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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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lunedì 4 febbraio 2013

"LA REPUBBLICA ITALIANA TUTELA LA SALUTE COME FONDAMENTALE DIRITTO DELL’INDIVIDUO E INTERESSE DELLA COLLETTIVITA’ E GARANTASCE CURE GRATUITE”



Dopo la rimodulazione delle circoscrizioni del servizio di continuità assistenziale con la quale, nell’ambito del progetto di rientro del deficit sanitario abruzzese e nell’ottica della riduzione della spesa sanitaria, vengono soppresse alcuni servizi di Guardia Medica, “San Vito, Quadri, Palena, Carunchio, Cupello, Scerni e Celenza sul Trigno”, senza proporre un’altra strada, almeno si dia attuazione al DL Balduzzi, altrimenti, chi vorrebbe ancora vivere in questi luoghi?
Solo chi è profondamente legato dalle sue radici. Noi non troviamo giusto che coloro che hanno scelto di “abitare” in questi piccoli paesini, nonostante lo spopolamento e l'assenza di servizi, e che lottano per far sopravvivere questi luoghi meravigliosi contribuendo al PIL regionale, non abbiano gli stessi identici diritti di tutti gli altri cittadini Abruzzesi?
Continuando a penalizzare ulteriormente i piccoli comuni delle aree interne, si penalizza l’identità della Regione.
Questa scelta sarebbe stata diversa se compiuta contemporaneamente con l’attuazione della Riforma Balduzzi nei piccoli comuni, legge che prevede “l’assistenza H24 dei medici di famiglia”. Infatti il D.L., all’articolo 1 stabilisce che siano le Regioni a definire l’organizzazione dei servizi territoriali di assistenza primaria e a istituire poliambulatori con medici di base, pediatri e specialisti che, lavorando a turno, possano garantire un’assistenza h24, 7 giorni su 7, ai cittadini compresi quelli dei piccoli paesini del vastese, collegati, per via telematica, con gli ospedali.
E invece che fa il Direttore Generale della ASL Dott. Zavattaro insieme al Direttore Sanitario Dott. Budassi e al Governatore Chiodi?
Fa calare la scure dei tagli sul servizio delle guardie mediche nei piccoli comuni delle aree interne, senza coinvolgere i Sindaci e senza porsi la domanda: ”ma come faranno i cittadini i questi piccoli paesini?”
E’ semplice giustificarsi dicendo: “noi abbiamo applicato la norma prevista dagli accordi” che stabilisce che il “rapporto ottimale” per la presenza della guardia medica è fissata a una ogni 3.500 abitanti residenti nel territorio di competenza della ASL di riferimento. Dove sarebbe il risparmio per la ASL, visto che i medici tolti da queste guardie mediche dovranno essere comunque trasferiti in altri servizi e luoghi? Forse la ASL risparmierebbe sulla bolletta della luce, dell’acqua, della Tarsu, le pulizie, la manutenzione dell’edificio che ospita la guardia medica? Ma già alcune di queste spese sono a carico dei comuni e sappiamo che il sindaco di Celenza SUL Trigno ha proposto di farsi carico di tutte queste spese.
Cosa rispondono dalla ASL a questa proposta? Noi siamo sicuri che con la chiusura delle guardie mediche e la mancata attuazione del DL Balduzzi, nei piccoli comuni aumenteranno i costi del servizio sanitario, primo perché i medici delle guardie mediche saranno trasferiti e non licenziati, secondo perché i cittadini che vivono in questi paesi saranno costretti a rivolgersi al pronto soccorso, con un aumento delle prestazioni e dei costi, e tutti sappiamo che una prestazione in pronto soccorso costa di più di una semplice prestazione eseguita da un cittadino in guardia medica, terzo aumenteranno le richieste di intervento del 118.
Dunque, dove sarebbe questo risparmio? Al contrario questa scelta scellerata farà aumentare il divario tra la politica e i cittadini. Ci auguriamo che il Governatore. Chiodi ed il Manger Dott. Zavattaro abbiano il coraggio di venire a Celenza sul Trigno per dire ai cittadini che la loro salute da oggi in poi non può essere più garantita, per le logiche di bilancio. Dovranno spiegare come mai sono riusciti a trovare un milione di euro per la nuova Tac dell’ospedale di Chieti e non i fondi necessari a far sopravvivere le guardie mediche dei piccoli comuni.
Di fronte a questi comportamenti della politica come non pensare che forse i cittadini dei piccoli paesini del vastese sono cittadini di serie B per questa giunta di centro destra guidata dal Governatore Chiodi.
E pure questi cittadini pagano le tasse e contribuiscono al PIL regionale, come i cittadini di Pescara, Teramo e l’Aquila e Chieti, peccato che non abbiano gli stessi identici diritti.

Il Movimento Civico Insieme per Celenza s. T.

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