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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



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mercoledì 16 novembre 2011

I giovani e la politica - Intervista al Sindaco



Sindaco come si è avvicinato alla politica?
Come molti sanno provengo dal mondo del volontariato. Un mondo dove il valore della solidarietà è un sentimento che si esprime attraverso l’aiuto alle persone più sfortunate. Questo affascinante mondo mi ha offerto un’esperienza indimenticabile che mi è servita lungo il percorso che mi ha portato a raggiungere la mia maturità come persona. L’esperienza del volontariato è stata una grande scuola di civiltà e di umanità, un modo in cui diamo agli altri e dove però, ogni giorno riceviamo insegnamenti, si scoprono valori amicizie vere. Mi chiedevi quando mi sono avvicinato alla politica? Nel 2006 grazie a un gruppo di amici, che mi ha proposto la candidatura a Sindaco con il Movimento Civico Insieme per Celenza, e adesso eccomi qui, a portare avanti questo compito che mi è stato assegnato dai cittadini.

Sindaco cosa vuol dire e cosa rappresenta questa carica?
Essere Sindaco vuol dire rappresentare tutta la comunità, significa ascoltare i bisogni della gente, cercare di dare le giuste risposte, soprattutto in un momento di crisi economica profonda come quello che stiamo vivendo anche noi nel nostro territorio vastese. Come Sindaco cerco di risolvere e dare risposte ai bisogni reali delle persone e delle famiglie e cerco insieme alla mia maggioranza di realizzare progetti che migliorino i servizi dei cittadini e mantengano le tariffe fra le più basse e convenienti della regione. Per fortuna sono supportato nelle scelte da una meravigliosa squadra, composta da assessori, consiglieri, dal Movimento Civico Insieme per Celenza, e da un gruppo ben nutrito di persone competenti, capaci, onesti e umili, che lavorano per il bene del paese, ma soprattutto sono i cittadini la bussola della mia strada.

Sindaco, il suo impegno è volto anche al tentativo di superare una fase di smarrimento che vive la politica locale?
Partiamo da questa considerazione, nel nostro paese tutti respiriamo la stessa aria, mangiamo gli stessi piatti, siamo tutti sotto lo stesso cielo e sulla stessa terra, basta poco per scoprirci uniti. Mi auguro che al più presto si superino le divisioni e le fazioni di parte, nel rispetto delle idee e delle posizioni. E’sicuramente un momento politico di smarrimento, il più delle volte si riesce solo ad insultare, così facendo non ci si accorge che la gente si allontana dalla politica. Come Sindaco, parlo ed incontro tutti i giorni numerosi cittadini, lavoratori, pensionati, giovani, mamme, anziani, ecc., e avverto e sento nel profondo del mio cuore una necessità di “giustizia” e di “equità”, per richiamare un termine “Berlingueriano”, ecco occorre che la politica oggi non chieda solo sacrifici alle famiglie, ai pensionati, ai giovani, ecc., ma intervenga ad aiutarli con progetti concreti, e noi come amministrazione questo abbiamo inteso fare in questi anni, vedi la raccolta differenziata dove siamo risultati il primo paese “Riciclone” del vastese. Grazie a questa scelta abbiamo mantenuto la bolletta tra le più basse della regione, ma nello stesso tempo abbiamo risparmiato come amministrazione circa ventimila euro l’anno che abbiamo investito poi in altri servizi, inoltre abbiamo realizzato impianti fotovoltaici, su tutti gli edifici pubblici, e dal prossimo anno i cittadini di Celenza non pagheranno più la bolletta energetica del cimitero, abbiamo istituito la scuola materna pubblica facendo pagare le rette secondo la fascia di reddito di appartenenza, offrendo notevoli risparmi economici alle famiglie che lo scorso anno pagavano una retta fissa di € 80,0 al mese, indipendentemente dal reddito, anche se il bambino non frequentava. Oggi si paga molto meno e solo se il bambino usufruisce della mensa scolastica. Altri risparmi messi in campo dalla mia amministrazione derivano dall’adesione all’Unione dei Comuni del Sinello, e sono in cantiere la dismissione di quei beni comunali che determinano solo perdite economiche per le casse comunali. Non c’è bisogno di sposare il populismo e la demagogia, lungi da me, ma ci sono ancora nel nostro comune ampi margini per interventi di razionalizzazione e risparmi della spesa pubblica in modo da investire il ricavato nei servizi per i cittadini. La scelta di realizzare nel nostro comune un impianto fotovoltaico a terra, porterà nelle casse comunali soldi che come amministrazione investiremo in bellissime iniziative.

