Presentazione



Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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domenica 2 novembre 2014

LA RINASCITA DEL ……. “PATTO PER LA RINASCITA!”





Ne siamo felici, anzi felicissimi.
Ogni volta, aimè di rado, che viene contestato l’operato dell’amministrazione Venosini, ci viene consentito di ribadire la correttezza delle scelte, alcune delle quali, invero, come per tutti i comuni italiani, subite, così è certamente per quella relativa all’introduzione, sostituzione di tasse esistenti e che, come chiunque saprà, non sono scelte dei sindaci capricciosi ma che sono “pesi” che nessun amministratore vorrebbe caricare sui propri cittadini. E’ dunque assolutamente scorretta, tendenziosa e risibile l’equazione riportata nella denuncia pubblica a firma del Patto per la Rinascita del 24.10.2014 “IMU TASI TARI = AMMINISTRAZIONE TASSE +” ma, forse, sarebbe certamente più corretto riportarla nel seguente modo, notizia che non fa notizia…ma che, pure, ci troviamo costretti a ribadire:

IMU TASI TARI = LETTA-MONTI-RENZI OVVERO ESPONENTI POLITICI O ALLEATI DEL PD CHE VOI DEL PATTO PER LA RINASCITA AVETE VOTATO!!!!!

Per la verità la felicità ritrovata nel leggere, dopo anni di silenzi e dopo assenze continue nei consigli comunali (ad eccezione del Cons. Piccoli Gabriele che, va detto, rimasto solo e senza il suo capogruppo, ha continuato a svolgere il suo ruolo), che il Patto per la Rinascita forse esiste ancora e chissà dove e per mano di chi, è svanita dopo aver letto solo poche righe …. eh sì, la felicità ha lasciato il posto alla tristezza, alla delusione .... il tempo passa ma le argomentazioni dei nostri avversari non cambiano … e allora ci tocca parlare di asilo … quello chiuso gestito dalle suore e quello esistente ormai da anni, la scuola statale Montessori. Quest’ultima, un esempio di come possano brillantemente convivere l’istruzione, l’economia e il lavoro.
L’attenzione di chi ci ha preceduto era talmente alta sull’argomento che non si erano nemmeno resi conto che al posto della scuola paritaria esisteva per il catasto un “PASCOLO ARBORATO” …. oggi c’è una SCUOLA!
E quella struttura che sorgeva su un “pascolo arborato” problemi ne aveva, il suo tetto era un colabrodo … ma tanto c’erano le suore … e tutto andava per il meglio.
C’è voluta una scelta coraggiosa e lungimirante di questa amministrazione per rimediare a tali inefficienze. Il contributo ottenuto di € 90.000,00 utile per la realizzazione di un efficientissimo asilo nido ha consentito, tra l’altro, di intervenire anche sul tetto.
Quanto sia utile, quanto sia stata civile e democratica la scelta dell’istituzione dell’asilo nido non deve dirlo questo gruppo e quand’anche dovesse rimanere un solo bambino all’interno della struttura, sentiremmo di difendere la scelta perché a quel bambino, a quella mamma, a quel papà venga data la stessa possibilità di chi vive in aree meno disagiate della nostra.
Oggi è un diritto di tutti e non più un privilegio per pochi!
E sul nuovo servizio di raccolta differenziata molto si dovrebbe dire, praticamente tutto ciò che si è già detto, negli incontri pubblici, nei consigli comunali … ma chissà dove erano quelli del Patto per Rinascita, chissà dove erano quando sono state approvate le tariffe e quando si è discusso del nuovo metodo di tassazione, non introdotto dall’amministrazione Venosini ma dall’obbligo di coprire a carico degli utenti, non più il 60% dei costi del servizio ma il 100% degli stessi.
Vero è che se non fosse stato implementato il servizio di raccolta con le modalità attuali il costo sarebbe stato di gran lunga superiore.

Per inciso, IL COMUNE DI CELENZA E’ L’UNICO DELL’ALTO VASTESE CHE, IN MATERIA DI RIFIUTI, E’ IN LINEA CON LA NORMATIVA REGIONALE!

Per la verità di qualcosa di nuovo nell’articolo si parla, forse uno spiraglio di saggezza c’è … si parla di piano regolatore, quindi, forse, di futuro! Purtroppo, però anche questa speranza è svanita in un batter d’occhio. Il piano regolatore per chi ci attacca è destinato alla sola cementificazione di nuovi spazi! Erano forse gli anni 70/80 quando si programmava il territorio quasi esclusivamente per delimitare le aree edificabili … oggi piano regolatore significa strategia e per noi … recupero dell’esistente e non nuova cementificazione, significa rimediare a tanti problemi che l’ottusaggine di chi ci attacca ha prodotto al fine di avvantaggiare i loro pochi e sacrificare i molti … quelli non allineati alle loro politiche.

Il Movimento Insieme per Celenza s. T.

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venerdì 27 giugno 2014

Parte la gestione delle aree verdi!


L’amministrazione comunale di Celenza sul Trigno affida ai privati la gestione del verde pubblico.

Per garantire il decoro degli spazi verdi, l’amministrazione del sindaco Venosini ha pensato di coinvolgere soggetti privati, cittadini volontari ma anche associazioni, istituti scolastici ed attività commerciali che, in base a quanto previsto con apposito atto deliberativo potranno, "adottare" le aree in cambio di pubblicità.

