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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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lunedì 28 gennaio 2013

Le ridicole strategie della lista Celenza Democratica!



OUT

Il Consiglio Comunale del 25 Gennaio, convocato ad un orario particolarmente idoneo per incentivare la presenza dei consiglieri e dei cittadini e renderli partecipi alla vita comunale, prevedeva all’ordine del giorno sia la surroga del dimissionario consigliere comunale di opposizione che il problema della chiusura della guardia medica.
Ha destato particolare attenzione tra i presenti l’assenza del consigliere di opposizione che sarebbe dovuto subentrare in consiglio. La domanda ci sorge spontanea: ma perché l’opposizione, se non aveva tutta questa fretta di approvare la sostituzione del proprio consigliere comunale, ha nelle settimane scorse rilasciato comunicati stampa ai media sulle dimissioni e sui riferimenti di legge in materia di surroga? Come abbiamo già sostenuto precedentemente, riteniamo che il problema sia tutto interno all’opposizione, dovuto probabilmente in buona parte al suo ingiusto comportamento adottato in moltissime occasioni, a tutti gli insulti e gli attacchi che hanno volutamente causato divisioni all’interno della popolazione celenzana. Chi ha orecchie per intendere, intenda!
Oggi tutti i nodi sono arrivati al pettine e c’è giustamente chi nell’opposizione presenta il conto e vuole un rinnovamento, stufi di certi comportamenti tesi solo alla divisione del paese e a muovere critiche ingiuste per mettere la popolazione contro il sindaco. Mai una volta che l’opposizione abbia condiviso una scelta con la maggioranza, mai una volta che abbia lavorato insieme ad essa per fare il bene della comunità.
La scelta dell’altro componente dell’opposizione di non partecipare al consiglio comunale e votare il documento contro la chiusura della guardia medica è la dimostrazione lampante di quanto detto fin’ora e che certamente non passerà inosservata nella comunità. Il problema della chiusura della guardia medica riguarda tutta la popolazione, sia coloro che sostengono la maggioranza, sia coloro che sostengono l’opposizione, dunque scegliere di non partecipare al consiglio comunale a difendere un servizio essenziale per tutta la comunità significa venir meno all’impegno preso con il proprio elettorato. Tutto ciò lascia perplessi i cittadini a cui in questo momento non interessa altro che la difesa di un servizio di prima utilità come la nostra guardia medica. Se l’altro componente dell’opposizione, che oltretutto è di area PD, fosse stato presente in aula avrebbe potuto ascoltare la relazione del Sindaco Venosini che ha letto il verbale in cui si è decisa la chiusura della guardia medica di Celenza, approvata e firmata dal Comitato ristretto dei sindaci tra i quali sindaco di Vasto Avv. Luciano Lapenna (del PD vastese), che ne è il Presidente, lo stesso Lapenna che all’ultima campagna elettorale di maggio è venuto a Celenza a sostenere la lista civica d’opposizione e a dire che avrebbe sempre difeso i diritti dei piccoli paesini dell’entroterra.
Misteri della politica! Al punto uno del consiglio comunale in questione era prevista la surroga del consigliere dimissionario di opposizione, eletto durante le consultazioni elettorali amministrative del 6-7 maggio 2013 nella lista civica Patto per la Rinascita, e che ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica.
Ritenuto il carattere di irrevocabilità e di immediata efficacia delle dimissioni dalla carica di consigliere, il consiglio comunale doveva procedere, ai sensi della legge, alla surroga del consigliere con il primo dei candidati non eletti alla carica di consigliere comunale. Ma il primo dei non eletti alla carica di consigliere comunale non si è presentato lasciando vuota la sedia.
Dunque pare di capire che anche lui rinuncia all’incarico. In particolare sulla “rinuncia” alla carica di consigliere la legge 267/2000 dispone quanto segue: “Nei consigli..comunali… il seggio che durante il quinquennio rimanga vacante per qualsiasi causa, anche se sopravvenuta, è attribuito al candidato che nella medesima lista segue immediatamente l’ultimo eletto”.
Rilevato anche la probabile “rinuncia” del primo dei non eletti, la carica di consigliere passa al secondo dunque la legge comporta l’attivazione del meccanismo dello “scorrimento” della lista e della nomina del candidato non eletto successivo. Compito del consiglio comunale è procedere alla surroga fino ad arrivare all’ultimo candidato, se poi nessuno dell’opposizione della lista civica non accetta la nomina, rimarrà solo ed esclusivamente un problema dell’opposizione legato alla sua crisi interna.

Movimento Civico Insieme per Celenza s. T.

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