Presentazione



Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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giovedì 23 maggio 2013

Corsa Celenza s. T. - Val Sinello - Attivazione dal prossimo mese.



Coniugare rigore ed equità è la sfida di ogni amministrazione e impresa, tanto più che con la crisi nazionale e internazionale che morde, i mercati e gli speculatori fanno sentire il loro fiato sul collo di amministratori, imprenditori, cittadini e famiglie.
Non stupisce dunque che le misure che sono state applicate per la rimodulazione delle corse dei trasporti pubblici nelle aree interne del vastese seguono questa logica: riuscire a mantenere gli stessi km a costo zero per la regione, e, cosa più importante, cercare di farlo senza tagliare le linee ma rimodulandole. In questo contesto di crisi grave si è ritenuto di dover ridisegnare nuove corse nelle aree interne del vastese, mantenendo il servizio trasporti, garantendo ai cittadini, studenti e lavoratori di raggiungere i luoghi di studio, di lavoro, ecc. e non è poco se consideriamo che non ci sono risorse economiche e soprattutto che le aziende hanno necessità di assicurarsi un pareggio di bilancio per continuare a mantenere l’occupazione.
Partendo da tali considerazioni, la scelta fatta dalla Regione Abruzzo, grazie all’interessamento del consigliere regionale Nicola Argirò, e dall’azienda dei trasporti Arpa - Cerella, per il tramite del Cda e del loro staff tecnico, ci sembra una scelta equa e obbiettiva che tiene conto sia delle difficoltà economiche dell’azienda nel riuscire a mantenere determinati servizi, sia delle necessità degli utenti che hanno diritto ad avere quei servizi, pertanto ci auguriamo che la stessa strategia venga adottata per tutti i servizi Costituzionalmente previsti come scuola, sanità, ecc., che rischiano di essere tagliati nei piccoli comuni.
Non c’è, con questa proposta la sospensione di corse, vengono mantenuti gli stessi km e rimodulate quelle corse senza passeggeri. Si è evitato in questo modo di tagliare in maniera irreversibile corse che per i cittadini che vivono nelle aree interne servono per poter raggiungere le zone industriali, gli ospedali di Vasto e Gissi, ecc..
In particolare, in una fase di grave crisi economica che colpisce soprattutto i territori di montagna, e dove i comuni sono spesso chiamati a dover investire risorse per eventi straordinari e indifferibili legati all’assetto idrogeologico, alla manutenzione ambientale e alla viabilità interna, ecc., la presenza dei servizi Costituzionalmente previsti è un fatto importante.
Un altro elemento su cui riflettere è che è possibile vincere la sfida di coniugare equità e rigore, basta solo la volontà e il buon senso della politica, anche a prescindere dal quadro economico che il nostro paese sta vivendo. Questa scelta compiuta per i trasporti pubblici locali evidenzia il principio di sussidiarietà verso le aree svantaggiate di montagna e l’utilizzo più efficiente ed efficace dei servizi pubblici Costituzionalmente previsti anche per le aree interne.
Questo Piano Regionale dei Trasporti, nella sua funzione risponde ad una necessità di riequilibrio e riassetto territoriale. In questo disegno riformatore, la priorità deve essere garantita ai piccoli comuni, non solo nel caso di trasporto pubblico locale, ma anche in altri ambiti quali la sanità e la scuola, ecc..
Il processo di pianificazione dei trasporti consta di almeno due momenti fondamentali: quello della pianificazione vera e propria, ossia della programmazione degli interventi da dover eseguire nel territorio, e quello della decisione operativa, che spetta alla classe politica ed istituzionale vigente e che comporta l’emanazione di leggi che favoriscano lo sviluppo del territorio interno.
D’altra parte la perdita dei servizi nei piccoli comuni delle aree interne creerebbe solo le condizioni per uno spopolamento di questi luoghi.

Intervista al sindaco Venosini a cura di Daniele Leone.

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

mercoledì 15 maggio 2013

Basta con i tagli ai servizi nei paesini delle aree interne del vastese.



E’ giunto il momento che tutti i sindaci, uniti inizino a chiedere più opportunità e maggiore impegno da parte delle istituzioni, nei confronti dei nostri paesini.
Dobbiamo pretendere che ci vengano garantiti tutti quei servizi Costituzionalmente previsti, “sanità, scuola, trasporti”, anche perché dietro a questi servizi che, lo ricordo, sono previsti dalla nostra Costituzione, ci sono i bisogni delle persone, le loro aspettative.
Ci sono lavoratori, studenti, cittadini, malati che devono raggiungere i luoghi di lavoro, le scuole, gli ospedali, ecc., gente che paga le tasse e che ha tutti i diritti di pretendere servizi.

