pannelli fotovoltaici porteranno risparmi ma da soli non bastano?
E’ bene ricordare che il comune contribuisce nella misura in cui può farlo. Recentemente abbiamo sistemato gli spogliatoi, occorre adesso lavorare insieme al presidente dell’Astri Calcio per individuare alcune priorità e poter investire i soldi risparmiati dal comune grazie ai pannelli fotovoltaici, che produrranno energia elettrica che venderemo all’Enel, per rendere così più sicuro il nostro impianto sportivo. Un campo da gioco con manto di erba sintetica sarebbe il sogno da trasformare in realtà da donare all’Astri Celenza ed a tutti i celenzani! Il nostro auspicio è che si possano porre in essere in un futuro non molto lontano progettualità tali da consentire finalmente di mettere a disposizione della società sportiva, dei calciatori e della comunità, un impianto sportivo  adeguato e soprattutto a norma, per lo svolgimento dell’attività calcistica.

Intervista al Consigliere Pasquale Piccoli, con delega allo sport, a cura di Daniele Leone

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giovedì 24 novembre 2011

IL SINDACO DI CELENZA SUL TRIGNO UN ESEMPIO DI SPIRITO DI SERVIZIO


Una nave per procedere nel mare deve avere le vele issate ed un albero maestro dritto e robusto. Più le vele sono grandi, più il cuore è grande, e maggiore quindi la possibilità di camminare più veloci verso il traguardo. Ma occorre avere l’umiltà e il desiderio di chiedere al Signore di far soffiare il vento, senza il quale ogni azione, ogni pensiero, ogni movimento è fermo e inutile.
Spetta poi a noi tenere sempre accesa, la torcia nella notte lungo il cammino.
Se l’uomo ha intenzione di operare il bene comune, dovrà svuotarsi del superfluo per ampliare lo spazio personale del buon senso e della saggezza. L’avidità per le cose materiali inaridisce l’anima restringe il pensiero e rende l’uomo inutile e schiavo di tutto ciò che non serve alla salute dello spirito.
Vi sono ancora uomini, per grazia di Dio, che non negoziano i valori sempiterni, non prestano la bontà, l’umiltà come fosse merce di scambio, ma ne fanno un serbatoio dove pulsa un cuore oblativo, lontano dalle ipocrite gratificazioni, che non nega la dimensione pubblica della fede e non si chiude nell’oscurità, ma si apre invece al sociale, all’interesse incondizionato di un paese e dei suoi cittadini, nella cornice di un patrimonio culturale in cui vive mantenuta integra la mentalità e la tradizione di una comunità. Ciò di cui uno ha bisogno, deve sentirsi in dovere di donarlo agli altri, centrando la sua grandezza nella forza dello spirito, con una comunicazione pentecostale.
Ogni buona azione deve nascere dal basso, dalle sofferte esigenze della gente che pone la fiducia massima in chi la rappresenta, e non dei cervelloni gonfiati che hanno parole senza cuore, assorbiti dalla spugna dei vizi e degli interessi personali. Gli uomini di responsabilità devono avere il tempo necessario per meditare, riflettere senza essere troppo occupati in inutili impegni che permettono il molto per niente.
Le parole che hanno riempito questa pagina vogliono essere d’encomio per quelle persone che, come il Sindaco Venosini, del paese di Celenza Sul Trigno, si distinguono per le meritevoli iniziative volte al bene comune, allo spirito di servizio alla cosa pubblica, uomini che per la loro specchiata onestà e pregevole coraggio, lottano ogni giorno per i diritti dei cittadini e l’equità sociale senza il “DO UT DES”, attirando la propria attenzione sugli altri nella geografia dei giorni che ognuno attende per andare avanti e nella prospettiva della vocazione che è dentro l’essere.

Mario Rolando Mangiocavallo


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Albergo diffuso -Intervista al Sindaco



Qualche anno fa l’immobiliarista Italo-Svedese Daniele Kihlgren, visitò un paesino alle pendici del Gran Sasso, in Abruzzo, Santo Stefano di Sessanio, un pugno di case ancora in piedi, molte erano sul punto di crollare. Allora propose al sindaco un affare, l’amministrazione si impegna a rivedere il piano regolatore e a non far costruire più, “basta con il cemento”, nulla che rovini la bellezza architettonica del piccolo paese, lui in cambio avrebbe investito il denaro necessario a restaurare il paesino. Così fece. Oggi Santo Stefano di Sessanio è rinato sotto forma di “albergo diffuso”, ossia hotel senza un corpo centrale, salvo dal punto di vista dell’architettura e della sua storia, adesso fa affari d’oro con il turismo e attira abitanti anziché perderne. Da quel momento i sindaci dei piccoli paesini spopolati bussano alla porta del signor Kihlgren per sottoporsi alla medesima cura.

Sindaco Venosini, fatto questa premessa ci racconta la sua idea dell’eco villaggio?
Negli ultimi decenni un turismo rispettoso dell’ambiente, integrato con il territorio è diventato uno dei settori trainanti per l’economia dell’Italia, anche in considerazione della migliore qualità della vita che offrono i piccoli paesi, delle bellezze naturali e architettoniche che vi si possono ammirare e del fatto di essere lontani dal traffico caotico delle città. Un turismo verde, alla ricerca di cibi e aria genuina, dove il modello di albergo diffuso ben si sposa ed è visto come vero e proprio sistema di gestione e sviluppo territoriale. E’ una formula nella quale il nostro paese, l’Italia è all’avanguardia e sulla quale oggi molte regioni attente all’ambiente stanno puntando. Il modello di albergo diffuso che noi proponiamo è una formula turistica innovativa particolarmente adatta al nostro piccolo paese con l’obiettivo di rivitalizzare il nostro centro storico ricco di interesse storico e architettonico. Noi vogliamo coinvolgere i giovani nel progetto al fine di recuperare e valorizzare vecchi edifici e, al contempo, evitare di risolvere i problemi di ricettività turistica nel nostro paese senza deturpare il paesaggio e favorire così la valorizzazione dell’intero territorio con la sua cultura e le sue tradizioni, come amministrazione ci stiamo impegnando su questo progetto.

