Presentazione



Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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martedì 13 settembre 2011

Sino a quando la politica locale sarà in agonia?



Sino a quando la politica locale sarà in agonia?
Domanda che tanta gente nel nostro paese si pone di fronte alle tante bugie messe in giro ad arte per creare tensione, sospetti e veleni nella comunità.
Sarebbe opportuno che coloro che sono votati ad un simile comportamento si scegliessero un solo punto nella vita, facendovi passare tutte le linee che la coscienza vorrà tracciarvi, sosteneva un tale, e fermarsi a riflettere un pò.
Potrà questa condotta fornire l’idea di una plausibile soluzione?
Vorremmo che quel punto, osservato con rispetto, fosse approdo di pace e benessere collettivo. Quando si è chiamati al senso del dovere, bisogna comportarsi come il nostro Sindaco che dal primo giorno della sua investitura ha improntato il suo agire quotidiano ed il suo operato alla ricerca di una collaborazione tra le parti politicamente opposte nel tentativo di unire ed interagire con le diverse posizioni e con il solo interesse di ricercare il bene comune di tutti i cittadini di Celenza, ma una muta di parolai fin dal primo giorno ha impedito con ogni mezzo che ciò si realizzasse.
Come Movimento Civico Insieme Per Celenza non possiamo che apprezzare oggi il fatto che qualcuno nell’opposizione inizi a manifestare i primi segnali di un ravvedimento e si adoperi nel tentativo di unificare la comunità e di stroncare il diffondersi di bugie, calunnie, zizzanie che non pagano e generano solo disordine e sfiducia. Pertanto oggi non possiamo che apprezzare le critiche mosse ad un certo modo di fare informazione e politica che certamente esalta e appaga gli stolti e gli ignoranti, ma non chi possiede intelletto.
Ecco alcuni stralci di commenti che ci sono pervenuti in redazione.
“Forse dovrebbe valutare l'ipotesi di stoppare i commenti su questo blog onde evitare il diffondersi di commenti falsi e dannosi…la candidatura a Sindaco dello stesso Don Nicola…”
“…deve abbandonare il retaggio culturale secondo cui i comunisti mangiano ancora i bambini…”
“…dico che nel mio intervento non mi riferivo direttamente.. ma all'andazzo che stanno prendendo le cose”
”Dico invece…dell'attuale scenario di cui si compone l'opposizione di… calmare i bollenti spiriti di alcuni fanatici…”
“Ripeto ancora…che sarebbe il caso di chiudere per un periodo ai commenti”.
Noi siamo ben disposti a credere nella sincera volontà di qualcuno dell’opposizione di aprire un dialogo e insieme ricercare l’unità di quei valori che costituiscono l’ossatura della società civile e che unificano la popolazione sulla base di ideali comuni e nobili.
Da anni chiediamo che venga isolato quel gruppo di persone che oggi lavorano perché nella comunità il male operi a 360° e metta dimora con la sua “deficienza” ed “efficienza”. Da tempo chiediamo che la politica poni la coscienza al disopra di tutte le parti, emendando col taglierino del buon senso ogni stortura politica e sociale, appianando ogni ruga che rovina il decoro di una comunità, magari in maniera interlocutoria, ma significativa.
Ci fa piacere che una parte dell’opposizione si sia accorta che i loro metodi stanno degenerando ed andando incontro ad una stortura politica che sta facendo esplodere nel paese faide anche tra componenti della stessa famiglia, tra amici, parenti e conoscenti e non si riesce più a distinguere i colpi dati e quelli ricevuti. Ognuno deve sentirsi partecipe della ricostruzione della vita politico-sociale della propria comunità, secondo le proprie capacità e tendenze ma attraverso le vie democratiche e senza spostare sulla costa le sedi preposte alla costruzione della vita democratica locale.
