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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



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venerdì 29 luglio 2011

Rifiuti, a Celenza Sul Trigno diminuisce la produzione e aumenta la raccolta differenziata.


Assessore Antenucci, se il limite minimo di raccolta differenziata finalizzato al riciclaggio è la condizione per essere considerato “riciclone” è anche vero che la classifica o la valutazione avviene attraverso l’indice di Buona Gestione che rappresenta bene le azioni delle Amministrazioni messe in atto per la raccolta differenziata.
La classifica considera la produzione totale di rifiuti pro capite e le azioni messi in campo dalle Amministrazioni per ottenere la riduzione e la separazione di rifiuti pericolosi, i metodi di raccolta, l’efficienza del sistema e la qualità del servizio. Insomma una valutazione sulla sostenibilità, ambientale, sociale ed economica del servizio.
Con l’ottimo risultato ottenuto dal nostro Comune, il 50%, circa, si premia l’efficienza del nostro sistema, la qualità del servizio, la sostenibilità ambientale, e un regime tariffario/tasse per i cittadini fra le più basse rispetto a molti Comuni della Regione. Ciò non è assolutamente da sottovalutare, infatti, per mantenere prezzi a mq così contenuti sono state poste in essere azioni lungimiranti per il bene e nell’interesse della comunità. Ricordo solo due numeri: nel periodo 2004 - 2006 il comune di Celenza Sul Trigno, riciclava il 10,40% e il 14,50%. Oggi il comune raggiunge percentuali del 50% e risparmia sui costi di smaltimento, è migliorata la qualità ambientale, abbiamo un servizio migliore e più organizzato e il cittadino in tutto questo paga lo stesso ed è addirittura incentivato a ridurre la quantità di rifiuti da avviare a discarica. Per il Comune di Celenza Sul Trigno il 50% di raccolta differenziata non è un fallimento al contrario rappresenta il raggiungimento di quelli che sono gli obiettivi fissati dalla legge Regionale. Se a tutto ciò aggiungiamo l’importante azione svolta attraverso il compostaggio domestico in termini di riduzione dei rifiuti il risultato è ancor più sorprendente. Se la Regione Abruzzo ci ha spesso invitato a partecipare a convegni e ci ha presentati come modello da imitare, penso che abbia avuto le sue buone ragioni!

Assessore Antenucci, cosa risponde alle critiche mosse dall’opposizione.
Spetta all’opposizione il ruolo del controllo e ciò è propositivo perché è da stimolo per continuare a migliorare. Infatti, mi hanno insegnato che qualsiasi cosa che è misurabile è migliorabile. Durante la precedente Amministrazione il Comune di Celenza, riciclava il 10,40% nel 2004, e il 14,50%, nel 2006. Proprio perché è un sistema misurabile e migliorabile come Assessore e Amministrazione abbiamo messo in campo misure, azioni, progetti che dopo pochi anni ci hanno portato a far registrare percentuali vicino al 50%. E’ vero, c’è un problema di numeri e i numeri sono quelli. In questi giorni stiamo lavorando insieme alla Regione Abruzzo per verificare il tutto in quanto ci sono degli errori.

Assessore qualcuno sostiene che il dato del Comune è falsato.
Il dato Comunale non è falsato e un vecchio cliché visto e rivisto, le solite persone che cercano la pagliuzza negli occhi degli altri e non vedono la trave che ottenebra la loro vista. Stavo dicendo che il dato comunale non è falsato, in quanto tutti i materiali sono stati raccolti in modo differenziato. La Regione Abruzzo però per alcuni materiali anche se raccolti e separati correttamente non li considera come differenziati. Parlo del ferro, delle gomme, degli elettrodomestici, ecc. Questi codici la regione non li considera differenziati. Ciò non solo determina una riduzione percentuale, facendoci attestare al 49,43% ma si va ad accumulare all’indifferenziato e quindi scombussola le percentuali riportate sul sito del Comune. A questo va aggiunto il discorso compostaggio domestico ci risulta che l’Osservatorio Regionale non lo abbia inserito nel conteggio finale. Come Amministrazione abbiamo trasmesso e comunicato tutta la documentazione e abbiamo fatto presente che il nostro regolamento è completo per cui nei prossimi giorni ci saranno degli incontri chiarificatori. In ogni caso con la trasparenza che da sempre contraddistingue questa Amministrazione, aggiorneremo i dati e informeremo i cittadini su queste problematiche, per cui se abbiamo commesso degli errori e ci sono state delle incomprensioni con la tranquillità di sempre faremo tesoro degli sbagli per continuare a migliorare e migliorarci, impegnandoci ancora di più per donare alla nostra bellissima comunità un servizio sempre eccellente.

Assessore Antenucci ma cosa significa raggiungere una certa percentuale per un piccolo comune come Celenza Sul Trigno?
Per far capire cosa significa il 50-60-70% voglio riportare un dato: fino al 2008 il nostro Comune produceva mensilmente in media 20.000-22.000 kg di rifiuti indifferenziati oggi, con l’Amministrazione Venosini se ne producono solo 7.000! Ovvero 2/3 in meno! E questo accade in una fase in cui sono state aggiornate le nuove tariffe del Consorzio che vuol dire per il comune e per i cittadini di Celenza sul Trigno, un risparmio mensile pari a circa € 1.500,00 per un risparmio annuo per il comune di € 18.000 rispetto alla gestione della precedente Amministrazione. A questo bisogna aggiungere i minori costi di smaltimento del compostaggio domestico praticato dalle famiglie più numerose. Tutto questo materiale organico non viene avviato a discarica, ma bensì riutilizzato per la produzione di compost. La nostra Amministrazione con questo nuovo modello messo in campo ha portato il Comune di Celenza ad essere uno dei Comune più virtuosi e ricicloni, della Regione, inoltre possiamo vantare di avere un regime tariffario/tasse per i cittadini fra le più basse rispetto a molti Comuni della Regione. Penso che i cittadini possano essere fieri di questo meraviglio risultato che è soprattutto un loro merito ed a nome dell’Amministrazione che rappresento colgo l’occasione per dire a tutti i cittadini della mia Comunità GRAZIE ed auguro buone vacanze estive a tutti loro.

Intervista a cura di Daniele Leone

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