Sindaco come funziona l’albergo diffuso?
Vivere la vita di un piccolo centro storico di un paesino e sentirsi come un suo abitante è questa la filosofia alla base del modello turistico dell’albergo diffuso. Un modello che inserisce la struttura ricettiva all’interno del centro abitato. Un’ospitalità nuova, diventata relativamente nota in Italia negli ultimi anni, e che ha salvato da morte certa decine di piccoli paesini ormai disabitati. L’albergo diffuso funziona in buona sostanza così, gli alloggi sono sparsi in diverse strutture dislocate nel centro storico del paese. I servizi offerti sono gli stessi degli alberghi, ma l’aria che si respira è diversa. È pulita, sa di natura, di vita a contatto diretto con chi in quel centro storico ci vive da sempre. Gli edifici dell’albergo sono generalmente stabili antichi che vengono ristrutturati e ammobiliati con tutti i comfort. L’impatto sull’ambiente è bassissimo, perché non si costruisce nulla di nuovo. Si restaura ciò che già esiste senza usare il cemento.

Sindaco, affinché si possa realizzare un turismo innovativo come questo occorre rintracciare in paese, le strutture abitative abbandonate e di forte interesse storico-ambientale, ma soprattutto bisogna coinvolgere i cittadini.
Certo bisogna individuare gli edifici capaci di accogliere diversi ospiti e procedere a ristrutturarli nel pieno rispetto della natura e della loro identità storica. Noi, come amministrazione presto inizieremo a lavorare sul nuovo piano regolatore, nel frattempo stiamo tessendo una rete di rapporti con persone e società interessati al progetto. Noi riteniamo che un pezzo di storia nel cuore di Celenza Sul Trigno oggi possa essere recuperato, stiamo lavorando e presto presenteremo il progetto alla comunità. Questa nostra idea di ristrutturare gli immobili nel centro storico è un nostro pallino, sogniamo di realizzare per Celenza quanto già fatto dall’immobiliarista italo-svedese Daniele Kihlgren a Santo Stefano di Sessanio. I prezzi non sono elevati, non sono confrontabili alle città, altrimenti, nessuno investirebbe. Come amministrazione stiamo lavorando nel creare tutti quei servizi utili al turismo. Abbiamo iniziato con il punto informativo turistico, il progetto “parco avventura” che andrà a riqualificare l’area del Vallone Vecchio, abbiamo ristrutturato l’area in località San Rocco, realizzando una struttura polifunzionale utile per manifestazioni, esposizioni, convegni ecc., abbiamo ideato e realizzato per quattro anni consecutivi la rievocazione storica di Tractorius, abbiamo messo a norma il depuratore valorizzando l’area del Vallone Caccavone, iniziative utili che si muovono verso un unica direzione, dare risposte ad un turismo che non si accontenta delle visite mordi e fuggi. Oggi dobbiamo saper offrire nel nostro territorio servizi di recezione come l’albergo diffuso, far scoprire i sapori dei nostri cibi e prodotti locali, con ristoranti tipici e creare le condizioni per far scoprire i colori delle campagne e delle nostre terre, luoghi incontaminati, ricchi di storia e tradizione.

Intervista al Sindaco a cura di Daniele Leone

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I giovani e la politica - Intervento di un cittadino di Celenza sul Trigno



Egregio Signor Sindaco, dopo aver letto la sua intervista sul Blog Insieme per Celenza, “I giovani e la politica”, ho sentito il dovere civico di inviarLe questa mia nota nella speranza che possa trovare ospitalità sul suo Blog.
Chiedo cortesemente l’anonimato per la situazione politica locale che tutti ben conosciamo.
E’ dal lontano 1992, anno in cui scoppiò lo scandalo “tangentopoli”, che gli italiani hanno cominciato a perdere la fiducia nella politica e nei politici che sono sempre più visti come chi vuole arrivare al timone del proprio paese, provincia, regione o addirittura in parlamento per “sistemare” le proprie questioni personali. Si è cercato in tutti i modi di ricucire questo distacco candidando, per esempio personaggi definiti “nuovi” oppure candidando molte donne, ma con scarsi risultati. Basta guardare le percentuali di chi si reca a votare soprattutto quando si tratta di elezioni politiche, regionali e provinciali, segno evidente che queste soluzioni non hanno sortito l'effetto sperato.
Una possibile soluzione sarebbe quella di coinvolgere i giovani in maniera molto più attiva di quanto accade oggi, ovvero candidandoli anche e soprattutto per “poltrone importanti” come Sindaco, ecc..
L’esempio che proviene dal “Movimento Civico Insieme per Celenza”, va nella giusta direzione, una lista di persone giovani, con un Sindaco giovane e libero da condizionamenti. Ma ahimè questi sono esempi sporadici. Questa, a mio parere è la direzione giusta ovvero candidare persone giovani dapprima nelle amministrazioni comunali per, come si dice in gergo “farsi le ossa” e poi man mano “spingerli” verso la candidatura alle elezioni provinciali e regionali, per difendere il nostro territorio.
Ma per far questo bisogna che i “vecchi politici” si facciano da parte e lascino spazio ai giovani. Così facendo si avrebbe una politica decisamente più pulita e ci sarebbe un coinvolgimento sempre più ampio da parte di tutti.
Sognare non costa nulla, ma se diventasse realtà la vita politica nel nostro paese sarebbe decisamente migliore.

Un cittadino di Celenza sul Trigno.