Sindaco, la politica locale è divisa come la tifoseria calcistica, “pro o contro”. Come sono i rapporti con l’opposizione locale?
Non credo che tifoseria sia il termine giusto, purtroppo però noto che un certo modo di fare politica, ha portato molti a sembrare ultras. A livello personale, con molte persone dell’opposizione locale direi che i rapporti sono buoni, con alcuni siamo amici da anni, ma l’appartenere a schieramenti opposti ha minato questo rapporto di amicizia, e comunque credo che, fuori da questo contesto che come dicevamo ha portato alcune persone a sembrare ultras, siamo tutti delle brave persone, serie e rispettabili. A livello politico invece faccio molta fatica a intraprendere un dialogo costruttivo con una parte dell’opposizione. Da quattro anni ormai sistematicamente ad ogni proposta della maggioranza, le visioni dell’opposizione sono sempre critiche, ma soprattutto c’è chi lavorano nella direzione di esasperare gli animi piuttosto che di rasserenarli.

Cosa pensa del rapporto che i giovani hanno con la politica?
Il rapporto dei giovani con la politica oggi nel nostro paese non mi sembra buono, ma non credo assolutamente sia un problema dell’opposizione o della maggioranza, credo che il problema sia molto più generale, di totale crisi di rigetto dei giovani nei confronti della politica. Comunque come gruppo di maggioranza stiamo lavorando nel cercare di coinvolgere i nostri coetanei nella vita politica locale, e presto presenteremo con un convegno pubblico il progetto dell’Eco Villaggio, del Parco Avventura nell’area pic-nic, della realizzazione dell’Albergo Diffuso, con l’obiettivo di coinvolgere i giovani e non solo. Invito quindi i giovani ad interessarsi di politica e a far interessare le persone che conoscono. Il Paese ha bisogno di loro perché sono sicuro che i giovani di Celenza saranno politici seri e capaci.

Sindaco, ha letto il manifesto del PD locale.?
Sì, ho letto e confermo la mia idea espressa in altre sedi e cioè che il PD locale si è fermato nel tempo. E’ formato sempre dalle stesse persone che hanno impedito il cambiamento del paese e che adesso per dare un’immagine più fresca di sé, cerca nuovi volti, giovani leve da poter ammansire come ha già fatto in passato. In questi ultimi anni a Celenza, il PD, partito nato con la “vocazione di fare il bene dei cittadini e stare al fianco dei lavoratori, del ceto medio, ecc.,” è in continuo mutamento genetico, sostiene le scuole private, si schiera contro la raccolta differenziata, contro l’energia fotovoltaica e il risparmio energetico, la vicenda del cimitero è emblematica, si è schierato contro la scelta di adesione all’Unione dei Comuni del Sinello e contro tutte quelle scelte che muovono la leva del cambiamento e che guardano alle generazioni future. Mi auguro che il PD locale esca al più presto da questa crisi d’identità, prenda atto della sua naturale inclinazione e si allei con i movimenti e i partiti che difendono i giovani, la scuola pubblica, le famiglie, gli anziani, le imprese, ecc. e faccia gli interessi della collettività perché non appartiene al DNA del PD, l’idea di fare politica per difendere i soli interessi di poche famiglie.

Intervista al Sindaco a cura di Daniele Leone

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