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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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martedì 10 maggio 2011

Attivazione servizio di trasporto pubblico festivo a servizio dei lavoratori



Un mese fa con un gruppo di amici di Celenza Sul Trigno, tra cui il Sindaco Dott. Venosini, ho partecipato a Vasto ad un convegno che trattava del peso che il petrolio e tutti i suoi derivati hanno sulla nostra vita quotidiana.
Quello che ci ha colpito è il fatto che da anni assistiamo ad una crescita del costo della benzina e del gasolio che sembra non esaurirsi mai, con enormi aggravi sui bilanci familiari, soprattutto per tutti quei lavoratori e cittadini che vivono nelle aree interne della nostra regione e che sono costretti per diversi motivi a prendere l’automobile per recarsi sui luoghi di lavoro.
Il valore della benzina ha battuto il record degli anni passati e non esistono ricette magiche per arrestare tale aumento. Non siamo stupidi, sappiamo che l’impennata del prezzo è determinata da diversi elementi, come la crisi che si è manifestata nel Nord Africa, specie nella Libia che è uno dei maggiori produttori di petrolio. Ma questo riguarda solo gli aumenti degli ultimi mesi. Un altro fattore che fa variare il prezzo della benzina e del gasolio è sicuramente la richiesta sul mercato e la produzione giornaliera.
Quando di un prodotto c’è molta richiesta il prezzo aumenta, mentre se la richiesta diminuisce il prezzo quasi sempre non scende, visto che si è assestato ad un nuovo valore. L’altro fattore importante per il prezzo, come detto sopra, è la produzione giornaliera, che viene espressa in barili giornalieri. Se il numero dei barili prodotti aumenta il costo scende, al contrario se il numero dei barili prodotti viene ridotto. Sicuramente non è facile trovare soluzioni o arrestare l’aumento del prezzo, ma si può provare a trovare un rimedio o un espediente per far sì che il prezzo che aumenta continuamente, non incida sulle tasche dei lavoratori.
Tutta la classe politica ha aumentato le accise della benzina. Oggi il prezzo del gasolio o della benzina è dato dal costo industriale più le accise più l’iva. Il costo industriale è dato dal costo dell’estrazione, della raffinazione e della distribuzione più l’iva del 20% che, come si sa è l’imposta sul valore aggiunto che va direttamente allo stato. Le accise sono delle micro tasse che sono state aggiunte nel corso degli anni.
Ma proprio su quest’ultime vorrei spendere due parole. Sapete quali sono queste accise e quanto si paga su queste? € 0,0010 per la Guerra in Abissinia del 1935; € 0,0072 per la crisi di Suez del 1956; €
0,0052 per il disastro del Vajont del 1963; € 0,0052 per l’alluvione a Firenze del 1966; € 0,0052 per il terremoto del Belice del 1968;€ 0,0520 per il terremoto del Friuli del 1976; € 0,0387 per il terremoto dell’Irpinia del 1980; € 0,1059 per la missione in Libano del 1983; € 0,0113 per la missione in Bosnia del 1996; € 0,0200 per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004; € 0,0200 per il Fondo unico per lo spettacolo. Il totale di queste accise sono circa 27 centesimi sul prezzo finale, tenete conto che bisogna aggiungere l’iva su questi valori, quindi il totale è di 32 centesimi circa.
Alcune di queste accise sono assurde come quelle sulla guerra in Abissinia o sulla crisi del Suez. Non dico che la politica dovrebbe toglierle ma quantomeno adeguarle rispetto anche al tempo che è passato.
L’unica strategia da mettere in atto per aiutare i lavoratori e i cittadini è quella di invitare i cittadini a utilizzare per quanto possibile i mezzi pubblici per percorsi lunghi, e invitare i politici di maggioranza della Provincia di Chieti a migliorare la viabilità interna, rendendo le strade percorribili, cosa che contribuirebbe a risparmiare sul consumo della benzina.
L’amministrazione Comunale di Celenza Sul Trigno, sensibile ai problemi dei propri cittadini, ma soprattutto lungimirante nel portare avanti una politica che non guardi solo all’immediato, ma pensi al futuro della gente che vive in queste aeree interne, si è posta questi problemi. Finalmente dopo tanti anni di attesa i lavoratori di Celenza sul Trigno e dell'Alto Vastese avranno la possibilità di raggiungere il posto di lavoro a San Salvo, utilizzando i mezzi pubblici anche di sabato e di domenica. In questo modo potranno risparmiare alcune centinaia di euro l’anno.
Infatti, fino ad oggi, i lavoratori delle fabbriche di Vasto e San Salvo in servizio nel fine settimana, dovevano utilizzare i propri mezzi di locomozione per raggiungere la sede lavorativa, con un aggravio di costi sul bilancio familiare, infatti percorrere il tratto Celenza sul Trigno - San Salvo costa circa € 10 di benzina, senza considerare i rischi di incidenti che si corrono sulla Trignina, e non servono gli autovelox a fare prevenzione. Un conto è fare prevenzione, un altro è imboscare gli autovelox e multare il povero operaio di turno che dopo otto ore di lavoro torna a casa percorrendo la Trignina a 80 km orari in un tratto di strada dove la segnaletica imponeva il limite di 70 km.
Una multa di oltre 100 euro corrisponde alla paga di circa tre giorni di lavoro. Sono ben altre le modalità per prevenire gli incidenti.
L'amministrazione di Celenza Sul Trigno è riuscita ad ottenere l'attivazione delle corse del trasporto pubblico anche di sabato e di domenica in una fase in cui il Governo ha effettuato, a livello nazionale una riduzione di trasferimenti di risorse ai trasporti pubblici locali. L’attivazione di queste nuove corse assume ancor più significato proprio perché arriva a ridosso di nuovi aumenti dei prezzi del carburante, aumento di tasse e stagnazione degli stipendi.
Non va comunque dimenticato che questo servizio, era atteso dai cittadini da molti anni, e finalmente renderà più agevole la vita per i cittadini delle zone interne del Vastese.

Daniele Leone


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