Il nostro Movimento Insieme Per Celenza da tempo lavora per far crescere il germoglio della condivisione siamo sempre stati disponibili a discuterne e dialogare democraticamente, sulla geografia degli eventi e degli accadimenti della vita reale della nostra comunità, non abbiamo mai escluso nessuno, mai inteso annientare la libertà di chi non condivide.
Abbiamo rivolto il saluto a tutti anche a coloro che pubblicamente ci hanno risposto ”come ti permetti di salutare”. Non esistono da parte nostra soprusi e sottomissione, non manipoliamo l’informazione a danno del prossimo, non andiamo sulla costa a decidere la vita politica locale. Ma non possiamo accettare l’imbarbarimento e la volgarità della politica locale o meglio di una certa parte dell’opposizione che ogni giorno offende, denigra e lavora solo per criticare qualunque cosa venga progettata e realizzata in paese. Basti vedere le critiche e le bugie dette sulla raccolta differenziata, i pannelli fotovoltaici, Tractorius, il Certame, perfino le feste padronali sono state utilizzate per alimentare il lume delle polemiche con l’amministrazione.
La lista è lunga e potremmo proseguire all’infinito, non si è risparmiato proprio nulla, si è buttato nel calderone delle critiche anche la mancata festa della birra, organizzata ogni anno da privati cittadini e di cui né il Sindaco ne tantomeno l’Amministrazione centrano perché si tratta di una iniziativa privata e per fortuna qui non siamo nella Libia di Mu'ammar Gheddafi, ma in Italia e viva Dio siamo nel libero mercato.
Da parte di queste persone è chiaro il loro intento di distruggere tutto quello che viene costruito a prezzo di sacrifici, nella nostra comunità.
I cittadini, per fortuna hanno apprezzato ed elogiato la responsabilità, l’impegno politico, la moderatezza dimostrata dal Sindaco Venosini in questi anni di amministrazione.
Egli non ha mai usato parole volgari contro politici locali, istituzioni religiose o cittadini. Sono numerosi quei cittadini che ci hanno voluto informare che non intendono riporre la loro fiducia in quei politici che per un decennio li hanno ingannati indossando la maschera dell’ipocrisia. Si riferivano alle bugie dette sullo spopolamento del paese. Ci hanno ringraziato per aver smascherare tutto: su un vecchio giornalino locale del 2000 “Interno ed Oltre” si segnalava un calo della popolazione che avrebbe portato il comune di Celenza a 980 abitanti nel 2008. A qualcuno è piaciuto far pensare che un tale calo demografico sia da ricollegare ad una cattiva amministrazione di questi ultimi anni. Nello stesso modo quel qualcuno si diverte a far pensare che alla passata amministrazione vada invece il merito di aver creato posti di lavoro e di aver favorito l’apertura di attività commerciali. Per quanto riguarda queste ultime noi riteniamo che il merito della loro apertura vada alla lungimiranza, al coraggio e all’impegno profuso dai singoli e privati cittadini che con i loro risparmi hanno realizzato attività commerciali di loro proprietà offrendo alla comunità Celenzana servizi come il Bar, il Ristorante, il Centro Fisioterapico, ecc., insomma questi cittadini hanno rivitalizzato il tessuto socio economico del paese, ma, lo ripetiamo restano attività volute da privati cittadini, non dal politico di turno, ed a loro va il nostro apprezzamento. Il compito di una buona Amministrazioni in questi contesti è quello di offrire agli imprenditori, servizi adeguati con tariffe a costi convenienti e su questo l’amministrazione Venosini sta lavorando, la tariffa della spazzatura è tra le più basse della nostra regione e presto con i risparmi sulla bolletta energetica grazie ai pannelli fotovoltaici lavoreremo per fornire altri vantaggi per i nostri concittadini. Per ciò che riguarda l’argomento RSA, esso merita un discorso a parte e per non alimentare altre polemiche ci limitiamo a dire semplicemente che si deve riconoscere all’amministrazione dell’ex Sindaco Litterio la lungimiranza di aver ristrutturato il Chiostro di San Donato, con destinazione d’uso ristorante/albergo. Continuare a dire bugie, addossare la colpa dei loro misfatti all’attuale amministrazione, non paga, se ne sono accorte anche molte persone vicino all’opposizione.
