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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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martedì 30 agosto 2011

Rendicontazione quarto anno di attività amministrativa


Venerdì 19 agosto, sotto un bel cielo azzurro e all’ombra dei maestosi pini della piazza del paese i cittadini di Celenza Sul Trigno hanno ascoltato per ben due ore il Sindaco Venosini che con toni pacati, ha illustrato ai suoi concittadini quanto realizzato dalla sua amministrazione nonostante le tante difficoltà, vedi i tagli delle ultime leggi finanziarie e la difficile situazione economico-finanziaria ereditata dalla precedente amministrazione.
Lungo l’elenco delle cose realizzate in questi quattro anni.

Il primo argomento sul quale il Sindaco vuole fare chiarezza è la scuola paritaria, gestita fino a giugno scorso dalle suore, dichiarando.
A settembre riaprirà, ma sarà statale. E’ stata una scelta condivisa e voluta dalla maggior parte dalle famiglie dei bambini, che non possono permettersi di pagare una retta di 80 euro al mese mentre la statale costa alle famiglie al massimo la metà. Purtroppo il problema dello spopolamento non fa che aggravare la situazione: meno bambini iscritti maggiore è la retta da pagare per le famiglie. E’ in questo scenario che si inserisce la scelta della mia amministrazione, in accordo con la maggior parte delle famiglie, di istituire la scuola materna pubblica che in quanto statale è tenuta a garantire il servizio, anche con pochissimi bambini.
Nessuno ha mai voluto sfrattare le “suore”. La storia delle nostre comunità è sempre stata segnata dalla presenza delle suore ma oggi questa vicinanza va rinnovata per aiutare il nostro piccolo paese di Celenza ad orientarsi in un contesto di cambiamenti epocali che rischiano di travolgerci per sempre (vedi l’ultima legge finanziaria) portandosi dietro la nostra identità.
A tal proposito voglio leggervi quello che poco tempo fa dichiarava il PD locale dalle pagine del Nuovo Molise,”…Celenza è uno dei paesi dell’entroterra che ancora mantiene livelli economici, sociali, demografici, degni di una comunità del terzo millennio…”. Mentre loro rilasciavano queste dichiarazione l’ ISTAT e il CRESA rilasciavano altri dati con previsione fino ai nostri giorni che raccontavano di un lento e inesorabile spopolamento che ha radici lontane. Il parroco, le suore, gli avvocati volontari e l’opposizione di Vasto devono comprendere che bisogna aprirsi verso un’innovazione solidale e lasciare agli amministratori la possibilità di mettere in atto misure politiche ed economiche, che migliorino le condizioni di vita dei cittadini residenti e ne favoriscano la permanenza nella comunità, nel tentativo di porre degli argini al problema dello spopolamento. L’opposizione locale e vastese deve comprendere che la situazione socio-culturale e i cambiamenti in atto nelle aree interne richiedono che si superi ogni atteggiamento di nostalgia o di mitizzazione di un mondo che nel frattempo è cambiato e continuerà a cambiare, sapendo accettare con intelligenza il nuovo che avanza. Tutti dobbiamo avere particolare cura e coraggio nel sostenere i cambiamenti. Non sono mai mancate in questi quattro anni da parte della nostra amministrazione parole di ringraziamento al nostro parroco e alle suore, anche se con evidenti cadute di stile, basti vedere come hanno messo a disposizione dell’opposizione locale e vastese la chiesa per fare una manifestazione politica contro la mia amministrazione. Un po’ ovunque, tendono a scomparire nei piccoli comuni delle aree interne scuole, asili, gli uffici postali, la caserma dei carabinieri, ecc.. Si tratta di fenomeni che devono farci preoccupare e che devono interessare tutti: cittadini, associazioni, l’opposizione e la Chiesa locale.
Ricordo soprattutto all’opposizione locale che è stata approvata la legge finanziaria, con tagli pesantissimi alle famiglie e all’istruzione. Ma forse il PD di Celenza o meglio quello che rimane del PD locale, un gruppo di ex democristiani, è distratta dall’ ”apertura della campagna elettorale”.
Una finanziaria di oltre 80 milioni di euro di tagli previsti per il 2011/12 con ricadute negative anche negli anni 2013/14, i tagli avranno effetti devastanti per i piccoli comuni e soprattutto per servizi essenziali come la scuola. A noi poveri sindaci toccherà lottare tutti i giorni per garantire i servizi essenziali. In questi anni noi Amministratori di Maggioranza abbiamo letto e analizzato tutti i dati pervenuti dall’ISTAT e dal CRESA, non abbiamo oziato, abbiamo lavorato giorno e notte, ci siamo confrontati e abbiamo interpretato gli scenari futuri del nostro paese.
Nel nostro paese dal 2000, dicono i dati, i cittadini sono in netta diminuzione e sarà cosi anche negli anni avvenire, l’esodo verso le città della costa, non si è mai arrestato basta vedere la residenza degli oppositori e degli avvocati volontari alla mia amministrazione. E in questo contesto di trasformazione demografica del nostro territorio che l’amministrazione da me guidata ha messo in campo progetti e risposte concrete a questi problemi, i cui benefici li vedremo fra qualche anno. La scelta della scuola materna pubblica va letta e inserita in questo scenario appena descritto ed è uno dei pilastri fondamentali su cui poggiare una solida costruzione.
L’amministrazione con la scelta della scuola materna pubblica garantirà a tutta la comunità la presenza di un’istituzione, che resterà nel tempo, anche se dovesse continuare il trend negativo delle nascite. Inoltre a partire dall’anno 2011/12, a tutti i bambini che frequenteranno la scuola materna pubblica sarà garantita una riduzione della retta scolastica. Inoltre, ricordo ai miei concittadini e alle opposizioni che sicuramente sono sempre bene informati dai miei ex capogruppi che come Sindaco ho chiesto ufficialmente alle Suore di continuare a svolgere la loro missione per la nostra comunità. Abbiamo offerto logistica, finanziamenti e tutto ciò che serve. Aspettiamo ancora una risposta, speravo di sentirla dal balcone tanto famoso e caro alla vecchia Democrazia Cristiana.