L’ufficio tecnico ha già stilato l’elenco dei siti da affidare a terzi. Questa iniziativa dovrebbe portare un vantaggio economico all’ente, che risparmierà sui costi per la manutenzione ed allo stesso tempo mira a rafforzare il senso civico dei cittadini che saranno direttamente coinvolti nella gestione delle aree. L’amministrazione ha deciso di affidare in gestione aiuole, giardini e fioriere destinate all’arredo urbano, aree verdi di pertinenza degli edifici scolastici ed altri spazi a verdi. All’iniziativa possono aderire singoli cittadini, associazioni di volontariato, associazioni culturali e sportive, istituti scolastici, parrocchia, istituzioni ed enti pubblici, imprese e attività commerciali.

Un’iniziativa dunque pensata per rafforzare il legame tra i cittadini ed il territorio nonché il senso civico per il bene di tutta la comunità celenzana.

Daniele Leone


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mercoledì 21 maggio 2014

La politica combatta lo spopolamento delle aree interne preservando e migliorando i servizi sul territorio.



Perché un piccolo comune come Celenza sul Trigno possa continuare a vivere bisogna che i suoi cittadini ci possano vivere dignitosamente e anche lavorare e soprattutto, avere i servizi di cui una comunità necessita, che sono quelli minimi previsti dalla nostra Carta Costituzionale. Questo comune, come tanti altri comuni limitrofi, sono già penalizzati perché si trovano in aree marginali, lontani dai centri costieri come Vasto e San Salvo, senza parlare delle cattive condizioni della viabilità provinciale e della carenza dei trasporti. La chiusura del Servizio di Continuità Assistenziale ci costringerebbe all’isolamento, allo spopolamento e soprattutto ad un lento e inesorabile declino. Viverci diventerebbe ulteriormente difficile e complicato e porterebbe il paese a spegnersi lentamente fino a farlo diventare una sorta di riserva indiana.

Domando ai politici e ai partiti: “Che fine faranno i nostri sacrifici, i nostri progetti, sogni e speranze e le tante risorse e investimenti?” A questa domanda chiedo una risposta e non potete cavarvela con calcoli numeri, bilanci, tabelle e piani di rientro. La chiusura Servizio di Continuità Assistenziale nel mio paese è solo ed esclusivamente una scelta politica fatta nel chiuso delle stanze, lontano dai reali bisogni dei cittadini e del territorio.

Prima bisognerebbe discutere della riforma della sanità sul territorio e del nuovo piano dell’emergenza urgenza e solo dopo si potranno tagliare i servizi. Non si possono lasciare bambini, anziani, e non solo, senza che possano ricevere le cure adeguate, non ci possono costringere ad una deportazione sanitaria e a dover percorrere 90 Km ogni volta che abbiamo bisogno di una vista pediatrica, sì perché nel nostro territorio il pediatra è presente un’ora alla settimana per comune e per fare una consulenza medica nelle ore notturne, siamo costretti, in assenza del servizio di 118 e Servizio di Continuità Assistenziale, a raggiungere l’ospedale di Vasto.

La politica e il Manager della ASL devono comprendere che, se in un paese come Celenza sul Trigno viene a mancare il Servizio di Continuità Assistenziale, non entra in difficoltà solo questo paese ma un intero territorio di oltre 2500 abitanti.

Nello specifico, il mio comune vede riaffacciarsi il fantasma che da sette anni combattiamo e che si chiama “SPOPOLAMENTO”.

Sì perché per sconfiggere lo spopolamento, in questi anni abbiamo investito risorse e progetti, ampliato servizi, migliorato l’offerta, fatto sacrifici, risparmiato e grattato il fondo del bilancio per trovare quei 3mila/4mila euro necessari a mantenere lo scuolabus, ad offrire l’assistenza domiciliare agli anziani, ad organizzare le colonie al mare per i bambini, ad aiutare le famiglie numerose ecc..

Ecco perché lottiamo e difendiamo il Servizio di Continuità Assistenziale per arrestare lo “SPOPOLAMENTO”, un TEMA IMPORTANTE CHE NON E’ STATO ANCORA AFFRONTATO IN QUESTA CAMPAGNA ELETTORALE.

Un problema sociale di grande rilievo per tutti i piccoli comuni della nostra regione, trascurato dai politici del territorio, ai quali mi rivolgo dicendo: “Difendete il nostro territorio dai tagli ai servizi, solo così possiamo arrestare lo SPOPOLAMENTO”.

In questi, sette anni la mia amministrazione ha ricevuto, dai governi centrali, poche, anzi, scarse risorse a causa della crisi e dei tagli, e nonostante tutte le difficoltà e le poche risorse abbiamo fatto di tutto per cercare di mantenere tutti i servizi, aumentarne l’offerta, migliorarne la qualità e soprattutto mantenere le tariffe basse e lo abbiamo fatto in una fase di grave crisi economica sia regionale, che nazionale, soprattutto per difendere quella parte di popolazione che in questi anni, ha sofferto più di tutti l’incidenza della crisi.

Ora, con una decisione tutta politica ed elettorale, perché, diciamo la verità, qui non è in atto nessuna riforma sanitaria sul territorio e nessuna riforma dell’emergenza urgenza, la politica ha deciso di chiudere il Servizio di Continuità Assistenziale mandando in fumo anni di duro lavoro . Con un semplice tratto di penna, una sola parola, “TAGLI”, vogliono buttare a mare anni di lavoro, risparmi, lotta agli sprechi, risorse attinte dai bandi regionali, europei e nazionali, investimenti ecc..

