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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



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lunedì 4 febbraio 2013

Scelte assurde!


Il Governatore Chiodi, il Manager Zavattaro, il comitato ristretto dei Sindaci presieduto dal Sindaco di Vasto, L. Lapenna, tornino indietro sulla decisione di chiudere la guardia medica di Celenza sul Trigno”.
È quanto ha dichiarato il sindaco Venosini dopo la decisione presa dal comitato ristretto di sospendere le attività della guardia medica in alcuni piccoli comuni delle aree interne. L’allarme lanciato dal Sindaco non è legato alla sola preoccupazione per la chiusura della guardia medica, ma anche all’idea che la politica ha della sanità nelle nostre aree interne.
Ha dichiarato Venosini: “Invito il Manager, il Governatore e il Presidente del comitato ristretto dei Sindaci ad impegnarsi nel compiere tagli sui veri sprechi, non sui diritti dei cittadini, che vivono nelle aree interne dell’alto vastese. Non è possibile prendere decisioni del genere in base a calcoli matematici, senza interpellare noi amministratori che viviamo in questi paesini. Nelle nostre aree ci troviamo di fronte a territori già sofferènti e per molti versi carenti di presenze istituzionali e sociali. Voler applicare la logica ragionieristica al diritto alla salute e all’assistenza sanitaria va a scapito degli utenti anziani dei bambini e delle persone che vivono in questi piccoli paesini. Dobbiamo ragionare e tener conto delle peculiarità delle nostre aree territoriali e della popolazione sparsa e prevedere la possibilità di tutelare i paesini delle aree interne. Inoltre ricordo al Manager, al Governatore e al Presidente del comitato ristretto dei sindaci che secondo i dati dell’ultimo censimento riferito al 2011 il numero degli abitanti tra i comuni di Palmoli e Celenza sul Trigno è identico il primo ha 980 abitanti ed il secondo ne ha 974, con una differenza di sei abitanti, e c’è un particolare di cui non si è tenuto conto: sia Celenza sul Trigno che San Giovanni Lipioni sono sedi rispettivamente di una RSA e di una RA che ospitano numerosi anziani provenienti da diversi paesi. Inoltre Celenza sul Trigno dista da Vasto 44 km circa e da di Gissi 34 Km circa mentre Palmoli dista da Vasto 31 Km circa e da Gissi 18 Km. circa.
A questo punto è legittima la domanda che rivolgo al Governatore Chiodi, al Manger Zavattaro e al Presidente del comitato ristretto dei sindaci Avv. Lapenna, Sindaco di Vasto, si possono conoscere i criteri adottati, per decidere la chiusura delle guardie mediche?
Qualcuno spieghi ai cittadini di Carunchio, Torrebruna, San Giovanni Lipioni, Guardiabruna, Castelguidone e Celenza sul Trigno come sono state fatte queste scelte? Perché il nostro comune e quello di Carunchio? Qualcuno dovrà spiegarci come mai da Celenza sul Trigno dobbiamo percorrere 22Km di curve, buche, strade non illuminate, soprattutto in inverno che qui da noi inizia a novembre e termina ad aprile e rallenta i tempi di percorrenza, che non sono 29 minuti circa stimati nel documento del comitato ristretto dei sindaci, ma 40 minuti circa.
Questo è il tempo che abbiamo impiegato facendo una prova in macchina per raggiungere quella che dovrebbe essere la nuova sede di guardia medica a Palmoli.
E voi sapete che pochi minuti sono importanti per salvare una vita umana. Non vorremmo, come qualcuno va sostenendo che la scelta della chiusura della nostra guardia medica è stata determinata dall’autorevolezza politica di alcuni amministratori e politici. Se ciò fosse vero, siamo felici come Movimento Civico Insieme per Celenza sul Trigno di non aver nessuna tessere di partito in tasca e di non aver padrini politici.
La nostra autorevolezza la useremo per lottare contro quei politici e partiti che stanno saccheggiando il nostro territorio costringendolo all’isolamento, allo spopolamento, alla chiusura dei servizi costituzionalmente previsti, come sanità, scuole, poste, guardie mediche e trasporti.
Se qualcuno pensa che non appartenere a nessun schieramento politico vuol dire avere poco autorevolezza, si sbaglia di grosso perché insieme ai cittadini e liberi da condizionamenti, lotteremo per fare il bene comune dei nostri piccoli comuni, in tutte le sedi previste costituzionalmente.”

Intervista al sindaco Venosini a cura di Daniele Leone

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