Come Movimento Insieme Per Celenza ricordiamo alle persone di buon senso che hanno preso le distanze dall’opposizione o che vorrebbero farlo, che in politica bisogna saper rispettare dell’avversario così come di una maggioranza che governa e, soprattutto giudicare chi amministra, sui fatti e non sul nulla.
Si accusa il sindaco Venosini e la sua amministrazione di aver creato lacerazioni in paese. Ma poteva questo giovane sindaco coprire e insabbiare gli errori che altri hanno commesso in passato?
Forse la sua colpa è stata quella di aver rispettato la legge che lo obbligava a comportarsi come si è comportato.
Chiedete ai transfughi della maggioranza e ai legali volontari cosi chiamati, se la strada intrapresa dalla maggioranza per le negligenze amministrative del passato sia stata la strada costituzionalmente giusta oppure no. Tutto quest’odio non nasce dalle scelte amministrative del Sindaco, non nasce dalla scelta di istituire la scuola materna pubblica, questi sono solo pretesti!
L’odio nei confronti del Sindaco nasce da quella vicenda che tutti i cittadini conoscono.
Vi chiediamo, cosa avrebbe dovuto fare il Sindaco? Mettere la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi e aspettare che fra qualche anno altri avrebbero rispolverato il problema e magari si sarebbe ritrovato assieme ai suoi consiglieri a pagare colpe che non sono sue, per complicità?
Vecchio modo di pensare e vecchia politica che non paga più. Ecco allora che ci rivolgiamo a quanti lamentano mal di pancia all’interno della stessa opposizione perché non condividono più le scelte e il modo volgare di fare politica, ci rivolgiamo inoltre ai cittadini perché sono loro gli artefici
del proprio destino, liberi e responsabili di non lasciarsi muovere ed influenzare da quel gruppo di persone che fa leva sulle emozioni (vedi la vicenda suore).
Questi personaggi dell’opposizione facendo leva sull’emozioni di un gruppo di cittadini hanno trasmesso negli animi di tanta brava gente confusione. Basta ricordare la manifestazione politica tenutasi in chiesa, la casa del Signore. Bastava che l’opposizione lavorasse insieme alla maggioranza alla proposta illustrata nelle sedi Religiose, che questi problemi si sarebbero appianati immediatamente. Ricordiamo cosa abbiamo proposto come gruppo di maggioranza in quelle sedi religiose “l’istituzione della scuola materna pubblica con le suore che potevano rimanere a lavorare e ad abitare nella scuola stessa”.  Invece sappiamo bene come è andata a finire e la colpa non è certo da ascrivere all’amministrazione Venosini, per fortuna tra molti anni avremo storici imparziali, non come glia ttuali, che scriveranno liberi da ogni condizionamento la storia e potranno dire che a Celenza Sul Trigno, in ambito delle scelte scolastiche, l’amministrazione Venosini è stata coraggiosa e lungimirante, ha lavorato per garantire la scuola materna pubblica a Celenza.
Invitiamo tutti a guardare cosa sta accadendo nelle scuole di ogni ordine e grado nei molti comuni del comprensorio a causa del fenomeno dello spopolamento e del calo delle nascite.
Allora gridiamo la nostra fierezza nell’aver compiuto una scelta coraggiosa salvaguardando un principio costituzionalmente previsto per i nostri concittadini, il diritto all’istruzione.
Nelle nostre scelte ci siamo fatti guidare dalla luce di quei valori che sono la lealtà, l’onestà, il rispetto, la solidarietà ed il bene comune.

Il Movimento Insieme per Celenza s. T.

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