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Corso di lingua inglese



Nell’era digitale, dove la comunicazione viaggia in tempo reale e i linguaggi si diversificano, non è sempre facile districarsi nel tentativo di decodificarli e comprendere ciò che ci circonda. Ma è possibile utilizzare lo strumento della lingua inglese per capire, gestire, lavorare, viaggiare nella rete e nei paesi stranieri. Una lingua veicolare con la quale comunicare in un’ottica interculturale. La Pro Loco Coelentia, in collaborazione con il Comune di Celenza Sul Trigno, organizza il corso di Primo Livello di lingua inglese. I destinatari del corso sono ragazzi e adulti che per interesse personale o necessità professionale vogliono sviluppare la conoscenza della lingua inglese.
Per tutte le informazioni, rivolgersi all’Ufficio Turistico di Celenza (il lunedì dalle 16:00 alle 18:00 ed il giovedì dalle 10:00 alle 11:00).
Le iscrizioni sono aperte fino al 21 novembre 2011.

PER MAGGIORI DETTAGLI CONTATTA IL NUMERO 331/9014335

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mercoledì 16 novembre 2011

I giovani e la politica - Intervista al Sindaco



Sindaco come si è avvicinato alla politica?
Come molti sanno provengo dal mondo del volontariato. Un mondo dove il valore della solidarietà è un sentimento che si esprime attraverso l’aiuto alle persone più sfortunate. Questo affascinante mondo mi ha offerto un’esperienza indimenticabile che mi è servita lungo il percorso che mi ha portato a raggiungere la mia maturità come persona. L’esperienza del volontariato è stata una grande scuola di civiltà e di umanità, un modo in cui diamo agli altri e dove però, ogni giorno riceviamo insegnamenti, si scoprono valori amicizie vere. Mi chiedevi quando mi sono avvicinato alla politica? Nel 2006 grazie a un gruppo di amici, che mi ha proposto la candidatura a Sindaco con il Movimento Civico Insieme per Celenza, e adesso eccomi qui, a portare avanti questo compito che mi è stato assegnato dai cittadini.

Sindaco cosa vuol dire e cosa rappresenta questa carica?
Essere Sindaco vuol dire rappresentare tutta la comunità, significa ascoltare i bisogni della gente, cercare di dare le giuste risposte, soprattutto in un momento di crisi economica profonda come quello che stiamo vivendo anche noi nel nostro territorio vastese. Come Sindaco cerco di risolvere e dare risposte ai bisogni reali delle persone e delle famiglie e cerco insieme alla mia maggioranza di realizzare progetti che migliorino i servizi dei cittadini e mantengano le tariffe fra le più basse e convenienti della regione. Per fortuna sono supportato nelle scelte da una meravigliosa squadra, composta da assessori, consiglieri, dal Movimento Civico Insieme per Celenza, e da un gruppo ben nutrito di persone competenti, capaci, onesti e umili, che lavorano per il bene del paese, ma soprattutto sono i cittadini la bussola della mia strada.

Sindaco, il suo impegno è volto anche al tentativo di superare una fase di smarrimento che vive la politica locale?
Partiamo da questa considerazione, nel nostro paese tutti respiriamo la stessa aria, mangiamo gli stessi piatti, siamo tutti sotto lo stesso cielo e sulla stessa terra, basta poco per scoprirci uniti. Mi auguro che al più presto si superino le divisioni e le fazioni di parte, nel rispetto delle idee e delle posizioni. E’sicuramente un momento politico di smarrimento, il più delle volte si riesce solo ad insultare, così facendo non ci si accorge che la gente si allontana dalla politica. Come Sindaco, parlo ed incontro tutti i giorni numerosi cittadini, lavoratori, pensionati, giovani, mamme, anziani, ecc., e avverto e sento nel profondo del mio cuore una necessità di “giustizia” e di “equità”, per richiamare un termine “Berlingueriano”, ecco occorre che la politica oggi non chieda solo sacrifici alle famiglie, ai pensionati, ai giovani, ecc., ma intervenga ad aiutarli con progetti concreti, e noi come amministrazione questo abbiamo inteso fare in questi anni, vedi la raccolta differenziata dove siamo risultati il primo paese “Riciclone” del vastese. Grazie a questa scelta abbiamo mantenuto la bolletta tra le più basse della regione, ma nello stesso tempo abbiamo risparmiato come amministrazione circa ventimila euro l’anno che abbiamo investito poi in altri servizi, inoltre abbiamo realizzato impianti fotovoltaici, su tutti gli edifici pubblici, e dal prossimo anno i cittadini di Celenza non pagheranno più la bolletta energetica del cimitero, abbiamo istituito la scuola materna pubblica facendo pagare le rette secondo la fascia di reddito di appartenenza, offrendo notevoli risparmi economici alle famiglie che lo scorso anno pagavano una retta fissa di € 80,0 al mese, indipendentemente dal reddito, anche se il bambino non frequentava. Oggi si paga molto meno e solo se il bambino usufruisce della mensa scolastica. Altri risparmi messi in campo dalla mia amministrazione derivano dall’adesione all’Unione dei Comuni del Sinello, e sono in cantiere la dismissione di quei beni comunali che determinano solo perdite economiche per le casse comunali. Non c’è bisogno di sposare il populismo e la demagogia, lungi da me, ma ci sono ancora nel nostro comune ampi margini per interventi di razionalizzazione e risparmi della spesa pubblica in modo da investire il ricavato nei servizi per i cittadini. La scelta di realizzare nel nostro comune un impianto fotovoltaico a terra, porterà nelle casse comunali soldi che come amministrazione investiremo in bellissime iniziative.

Sindaco, la politica locale è divisa come la tifoseria calcistica, “pro o contro”. Come sono i rapporti con l’opposizione locale?
Non credo che tifoseria sia il termine giusto, purtroppo però noto che un certo modo di fare politica, ha portato molti a sembrare ultras. A livello personale, con molte persone dell’opposizione locale direi che i rapporti sono buoni, con alcuni siamo amici da anni, ma l’appartenere a schieramenti opposti ha minato questo rapporto di amicizia, e comunque credo che, fuori da questo contesto che come dicevamo ha portato alcune persone a sembrare ultras, siamo tutti delle brave persone, serie e rispettabili. A livello politico invece faccio molta fatica a intraprendere un dialogo costruttivo con una parte dell’opposizione. Da quattro anni ormai sistematicamente ad ogni proposta della maggioranza, le visioni dell’opposizione sono sempre critiche, ma soprattutto c’è chi lavorano nella direzione di esasperare gli animi piuttosto che di rasserenarli.