“Non mi stancherò mai di dire – ha dichiarato il sindaco Venosini- che noi amministratori dobbiamo unirci e abbandonare le appartenenze politiche, dobbiamo sottoscrivere un patto e costruire uniti un progetto strategico, solo così potremmo riportare e mantenere nei nostri territorio servizi come: sanità, scuola, trasporti, uffici postali, caserme dei carabinieri, banche, ecc.. Tutti insieme, sindaci di centro sinistra, di centro destra e delle liste civiche, dobbiamo pensare ai bisogni degli anziani, delle famiglie, dei bambini, delle mamme lavoratrici, dei ragazzi che hanno scelto coraggiosamente, è proprio il caso di dirlo, di rimanere a vivere in questi luoghi semplicemente perché qui sono nati e amano il loro paese natio.
Oggi, però si chiedono: “Ma se la Costituzione prevede la presenza dei servizi minimi come la scuola, la sanità, i trasporti, ecc. perché le istituzioni, regionali ci negano queste opportunità?”
Di fronte a tagli cosi impegnativi, continuare a vivere nei piccoli paesini delle aree interne del vastese diventa problematico, infatti, si stanno creando tutte le condizioni e le motivazioni per un massiccio spopolamento di queste aree in favore dei centri costieri, basta leggere i dati dell’ultimo censimento ISTAT del 2011.
Tagliare i servizi, in questi paesini del vastese comporta inevitabilmente l’abbandono di un pezzo di Terra d’Abruzzo, che ha contribuito a fare la storia della nostra regione.
Chiedo come sindaco di un piccolo comune, Celenza sul Trigno, che la politica tutta trovi l’unità su quello che dovrebbe essere un punto fermo del nostro agire amministrativo, cioè lo sviluppo delle aree interne.
Per questo, impegniamoci insieme nel garantire a tutti i cittadini almeno i servizi minimi, Costituzionalmente previsti, impediamo che le famiglie e i giovani che sono il futuro delle nostre aree abbandonino i piccoli paesini, lavoriamo affinché il nostro territorio sia attrattivo, in una prospettiva concreta e solida, che apra possibilità e opportunità di lavoro in settori come il turismo rurale, ambientale, ecc..
Solo uniti creeremo le condizioni per arrestare lo spopolamento, perciò chiediamo insieme un impegno anche ai sindaci e consiglieri di maggioranza ed di opposizione dei comuni di Vasto e San Salvo. Molti di loro sono nati nei piccoli paesini dell’alto vastese e a tutti dobbiamo chiedere un impegno, un patto di sussidiarietà verso i nostri territori svantaggiati geograficamente e in difficoltà.”

Intervista al sindaco Venosini a cura di Daniele Leone

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

giovedì 9 maggio 2013

Secondo mandato Venosini - Primo compleanno - Tanti auguri Celenza!



Una delle tante delibere approvate dalla giunta comunale e pubblicate sul sito del comune nell’ultimo anno interessa le strade comunali, la loro manutenzione ed il miglioramento della sicurezza.
I lavori saranno finanziati in gran parte con fondi regionali.
“Questi sono alcuni dei tanti progetti a cui da tempo lavoriamo come amministrazione” ha dichiarato il sindaco Venosini.
Aggiungiamo noi che questo misura lo straordinario dinamismo di questa amministrazione di giovani che grazie agli uffici hanno avuto la possibilità di presentare agli enti preposti numerosi progetti che se finanziati cambieranno radicalmente il volto del paese.
Tra questi possiamo citare ad es. la messa in sicurezza antisismica degli edifici scolastici, la ristrutturazione dell’ex edificio scolastico, attuale sede della guardia medica, dove è previsto anche la realizzazione di un poliambulatorio medico, e poi ancora la realizzazione della copertura dei campi da gioco, in località San Rocco. Inoltre presto partiranno i lavori già appaltati per la realizzazione dell’asilo nido.
Questa amministrazione ha presentato anche un progetto per la realizzazione di un percorso turistico che collega Celenza a Torrebruna, la realizzazione di una centrale a biomasse a cippato, ecc..
“Questo è il nostro agire amministrativo - ha dichiarato il sindaco Venosini - Il nostro impegno è finalizzato alla realizzazione di un paese moderno che stia al passo con i tempi, che permetta ai giovani di rimanere a vivere qui, ma soprattutto stiamo lavorando per avere un paese che sia in grado di dare risposte ai bisogni della gente, delle famiglie e dei bambini. Stiamo da tempo lavorando alla realizzazione di una struttura sanitaria, “un poliambulatorio” dove liberi professionisti, medici cardiologi, ortopedici, chirurghi, urologi, pneumologi, ecc. possono prestare la loro professionalità. Come amministrazione siamo fiduciosi ma anche consapevoli che la realizzazione di tutti questi progetti è legata alla possibilità di ottenere finanziamenti/contributi dagli enti, ma siamo comunque soddisfati del lavoro e dell’impegno fin qui profuso.
Siamo solo ad un anno dalle ultime elezioni, altri traguardi ci aspettano, tanti ancora i progetti su cui stiamo lavorando e che presenteremo agli organi preposti. Sono convinto che solo con questo metodo, lavoro silenzioso e lontano dalle polemiche, si daranno risposte ai cittadini. E’ per i risultati positivi ottenuti, come la realizzazione dell’asilo nido o come la realizzazione del Parco Avventura e del Centro Polifunzionale, che presto verrà inaugurato e consegnato alla comunità, che verremo giudicati dai cittadini, il resto sono solo chiacchiere che verranno spazzati via dal vento, mentre le opere e l’ottimo lavoro rimarranno alle future generazioni.”

Daniele Leone

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)