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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



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lunedì 22 agosto 2011

Le rette non bastano!!



Sarà la crisi, presente o ventilata saranno le difficoltà economiche in cui versa la scuola paritaria italiana, sarà la crisi delle vocazioni religiose ma scuole paritarie come quella di Vasto gestita dalle Suore Figlie della Croce rischiano di chiudere. E non si vede una schiarita all’orizzonte, infatti, il prossimo triennio si apre tra mille incertezze per le scuole paritarie. Un dato è certo: le rette pagate dalle famiglie dei bambini della scuola paritaria non sono quasi mai sufficienti a coprire i costi. E le scuole paritarie di ogni ordine e grado che chiudono, lo fanno sempre per mancanza di serenità finanziaria, o per mancanza di figure religiose, dovuta alla crisi delle vocazioni. Per raggiungere una certa parità tra entrate e uscite, spiegano illustri esperti del settore, bisognerebbe portare avanti, negli anni, classi con almeno 20-22 bambini o studenti. Ma nei piccoli paesi i dati confermano un trend negativo sulle nascite e di conseguenza un numero ridotto di bambini nelle varie classi. La questione è delicata perché sappiamo benissimo che le rette che sono richieste al momento sono elevate, in quanto la riduzione del numero dei bambini comporta un aumento della retta scolastica per ciascun bambino.
La strada che si dovrebbe percorrere è di agevolare le famiglie che iscrivono i figli alle scuole paritarie, garantendo riduzioni. Così non sarà negli anni futuri. Infatti, l’ultima finanziaria approvata taglia quasi tutte le agevolazione alle famiglie e all’istruzione aumentandone le difficoltà.
Nessun Presidente di Regione o uomo politico, può oggi offrire un aiuto alle famiglie per pagare le rette elevate. Dal mio punto di vista la scelta dell’amministrazione Venosini di riconvertire la scuola paritaria di Celenza in scuola pubblica è stata dettata dalla consapevolezza che, in un momento di crisi finanziaria un bravo amministratore non può lasciare sulle spalle delle famiglie costi elevati da affrontare per l’istruzione dei propri figli.
Il Sindaco Venosini ha compreso prima di altri che le future difficoltà economiche e la riduzione del numero degli iscritti avrà conseguenze irrimediabili per la scuola paritaria. Si è guardato attorno e ha proposto alla comunità un’ancora di salvataggio, l’istituzione della scuola materna pubblica dove la retta mensile che una famiglia deve pagare per il proprio figlio è inferiore a quella richiesta dalla paritaria.
Purtroppo, al momento a Celenza Sul Trigno non esiste un’opposizione abbastanza lungimirante da capire e prevenire i problemi futuri della comunità o che si impegni nel cercare e proporre alternative valide per continuare ad assicurare la presenza futura, nel paese, del servizio di scuola materna, indipendentemente se paritaria o pubblica. Piuttosto che raccontare ai cittadini favole su come il Sindaco voglia mandare via le Suore dal paese, sarebbe opportuno che l’opposizione a Celenza spiegasse alla cittadinanza la realtà in cui versano le scuole paritarie in tutta Italia. Anche la prestigiosa e antica scuola paritaria delle Figlie della Croce di Vasto, con oltre 200 bambini non riesce a far partire quest’anno la prima classe e rischia di chiudere per sempre, non certo per un capriccio del Sindaco o della politica ma per i problemi finanziari di cui stiamo parlando e a causa della crisi delle vocazioni. La stessa situazione si vive in numerosi altri paesini d’Italia.

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