Presentazione



Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



Sul contenuto di questo blog si applicano le regole del Copyright ed e vietato l'utilizzo, totale o anche parziale dello stesso, da parte di terzi senza il consenso scritto da parte di chi detiene il copyright.

lunedì 30 aprile 2012

Che fine ha fatto il partito democratico a celenza sul trigno?



Chiedetelo al Sindaco di Vasto, La Penna, venuto nel piccolo comune per la campagna elettorale e si è trovato un partito in via di estinzione. Ma forse non se ne è neanche reso conto, troppo preso com’era a tessere le lodi del suo amico, candidato sindaco del Patto per la Rinascita, ignorando il fatto che il nostro paese la fase della sua “rinascita” l’ha avviata ormai cinque anni fa, e che un sindaco “capace” lo ha trovato nella persona di Andrea Venosini e se il suo interessamento per le problematiche che affliggono il nostro comune e tutti i comuni dell’entroterra fosse vero e sincero, se ne sarebbe accorto.
Proviamo a chiedere a lui come mai anche in questa tornata elettorale, il Pd locale di Celenza non presenta il suo simbolo e non esprime un suo candidato alla carica di Sindaco, decidendo di confluire in una lista civica, ideata e pensata fuori dal paese, una lista nata altrove, che non guarda ai bisogni e alle aspettative dei cittadini, ma a quelli di pochi.
Il Sindaco La Penna invitato per un pubblico comizio, si è trovato un Pd locale diventato strumento nelle mani di ex sindaci, ex consiglieri, ex capi gruppo, ex di tutto. Speravano, i dirigenti locali del Pd, che con l’intervento del sindaco la Penna si potesse sopperire alla povertà di idee, di competenze e di motivazioni serie e oneste.
Ma il Sindaco La Penna, venuto in questo straordinario paese ha scoperto un Pd in dissolvenza, forse invece del comizio avrebbe fatto bene a parlare della necessità di avviare un ricambio generazionale nel partito, soprattutto che c’è bisogno di una nuova politica in queste aree interne, avrebbe dovuto incoraggiare i giovani ad impegnarsi in politica ma con serie motivazioni, non per fare numero o riempire le piazze o le sezioni con le loro urla da stadio.
Avrebbe fatto bene per l’occasione della visita nel piccolo comune di Celenza, prima di parlare, capire e carpire i segreti dell’amministrazione del Sindaco Venosini, di come sia riuscita una squadra di giovani amministratori fuori dai partiti, in pochi anni a portare, il comune ai primi posti dei Comuni Ricicloni d’Abruzzo con il suo 69% di raccolta differenziata e soprattutto come sia riuscita a far pagare in questi anni ai cittadini una tarsu di 0,80 centesimi, una delle più basse d’Italia.
Magari il Sindaco La Penna, avrebbe potuto cogliere l’occasione per farsi spiegare dal sindaco Venosini l’impresa nel portare, in pochi anni il comune di Celenza al terzo posto dei Comune Abruzzesi più Virtuosi, e al terzo posto dei paesi più informatizzati del vastese, ma soprattutto, come sia riuscito nell’impresa di istallare a costo zero, su tutti i tetti degli edifici pubblici, i pannelli fotovoltaici riuscendo nell’impresa di non pagare più le bollette comunali della luce, risparmiando circa diecimila euro all’anno.
Avrebbe fatto bene a informarsi “prima di dire corbellerie” dal palco.
Ecco, sindaco La Penna come il sindaco Venosini e la sua giovane amministrazione è riuscito nell’impresa di reperire fondi e risorse economiche in una fase di grave crisi economica:
  • 80 mila euro all’anno per venti anni dal Parco Fotovoltaico;
  • 150 mila euro all’anno per venti anni dal Parco Eolico;
  • 112 mila euro sono un finanziamento della Regione Abruzzo, precisamente dai fondi PIT gestiti dalla Provincia di Chieti, per realizzare il primo Parco Avventura del Vastese;
  • 960 mila euro sono fondi Regionali destinati alla bonifica dell’ex discarica comunale, uno dei siti più inquinati del vastese di cui la precedente amministrazione non si era mai preoccupata;
  • 15 mila euro all’anno per venti anni dal  risparmio energetico che permetterà al comune di non pagare più le bollette elettriche degli edifici comunali;
  • 15 mila euro di risparmio dalla raccolta differenziata;

