Presentazione



Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



Sul contenuto di questo blog si applicano le regole del Copyright ed e vietato l'utilizzo, totale o anche parziale dello stesso, da parte di terzi senza il consenso scritto da parte di chi detiene il copyright.

mercoledì 14 dicembre 2011

Legge 148 del 2011


Sindaco Venosini, la legge 148 del 2011 reca misure sulle forme associative ed impone ai piccoli comuni italiani di unirsi fra loro per esercitare in forma associativa funzioni amministrative e tutta una serie di servizi pubblici, che fino ad oggi ogni comune esercitava per proprio conto.
Dalla lettura del provvedimento e dalle recenti notizie riportate sui mass media i piccoli comuni dovranno raggiungere un minimo demografico di 3000 mila abitanti. Sono preoccupato perché questo provvedimento, che impone le funzioni che bisogna svolgere in forma associata, non tiene in giusta considerazione le condizioni morfologiche del territorio, le distanze fra i comuni, le condizioni in cui versa la viabilità interna, la limitata offerta oraria delle corse e dei mezzi di trasporti e le precarie condizioni climatiche nei mesi invernali, senza contare che la maggioranza della popolazione che vive nelle aree interne è costituita da persone anziane, con problemi e difficoltà. Ci auguriamo come gruppo di maggioranza che gli organi istituzionali prima di arrivare a decidere il minimo demografico trovino con gli amministratori dei piccoli comuni delle aree interne un giusto compromesso per salvaguardare la storia, la cultura e la bellezza di questi luoghi.

Sindaco su questa disposizione derivante dalla legge finanziaria è necessario avviare al più presto una discussione seria.
Penso che sia fondamentale di fronte a problematiche così importanti arrivare ad una collaborazione seria e costruttiva con l’opposizione e con tutti i cittadini. Stiamo parlando di un problema imposto per legge e ci deve vedere uniti perché riguarda il futuro del nostro paese. Il 17 novembre è la data ultima entro la quale la Regione dovrà individuare il minimo demografico per la costituzione delle unioni municipali, per la gestione di alcuni servizi pubblici fondamentali, noi fino a quella data lavoreremo nel ricercare con l’opposizione una collaborazione alla stesura di un documento unitario. Dopo questa data, i consigli comunali dovranno deliberare entro quattro/cinque mesi una proposta di aggregazione e trasmetterla alla Regione. Per questo fin da subito è necessario lavorare uniti alla stesura di un documento unitario da presentare nelle sedi istituzionali.

Sindaco, cosa significherà per il suo comune doversi associare con altri paesi e gestire insieme alcuni servizi pubblici?
Da alcuni anni come amministrazione abbiamo aderito all’Unione dei Comuni del Sinello, proprio con l’obiettivo di condividere alcuni servizi e ottenere risparmi da poter investire, nell’istruzione e nei servizi sociali, ma l’accelerazione prevista nella legge obbliga i comuni ad una veloce trasformazione facendo correre il rischio di far perdere molte funzioni fondamentali che fino ad oggi svolgevano singolarmente e autonomamente. Non si può chiedere ad un amministratore di un piccolo comune di far diventare i bambini della scuola materna, elementare e media dei pendolari, ciò non farà che creare altro esodo, altri abbandoni. Il pendolarismo poi nelle nostre zone interne fa i conti con le pessime condizioni della viabilità, la limitata offerta oraria delle corse e dei mezzi di trasporto e dalle condizioni climatiche. Noi come gruppo Insieme per Celenza s. T. lavoreremo affinché la nuova realtà amministrativa che dovrà emergere possa essere il più possibile aderente alle esigenze e ai bisogni delle aree interne e dei nostri concittadini.

Sindaco quali sono queste funzioni che la legge finanziaria impone di svolgere in forma associativa con altri comuni?
Le funzioni che i “piccoli comuni” saranno tenuti a svolgere in forma associata comprendono le funzioni di polizia locale, di istruzione pubblica, ivi compresi i servizi per le scuole materne pubbliche, quelli di assistenza scolastica e refezione, nonché l'edilizia scolastica, le funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti, funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente, fatta eccezione per il servizio di edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia nonché per il servizio idrico integrato, funzioni nel settore sociale e sanitario. Quello che chiederemo agli organi istituzionali è che la presenza dei servizi fondamentali, previsti dalla Carta Costituzionale sia sempre garantita per i nostri comuni delle aree interne.

Intervista al Sindaco a cura di Daniele Leone

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)