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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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venerdì 10 giugno 2011

La politica sociale dell'amministrazione "Insieme per Celenza s. T."



Lo scenario che si prospetta nel nostro paese negli anni futuri secondo stime del CENSIS è di un trend riconosciuto dell’aumento dell’invecchiamento nella popolazione con il conseguente aumento del fabbisogno di cure sanitarie e servizi sociali.
In quest’ottica l’Amministrazione di Celenza Sul Trigno, guidata dal Sindaco Venosini ed attraverso la consigliera delegata Patrizia Vespasiano, da tempo rivolge l’attenzione alla rete dei servizi di assistenza presente nel nostro territorio. In particolare, stanno cercando di analizzare quali possono essere i problemi futuri legati all’aumento del numero delle persone anziane affette da patologie. Abbiamo analizzato i dati e secondo le stime del CENSIS, saranno tante le persone anziane affette da patologie come il Parkinson, l’Alzheimer, le malattie croniche degenerative a carico dell’apparato muscolo scheletrico, eccetera, e questo aumento sarà evidente già nel 2020, cioè fra meno di 12 anni. Malattie come la “demenza”, insieme a tutte le altre manifestazione patologiche dell’invecchiamento saranno fra le principali cause dell’aumento del fabbisogno di cure sanitarie e servizi sociali sul nostro territorio. Questi sono i temi sui quali l’amministrazione Venosini rivolge oggi la propria attenzione per non doverli affrontare impreparata in futuro.
L’ amministrazione di Celenza Sul Trigno da tempo sta analizzando questi possibili scenari futuri, riflettendo su come spesso il paziente anziano si ritrova insieme alla malattia anche con lievi o gravi problemi, come la perdita del ruolo, la solitudine, i cambiamenti socio-ambientali, la vedovanza, eccetera, elementi che determinano spesso un peggioramento delle patologie.
L’obiettivo è di rafforzare i servizi sociali, come ad esempio l’assistenza domiciliare e costruire nuovi percorsi di integrazione con i vari servizi sanitari e sociali al fine di gestire l’assistenza, le cure e i bisogni sul territorio, senza dover sradicare gli anziani dai luoghi natii. Spesso la storia delle malattie che colpiscono i nostri “nonni” può durare anche anni quindi diventa importante seguirli nel tempo cercando di offrire ogni possibile assistenza e cura, all’interno della comunità. Non si può pensare di curare una malattia che agisce nel tempo se non all’interno del nucleo familiare di appartenenza del paziente, se ciò è possibile, senza sradicarlo dal proprio contesto familiare e sociale e dagli affetti.

Abbiamo chiesto al sindaco di spiegarci meglio questo progetto.
“Noi come amministrazione stiamo lavorando da tempo alla realizzazione di questo progetto che ha fra i suoi obiettivi quello di offrire cure e assistenza ai nostri ”nonni” affetti da patologie, all’interno dei propri nuclei affettivi, e quello di creare nuova occupazione che contribuisca ad arrestare lo spopolamento, elementi questi, che muoveranno le leve dell’economia della comunità rivitalizzando tutta una serie di servizi e attività.
I pazienti che presenteranno gravi disturbi e che non possono ricevere assistenza in famiglia, potranno essere accolte nella struttura sanitaria situata nel nostro territorio.”

Sindaco, all’interno di questo progetto complesso qual è il ruolo dell’amministrazione?
“Con un bacino di persone anziane consistente nel nostro territorio, secondo i dati del CENSIS, siamo obbligati dal punto di vista politico ad interrogarci e a riflettere sugli scenari futuri che possono verificarsi nel nostro territorio. Noi riteniamo che la salute si faccia insieme con le istituzioni, soprattutto in questa fase di grave crisi finanziaria per il sociale. Solo alcuni giorni fa abbiamo aderito, come amministrazione Comunale di Celenza Sul Trigno, alla manifestazione svoltasi a Pescara per ribadire il nostro NO ai tagli ai servizi sociali. Lo abbiamo fatto insieme agli operatori del settore sociale e alle cooperative. Non è accettabile continuare a polemizzare e mantenere perennemente vivo lo scontro istituzionale, soprattutto in questa fase delicata in cui deve prevalere la buona volontà, anzi la buona politica e tutti dovrebbero lavorare con l’unico obiettivo di scongiurare i tagli previsti nel sociale, per cercare di realizzare un progetto condiviso anche dagli altri comuni che ha come obiettivi far aumentare i servizi e creare una diversa rete di assistenza e che guardi al futuro. Lavorare insieme per creare la prima comunità socio - sanitaria che coinvolga più amministrazioni del nostro territorio.
Come amministrazione da anni lavoriamo per offrire alla comunità servizi e strutture accoglienti e, nelle sedi istituzionali difendiamo gli infermieri, i medici, gli operatori, le famiglie, i malati, tutti coloro che a vario titolo si prendono cura dei nostri anziani e li difendiamo dai tagli che possono gravare sui servizi, sulle strutture sanitarie, sulle famiglie e sull’occupazione.
La presenza dell’Amministrazione a Pescara e l’impegno che come Sindaco quotidianamente metto in campo in tutte le sedi istituzionali, sono la dimostrazione del nostro progetto in campo sociale e sanitario. Veniamo continuamente accusati di scarso impegno verso alcuni servizi della nostra comunità, ma vorrei ricordare che mentre vengono chiusi gli ospedali di Gissi, Casoli, Guardiagrele, ridotti numerosi servizi in altri ospedali e chiuse alcune guardie mediche della nostra regione, i sevizi offerti nel nostro comune di Celenza, come la guardia medica e la struttura sanitaria, eccetera, sono lì, a servizio della comunità e di tutto il territorio, a dimostrazione del nostro impegno e serietà nel progetto politico potato avanti in questi anni.
E continueremo a farlo fino alla fine del nostro mandato amministrativo a dispetto di quanti fanno e dicono di tutto per far apparire il contrario. Come detto, da tempo lavoriamo per cercare di creare una nuova rete di servizi che guardi al futuro del territorio, ma soprattutto accogliamo le istanze imprenditoriali interpretandone i bisogni e fungendo da punto di riferimento affidabile e costante in ogni situazione, così come abbiamo dimostrato in questi anni.
Ai facinorosi ricordiamo che i servizi sanitari non appartengono a questa o quella parte politica, ma sono e devono rimanere al servizio di tutti i cittadini di Celenza sul Trigno, e del territorio. A noi amministratori è richiesto il compito di lavorare, sempre nel rispetto della legalità, per costruire una vera e propria “alleanza” finalizzata al superamento degli ostacoli di ordine burocratico e organizzativo che imprenditori, associazioni, famiglie e malati possono incontrare sulla loro strada e con loro instaurare un dialogo aperto e continuo.
In particolare, fungere di supporto alle esigenze del mondo dei servizi sanitari e sociali, ricercando e mantenendo una continua osmosi fra servizi alla persona e realtà sociale nella quale sono immersi. Siamo convinti che solo in questo modo è possibile la realizzazione di una nuova “rete assistenziale ” che guardi agli scenari futuri analizzati dal CENSIS, e che costituiscono la reale “mission” nel nostro territorio”.
Inoltre noi come amministrazione chiediamo una collaborazione a tutta la parte sana della nostra comunità per creare non solo una nuova rete di servizi ma soprattutto nuove possibilità di lavoro, che si affacciano in questo settore.”

Daniele Leone

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