Ancora, sindaco La Penna, altri risparmi sono dovuti all’adesione all’Unione dei Comuni del Sinello, alla riorganizzazione della macchina amministrativa, che hanno permesso al comune di Celenza nei cinque anni di amministrazione Venosini di non fare ricorso agli anticipi di cassa.
Dunque, quando Lei, sindaco La Penna qualche sera fa sulla piazza di Celenza ci parlava di “razionalizzazione delle spese”, bene, l’Amministrazione Venosini, riguardo a questo è avanti di ben cinque anni. E quando dice che non ci sono fondi, lei invita gli amministratori dei piccoli centri ad arrendersi a non fare nulla e peggio ancora a pensare che per ottenere qualcosa si debba ricorrere a mezzi illegali, vendersi e svendersi, ciò che invece non ha fatto l’amministrazione Venosini.
Venga a trovarci spesso, sindaco La Penna così potrà capire meglio la fine del Pd locale in un paese, come è stato ricordato durante il suo comizio, che ha dato vita ad uno dei maggiori partiti di sinistra e che ha portato avanti numerose lotte contro le iniquità, l’ingiustizia, per la difesa delle scuole pubbliche e dei diritti dei lavoratori, dei pensionati, delle donne e delle famiglie, contro la corruzione dei partiti e per la legalità.
Peccato che i dirigenti del Pd locale non le ricordano. Un politico di lungo corso come Lei poteva evitare di fare affermazioni generiche “non si amministra un comune con la carta bollata”, Lei omette di dire ai cittadini di Celenza, che quando si amministra un comune e si fa il bene della comunità, si finisce inevitabilmente per ricorrere all’uso della carta bollata, questo succede in tutti i comuni Italiani, Vasto compreso.
Un esempio. Quando si effettua il sequestro di un cantiere cosiddetto “abusivo” il suo comune ricorre all’uso della carta bollata!
Questo sindaco La Penna non è debolezza politica ma vuol dire difendere i diritti di una comunità e soprattutto far rispettare la legalità, perché un Sindaco deve amministrare con equità e giustizia. Le chiediamo, sindaco La Penna, cosa doveva fare il sindaco Venosini?
Calare le brache e rinunciare a difendere gli interessi della comunità e del comune?
Visto che probabilmente non ha la giusta conoscenza dei fatti, poteva applicare la regola d’oro del “silenzio”. Nel frattempo, se vuole Le consigliamo di scaricare da internet le sentenze dell’Avvocatura di Stato e del TAR di Pescara sulla scuola materna statale e sui terreni agricoli, vedrà che in entrambi i casi il bene del comune è prevalso su quello dei privati, se poi vuole informazioni sul contenzioso legale ancora aperto fra comune ed RSA, può sempre chiedere informazioni, o magari attingere notizie da internet.
In attesa che Lei si schiarisca le idee, aspettiamo pubbliche scuse al sindaco Venosini, del quale ha indirettamente offeso soprattutto il duro e proficuo lavoro svolto in questi cinque anni di amministrazione e al popolo di Celenza, a chiederlo sono anche tanti cittadini di Celenza che vivono e lavorano nella città di Vasto.
Venga a trovarci spesso sindaco La Penna cosi avrà modo di capire  perché il Pd locale  non esiste più e come mai il neonato partito di SEL, sostiene la lista civica del sindaco Venosini, potrà meglio comprendere anche come il neonato partito di SEL, in poche settimane abbia superato il Pd nel numero dei tesserati e preso il suo posto nei cuori dei cittadini.
Un consiglio, sindaco La Penna il suo partito dovrebbe girare uno sguardo ai paesini del vastese e aiutare i cittadini che vivono nelle aree interne.
Noi, sindaco La Penna la ringraziamo della visita nel nostro paese e non facciamo come i dirigenti locali del Pd locale dopo il suo intervento si stanno mangiando le mani, e sussurrano,… “forse era meglio che rimaneva a Vasto ad occuparsi delle fogne di Vasto Marina, anche perché l’estate sta arrivando, e non è finita”.

Il Movimento Civico Insieme per Celenza s. T.

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)