Cosa pensa del rapporto che i giovani hanno con la politica?
Il rapporto dei giovani con la politica oggi nel nostro paese non mi sembra buono, ma non credo assolutamente sia un problema dell’opposizione o della maggioranza, credo che il problema sia molto più generale, di totale crisi di rigetto dei giovani nei confronti della politica. Comunque come gruppo di maggioranza stiamo lavorando nel cercare di coinvolgere i nostri coetanei nella vita politica locale, e presto presenteremo con un convegno pubblico il progetto dell’Eco Villaggio, del Parco Avventura nell’area pic-nic, della realizzazione dell’Albergo Diffuso, con l’obiettivo di coinvolgere i giovani e non solo. Invito quindi i giovani ad interessarsi di politica e a far interessare le persone che conoscono. Il Paese ha bisogno di loro perché sono sicuro che i giovani di Celenza saranno politici seri e capaci.

Sindaco, ha letto il manifesto del PD locale.?
Sì, ho letto e confermo la mia idea espressa in altre sedi e cioè che il PD locale si è fermato nel tempo. E’ formato sempre dalle stesse persone che hanno impedito il cambiamento del paese e che adesso per dare un’immagine più fresca di sé, cerca nuovi volti, giovani leve da poter ammansire come ha già fatto in passato. In questi ultimi anni a Celenza, il PD, partito nato con la “vocazione di fare il bene dei cittadini e stare al fianco dei lavoratori, del ceto medio, ecc.,” è in continuo mutamento genetico, sostiene le scuole private, si schiera contro la raccolta differenziata, contro l’energia fotovoltaica e il risparmio energetico, la vicenda del cimitero è emblematica, si è schierato contro la scelta di adesione all’Unione dei Comuni del Sinello e contro tutte quelle scelte che muovono la leva del cambiamento e che guardano alle generazioni future. Mi auguro che il PD locale esca al più presto da questa crisi d’identità, prenda atto della sua naturale inclinazione e si allei con i movimenti e i partiti che difendono i giovani, la scuola pubblica, le famiglie, gli anziani, le imprese, ecc. e faccia gli interessi della collettività perché non appartiene al DNA del PD, l’idea di fare politica per difendere i soli interessi di poche famiglie.

Intervista al Sindaco a cura di Daniele Leone

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martedì 15 novembre 2011

Progetto Helios


Dopo l’istallazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti del cimitero con vantaggi economici sulla bolletta energetica dei cittadini e dell’amministrazione comunale, ora tocca ai tetti degli edifici scolastici pubblici, ospitare i pannelli fotovoltaici che porteranno l’amministrazione comunale di Celenza sul Trigno, guidata dal sindaco Venosini ad avere dal 2012 una bolletta energetica degli edifici scolastici a costo zero, inoltre l’energia prodotta sarà venduta all’Enel e il ricavato verrà investito nell’istruzione scolastica pubblica, con modalità sulle quali il gruppo di maggioranza del comune sta già lavorando.

E’ bene ricordare come, non solo queste scelte porteranno dei benefici al nostro ambiente, ma, essendo stati montati proprio sopra i tetti delle scuole, sono anche l'ottimo pretesto per sensibilizzare ulteriormente le future generazioni sulla necessità di produrre energia pulita e tutelare il nostro territorio. Gli impianti fotovoltaici che vengono installati sugli edifici scolastici pubblici sono a costo zero per il comune e fanno parte del Progetto Helios. Quella sulle energie rinnovabili è una precisa strategia del Comune di Celenza Sul Trigno - dichiarano l’assessore Antenucci ed il sindaco Venosini - infatti, se è vero che possiamo vantare un’ottima qualità dell’ambiente, è anche vero che questo stato di cose va difeso e preservato. Le energie rinnovabili rappresentano una forma di economia già molto importante e in continua crescita. Due impianti fotovoltaici collocati sui tetti avranno una potenza complessiva di kilowatt capace di produrre l’energia necessaria agli edifici scolastici inoltre avremo una produzione energetica da poter vendere all’Enel. E per monitorare la capacità di ciascun impianto, verrà installato nei siti un monitor su cui saranno visualizzati in tempo reale, per ciascuno degli impianti la potenza istantanea di funzionamento e la quantità di energia prodotta dall’impianto.

Sono questi alcuni dei risultati del Progetto Helios a Celenza Sul Trigno. I nuovi impianti, quindi, utilizzano l’energia solare, in alternativa alle fonti tradizionali, per la produzione di energia elettrica. Saranno otto gli edifici comunali interessati dal Progetto Helios, che contribuirà ad evitare l’emissione in atmosfera di elevate quantità di CO2, e pone come scopo anche la promozione e la divulgazione della diffusione della cultura del risparmio energetico, dell’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia di ultima generazione e, più in generale, la promozione dello sviluppo sostenibile.

Con l’istallazione sui tetti degli edifici pubblici e l’istallazione del parco fotovoltaico nel territorio comunale, proseguiamo nel nostro progetto di solarizzazione, operazione che possiede una triplice valenza - dichiarano l’assessore Antenucci ed il sindaco Venosini - La prima è quella di un concreto contributo alla tutela dell’ambiente, la seconda è di carattere educativo e informativo, mentre la terza e di carattere economico, in quanto il comune oltre a risparmiare sul costo della bolletta avrà un ulteriore guadagno dovuto alla vendita dell’energia prodotta. Come amministrazione stiamo lavorando da tempo ad un progetto complesso, dove i protagonisti sono i cittadini insieme all’amministrazione comunale ed alla Società Energy Resources, in modo che i costi, la produzione e i vantaggi siano condivisi da tutti i protagonisti del progetto e che abbia come finalità quella di non pagare più la bolletta energetica ai cittadini e farli diventare produttori e venditore di energia elettrica pulita. Come amministrazione investiremo il ricavato di questo progetto in bellissime iniziative. Ricordo che “il non fare non paga” e noi come amministrazione lavoriamo pensando ai cittadini al bene comune, perché per noi fare politica vuol dire fare il bene della comunità avendo sempre uno sguardo al futuro ed alle future generazioni.