Secondo punto della rendicontazione trattato dal Sindaco, gli usi civici.
“Il 70% dei terreni era da legittimare”, rimarca Venosini. Su Nuovo Molise dell’ 11 - gennaio- 2006 leggiamo: …” E’ già tutto pronto sul tavolo del tecnico comunale di Celenza. Mappe catastali, relazione tecnica, elenchi, con i nominativi dei possidenti che devono pagare. Forse gli avvisi di pagamento non sono stati mandati per non rovinare il Santo Natale ai Celenzani. Ma probabilmente non sarà così per le festività della Santa Pasqua. Per il momento tutto tace. E’ tutto segreto. Il Sindaco e i consiglieri comunali non si sbottonano. Forse temono la reazione del popolo? …L’errore, comunque è già stato commesso con la delibera di Giunta municipale n. 31 del 13 marzo 2001. Anche perché il Consiglio comunale non è stato a suo tempo informato. Con questa delibera la giunta ha dato l’incarico a dei tecnici per fare ricerche intorno agli usi civici che gravavano sui terreni del Comune di Celenza Sul Trigno. Le ricerche sono state svolte presso gli archivi di Napoli, L’Aquila, Chieti e anche di Celenza. Il Comune di Celenza Sul Trigno si è voluto distinguere, porsi come primo della classe. Ha, infatti, preso la decisione di far pagare questa nuova tassa ai cittadini…”.
Sempre su Nuovo Molise del 19 Febbraio 2006 leggiamo: ”…il Comune ha impellente bisogno di denaro…noi invitiamo il Consiglio a mordere il freno, a pazientare. In Parlamento, fra l’altro è ancora in itinere il disegno di legge n. 1131 relativo alla privatizzazione degli usi civici. E vi sono anche altre iniziative legislative in materia….”.
Venosini dichiara: “La mia amministrazione in materia di usi civici ha fatto il “bene dei miei concittadini", applicando il massimo degli sconti previsti dalla legge. Abbiamo pensato unicamente ai loro sacrifici al sudore versato all’estero per comprarsi un pezzo di terra o chi come la mia famiglia ha versato sudore lavorando per anni le terre degli altri, abbiamo ridotto le iniquità e le ingiustizie. Il nostro sforzo nella gestione degli usi civici è stato contraddistinto da una politica fatta di giustizia, equità e solidarietà. Posso affermare, senza paura di essere smentito, che stiamo amministrando Celenza con attenzione e passione, ma soprattutto guardando al futuro delle giovani generazioni. Questo è il motivo per il quale abbiamo deciso di scendere in campo quattro anni fa, per dare oggi, un futuro al nostro paese affinché non debba continuare a vivere “alla giornata”.
Solo chi è dotato di una visione lungimirante può capire e approvare le nostre scelte. Purtroppo dobbiamo registrare che in questi anni siamo stati oggetto di attacchi e insulti da parte di un gruppo di vecchi politicanti alcuni di loro sono come Ibrahimovic famoso giocatore che ha indossato in pochi anni la maglia della Juve, dell’Inter, del Barcellona, del Milan. Insomma all’occorrenza cambiano casacca.
Oggi sono tante le persone che si sono strette intorno a noi in questa piazza manifestandoci solidarietà e stima e noi le ringraziamo.