Con la parola “TAGLI” si mandano in fumo i sogni e le speranze di una comunità e della sua amministrazione che in 7 anni ha combattuto contro i dati ISTAT. Il mio comune, Celenza sul Trigno, nel 2007, anno del mio insediamento aveva una popolazione di 1020 abitanti. Nel 2008, secondo i dati ISTAT la popolazione era scesa a 1011 ab., facendo registrare una variazione di -9, abitanti. Nel 2009, sempre l’ISTAT registra una variazione di -12, ab.

Ma eccoci al 2011/2012, l’ISTAT certifica che la popolazione del mio comune è stazionaria, siamo riusciti con la nostra politica e l’impegno di tutti a mantenere invariata la nostra popolazione, mentre la stessa ISTAT segnala per alcuni comuni dell’alto vastese, un tracollo della propria popolazione con perdite del 33% e 25%. Per questo voglio ribadire che continuare a tagliare i servizi ci penalizza e fa cadere nel vuoto l’impegno di tanti amministratori che in questi anni hanno lavorato duramente per difendere il territorio dallo spopolamento. Dalla politica noi ci aspettiamo che i cittadini che abitano nei piccoli paesini, per il solo fatto che rimangono a vivere in questi luoghi vengano premiati, non scoraggiati.



Al futuro Governatore della Regione Abruzzo chiedo di non assumersi la responsabilità di spopolare definitivamente le aree interne per il tramite di scelte antipopolari e schiettamente politiche bensì di concertare con i sindaci del territorio la ripresa delle aree interne.



Intervista al Sindaco Venosini a cura di Daniele Leone

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venerdì 11 aprile 2014

Attivato il numero unico di continuità assistenziale




La questione sollevata dal Sindaco Venosini, dai consiglieri comunali di maggioranza e minoranza e dal comitato di cittadini dell’alto vastese nato spontaneamente in difesa della guardia medica e dei servizi sanitari, ci induce a chiedere chiarimenti urgenti ai consiglieri regionali eletti nel territorio: ARGIRO’, PROSPERO e TAGLIENTE. Da loro vorremo sapere, per le notizie in loro possesso, se sono a conoscenza della scelta compiuta dalla ASL Lanciano – Vasto - Chieti di attivare un numero telefonico aziendale di continuità assistenziale dove i cittadini dei comuni rimasti senza guardia medica possono chiamare per avere assistenza.
Il medico di turno alla centrale di continuità assistenziale, al ricevimento della telefonata potrà fornire una consulenza telefonica. Insomma pare proprio che sia stato deciso di “ISTITUIRE UN SERVIZIO TELEFONICO CHE SOSTITUISCE LE GUARDIE MEDICHE CHIUSE”. E per questo tipo di soluzione c’era bisogno che la Regione Abruzzo assumesse un Manager ASL della Bocconi?
L’idea di istituire un servizio medico telefonico, senza una presenza fisica sul territorio è una stupidaggine colossale. Vorrei vedere quando, dall’altro capo del filo ci sarà una persona che necessiterà di un intervento di primo soccorso, (un massaggio cardiaco, la somministrazione di un antistaminico o un di cortisone per una grave crisi allergica) cosa potrà fare il medico telefonicamente se sul posto non è presente un professionista capace di operare sul campo dietro sue indicazioni.
Oltre il danno pure la beffa!
Quale sarà il futuro della sanità nei comuni dell’alto vastese!
Sarà ancora garantita nei prossimi mesi e anni, l’assistenza ai cittadini riamasti a vivere in questo lembo di terra?
Hanno ragione, non può certo essere un servizio medico telefonico a garantire la sanità sul territorio!
O forse questo è solo un “rimedio” da campagna elettorale, un “contentino” per placare gli animi?
La scelta della ASL di tagliare le guardie mediche, non sostituire i medici di famiglia che vanno in pensione perché  tecnicamente pare che non scatti la carenza, non istituire un servizio di 118, i comuni dell’alto vastese infatti dispongono di un servizio H12 senza medico a bordo, e ora questa nuova trovata, denotano la crisi della sanità della Regione Abruzzo e violano il principio della legge che recita:” Deve essere garantita l'attività' assistenziale per l'intero arco della giornata e per tutti i giorni della settimana” quindi per 24 ore e per 7 giorni, a tutti i cittadini. Il servizio telefonico pensato per offrire assistenza telefonica ai cittadini delle ex guardie mediche: Celenza sul Trigno, San Giovanni Lipioni, Torrebruna, Castelguidone, Guardiabruna, Cupello, Monteodorisio, Scerni, San Vito, etc. è preoccupante.
Il Manager della ASL dovrebbe trarre le sue conclusioni.
Il cittadino che avrà bisogno di assistenza sanitaria notturna, secondo il manager avrà due possibilità: telefonare al servizio medico telefonico (con tutte le problematiche che possiamo immaginare) o prendere la macchina è recarsi direttamente al Pronto Soccorso dell’Ospedale, di Vasto, percorrere di notte oltre 40 km e intasare il pronto soccorso.
Lei signor manager cosa farebbe? I cittadini dei comuni dell’alto vastese non comprendono quale sia per loro l beneficio di questa scelta, l’ISTITUIZIONE DI UN SERVIZIO TELEFONICO che oltretutto avrà anche dei costi.
Per tali motivi invitiamo i consiglieri regionali ad un chiarimento pubblico per meglio comprendere cosa sta accadendo alla sanità della nostra ASL Lanciano – Vasto - Chieti.

