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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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martedì 28 febbraio 2012

Celenza sul Trigno sempre più verde!


Oggi nel mondo si è aperta una gigantesca gara alla ricerca di nuove tecnologie, l’obiettivo è costruire un mondo più “verde”. Ma da questa gara il nostro paese rischia di rimanere fuori ed è peccato perché stiamo rinunciando a concorrere per un mondo migliore. Dio Creatore ci ha dato la terra perché l’abitassimo con creatività e responsabilità avendo cura e rispetto per l’ambiente e avendo sempre come criterio orientatore il bene di tutti. Rispettare l’ambiente vuol dire non considerarla egoisticamente a completa disposizione dei propri interessi, perché anche le future generazioni hanno il diritto di trarre beneficio dalla creazione, ma a loro volta anche esse hanno il dovere di rispettarla e proteggerla. Oggi l’umanità teme per il futuro equilibrio ecologico, ecco perché dobbiamo iniziare a pensare a come produrre energia verde ma anche a come dobbiamo risparmiare e consumare meno energia nelle nostre abitazioni, scuole, negozi, uffici, fabbriche, cimiteri, illuminazione pubblica, etc. L’Unione Europea dice chiaramente che la lotta per ridurre le emissioni di CO2 nell’ambiente consiste in prima battuta nell’agire sugli usi finali, nel risparmiare l’energia elettrica usandola con parsimonia.
Oggi puoi avere un impianto nucleare, un impianto a carbone, una mega centrale fotovoltaica, un parco eolico, ma la differenza vera la fa il modo in cui consumiamo l’energia prodotta, se la sprechiamo o la usiamo senza razionalità allora non basterà mai, lo stesso discorso vale anche per l’acqua e le risorse alimentari. Quindi più che di energia verde oggi dobbiamo iniziare a parlare dell’”efficienza energetica” che si ottiene attraverso i cambiamenti tecnologici e delle nostre abitudini. L’efficienza energetica ha senz’altro un costo, ma abbatte i consumi finali e produrre energia verde è importante anche per l’economia di un paese. L’efficienza energetica dunque può essere considerata anche un investimento. Un esempio brillante ci giunge dal piccolo paese di Celenza sul Trigno dove nell’edificio della scuola materna pubblica è stato realizzato un progetto di isolamento termico delle pareti e la sostituzione degli infissi. Con questa pratica, consigliata anche dall’Unione Europea si ottiene una consistente riduzione del consumo energetico e conseguente risparmio sulla bolletta elettrica.
L’amministrazione del piccolo comune è andata oltre installando a costo zero i pannelli fotovoltaici sull’edificio scolastico e non solo, anche su altri edifici comunali: municipio, guardia medica, scuole elementari e medie, sul campo sportivo, sui capannoni industriali, nonché sul cimitero del paese dove inoltre le vecchie lampadine a incandescenza sono state sostituite dai LED, così come stabilito dalle direttive europee.
Alcuni anni fa il piccolo paese si è dotato del WI-FI, e ora l’amministrazione sta lavorando su un progetto piuttosto ambizioso che prevede la solarizzazione dei tetti del paese, la creazione di un eco-villaggio e di un albergo diffuso attraverso il recupero del centro storico, dove si vuole ristrutturare le vecchie abitazioni rendendole ecologiche e autosufficienti energeticamente. In questo ambizioso progetto di realizzazione di un paese verde si inserisce anche la bonifica della vecchia discarica comunale.
In questo piccolo paesino sono riusciti a mettere assieme efficienza energetica, rispetto dell’ambiente e nuove tecnologie WI-Fi, creando una rete di connessioni e collaborazioni che potrà sicuramente in futuro produrre una qualità della vita enormemente superiore a quella che offrono attualmente le città che si trovano sulla costa, e questo anche nel tentativo di arrestare lo spopolamento e creare nuova occupazione nei settori dell’ambiente e del turismo. Questo impegno oggi è importante, soprattutto di fronte al dilagare del sistema consumistico inquinante che non da segni di rallentamento e che sta mostrando tutta la sua incapacità di offrire una vita serena. Ho avuto recentemente il piacere di leggere il piano d’azione per l’energia sostenibile del comune di Celenza sul Trigno dove viene spiegato come variazioni anche minuscole sul costo dell'energia hanno conseguenze macroscopiche, a volte anche dirompenti sui costi di un piccolo comune.
Orbene, io credo che l’attuale crisi - se crisi è - abbia le sue radici nell’influenza dell'uomo sull’ ambiente e sul clima, basti leggere i dati registrati sul record della concentrazione atmosferica di CO2, mai così alto come negli ultimi anni. Sicuramente, come si diceva prima, occorre oggi un mix di azioni per migliorare e salvare il nostro pianeta. Bene ha fatto il piccolo comune di Celenza sul Trigno sottoscrivendo il ”Patto dei Sindaci”.
Con tale accordo il comune ha assunto formalmente l’impegno a elaborare e attuare un proprio Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, per ridurre le proprie emissioni di CO2 sul territorio municipale di una percentuale maggiore del 20%, aumentando del 20% l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il comune, come stabilito dal patto, è intervenuto sull’efficienza energetica attraverso le energie rinnovabili, l’edilizia pubblica, vedi “il centro polifunzionale”, l’illuminazione pubblica e la gestione dei servizi in particolare nel campo della raccolta differenziata dei rifiuti, settore in cui il comune ha mostrato in questi anni un fortissimo impegno che lo ha portato a raggiungere una percentuale di 65% al dicembre 2012.
L’obiettivo, dettato anche dalle norme nazionali è stato raggiunto anche attraverso l’attivazione del nuovo sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti urbani biodegradabili, la raccolta differenziata dei rifiuti secchi e riciclabili (quali: carta e cartone, vetro, plastica e lattine), la raccolta porta a porta dei rifiuti urbani pericolosi, la raccolta mensile, porta a porta del materiale ingombrante, dei RAEE, dei pneumatici usurati. Inoltre è stato incoraggiato ed incentivato lo smaltimento autonomo della frazione organica dei rifiuti mediante l’utilizzo delle compostiere domestiche, riconoscendo agli attuatori una riduzione dei 15% sulla tassa rifiuti.
Grazie a questo incentivo ben oltre 50 famiglie (su circa 450 nuclei famigliari) hanno attuato il compostaggio domestico. Le iniziative sopra menzionate hanno consentito di ottenere un notevole incremento della percentuale di raccolta differenziata ponendo il piccolo comune al primo posto nella classifica dei Comuni Ricicloni della Provincia di Chieti.
Oggi nel piccolo comune è in fase di realizzazione un campo fotovoltaico di proprietà comunale, di circa 998,40 kWp. La riduzione del 20% di emissioni di CO2 entro il 2020 è dunque una grande sfida che deve accompagnare le prospettive di riqualificazione economica e gestionale dell’intero territorio, tutti in futuro dovranno lavorare per una maggiore efficienza degli edifici esistenti e per una maggiore sicurezza impiantistica, passando dall’aumento della raccolta differenziata dei rifiuti, al decollo di sistemi di gestione turistico ambientale.

Daniele Leone

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