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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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lunedì 20 febbraio 2012

Semaforo intelligente Vs Opposizione 1-0


Sindaco Venosini, fare politica onestamente, risolvendo i problemi della vita sociale del paese non piace all’opposizione locale, che non perde occasione per rivolgerle delle critiche, vedi il semaforo intelligente.
Il Semaforo intelligente o dispositivo per la sicurezza dei pedoni, è stato installato dalla Provincia senza costi per il Comune di Celenza e dei suoi cittadini, sul tratto di strada provinciale Via Giovanni Paolo II. Circa un mese fa, un forte vento lo ha buttato giù, ora l’opposizione approfitta dell’accaduto per accusarci di aver speso dei soldi inutilmente dato che su quel tratto di strada, secondo loro, il traffico è irrilevante e le abitazioni poche. Cosa non vera dato che comunque in questi ultimi anni lungo quella strada sono sorte diverse abitazioni e a noi, gruppo di maggioranza interessa la sicurezza di tutti gli abitanti di Celenza e quindi anche di quelli che vivono su quel tratto di strada provinciale e, come amministrazione, abbiamo l’obbligo civile e morale di provvedere alla sicurezza di tutti i cittadini.
Inoltre vorrei ricordare che all’istallazione del semaforo in questione, che presto tornerà al proprio posto, ha provveduto la Provincia e non ha comportato spese per il Comune.
L’opposizione dimentica che molti anni fa, quando erano loro a governare il paese, oltre ad aver preannunciato soluzioni di sicurezza nel centro abitato del paese, avevano applicato i dossi artificiali lungo le strade principali, pagati dal comune. E bene, che fine hanno fatto quei dossi artificiali pagati dalla comunità? Quello che dispiace di questa faccenda è che questa opposizione è pronta a speculare anche sulle vicende climatiche pur di screditarci.
Perché piuttosto non parlano ai cittadini di Celenza delle spese che ci hanno lasciato da pagare? Il nostro comune deve soldi arretrati per i cani randagi catturati sul territorio comunale. Invece da quando ci siamo insediati noi come gruppo di maggioranza abbiamo reso obbligatoria l’istallazione dei microchip che rendono possibile individuare i padroni dei cani ritrovati, limitando il ricovero al canile e quindi la riduzione dei relativi costi. Perché l’opposizione locale non spiega ai cittadini così come ha fatto con il semaforo, come mai ci ha lasciato da pagare debiti con la Sasi, professionisti, avvocati, ecc., potrei continuare ma è meglio non alimentare polemiche.

Sindaco dove trova la forza di andare avanti e continuare a dedicarsi ai problemi della sua comunità?
La forza che mi fa andare avanti senza dare troppa importanza agli attacchi e alle polemiche sono i tanti amici, i giovani, gli anziani, le famiglie, le tante persone che incontro e con cui parlo quotidianamente, sono loro che mi spronano ad andare avanti con i progetti e con il mio impegno nella ricerca di un nuovo modello di comunità che guardi al futuro, soprattutto alle future generazioni. Soprattutto quando parlo con i giovani che sono in cerca del primo impiego capisco quando sia importante realizzare nuovi progetti nel nostro paese nel tentativo di offrire nuove opportunità di lavoro.
Il lavoro sta prima di tutto. Tutto il resto è in secondo piano. Oggi molti giovani ci dicono di essere preoccupati, molti vogliono partire perché il tempo vola e molti sono ancora alla ricerca di un impiego sicuro e stabile. Questo è giusto perché i giovani pensano al loro avvenire. Dialogando con molti si palesa la diffidenza che i giovani oggi hanno nei confronti della politica, non si affidano più delle false promesse che come al solito rispuntano ad ogni tornata elettorale.
Tempo fa un giovane mi ha detto “non è affatto piacevole vivere in casa fino ai 28/30 anni. Non è piacevole essere laureati e non stringere in mano neppure l’idea di una casa, perché costa troppo perché bisogna contrarre un mutuo, perchè…perchè la politica oggi è troppo attenta a lavorare sulla tutela dei suoi bisogni e problemi e meno attenta ai problemi dei giovani e del lavoro”.
Ha ragione, oggi il nostro è un paese che non investe nella ricerca, che taglia i finanziamenti alle scuole. E che fa l’opposizione locale? Trascorre le giornate ad accusare il Sindaco Venosini, come se fosse lui a decidere quante guardie mediche, scuole, farmacie, ecc., ci vogliono in paese, dimenticando che queste cose le decide il governo, la regione e i partiti nazionali.
Quello che invece fa ogni giorno il Sindaco Venosini è quello di combattere contro un sistema che prende decisioni non pensando ai bisogni dei piccoli paesini delle aree interne perché noi piccoli paesini siamo considerati solo dei numeri da interpellare in occasione di ogni tornata elettorale, noi come movimento civico ci batteremo affinché questa metodologia cambi.

Sindaco Venosini a Roma sono state compiute delle scelte scellerate aumentando l’età pensionabile, introducendo l’IMU, aumentando le tasse, non da meno sono state le Provincie e le Regioni, che hanno aumentato il bollo, l’Irpef, il ticket, ecc..
La politica a Roma ha compiuto tagli ai finanziamenti alla scuola ed alla ricerca, calpestando l’uguaglianza hanno calpestato l’articolo 1 della Costituzione, perché se il lavoro fosse davvero un diritto si finanzierebbero le piccole imprese e non sempre e solo le banche.
Si calpesta la volontà di un popolo che ha detto No all’aumento dell’acqua con un Referendum, ma la politica con la P maiuscola trova il tempo e il modo per auto tutelarsi. E che cosa fa l’opposizione locale? Da cinque anni critica il Sindaco che con la sua lista civica ogni giorno combatte questo sistema.
Ecco perché diciamo ai giovani di Celenza di impegnarsi nella politica e nel sociale perché loro sono piene di idee, di volontà, di forza e sono onesti.

Intervista al Sindaco Venosini a cura di Daniele Leone.

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