Intervista al sindaco ed all’assessore a cura di Daniele Leone

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lunedì 7 novembre 2011

CIMITERO ECOLOGICO A CELENZA SUL TRIGNO


L'ecologia fa breccia anche al Cimitero. Succede a Celenza, un paesino di meno di mille abitanti, nell’alto vastese, in provincia di Chieti, dove il Sindaco e la sua maggioranza hanno ottenuto che l’illuminazione nel cimitero sia garantita grazie a un impianto a celle fotovoltaiche, due pannelli solari in grado di sviluppare una potenza in termini di kilowatt, necessaria a garantire energia elettrica per illuminare il sonno dei cari defunti, grazie alla sola energia solare, senza inquinare e disturbare la quiete del luogo (Progetto Helios). Questa operazione permetterà di abbattere la bolletta energetica del cimitero e di ottenere un ulteriore introito economico per l'energia prodotta. Il Sindaco Venosini ha dichiarato che il suo gruppo di maggioranza sta lavorando per trasferire parte dei risparmi ed introiti derivati dal progetto, direttamente sulle bollette dei cittadini di Celenza, cioè arrivare ad abolire a partire dal prossimo anno la bolletta della luce che i cittadini pagano per il cimitero. Il sindaco Venosini ricorda inoltre che la realizzazione non solo di questo progetto ma anche di altri progetti di istallazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici, è a costo zero per le casse comunale. Un percorso, è bene ricordarlo, iniziato alcuni anni fa con l’istallazione al cimitero delle famose e contestate lampade a led, che hanno preso il posto delle tradizionali lampadine. Quella scelta ha determinato un ulteriore risparmio nel consumo energetico; oggi l’amministrazione ed i cittadini di quella iniziativa e di questi progetti raccolgono i frutti. Complessivamente, il paese di Celenza con la scelta di illuminare con celle fotovoltaiche il cimitero ed anche il municipio, le due scuole cittadine, l’edificio della guardia medica e altri edifici comunali, otto in tutto, diventa uno dei primi paesini della regione per produzione di energia da fonti alternative, in rapporto al numero di abitanti. Questi progetti, approvati dal solo gruppo di maggiorana in consiglio comunale, hanno visto in questi giorni l’avvio dei lavori e nel giro di pochi mesi saranno in funzione. Con grande soddisfazione ha dichiarato l'assessore Antenucci: Celenza Sul Trigno sta raccogliendo i frutti di una politica energetica in cui abbiamo sempre creduto come gruppo di maggioranza. La “green economy” è certamente un settore su cui bisogna puntare con più convinzione per il benessere della comunità e il miglioramento dell'ambiente. A Celenza, dal primo giorno del nostro insediamento abbiamo puntato sia sulle energie alternative, sia su una migliore gestione dei rifiuti, con riduzione dei conferimenti in discarica e incremento della raccolta differenziata. La realizzazione di questi progetti daranno benessere alla comunità e risparmi per il bilancio comunale. E’ bene ricordarlo, l'ambiente genera un circolo virtuoso, con risparmi che generano altri risparmi e altro miglioramento ambientale.

Daniele Leone

Articolo pubblicato su piazzarossetti.it




Grazie all'autore di questo commento da parte del Movimento Insieme per Celenza s.T.

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venerdì 4 novembre 2011

Raccolta differenziata - Ringraziamento del Sindaco


TUTTO INIZIA DA QUI'!!!!!!!
IL PAESE STA' CRESCENDO......


Carissimi concittadini, voglio rivolgermi a tutti voi per ringraziarvi dell’impegno che avete profuso in questi anni nel portare avanti con passione civile, rispetto per l’ambiente e amore per le future generazioni la raccolta differenziata nel nostro Comune. In data 21 Ottobre 2011, sono stati trasmessi i quadri riepilogativi e definitivi relativi all’anno 2010 per la Provincia di Chieti sulle percentuali di raccolta differenziata raggiunti dai singoli comuni, calcolati secondo il Metodo standard di certificazione previsto dalla legge. Nelle tabelle fornite si legge che il Comune di Celenza Sul Trigno ha raggiunto una percentuale di raccolta differenziata superiore al 62%. Le tabelle sono accompagnate da una lettera che contiene una nota finale: “Si rappresenta che il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata comporta un aumento dei tributi locali.
Come Sindaco insieme ai gruppi di maggioranza non possiamo che esprimere gratitudine e soddisfazione per il raggiungimento di tale traguardo che ci ha permesso non solo di mantenere le tariffe della spazzatura tra le più basse della regione, ma anche di aver conseguito per le casse comunali notevoli risparmi economici. I dati riferiti alla raccolta differenziata, nel rapporto definitivo pubblicato danno un’immagine entusiasmante del nostro paese di Celenza che lo colloca nei primi posti tra i Comuni Ricicloni della regione.
Cari Concittadini, nonostante la crisi economica nazionale stia incidendo sui bilanci di tutti le famiglie e dei comuni, abbiamo in questi quattro anni mantenuto ed erogato livelli di qualità dei servizi senza aumentare nessuna tariffa. La nostra scelta amministrativa è stata e sarà quella di non gravare sulle tasche dei nostri cittadini con ulteriori tasse o aumenti e questa scelta non ha creato problemi al raggiungimento dell’equilibrio del bilancio.
Come più volte abbiamo detto la nostra amministrazione nasce per fare il bene della gente e riteniamo che il non fare non paga, ecco perché con coraggio ci siamo mossi nella direzione dei risparmi, della lotta agli sprechi e della messa in vendita di quei beni che producono solo perdite economiche per le casse comunali. L’ho detto e lo ribadisco, la nostra squadra non è composta da politici di carriera, quello che stiamo facendo per il nostro paese, lo stiamo portando avanti con la convinzione di servire al meglio la nostra comunità.