Il Terzo punto della relazione è stato la raccolta deferenziata.
Con l’ottimo risultato ottenuto dalla nostra amministrazione, esordisce il Sindaco Venosini oltre il 50%, circa, si premia l’efficienza del nostro sistema, la qualità del servizio, la sostenibilità ambientale, e un regime tariffario/tasse per i cittadini fra le più basse rispetto a molti Comuni della Regione. Ciò non è assolutamente da sottovalutare, infatti, per mantenere prezzi a mq così contenuti sono state poste in essere azioni lungimiranti per il bene e nell’interesse della comunità. Ricordo solo due numeri: nel periodo 2004 - 2006 il comune di Celenza Sul Trigno, sotto l’amministrazione Cieri, riciclava il 10,40% e il 14,50%. Oggi il comune raggiunge percentuali che vanno oltre il 50% e risparmia sui costi di smaltimento. E’ migliorata la qualità ambientale, abbiamo un servizio migliore e più organizzato e il cittadino in tutto questo paga lo stesso ed è addirittura incentivato a ridurre la quantità di rifiuti da avviare a discarica. E’ vero quando affermato dal consigliere del PD locale, Petrella, dal balcone storico della vecchia Democrazia Cristiana, anche loro raccoglievano gli ingombranti, solo che li stoccavano nel sito in località Difesa che la Regione Abruzzo ha inserito nell’anagrafe delle discariche contaminate ad alto indice di pericolosità, infatti, nella Provincia di Chieti il sito posto in località Difesa è ai primi posti con il 96,55% di indice di pericolosità.
Forse il consigliere Petrella si è confuso, quel 96,55% non si riferisce alla raccolta differenziata della giunta dell’ex Sindaco Cieri ma all’alta percentuale di contaminazione del sito da bonificare.
Per far capire ai concittadini e alle opposizioni locali cosa significa il 50-60-70% voglio riportare un dato: durante la precedente amministrazione, il nostro Comune produceva mensilmente in media 20.000-22.000 kg di rifiuti indifferenziati. Oggi, con la mia amministrazione se ne producono solo 7.000! Ovvero 2/3 in meno! E questo accade in una fase in cui sono state aggiornate le tariffe del Consorzio che vuol dire per il comune e per i cittadini di Celenza sul Trigno, un risparmio mensile pari a circa € 1.500,00 per un risparmio annuo per il comune di € 18.000 rispetto alla gestione della precedente Amministrazione. A questo bisogna aggiungere i minori costi di smaltimento del compostaggio domestico praticato dalle famiglie più numerose. Tutto questo materiale organico non viene avviato a discarica, ma bensì riutilizzato per la produzione di compost.
La nostra Amministrazione con questo nuovo modello messo in campo ha portato il Comune di Celenza ad essere uno dei Comuni più virtuosi e Ricicloni della Regione, inoltre possiamo vantare di avere un regime tariffario/tasse per i cittadini fra le più basse rispetto a molti Comuni della Regione. Penso che i cittadini possano essere fieri di questo meraviglio risultato che è soprattutto un loro merito.

Quarto punto trattato dal Sindaco Venosini è la politica e i cambiamenti in materia dei consumi energetici in atto a Celenza sul Trigno.
“Come si sa l’energia consumata nel nostro paese per gli edifici pubblici è una delle voci di maggior costo per l’amministrazione comunale. Abbiamo istallato sui tetti di tutti gli edifici pubblici, cimitero compreso, impianti a pannelli fotovoltaici. Abbiamo già iniziato ad installare pannelli fotovoltaici sulla scuola e presto questo interesserà tutti gli edifici comunali. Ricorderete le critiche feroci dell’opposizione sulla sostituzione delle normali lampadine del cimitero con le lampadine a Led, bene questa è la dimostrazione che le nostre opposizioni non sanno leggere il futuro, infatti, quella scelta oggi si è rilevata strategica: abbiamo posto alcuni anni fa le basi per un concreto risparmio energetico. Abbiamo capito che il nostro comune, così come le pubbliche amministrazioni, sono le più grandi consumatrici di energia elettrica e le maggiori produttrici di sprechi. Grazie all’impegno della nostra amministrazione oggi sappiamo che, con opportuni provvedimenti di ammodernamento otterremo un concreto risparmio energetico, e l’amministrazione comunale di Celenza Sul Trigno, nel 2012 non pagherà le bollette energetica con un notevole risparmio per le casse comunali e dei cittadini. Non vogliamo anticipare nulla ma al momento c’è allo studio la possibilità che anche i cittadini di Celenza Sul Trigno con questa operazione possano trarre benefici economici. Nei prossimi mesi ne informeremo la cittadinanza.
Amministrare la cosa pubblica oggi vuol dire fare il bene del paese ed è questo il senso che ci ha guidati in questi anni di cammino”.

