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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



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martedì 25 settembre 2012

Chi sono veramente Don Camillo e Peppone?


Come sarebbe bello se oggi in paese, le opposte ideologie politiche si combattessero con garbo e rispetto. Come sarebbe utile per tutti se la lotta politica locale rientrasse fra le righe del buon senso e desse vita a confronti, anziché creare odi reciproci, come sarebbe bello se ci si potesse “prendere cortesemente in giro”, così come facevano Peppone e Don Camillo, con garbo e rispetto, senza denigrare l’altro allo scopo di fare entrare nella mente della gente un’immagine distorta e grottesca dell’avversario.
Don Camillo e Peppone erano due opposti complementari, litigavano ma l’uno era indispensabile all'altro, braccio e mente non erano divisi, se ne escludevi uno, eliminavi anche l’altro. Don Camillo, il prete, era una figura d’assalto che non dimenticava di essere un uomo, e questo gli dava un fascino immenso, era un prete vero, che sudava, che si arrabbiava, che faceva persino a botte per aiutare la gente del suo paesino, ma d’altra parte era un vero uomo di Dio, uno che colloquiava continuamente col suo Dio.
Sì, perché è qui che stava la sua specialità, egli riusciva a sentirLo per poi seguirNe le indicazioni e guidare la sua comunità verso obiettivi condivisi. Peppone, il Sindaco, era una persona autentica tanto quanto Don Camillo, la sua forza era genuina e rispettosa del prete, il suo credo politico era quello di “fare il bene della sua comunità”, un vero valore.
Questi due personaggi hanno avuto il pregio della realisticità, chiunque di noi può essere Peppone o Don Camillo. Ma cosa ci insegnano questi due simpaticissimi personaggi? Che c’è qualcosa che va oltre la Politica ed è l’Amore, per la gente del paese.
Perché Don Camillo e Peppone si volevano bene e ognuno, in fondo, riconosce l'indispensabilità dell'esistenza dell'altro. Mai fra i due non serpeggia né l’odio né il rancore. L’uno è maestro dell'altro, dunque, un messaggio d'Amore.
Ed in fondo tutta la lotta politica non è mai andata oltre lo steccato della correttezza. L’Amore per la propria gente, spiega come ancora oggi nel 2012 il Sindaco rosso e il Parroco bianco vengono presi ad esempio.
Oggi la politica locale ha diverse anime, due gambe di uno stesso corpo e nel tempo si alternano. Dunque, Don Camillo e Peppone che sono stati presi ad esempio per le vicende locali ci portano lontano e vicino nello stesso tempo, lontano, perché ci fanno intravedere il cambiamento, vicino, perché non si dimentichi il passato.
Dunque una stessa Coscienza che dà vita a due opposti complementari, impariamo dalle storie di Don Camillo e Peppone, oggi gli uni hanno bisogno degli altri, senza odio e senza rancore, rispettosi di tutti.
Riflettiamo e cerchiamo di darci uno sguardo d'intesa.

Daniele Leone

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