Cordialmente il Sindaco Venosini

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Nuove progettualità in campo - Intervista al Sindaco


Sindaco, Luigi Tenco, nel lontano 1967 cantava “Andare via lontano a cercare un altro mondo, dire addio al cortile, andarsene sognando…”, parole intrise di significato in uno dei testi più lucidi e poetici mai scritti sullo spopolamento dei piccoli paesi!
Lo spopolamento nei piccoli paesi dell’alto vastese, giusto per limitarci ai territori della nostra diocesi, è inarrestabile e, anno dopo anno il numero di coloro che lasciano il proprio paese di origine per stabilirsi nei centri costieri o altrove si fa sempre più elevato. Nei piccoli paesi rimangono gli over 65 e i nostri nonni, straordinaria ricchezza in quanto memoria storica del territorio ma che presto andrà perduta se verrà a mancare la vivacità dei giovani a cui trasmettere gli insegnamenti, l’esperienza di vita, le tradizioni. Alla base dello spopolamento vi è spesso la mancanza di lavoro ma anche la difficoltà dei giovani di cogliere nuove opportunità non solo lavorative ma anche di tipo sociale.

Sindaco, quali sono le nuove sfide che proporrete ai cittadini nei prossimi mesi?
Fra le nuove sfide che come gruppo di maggioranza Insieme Per Celenza proporremo ai cittadini di Celenza Sul Trigno vi è quella della realizzazione di un “eco villaggio”, un’iniziativa di recupero architettonico del centro storico, nel rispetto delle norme urbanistiche e ambientali. Un progetto che interesserà la ristrutturazione di parte del centro storico con l’obiettivo di creare nuclei sociali ed economici sostenibili, capaci di generare opportunità di lavoro, come alberghi diffusi, artigianato, turismo, ristoranti, negozi, ecc.. Tutto ciò genererà col tempo una nuova forma di turismo che si coniugherà con la realizzazione di un altro dei nostri progetti, il “parco avventura”, nell’area pic-nic. Con la realizzazione di questi progetti cercheremo di porre un rimedio a quel male oscuro chiamato abbandono del centro storico e spopolamento del paese. Un percorso complesso su cui stiamo lavorando da tempo ed a breve vogliamo arrivare a formare un comitato costituito da Comune e Cittadini. Il progetto “eco villaggio” ed il “parco avventura” sono tra gli obiettivi su cui ci impegneremo nei prossimi mesi, sicuri che queste ed altre iniziative, vedi la ristrutturazione dell’area San Rocco rivitalizzeranno il tessuto socio-economico del Comune di Celenza Sul Trigno ma soprattutto il nostro scopo è di coinvolgere i giovani nell’avventura perché essi sono il futuro della nostra comunità.

Sindaco, un progetto piuttosto ambizioso che richiede il coinvolgimento di un gran numero di cittadini. In che modo?
Vogliamo recuperare il centro storico e consentire al maggior numero possibile di famiglie e di giovani a restare o di ritornare a vivere in paese, creeremo nuclei sociali ed economici sostenibili, capaci di generare opportunità di lavoro e tutte quelle possibilità affinché i giovani non si allontanino dal paese e mi auguro che i cittadini comprendano che per riappropriarci del nostro territorio ma soprattutto per arrestare lo spopolamento e non lasciare soli le famiglie e i nostri anziani, dobbiamo creare per i giovani nuove opportunità non solo lavorative ma anche di tipo sociale. Prossimamente inizieremo a lavorare sul piano regolatore comunale, organizzeremo un convegno pubblico dove verrà spiegato ai cittadini le fasi del progetto nel quale saranno coinvolti tutti i professionisti locali come architetti, ingegneri, geometri, costruttori edili, avvocati, idraulici, falegnami, muratori, carpentieri, elettricisti, ecc., tutte figure fondamentali nella discussione, progettazione e realizzazione dell’“eco vllaggio”. Ricordiamolo, si tratta di un progetto che vedrà la ristrutturazione di un buon numero di abitazioni del centro storico. Chiederemo alla cittadinanza ma soprattutto ai giovani di sostenere con la forza del loro entusiasmo l'azione proposta per la “Rinascita di Celenza Sul Trigno” attraverso il progetto eco villaggio, perché per portare avanti questo progetto e per centrare gli obiettivi che ci siamo prefissati oggi c’è bisogno dell'impegno di tutti ma soprattutto il desiderio di fare proprio questo meraviglioso progetto.

Sindaco è legittimo pensare che questo progetto, sia una trovata elettorale.
Qualche anno fa un progetto come questo non era pensabile e realizzabile perché bisognava lavorare nel recuperare le risorse tagliate dal governo centrale e regionale. In questi anni di crisi e senza disporre di quei finanziamenti che il Comune di Celenza riceveva fino a dieci anni fa siamo riusciti comunque a risolvere piccoli e grandi problemi assicurando ai cittadini tutti i servizi necessari e previsti. Oggi il progetto di un “eco villaggio” rappresenta per noi il prosieguo di tutto il lavoro svolto in questi anni di buona amministrazione, incentrato sulla lotta agli sprechi e su scelte che permetteranno già a partire dai prossimi mesi entrate certe e sicure nelle casse comunali, da poter investire in progetti utili alla comunità. L’eco villaggio, quindi, non è una trovata elettorale così come non lo sono state le nostre precedenti iniziative, ne cito qualcuna: l’istituzione della scuola materna statale, il parco fotovoltaico, l’istallazione dei pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici e sul cimitero, la ristrutturazione della struttura polifunzionale San Rocco, la messa in vendita di immobili non produttivi che gravano sulle casse comunali, la raccolta differenziata ecc., ma bensì esso rientra in un piano che ha come obiettivo la rinascita del paese.

Intervista al Sindaco a cura di Daniele Leone.