Ora si comprende perché il Sindaco e i suoi amministratori rifiutano le polemiche e le chiacchiere e non usano mai toni aggressivi. Preferiscono starsene in paese fra la gente e lavorare in silenzio. Amano il loro paese e quando hanno scelto di amministrare la cosa pubblica lo hanno fatto pensando ai loro concittadini. Il Sindaco ha anche ricordato come in questi quattro anni Celenza ha avuto le sue feste, manifestazioni, sagre, concerti eventi come la rassegna cinematografica dei cortometraggi, Tractorius, il Gemellaggio, il patto di amicizia, segno di una vitalità ritrovata di una voglia di partecipazione.
“Solo quest’estate - dichiara il Sindaco - grazie all’impegno di tutti abbiamo avuto oltre 16 giorni di feste.” Continua l’illustrazione del Sindaco Venosini nel raccontare ai concittadini l’impegno dell’amministrazione per le opere pubbliche. L’elenco comprende la frana sulla strada provinciale, la ristrutturazione del centro polivalente località San Rocco, la ristrutturazione campo sportivo, la costruzione punto informativo, la ristrutturazione del corso e delle strade comunali, ecc..
Insomma neanche un centesimo viene sprecato in investimenti senza senso. L’amministrazione inoltre ha provveduto ad accatastare strutture di proprietà del comune che le precedenti amministrazioni non hanno mai provveduto a fare. Il sindaco avviandosi alla conclusione ha dichiarato “Noi abbiamo la responsabilità di lasciare non solo i bilanci in ordine, ma soprattutto di mettere in campo progetti validi che possono arrestare lo spopolamento in maniera tale che chi governerà questa comunità nei prossimi anni avrà meno problemi da risolvere occupandosi di sviluppo e soluzione di altri problemi”.
Il primo cittadino ha poi invitato tutti a fare attenzione perché nell’ombra si nasconderebbe qualcuno che sta lavorando perché il paese rimanga diviso, spaccato, lacerato, e si dice pronto in qualsivoglia dibattito pubblico e con carte in mano a confrontarsi su questi e altri temi importanti. Altri argomenti affrontati sono stati quelli relativi all’informatizzazione dell’ente e trasparenza amministrativa, alla struttura organica ed organizzativa dell’ente comunale, all’adesione all’unione dei comuni.
Per quanto riguarda quest’ultimo punto il Sindaco Venosini riconosce la capacità della sua amministrazione di aver compreso da molto tempo che per progettare il futuro bisogna consorziarsi mettere insieme una serie di funzioni amministrativi lasciando intatte le singole identità territoriali.
Il comune di Celenza aderendo all’unione dei comuni ha dato e ricevuto numerosi servizi, tra cui anche quello dei vigili urbani e non solo.
“Noi amministratori non possiamo continuare, individualmente a richiedere ed ottenere finanziamenti ci vuole una strategia comune e condivisa ciò che da tempo con i comuni limitrofi stiamo portando avanti. Forse è giunto il momento che l’opposizione locale, non quella che abita a Vasto, si svegli e ci dia una mano ad amministrare il nostro paese. Sono convito che il non fare nulla non paga e che quindi bisogna avere il coraggio di prendere iniziative e, se necessario, rompere anche con i vecchi schemi anche se ciò significa intralciare il passo a qualcuno. Come amministratore devo provvedere adesso a compiere le giuste mosse per risolvere problemi che con il passare del tempo saranno sempre più evidenti e pressanti. Il fatto che tra pochi mesi torneremo alle urne non può distogliermi dai miei doveri di Sindaco di questo paese perché, lo ripeto non fare nulla non paga”.

Riepilogo a cura di Daniele Leone

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