Daniele Leone

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mercoledì 2 aprile 2014

AlterEnergy - Firmato il protocollo d'intesa





Sviluppare azioni di formazione e informazione rivolte a funzionari della pubblica amministrazione locale e ai rappresentanti del partenariato economico-sociale locale e ad altri soggetti che saranno individuati. Ancora elaborazione o aggiornamento di analisi del bilancio energetico e delle emissioni di CO2 relative al territorio, aggiornamento del Piano Integrato di Sostenibilità Energetica e Ambientale e aggiornamento della pianificazione energetica-ambientale esistente. Elaborazione di alcuni studi di fattibilità per la realizzazione di specifici interventi.
Realizzazione di eventuali iniziative pilota e dimostrative nell’ambito della gestione. Parte dai qui il Progetto Strategico ALTERENERGY del comune di Celenza sul Trigno con il protocollo di intesa con la Regione Abruzzo.
E’ un riconoscimento importante per nostro comune che avrà un ruolo significativo nel panorama regionale e non solo. - Ha spiegato il sindaco Venosini – Il nostro piccolo comune di meno di 1000 abitanti, per una volta è leader nel tema di sostenibilità energetica, ed entrerà a far parte della rete virtuosa ALTERENERGY. Ospiteremo sul nostro territorio interventi mirati. Questa è una tappa fondamentale della cooperazione territoriale, alla vigilia della nuova fase di Programmazione Europea 2014-2020 e dell’attivazione della strategia della Macroregione Adriatico-Ionica. Ecco perché la politica deve sostenere i piccoli paesini delle aree interne del vastese e non tagliare i servizi sanitari. - ha aggiunto il sindaco Venosini – I piccoli comuni hanno maggiore capacità tecnico-gestionali e pratiche di pianificazione energetica e di sviluppo dal vivo di progetti importanti come questo e i benefici ambientali ed economici sono immeditatamente valutabili.
Il progetto Alterenergy dà questo contributo significativo e va in questa direzione, perché punta a quelle piccole realtà locali che rappresentano dimensioni  ideali in cui sperimentare cambiamenti  di risparmio energetico, ma soprattutto sono applicabili in quando sono partecipati dai cittadini e sostenibili dal punto di vista sociale ed economico.
 
Daniele Leone

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Chiusura delle Guardie Mediche - Nasce il comitato a sua difesa.



Giorni fa si è svolta a Celenza sul Trigno un’assemblea pubblica organizzata spontaneamente tra i cittadini che vivono nelle aree interne. Tema dell’assemblea: la chiusura della guardia medica e i tagli alla sanità che hanno colpito soprattutto le nostre aree interne. Massiccia e composta è stata la partecipazione dei cittadini nei quali sta maturando la consapevolezza che per difendere i servizi essenziali previsti dalla nostra Carta Costituzionale come la guardia medica, unico punto di riferimento sanitario, bisogna lavorare uniti, abbandonando campanilismi e appartenenza politica. Se Celenza sul Trigno lotta per la guardia medica, non devono certo stare tranquilli gli altri piccoli comuni in cui sono state chiuse le scuole, le poste e altri servizi. “Siamo consapevoli - incalzano alcuni cittadini di Celenza - che oggi più che mai in Abruzzo bisogna porsi il problema di far quadrare i conti, ma ciò non può e non deve avvenire depauperando i livelli minimi essenziali di assistenza previsti dalla nostra Carta Costituzionale.”
Gli aderenti al movimento sono intenzionati, in questa campagna elettorale a coinvolgere quanti più cittadini dei 19 mila residenti dell’alto Vastese, per spiegare loro che i tagli colpiscono tutti i comuni. Il loro intento è quello di creare un fronte trasversale che unisca cittadini di destra e di sinistra e dei movimenti civici, per difendere, oltre ai servizi sanitari, anche la viabilità, i trasporti, le scuole, le attività commerciali e artigianali, etc. Sicuramente, oggi i Movimenti civici offrono una diversa risposta politica ai bisogni di un territorio troppo spesso penalizzato dalla politica e dai partiti. Guardando alla partecipazione dei cittadini a questa manifestazione, c’è da pensare che dalle urne, a maggio avremo delle belle sorprese. Lo scorso sabato mattina, nella sala teatro di Celenza sul Trigno i posti a sedere erano tutti occupati, (basta guardare la Foto) Ad aprire l’incontro, l’intervento del Dott. Claudio Spalletta, incentrato nella prima parte sulla cronistoria degli ultimi mesi, sulla natura delle delibere, su alcuni dubbi da esse emersi (il ruolo poco trasparente del Comitato Ristretto dei Sindaci della ASL nella scelta dei tagli delle guardie mediche, la mancanza di un alternativa assistenziale seria, la creazione del numero unico 116117); nella seconda parte della sua relazione, il Dott. Claudio Spalletta ha illustrato gli scopi di un Comitato Cittadino, i suoi obiettivi e i metodi per raggiungerli, la raccolta firme, la richiesta di audizione ai consiglieri regionali, fino alle forme di protesta. Dopo la relazione del Dott. Claudio Spalletta è intervenuto il sindaco di Carunchio, cui va riconosciuto il coraggio per essere venuto a spiegare proprio a Celenza, comune dove è stata chiusa la guardia medica, la sua versione dei fatti: se da un lato dalle sue parole si è capito che come comune di centrodestra si aspettasse qualcosa dalla giunta regionale dopo che il Comitato Ristretto DEI Sindaci della ASL a marchio centro sinistra presieduto dal sindaco di Vasto Lapenna, aveva chiuso la guardia medica di Carunchio e Celenza mantenendo quella di Palmoli, comune di centro sinistra, dall'altro ha apertamente accusato gli amministratori del territorio per non essersi interessati ai tagli riguardanti la sanità, con la sola eccezione del sindaco di Celenza Andrea Venosini con cui ha sempre collaborato anche per portare avanti progetti alternativi di organizzazione del distretto come quello del Dott. Fioravante Di Giovanni; infine ha comunque apprezzato l'iniziativa di creare un comitato che informi meglio anche i cittadini degli altri comuni. L’assemblea è poi proseguita con l’intervento del sindaco di Celenza il Dott. Andrea Venosini che ha spiegato ai cittadini, le “azioni e iniziative” intraprese e portate avanti in tutti questi mesi e ha annunciato l’intenzione di un nuovo consiglio sul tema, prima di dichiarare lo stato di agitazione della popolazione, con iniziative clamorose. Anche il sindaco Venosini ha posto l'accento sulle troppe divisioni di campanile che stanno uccidendo tutto l'alto vastese, ed è stato molto fermo sulla necessità di ragionare in un modo nuovo in primis tra gli amministratori locali perché purtroppo i numeri dei nostri paesi vanno sempre a calare. E’ stata poi la volta del vicesindaco, Avv. Alessandra Di Iorio che ha spiegato, in termini chiari come al solito, dal punto di vista tecnico, le motivazioni che hanno portato il comune di Celenza a presentare ricorso al TAR e la possibilità di inserire motivazioni aggiuntive in seguito alla delibera del 25 febbraio; ha aggiunto inoltre un suo pensiero sullo scatto culturale che le amministrazioni ed i cittadini dovrebbero attuare nella percezione della cosa pubblica, delle forme di organizzazione territoriale e dell'evoluzione dei servizi. Ha poi preso la parola Jury Vespasiano, in veste non solo di consigliere di minoranza ma anche di segretario locale del PD ed operatore sanitario; a tal proposito ha espresso apprezzamento per la nascita del comitato ed ha ribadito l'importanza del servizio di guardia medica per la struttura RA ed RSA presente sul territorio. Il consigliere di minoranza del PD ha poi sottolineato il numero alto di richieste che dalle due strutture arrivano alla sede di guardia medica di Celenza, (dati che smentiscono di fatto quanti hanno sostenuto che la guardia medica di Celenza erogava poche prestazione sanitarie); ha auspicato che prima di pensare a modelli sperimentali per la sanità locale si pensi anzitutto a tutelare quel poco che ancora è rimasto; come segretario di circolo del PD, ha espresso un senso di rabbia per i politici che tra poco verranno a chiedere voti in vista delle elezioni regionali, e come consigliere, ha annunciato che non farà mancare il suo appoggio al comitato. I promotori del comitato hanno dichiarato che la presenza dei consiglieri e amministratori del territorio e soprattutto la loro volontà di fare parte del comitato sia un segno di speranza: speranza che tutto il territorio si possa unire e fare comunità intorno ad un problema che come è stato detto in tutti gli interventi, non ha colore, non ha collocazione politica. Unico rammarico è che, tranne il sindaco di Carunchio e di Celenza e un assessore di San Giovanni Lipioni, tutti gli altri sindaci invitati (tra cui Lapenna) non sono intervenuti.