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lunedì 31 ottobre 2011

giovedì 20 ottobre 2011

Nuove progettualità in campo!



L’Italia è fatta di piccoli comuni, affascinanti e suggestivi, paesaggi da cartolina che piacciono tanto ai turisti, ma dietro cui si nasconde un profondo disagio socio - economico. Questo perché spesso si trovano in montagna o comunque in zone interne e offrono poche possibilità di lavoro, sono sempre meno popolati, con una elevata quota di popolazione anziana e con pochi servizi pubblici. Il Cresme, centro di ricerche economiche e sociali, tra il 2000 e il 2006 ha realizzato un rapporto sul disagio insediativo di questi piccoli comuni Italiani, da cui è emersa una situazione in continuo peggioramento. Nel duemila i comuni in una situazione di disagio insediativo, demografico, culturale, economico e sociale, erano circa tremila, nel 2006 oltre 3.500, si  prevede che per il 2016 saranno circa 4.500 i piccoli comuni che aumenteranno i loro disagi. Per disagi si intendono le più comuni difficoltà quotidiane come l’assenza di negozi e servizi, l’impossibilità di spostarsi a causa di una pessima viabilità, la carenza di assistenza per anziani, la mancanza di scuole pubbliche, uffici postali, farmacie, ecc..
Ricordiamo che nei piccoli comuni si concentra un numero di anziani superiore rispetto alla media nazionale. In queste aree negli anni è mancata, una attenta e seria politica occupazionale capace di rivitalizzare il tessuto sociale. Le uniche opportunità occupazionali sono state realizzate grazie all’impegno degli amministratori locali e dalle singole iniziative di privati cittadini.

Sindaco Venosini, cosa vuol dire oggi creare politiche occupazionali in queste aree?
Vuol dire aprire una finestra sul futuro, assumersi il coraggio di governare, perché come sostengo da anni il non fare non paga, crea solo danno alle future generazioni. Come gruppo di maggioranza stiamo da tempo discutendo sulla possibilità di realizzare nel nostro comune di Celenza Sul Trigno un “eco-villaggio, un’iniziativa di recupero architettonico del centro storico, nel rispetto delle norme urbanistiche e dell’ambiente”. Un progetto che interesserà la ristrutturazione di parte del centro storico con l’obiettivo di creare nuclei sociali ed economici sostenibili, capaci di generare opportunità di lavoro, come alberghi diffusi, artigianato, turismo, ristoranti, negozi, ecc.. Tutto ciò genererà col tempo una nuova forma di turismo che si coniugherà con il recupero delle aree abbandonate. Su questo progetto stiamo lavorando da tempo cercando, con tutto il “Movimento Insieme Per Celenza”, di capire come si può tecnicamente e giuridicamente sviluppare questo progetto, coinvolgendo i proprietari degli immobili, il comune e le agenzie specializzate nel settore turistico. Soprattutto vogliamo coinvolgere nel progetto, architetti, ingegneri, geometri, avvocati, ditte locali e tutti quegli artigiani locali indispensabili alla realizzazione del progetto come: fabbri, falegnami, muratori, idraulici, elettricisti, ecc.. Spero che questa nostra idea su cui stiamo lavorando da tempo e che presto formuleremo alla cittadinanza, possa incontrare il gradimento della comunità intera. Siamo sicuri che questo progetto stimolerà la crescita occupazionale e l’economia locale, ma soprattutto servirà a porre un argine allo spopolamento. Per tali motivi riteniamo che debba essere l’intervento dell’amministrazione pubblica a rivitalizzare il tessuto sociale del nostro comune. Questo nostro progetto inoltre nasce con l’idea di coinvolgere i giovani nell’avventura perché essi sono il futuro della nostra comunità. Come già detto nella mia rendicontazione del mese di agosto, presto inizieremo a lavorare alla rivisitazione del Piano Regolatore Comunale, e come prima cosa, da subito coinvolgeremo la cittadinanza con convegni, dibattiti e tutte le forme necessarie a rendere chiaro il progetto.

Intervista al Sindaco a cura di Daniele Leone

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Da oggi la scuola è più sicura!



Sindaco Venosini, si è svolto giovedì, 13 ottobre 2011, il consiglio comunale chiesto dall’opposizione per verificare i requisiti di idoneità del fabbricato adibito a scuola materna statale!
Sono quattro anni che questa amministrazione si sta impegnando quotidianamente nel risolvere i tantissimi problemi tralasciati durante le passate amministrazioni. Noi, non solo abbiamo provveduto ad accatastare gli edifici scolastici, ma abbiamo lavorato in questi anni a garantire quei requisiti di igienicità e adeguamento dei vari impianti al fine di garantire sicurezza ai bambini che frequentano le scuole ed a tutte le famiglie. Ricordo che nel mese di settembre è stato presentato un esposto alla Asl, che ha effettuato di conseguenza un sopralluogo presso l’edificio adibito a scuola materna statale allo scopo di verificare “eventuali rischi per la salute e possibili infortuni per i bambini iscritti e frequentanti la scuola”. La relazione del medico della ASL, che ha effettuato il sopralluogo, recita così: “i lavori di manutenzione sono stati ultimati… Pertanto, allo stato non esistono pericoli per la salute dei bambini frequentanti”.

