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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



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sabato 1 dicembre 2012

Il Trasferimento di un parroco lo decide Sua Eccellenza il Vescovo



Spetta al Vescovo della Diocesi il potere di conferire e revocare le nomine.
A Celenza sul Trigno, piccolo centro della diocesi di Trivento, continuano le polemiche sulle scelte del Vescovo in merito al pensionamento e al trasferimento del vecchio parroco ottantenne e alla nomina del nuovo parroco. Una polemica incomprensibile dato che già da molto tempo si era a conoscenza della notizia dell’avvicendamento, una cosa normalissima dato che anche i sacerdoti prima o poi vanno in pensione.
In questi lunghi mesi di attesa erano stati pubblicati su alcuni giornali anche dei “toto parroci”. Ora che la nuova nomina è ufficiale, giustamente qualcuno si chiede: Adesso cosa farà il vecchio parroco ottantenne? Andrà via o resterà in paese? E dove?
Tutte domande comprensibili e giuste ma che non devono essere rivolte al Sindaco che nulla può su questi temi. Certo è che il vecchio parroco presto dovrà lasciare la parrocchia, non certo per volere politico.
Sicuramente rimarrà nei cuori di tutti i fedeli che lo hanno conosciuto. Tutti ricorderanno le sue parole di incoraggiamento nei momenti bui e come dimenticare i suoi occhi pieni di gioia ai matrimoni, ai battesimi, alle comunioni o alle cresime, ecc.. Ma è giusto pensare anche alle future generazioni di sacerdoti che sono chiamati ad iniziare un cammino di fede.
Dunque è comprensibile porsi delle domande, ma queste non devono essere motivo di divisioni o un tentativo di ricerca di un colpevole. Siamo convinti che perseverare sulla strada delle polemiche non giovi a nessuno, tanto meno al nostro anziano parroco che, certamente, proprio come un buon padre di famiglia, non desidera altro che l’unione dei figli.
Egli è chiamato a svolgere un altro servizio e deve obbedire al suo Vescovo, per il bene della Chiesa. La Chiesa cattolica è gerarchico - sacramentale, in quanto ha origine divina e i suoi membri tutti devono sempre sapere scorgere la forza della Spirito che li convoca, li invia, li assiste. Pertanto la decisione del Vescovo deve essere accettata da tutta la comunità dei fedeli.
Non dimentichiamoci che il nostro Vescovo, come tutti i Vescovi, per divina istituzione sono successori degli Apostoli. Quali Pastori della Chiesa, i parroci accettano le loro decisioni e i fedeli che lo ascoltano, ascoltano la parola della Chiesa. Chi dissente le nomine del Vescovo dissente con la Chiesa.
Infatti, il diritto canonico stabilisce che il parroco, compiuti i settantacinque anni è invitato a presentare la rinuncia all’ufficio del Vescovo della Diocesi, il quale, considerata ogni circostanza di persona e di luogo, decide se accettarla o differirla. Nel caso in questione, oltre a non essere state accettate al momento della presentazione, sono state differite fino all’ottantesimo anno di età del sacerdote.
Diciamo basta alle polemiche e diamo ora il benvenuto ed accogliamo con grande gioia il nostro nuovo parroco, assicurandogli la nostra disponibilità, il nostro impegno concreto, continuando a mettere a disposizione della comunità le nostre ricchezze e le nostre miserie, insomma noi stessi, certi che come sempre sarà la grazia di Dio alla fine ad operare meraviglie.
Siamo sicuri che il nuovo parroco si prenderà cura della nostra comunità con amore e disponibilità assoluta, noi gli auguriamo un fecondo ministero sacerdotale.

Il Movimento Civico Insieme per Celenza s. T.

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