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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



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venerdì 2 settembre 2011

Rendicontazione quarto anno - Risposta all'articolo dell'ex sindaco Cieri







Giorni fa, sulle pagine interne del Il Centro è apparso un articolo di replica alla rendicontazione fatta dal sindaco di Celenza Sul Trigno, Andrea Venosini.
L’ex sindaco, Rodrigo Cieri, nella sua replica pone degli interrogativi. Il Movimento Insieme per Celenza, che sostiene il sindaco Venosini, vuole fornire alcune risposte.

Iniziamo dalla perdita di popolazione, si dice: “Il comune è sceso sotto i mille abitanti. Che cosa ha fatto il Sindaco Venosini per mantenere i residenti?”. Purtroppo i paesini delle aree interne oggi non hanno più la capacità di trattenere i giovani. I motivi sono molteplici, sicuramente il più importante è da ricercare nella scarsa capacità di una certa classe politica che ha amministrato il paese di Celenza Sul Trigno nell’ultimo decennio dimostrando scarsa lungimiranza nel guardare e progettare gli scenari futuri della comunità. Per l’occasione rileggiamo un vecchio articolo apparso su un giornalino locale, “Interno ed Oltre”, nel lontano dicembre del 2000, di cui conserviamo gelosamente una copia.
Allora era Sindaco Rodrigo Cieri. Si accennava ad un documento approvato dalla Comunità Montana riguardante l’adeguamento al piano di sviluppo e si chiedeva: “...Chi ha notato che le proiezioni al 2008 danno una perdita media di popolazione del 14%? Chi ha notato che la terribile previsione riguarda anche paesi tradizionalmente stabili come Celenza Sul Trigno che avrà, nel 2008, solo 980 abitanti?”. Dunque, già nel duemila, quando ancora a Celenza governava l’amministrazione Cieri, si parlava in maniera drastica di calo demografico e di spopolamento. Ricordiamo che l’amministrazione Cieri ha governato fino al 2007, per un lungo decennio, metà del quale senza opposizione. Ed oggi dopo 11 anni dalle pagine del Il Centro, l’ex sindaco Cieri che fa? Interroga il Sindaco Venosini, che governa da soli 4 anni, tra tradimenti e voltafaccia e con un’opposizione il cui unico obiettivo è quello di “farlo cadere”, sul calo demografico che affonda le proprie radici a quando Venosini era ancora un neonato e a Celenza governava una casta politica poco attenta al futuro e più preoccupata di raccattare quanti più voti possibili.
Non sarebbe forse il caso che rivolgesse la domanda a se stesso? Le rispondiamo noi ex Sindaco Cieri: “non avete fatto nulla”. Se oggi confrontiamo quel suo lungo decennio di amministrazione con le amministrazioni dei paesini demograficamente confrontabili con Celenza ci accorgiamo come quel modo di fare politica a Celenza sia stata poco lungimirante, privo di adeguate politiche e interventi capaci di guardare agli scenari futuri per la comunità Celenzana, mentre non è stato così per alcuni paesini vicino del Vastese.
Infatti, oggi le giovani generazioni si trovano a vivere sulle loro spalle seri problemi di cui loro non hanno nessuna colpa. Dobbiamo quindi pensare che la politica in quegli anni non ha prodotto nessuna strategia di crescita e di sviluppo per la comunità, forse non si pensava alle nuove generazioni, anzi c’è da pensare che allora quei giovani contavano poco, dal punto di vista politico erano invisibili, salvo poi accorgersene oggi, e giocare sul loro stato di precarietà, soprattutto all’avvicinarsi di ogni campagna elettorale. Ma a quale prezzo? E allora, ai giovani oggi non rimane che "mettere la collera nella valigia" e andare via, lasciandosi alle spalle un paese sempre più povero di risorse umane.
L’amministrazione Venosini da anni lavora a questi problemi compiendo anche scelte coraggiose vedi quella sull’eolico ed il fotovoltaico che porteranno nelle casse comunali denaro fresco da poter investire nelle politiche sociali del paese di Celenza. Inoltre, da gennaio 2012 il Comune di Celenza non pagherà più la bolletta energetica, risparmiando circa 20.000 euro l’anno, altrettanti sono stati già risparmiati con la raccolta differenziata, questi risparmi serviranno a realizzare quelle politiche lungimiranti necessarie ad aiutare le giovane coppie, le famiglie gli studenti i giovani che vivono a Celenza. Non è forse questa una politica lungimirante? Non è lungimiranza aver aderito già anni fa all’unione dei comuni? Decisione tanto criticata dall’opposizione e divenuta oggi obbligatoria per legge. Quella scelta coraggiosa ha prodotto nelle casse comunali notevoli risparmi economici, aumento dei servizi e crescita di rapporti tra i comuni aderenti.
Questi sono progetti e scelte coraggiose, fondamenti solidi su cui l’amministrazione Venosini sta costruendo un nuovo futuro, solido e in grado di arginare l’annoso problema della nuova emigrazione giovanile ma soprattutto arrestare il trend negativo delle natalità. Mentre l’opposizione ha trascorso questi quattro anni nel polemizzare quotidianamente, dimostrando scarsa lungimiranza politica ma soprattutto attraverso questa replica sul quotidiano il Centro ha gettato via la maschera, dimostrandosi sempre più bugiarda e manipolatrice. L’amministrazione del Sindaco Venosini ha continuato a lavorare in silenzio lontano dalle polemiche, perché “non fare nulla non paga”.

E l’amministrazione Venosini ha lavorato così tanto che la presenza numerosa dei cittadini alla rendicontazione ne è stata una conferma.

Il Movimento Insieme per Celenza s. T.

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