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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



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martedì 5 febbraio 2013

Venosini: il Trigno patrimonio da tutelare.


 
 
Articolo tratto da www.ilcentro.it a cura della Giornalista Paola Calvano


Il fiume sta meglio, ma vietati i prelievi per uso potabile a Lentella. Il sindaco di Celenza protesta.

CELENZA SUL TRIGNO. Il Trigno sta meglio. Non abbastanza tuttavia per consentire i prelievi idrici per uso potabile a Lentella. Il presidente del Coniv, Arnaldo Tascione conferma che da oggi il consorzio distribuirà l'acqua depurata che arriva dalla traversa di San Giovanni Lipioni.  «Questa è un'assurdità. Il Trigno va curato in tutto il suo percorso. Dalla salute del fiume dipende l'economia del territorio», protesta il sindaco di Celenza, Andrea Venosini. «Oltre che indispensabile per l'approvvigionamento idrico della popolazione il Trigno è ricco di rare specie faunistiche e floreali. Questa è un'area Sic di interesse comunitario. Come si può tollerare che il fiume venga inquinato al punto da essere declassato? Vanno individuate cause e responsabili. E chi ha commesso questo scempio deve essere punito», tuona Venosini.  Il comune di Celenza sul Trigno insieme a Tufillo, Dogliola, Fresagrandinaria, Lentella, Cupello e San Salvo ha avviato il percorso per l'ottenimento dei finanziamenti dei piani di gestione della vallata che è un'area Sic. «Questo territorio racchiude un patrimonio di grande interesse turistico e ambientale. Va protetto e valorizzato. Al contrario, periodicamente il fiume viene avvelenato e sempre nello stesso punto. A nome dei cittadini del comune che governo chiedo di sapere il motivo reale per il quale l'acqua del fiume a valle di Lentella è stata declassata e perché a tutt'oggi la situazione non è ancora tornata alla normalità», insiste il sindaco ringraziando il Wwf che ha preso a cuore la questione. Celenza sul Trigno sta puntando sul turismo naturalistico per rivalorizzare la vallata, evitare lo spopolamento della montagna e creare opportunità di lavoro per i giovani. Solo pochi mesi fa Venosini ha annunciato il varo del Parco avventura, progetto da 400mila euro. Venendo meno la purezza della risorsa idrica il progetto verrebbe svilito. «Non mi rassegno alla declassazione dell'acqua prelevata nella traversa di Pietra Fracida. L'acqua va restituita al territorio. Confido nelle forze dell'ordine affinché sia fatta la massima chiarezza sui ripetuti attacchi al fiume», afferma il primo cittadino di Celenza. (p.c.)

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