Daniele Leone


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Parte il servizio di raccolta degli olii esausti!





Il Comune di Celenza sul Trigno, ha sottoscritto un importante convenzione per il servizio di raccolta differenziata di oli vegetali esausti, identificati dal codice C.E.R. 20.01.25, mediante l’impiego di appositi contenitori. Il recupero degli oli vegetali esausti nel territorio comunale, non comporta alcun onere per l'ente e i cittadini.
“Questa iniziativa intrapresa dell’amministrazione - ha dichiarato il sindaco Venosini - riguarda lo smaltimento dei rifiuti identificati dal codice C.E.R. (acronimo di Catalogo Europeo dei Rifiuti). Collocheremo sul territorio comunale dei contenitori dove i cittadini possono versare gli olii esausti. Il ritiro sarà programmato con cadenza periodica, di cui sarà data ampia pubblicità e il servizio sarà assolutamente gratuito per l’amministrazione e per i cittadini. E’ importante che i cittadini conoscano i danni che causano gli olii esausti. Pensate che l’olio alimentare usato, costituisce una seria minaccia per l'ambiente, in quanto è fonte d'inquinamento, perciò occorre smaltirlo correttamente. Se viene smaltito erroneamente nel terreno, arreca danni alla vegetazione, in quanto ostacola la flora circa l'assunzione delle sostanza nutritive e, rientrando nella catena alimentare, provoca gravi danni per la nostra salute e per quella degli animali. Inoltre, impedisce l'ossigenazione delle falde acquifere, rendendo l'acqua non potabile. Se gli oli vengono smaltiti erroneamente attraverso le reti fognarie, possono arrecare seri danni al funzionamento dei depuratori, con serie conseguenze economiche e con conseguenze nefaste per il mare e l'ambiente circostante. Si pensi per un attimo ai danni che provoca il semplice e quotidiano gesto di versare nel lavandino di casa i resti dell'olio usato per la frittura. Gli oli e i grassi di frittura buttati nel lavandino non solo danneggiano le tubature domestiche ma, finendo nelle falde acquifere, formano una pellicola al di sotto della quale niente può rimanere in vita, in quanto limita l'ossigenazione e rende non potabile milioni di litri d'acqua. A titolo d'esempio si pensi che per 1 kg di olio versato si viene a formare una pellicola grande quanto un campo da calcio, per la quale occorre attuare una bonifica di alcune migliaia di metri quadri! Con la decisione assunta dalla nostra amministrazione di attuare in paese la raccolta degli oli vegetali esausti, a cui spero che tutti i cittadini si adeguino nel minor tempo possibile e partecipino in modo compatto e responsabile, si migliorerà la percentuale di raccolta differenziata porta a porta nel nostro comune che, ricordiamo, supera già il 65% (fonte Osservatorio Regionale dei Rifiuti), ma il nostro obiettivo è quello di arrivare a percentuali superiori all’80%, perché la salute del territorio e dell'ambiente che lasceremo in eredità ai nostri figli dipende da come ci comportiamo noi oggi.”

