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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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lunedì 30 aprile 2012

Primo Maggio 2012


Il primo maggio Festa del Lavoro “SE C’E’” non è Retorica! Niente affatto! Anche nelle nostre zone industriali si avverte la disoccupazione. I dati parlano chiaro, basta vedere la crisi della Val Sinello, la disoccupazione giovanile nelle nostre zone è in aumento. Così come abbiamo fatto gli anni scorsi il nostro pensiero va a quelle famiglie che trascorrono le festività senza la certezza di un posto di lavoro, va a quei mariti, padri, giovani che vogliono costruirsi un futuro e che vivono il precariato, l’insicurezza del lavoro e che non possono programmare il futuro della loro famiglia.
Nelle nostre zone una famiglia su quattro non arriva “tranquillamente” alla fine del mese, hanno difficoltà ad onorare i mutui per la casa, a pagare puntualmente le bollette della luce, dell’acqua, della tarsu, del metano, ecc.. Aumentano i prezzi, si riducono i consumi crescono le difficoltà, questo quadro emerge dal rapporto dell’Eurispes in cui si evidenzia che il ceto medio si trova a subire non più la sindrome della quarta settimana, ma quella della terza settimana.
Secondo l’Eurispes basterebbe avere il giusto stipendio per avere una vita dignitosa, ma molte famiglie non riescono a disporre neanche di uno stipendio certo e sicuro. Secondo l’indagine, ormai le famiglie, per far quadrare i conti, per pagare le rate per il mutuo, per far fronte alle spese di affitto, luce, gas e riscaldamento sono costrette ad un difficile gioco d’equilibrio. A ciò si aggiunge l'impressionante aumento del prezzo dei carburanti, arrivato alla soglia di due euro per litro.
Per i lavoratori questa del primo maggio è un’amara festa. Come amministratori dobbiamo impegnarci a ridurre le tasse locali, e offrire servizi che aiutino le famiglie, i giovani, gli anziani. Questa è buona politica che guarda ai bisogni dei cittadini, noi dobbiamo impegnarci a far sì che le famiglie nella nostra comunità non subiscano la sindrome della quarta settimana, né quella della terza.
L’istituzione della scuola materna statale (e questo è solo uno dei tanti esempi che possiamo citare) rientra in questo solco in quanto oggi finalmente le famiglie pagano una retta di 40 euro al mese che è riferito unicamente al costo del servizio mensa ed il buono viene staccato giornalmente, ma solo se il bambino mangia.
Al contrario di quanto accadeva fino a un anno fa quando le rette scolastiche erano arrivate a 80 euro al mese, 800 euro l’anno, da pagare sempre e comunque, anche quando il bambino non frequentava o non mangiava.
Questo, certo non faceva l’interesse delle famiglie, ma sicuramente faceva quello di chi gestiva la scuola e andava contro il bene dei cittadini.

Il Movimento Civico Insieme per Celenza s. T.

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