Sindaco, l’opposizione chiede la variazione di destinazione d’uso di un locale da adibire a scuola materna paritaria.
Ricordate queste parole: “Che nessun genitore debba più piangere i propri figli”, così si era espresso il nostro Presidente della Repubblica dopo il crollo della scuola di San Giuliano di Puglia, il 31 ottobre 2002. Dopo quelle parole “…perché non si ripeta nel resto d’Italia”, nessuna amministrazione ha più rilasciato autorizzazioni che non siano conformi alla legge. Peccato che si sia dovuto imparare da quell’evento doloroso.! Secondo recenti ricerche, in Italia molti edifici scolastici presentano lesioni strutturali, altri, distacchi di intonaco, pavimenti sconnessi, finestre, banchi, sedie e lavagne rotte, per non parlare delle tapparelle o persiane che in molti casi non esistono, inoltre molte scuole sono state ricavate in strutture non a norma, semplici abitazioni, dove mancano anche le porte anti panico. Ma quello che ci deve far preoccupare è che numerose scuole sono state realizzate o autorizzate in zone sismiche e franose. Come Gruppo di Maggioranza, “Insieme per Celenza s. T.”, siamo orgogliosi di aver lavorato in questi anni per il bene della comunità, provvedendo ad accatastare gli edifici scolastici e migliorarne la sicurezza degli stessi. Alla scuola materna statale sono state sostituite recentemente tutti gli infissi con moderne finestre. La nostra scuola materna statale è dotata di porte antipanico e uscite di sicurezza ed a giorni prenderà l’avvio il servizio mensa con una nuova cucina interamente in acciaio, così come previsto dalla normativa. Possiamo quindi dichiarare senza paura di essere smentiti di vantare un’ottima scuola materna statale.

Sindaco, cosa vuole dire alle famiglie che mandano i loro figli a scuola nel suo paese?
A tutti i genitori che mandano i loro bambini alle scuole della nostra comunità dico di stare tranquilli che la sicurezza nei nostri edifici scolastici è garantita per tutti gli alunni.

Intervista al Sindaco a cura di Daniele Leone

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giovedì 13 ottobre 2011

Per la scuola pubblica non sprechi ma investimenti



Sindaco Venosini, in questo particolare momento i bambini che frequentano la scuola pubblica materna, elementare e media, sono i destinatari privilegiati della vostra azione politica?
Abbiamo scelto di investire fondi nell’educazione, nella conoscenza e nella formazione delle giovani generazioni. In questa fase delicata, stiamo fornendo ai bambini di Celenza tutti gli strumenti e le strutture idonee e necessarie a ricreare le opportunità per costruire il proprio futuro. Abbiamo deciso, come Amministrazione di investire nei giovani di oggi, perché saranno gli adulti di domani. Investire risorse sui nostri giovani significa non vivere di immobilismo verso le nuove generazioni. Noi vogliamo che i nostri bambini abbiano la possibilità di risiedere in loco, e che nei prossimi decenni possano essere essi stessi gli artefici del proprio futuro e contribuire con le loro idee e progetti alla crescita del paese.

Sindaco la sua Amministrazione si sta impegnando nell’assicurare ai bambini e alle famiglie servizi educativi di qualità?
Oggi a Celenza Sul Trigno, le scuole pubbliche di ogni ordine e grado sono una realtà su cui abbiamo scelto di investire, dialogando con la scuola e i suoi operatori e con le famiglie.

Sindaco ci parli delle condizioni delle strutture scolastiche?
Come amministrazione stiamo investendo fondi per fornire strutture accoglienti e sicure e tutto ciò che serve ai bambini ed alla scuola, questo lo facciamo nell’interesse della comunità e non per uno scopo politico. Il nostro impegno è rivolto soprattutto ai ragazzi che potrebbero avere idee ma non strumenti, al personale scolastico che potrebberod avere volontà ma non risorse e alle famiglie che potrebbero avere sogni e non avere gli strumenti per poterli realizzali. Ci siamo posti al loro servizio e abbiamo sostenuto le iniziative che la scuola e le famiglie ci hanno proposto.

Sindaco, cosa vi aspettate da questi investimenti?
Dagli investimenti nella scuola ci aspettiamo una servizio pubblico in paese che sia un punto di riferimento per tutti i bambini, capace di offrire luoghi di crescita sani e sicuri.

Sindaco, qualcuno sostiene che state sprecando denaro pubblico!
Come amministrazione, da quattro anni stiamo conducendo una lotta politica agli sprechi e al risparmio, che non ha precedenti. In questi quattro anni, non solo abbiamo risanato i conti, ma abbiamo risparmiato ventimila euro attraverso l’ottimo lavoro svolto con la raccolta differenziata, e dal prossimo anno grazie all’adozione del piano energetico, il nostro Comune non pagherà più la bolletta energetica risparmiando altri ventimila euro l’anno, a questi risparmi dobbiamo sommare i risparmi che abbiamo ottenuto con la nostra adesione all’unione dei comuni. Siamo una delle poche amministrazioni comunali italiane che non ha aumentato le tasse locali, e le rette della scuola materna pubblica sono contenute ed eque. Nel nostro comune abbiamo la tassa dei rifiuti che è una delle più basse della regione e con un servizio di raccolta differenziata. Come amministrazione abbiamo deciso di investire nell’istruzione non solo per migliorare gli edifici scolastici, ma soprattutto per offrire ai nostri bambini scuole adeguate, con servizio mensa e trasporto pubblico di qualità. Dunque non sprechi, ma investimenti per il bene dei nostri bambini che rappresentano il futuro della nostra comunità, perché riteniamo che gli investimenti nella scuola sono l’arma più efficace che possiamo utilizzare per impedire che i nostri bambini di oggi e di domani , restino schiacciati da una crisi economica come questa che stiamo vivendo noi. Quello che stiamo realizzando in paese è ciò che sostengono il governatore della Banca d'Italia, futuro governatore della Banca Europea, e il nostro Presidente della Repubblica, “Investire nell’istruzione per far crescere le future generazioni ed avere alte professionalità nel campo del lavoro… il successo dipende dall’istruzione ricevuta…”. Noi, come amministrazione, nelle scelte compiute ci siamo sempre posti come obiettivo il bene di tutti. La scuola è una palestra importante della vita, ecco perché siamo sicuri di incontrare la fiducia delle famiglie e dei cittadini nell’aver investito fondi recuperati attraverso la lotta agli sprechi e possiamo affermare senza paura di essere smentiti che a Celenza Sul Trigno abbiamo scuole e luoghi sani e sicuri. Quello che abbiamo realizzato sono normali garanzie che ogni buon amministratore deve offrire ai bambini che frequentano la scuola.

Intervista al Sindaco a cura di Daniele Leone.

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