Intervista al sindaco Venosini a cura di Daniele Leone



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L'Isola di Peter Pan - Il nido che non c'era adesso c'è!





Il Nido d’infanzia che non c’era adesso c’è: “L'isola di Peter Pan” a Celenza sul Trigno è una GRANDE realtà, anche se per ora solo con 8 bambini iscritti in un territorio dove il numero delle nascite è esiguo! Nonostante questo, l'amministrazione comunale da anni lavora ad arginare, il calo di natalità e il conseguente invecchiamento progressivo della popolazione, ma soprattutto incentivare le giovani coppie a restare in paese, potendo contare su un aiuto qualificato per crescere i bambini. Domenica, 30 marzo un importantissimo evento “OPEN DAY” ti offrira’ la possibilità di conoscere l’offerta del NIDO D’INFANZIA, una GRANDE POSSIBILITA' per le famiglie!

L’offerta è estesa anche ai comuni limitrofi. Il nido funziona dal 23 settembre al 31 luglio 2014 (con la chiusura solo del mese di agosto) dalle 7:30 alle 15.30, dal lunedì al venerdì, con la possibilità di accogliere il bimbo fino alle 17.30 e anche di sabato (dietro richiesta preventiva). Nel nido si svolgono numerose attività formative e ludiche che vengono ampliamente monitorate dal Presidente della Coop Sociale CMA, Dott.ssa Franca Potente e dalla Dott.ssa Teresa Di Stefano, Coordinatrice pedagogica, insieme all'educatrice Mosca Lara ed alle assistenti all'infanzia Busini Alessandra, Felice Martina e Domenica Marianacci. Durante tutto l’anno si svolgono inoltre diversi progetti interessanti, tra cui: “INCONTRARCI PER UN CAFFE',” un momento d’incontro con le famiglie.

La Coop. CMA, inoltre, cura la formazione dei genitori anche con la realizzazione di Conferenze a tema! Vieni a trovarci domenica 30 Marzo alle ore 15.30. L’evento inizierà con il mago Nicola che intratterrà i bambini con tanti giochi di prestigio, a seguire un interessante convegno a tema a cura della Dott.ssa Serena Luciani che tratterà il tema “I NO CHE AIUTANO A CRESCERE”.



Daniele Leone

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GLI ANZIANI FANFESTA





Si intitola "GLI ANZIANI FANFESTA” l’evento in programma sabato 29 marzo, alle ore 16.00, presso il centro diurno anziani a Celenza sul Trigno, per iniziativa della Cooperativa Sociale C.M.A., in collaborazione con il comune di Celenza sul Trigno.
Una festa all’insegna dell’accoglienza e dello stare insieme per gli anziani del centro diurno alla quale l’amministrazione non ha fatto mancare la sua collaborazione. L’evento vuole essere un’occasione di svago per respirare un po’ di allegria.
Il pomeriggio di sabato 29 marzo regalerà tante emozioni e sorprese: inizio alle ore 16.00 con la proiezione di un video, a seguire l’esibizione del coro degli anziani del centro diurno e, tra sorrisi, abbracci e allegria, uno splendido buffet offerto agli anziani del centro.

Daniele Leone

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Il Comune di Celenza sul Trigno alla “Festa del Carnevalino” ed alla “Festa della Polentina” di Vernio





