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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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venerdì 11 aprile 2014

Attivato il numero unico di continuità assistenziale




La questione sollevata dal Sindaco Venosini, dai consiglieri comunali di maggioranza e minoranza e dal comitato di cittadini dell’alto vastese nato spontaneamente in difesa della guardia medica e dei servizi sanitari, ci induce a chiedere chiarimenti urgenti ai consiglieri regionali eletti nel territorio: ARGIRO’, PROSPERO e TAGLIENTE. Da loro vorremo sapere, per le notizie in loro possesso, se sono a conoscenza della scelta compiuta dalla ASL Lanciano – Vasto - Chieti di attivare un numero telefonico aziendale di continuità assistenziale dove i cittadini dei comuni rimasti senza guardia medica possono chiamare per avere assistenza.
Il medico di turno alla centrale di continuità assistenziale, al ricevimento della telefonata potrà fornire una consulenza telefonica. Insomma pare proprio che sia stato deciso di “ISTITUIRE UN SERVIZIO TELEFONICO CHE SOSTITUISCE LE GUARDIE MEDICHE CHIUSE”. E per questo tipo di soluzione c’era bisogno che la Regione Abruzzo assumesse un Manager ASL della Bocconi?
L’idea di istituire un servizio medico telefonico, senza una presenza fisica sul territorio è una stupidaggine colossale. Vorrei vedere quando, dall’altro capo del filo ci sarà una persona che necessiterà di un intervento di primo soccorso, (un massaggio cardiaco, la somministrazione di un antistaminico o un di cortisone per una grave crisi allergica) cosa potrà fare il medico telefonicamente se sul posto non è presente un professionista capace di operare sul campo dietro sue indicazioni.
Oltre il danno pure la beffa!
Quale sarà il futuro della sanità nei comuni dell’alto vastese!
Sarà ancora garantita nei prossimi mesi e anni, l’assistenza ai cittadini riamasti a vivere in questo lembo di terra?
Hanno ragione, non può certo essere un servizio medico telefonico a garantire la sanità sul territorio!
O forse questo è solo un “rimedio” da campagna elettorale, un “contentino” per placare gli animi?
La scelta della ASL di tagliare le guardie mediche, non sostituire i medici di famiglia che vanno in pensione perché  tecnicamente pare che non scatti la carenza, non istituire un servizio di 118, i comuni dell’alto vastese infatti dispongono di un servizio H12 senza medico a bordo, e ora questa nuova trovata, denotano la crisi della sanità della Regione Abruzzo e violano il principio della legge che recita:” Deve essere garantita l'attività' assistenziale per l'intero arco della giornata e per tutti i giorni della settimana” quindi per 24 ore e per 7 giorni, a tutti i cittadini. Il servizio telefonico pensato per offrire assistenza telefonica ai cittadini delle ex guardie mediche: Celenza sul Trigno, San Giovanni Lipioni, Torrebruna, Castelguidone, Guardiabruna, Cupello, Monteodorisio, Scerni, San Vito, etc. è preoccupante.
Il Manager della ASL dovrebbe trarre le sue conclusioni.
Il cittadino che avrà bisogno di assistenza sanitaria notturna, secondo il manager avrà due possibilità: telefonare al servizio medico telefonico (con tutte le problematiche che possiamo immaginare) o prendere la macchina è recarsi direttamente al Pronto Soccorso dell’Ospedale, di Vasto, percorrere di notte oltre 40 km e intasare il pronto soccorso.
Lei signor manager cosa farebbe? I cittadini dei comuni dell’alto vastese non comprendono quale sia per loro l beneficio di questa scelta, l’ISTITUIZIONE DI UN SERVIZIO TELEFONICO che oltretutto avrà anche dei costi.
Per tali motivi invitiamo i consiglieri regionali ad un chiarimento pubblico per meglio comprendere cosa sta accadendo alla sanità della nostra ASL Lanciano – Vasto - Chieti.

Daniele Leone

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