Prosegue forte l’impegno dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Venosini, a mantenere un legame forte e favorire in tutti i campi gli scambi con la comunità di Vernio (comune della Toscana), con cui ha suggellato diversi anni fa un “Patto di Amicizia”. Un lungo cammino di amicizia e di fratellanza che ebbe inizio negli anni ‘60 con l’emigrazione di molti celenzani nella cittadina toscana di Vernio, una fase delicata nella storia della piccola comunità abruzzese, fatta di grandi dolori e sofferenze umane, di disgregazione familiare e impoverimento umano della comunità celenzana per via della partenza di molte delle persone più intraprendenti e valide dal paese, alla ricerca di lavoro nelle grandi città del nord Italia oltre che all’estero.
Così, anche quest’anno una nutrita delegazione istituzionale ai massimi livelli, guidata dal sindaco Venosini, ha partecipato alla 438° edizione della “Festa della Polentina”, una delle più antiche manifestazioni storiche italiane, organizzata dalla Società della Miseria e dal Comune di Vernio.
La manifestazione ricorda la carestia del 1512 nel pratese e in Val di Bisenzio, in seguito all’invasione spagnola e al cd “sacco di Prato”. Un paese fra i più colpiti fu proprio Vernio ma le popolazioni stremate furono oggetto della generosità dei conti Bardi che distribuirono ai sudditi affamati polenta di castagne, aringhe e baccalà.
Dalla fine del XVI secolo la manifestazione si celebra la prima domenica di Quaresima (anticamente il mercoledì delle Ceneri) sulla piazza di San Quirico di Vernio di fronte al Casone, oggi sede del Palazzo Comunale. Questa manifestazione è una delle più antiche rievocazioni storiche italiane e ogni anno registra grande successo e visibilità. A questa edizione hanno partecipato oltre 600 figuranti. Al corteo la comunità celenzana ha sfilato con i costumi tradizionali abruzzesi, contribuendo a rappresentare la nutrita comunità di celenzani integratasi a Vernio. Fra i numerosi gonfaloni delle città italiane ed europee ha sfilato anche il gonfalone di Celenza sul Trigno e quello dell’Associazione Pro Loco Coelentia.
I gruppi storici che hanno partecipano al corteggio sono stati numerosi, citiamone alcuni: il Gruppo Calcio Storico Fiorentino, la Giostra dell’Orso di Pistoia, la Giostra della Stella, il Palio della Città di Pescia (Rione Ferraia), gli Sbandieratori e Musici Città di Pisa, il Gruppo Storico di Montemurlo, i rappresentanti della Federazione Nazionale Giochi Storici, etc. Dopo il Corteggio, in Piazza del Comune a San Quirico, davanti a Palazzo Bardi si è svolta la lettura della Pergamena con l’editto con cui i Conti Bardi offrivano aiuto alle popolazioni. Subito dopo c’è stata la distribuzione gratuita di polenta dolce ricavata dalla farina di castagne, che in questa parte di appennino rappresenta uno dei piatti tipici più ricercati.
Inoltre, la delegazione celenza ha avuto modo di partecipare anche alla “Festa del Carnevalino". L’evento, nato nel 1576 in seguito ad una carestia che colpì la contea di Vernio, sotto la famiglia Bardi, ricorda la nascita della “Compagnia dell’Aringa”, che sfamò i cittadini con pane e aringhe. L’evento si apre con una parata in costume che percorre le strade principali del paese; apre la parata il comune di Vernio, poi seguono le rappresentative dei comuni gemellati di Belgio, Germania e Francia a seguire i comuni con cui è stato sugellato un patto di amicizia come Celenza sul Trigno (comune d’Abruzzo da cui proviene una nutrita comunità integratasi a Vernio).

Daniele Leone

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sabato 15 marzo 2014

Il Comune di Celenza Sul Trigno aderisce al progetto sul Bike Sharing


L’Associazione dei Comuni del Comprensorio Trigno - Sinello, nel comitato del 21 febbraio scorso, riunitosi a San Salvo, ha approvato all’unanimità la delibera di partecipazione in forma associata all’avviso pubblico della Regione Abruzzo per l’acquisizione di manifestazioni di interesse al sistema integrato di Bike Sharing mediante il noleggio di biciclette e installazione di specifiche stazioni. Tra i comuni che hanno aderito c’è il Comune di Celenza sul Trigno che partecipa alla manifestazione con l’installazione di n. 2 stazioni di ciclo posteggio e con un numero di biciclette a pedalata assistita pari a n. 10. Il progetto prevede un totale di 22 stazioni e 200 biciclette, di cui 180 a pedalata assistita e 20 a pedalata normale. Il Patto Territoriale prevede la razionalizzazione della mobilità e lo sviluppo turistico avendo aderito anche alla DMC “Oltre il Mare”.
La proposta approvata dall’Associazione è finalizzata a creare una integrazione tra le diverse realtà territoriali (mare, collina, montagna, città d’arte) e alla valorizzazione delle peculiarità ambientali e culturali.”
Il progetto di Bike Sharing a cui ha aderito il nostro comune - ha dichiarato il sindaco Venosini- vuole contribuire a migliorare il livello di accoglienza turistica riguardo al principale prodotto turistico delle nostre zone, ossia la collina con la sua natura incontaminata. Offriremo ai turisti la possibilità di percorrere tratti del nostro territorio, ammirare il centro storico, l’area del Vallone Caccavone, il Fiume Trigno, l’area del Vallone Vecchio dove è situato il Parco Avventura, tutte zone che cercheremo di inserire nel progetto ciclabile.
Il progetto dunque vuole offrire ai turisti interessati di muoversi all’interno del territorio in un percorso a tappe e fruendo di una rete di percorsi dove si possono ammirare le bellezze e le peculiarità paesaggistiche delle nostre colline dell’alto vastese, caratterizzate da borghi, siti di interesse storico, artistico e ambientale con una interessante cultura culinaria.
Un progetto che valorizzerà quindi anche il territorio di Celenza sul Trigno.”

Daniele Leone

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Progetto "Da Grande" - Concluso con successo il corso


Terminato il corso di alfabetizzazione “Da Grande” rivolto agli over 65 anni, organizzato dal comune di Celenza sul Trigno.
È terminato nei giorni scorsi, a cura della società Teamservice, il corso di alfabetizzazione all’uso del computer per gli ultra 65 anni, organizzato dall’amministrazione comunale di Celenza sul Trigno. Il corso, completamente gratuito è stato finanziato con i fondi del bando regionale denominato “Da Grande”.
“Questo progetto - ha dichiarato la consigliera delegata Aurora Anna Felice – ha avuto lo scopo di contrastare il divario digitale degli over 65anni e fornire loro nozioni essenziali sulle tecnologie multimediali, al fine di poter effettuare semplici operazioni direttamente da casa.”
Le lezioni si sono sviluppate a partire dalle nozioni di base, all’architettura del computer, dalla teoria delle reti, alla formazione sull'utilizzo di windows, dall’utilizzo dei vari programmi, alla navigazione e creazione di una casella di posta elettronica personale. Oggi i partecipanti al corso sono in grado di utilizzare il computer e poter eseguire on line: consultazione dei referti sanitari (analisi del sangue, ecc), effettuare pagamenti bollette (telefoniche, gas, ecc), acquisti di qualsiasi genere, ricerche per il tempo libero (viaggi, ricette, bricolage, etc.).
Al termine del corso i partecipanti hanno sostenuto anche un test finale. La consegna degli attestati è avvenuta dopo la cena “di classe” a cui hanno partecipato anche i docenti e il sindaco. Il sindaco Venosini ha ringraziato i partecipanti , i docenti e la proloco che ha messo a disposizione i locali in cui si è tenuto il corso. L'iniziativa ha avuto un ottimo riscontro, con un’importante affluenza.
Speriamo venga ripetuto anche il prossimo anno e, perché no, ideato uno di approfondimento per chi ha già partecipato a quello attuale, un’iniziativa che ci sembra anche un modo per combattere l’isolamento e la solitudine.

Daniele Leone 
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1 marzo 2014 inizia il porta a porta integrale dei rifiuti a Celenza sul Trigno.




L'Amministrazione Comunale di Celenza Sul Trigno, dopo gli ottimi risultati conseguiti con la raccolta differenziata, arrivando a percentuali superiori al 65%, ha scelto di organizzare la raccolta dei rifiuti con il sistema del “porta a porta”, che prevede la raccolta, presso ogni abitazione e in giorni prestabiliti, delle diverse tipologie di rifiuto e la rimozione di tutti i cassonetti stradali, ad eccezione delle campane del vetro. Il sindaco Venosini ha dichiarato: “Abbiamo cercato di creare il minor disagio possibile alle famiglie, mirando comunque a ridurre i costi, a fornire un servizio migliore ai cittadini e soprattutto ad aumentare la percentuale di raccolta differenziata, puntiamo a superare il 75% di raccolta differenziata.
Per le cose dette prima con la modalità del porta a porta otteniamo sicuramente un aumento della quantità e della qualità della raccolta differenziata, come dimostrano esperienze già consolidate in altre zone. Dove si è attivato il porta a porta la raccolta differenziata ha raggiunto percentuali fino al 80%. Il comune, con questo sistema risparmia anche in termini economici. Dunque i cassonetti di Celenza sul Trigno sono destinati ad essere tolti totalmente migliorando quindi anche la vivibilità della nostra cittadina”.

Daniele Leone


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La festa delle donne vista dalle donne dell'amministrazione guidata dal sindaco Venosini



Il Vice Sindaco Alessandra Di Iorio e la Consigliere Aurora Felice, due donne da sempre impegnate sui temi della salute e della sanità nel territorio dell’alto vastese, si augurano che il diritto alla salute della donna rientri nelle priorità di tutti i partiti e i movimenti alle prossime elezioni regionali.

Noi come donne e come consigliere comunali, ribadiamo il nostro impegno ad attuare tutte le battaglie politiche contro i continui tagli alla sanità nel territorio dell’alto vastese e del vastese, che vanno a minare il diritto alla salute dei cittadini e in particolare delle donne. Sono proprio queste, infatti, fra i soggetti più colpiti dai tagli socio/sanitari e dalla crisi sociale, economica e lavorativa attuale. Le due consigliere augurano a tutte le donne una buona festa delle donne, ma soprattutto, si augurano che la giornata del 8 marzo sia una giornata di lotta per il diritto alla salute e di difesa dei servizi sanitari nell’alto vastese.



Daniele Leone

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venerdì 7 marzo 2014

Riunione monotematica sulla chiusura della sede di continuità assistenziale di Celenza sul Trigno. Venerdì 7 marzo ore 21:00





Dura presa di posizione degli attivisti del “Movimento Civico Insieme Per Celenza”, che sostengono l’amministrazione del sindaco Venosini.

Dal movimento ci fanno sapere che dopo aver accolto la notizia della delibera n. 187 del 25 febbraio 2014, dove i vertici della Asl, supportati dal personale tecnico della stessa, hanno deciso di chiudere la guardia medica del comune di Celenza sul Trigno, hanno immediatamente deciso di indire per venerdì 7 marzo, alle ore 21 un’assemblea MONOTEMATICA SULLA CRISI DELLA SANITA NEI PAESINI DELL’ALTO VASTSE. All’incontro sono stati invitati comitati civici e cittadini del territorio. Nel Movimento è palpabile la rabbia e la delusione, ci dicono: ”Non si possono fare scelte sulla salute dei cittadini attraverso un criterio numerico! Questo, oltre a comportare gravi disservizi e rischi per la tutela della salute dei cittadini di Celenza sul Trigno, si rifletterà anche sui cittadini di diversi comuni limitrofi quali San Giovanni Lipioni, Torrebruna, ecc..

Siamo sicuri che il nostro territorio sia una pedina all’interno dello scacchiere politico abruzzese.

Sulla sanità si sta giocando una partita che non è finalizzata alla salute dei cittadini dei piccoli paesini, ma è finalizzata a disegnare equilibri partitici. Chi è il grande regista di questa scellerata operazione? Noi cittadini non intendiamo più subire. Basta! Vogliamo essere noi gli artefici delle scelte che interessano il nostro territorio. Non è possibile che a decidere per noi, siano persone che non conoscono neanche il nostro territorio.



I punti all’ordine del giorno dell’assemblea sono:

  • Chiusura della sede di continuità assistenziale di Celenza sul Trigno;
  • Sospensione del servizio di pediatria a partire dal 16 Marzo 2014;
  • Taglio del servizio farmaceutico di Gissi;
  • I Medici di base;
  • Servizio di emergenza-urgenza;



Vi aspettiamo tutti dobbiamo essere numerosi solo uniti possiamo difendere tutti i nostri servizi.

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