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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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martedì 10 luglio 2012

Celenza e le liste civiche!



Sindaco Venosini, i paesini dell’alto vastese sono tanti, vi risiedono donne, uomini, anziani e bambini, l’economia contribuisce al PIL regionale e nazionale eppure, i partiti tradizionali pare si siano dimenticati di questi piccoli paesini.
E’ vero, i piccoli paesini del nostro territorio sono numerosi e in essi risiede una bella fetta di popolazione della nostra regione, ma purtroppo i partiti se ne ricordano soprattutto nel periodo della campagna elettorale. Sarebbe giusto e logico che le forze politiche tradizionali si occupassero di questi paesini delle aree interne un po’ più spesso, anche in considerazione del fatto che la perdita del presidio dell’uomo da questi paesini e dai suoli agricoli, insieme all’assalto edilizio nelle zone costiere, spiega i numerosi fenomeni di squilibrio territoriale in corso che stiamo vivendo. Da anni ormai, la politica in queste aree ha perso il contatto con i cittadini. Ecco perché i comuni delle aree interne, sempre più spesso vedono nascere e contrapporsi alle elezioni amministrative liste civiche, senza riferimento ai partiti tradizionali.
A Celenza è dal 2007 che si contrappongono due liste civiche e non mi pare che si tratti di raggruppamenti “fascistoidi” ma semplicemente di un modo democratico per tentare di avvicinare la società civile alla politica. Attraverso le liste civiche oggi, i cittadini vogliono recuperare quel dialogo interrotto con le istituzioni, ricordiamo quello che è accaduto negli anni settanta, quelli si che erano movimenti distruttivi per non dire altro. Diceva Alcide De Gasperi che un politico guarda alle prossime elezioni, mentre uno STATISTA guarda alla prossima generazione. Ecco, mai come oggi questo aforisma si rivela in tutta la sua sconcertante attualità.
E’ dal 2007 che il Movimento Civico Insieme per Celenza s. T. a Celenza sta lavorando nel tentativo di avvicinare i giovani alla politica, per colmare quel divario di disinteresse per i partiti tradizionali che negli ultimi venti anni non sono stati capaci di rappresentare le esigenze che provenivano dai nostri territori interni. Altro che “liste fascistoidi” con loro bisogna aprire un dialogo perché eletti democraticamente e perché rappresentano i cittadini.
Non comprendere questo vuol dire non capire il divario che oggi esiste tra cittadini e partiti tradizionali e questo divario con il passar del tempo sta aumentando. Uno storico che oggi definisce genericamente “fascistoide” un movimento civico eletto democraticamente dalla stragrande maggioranza dei cittadini per due tornate elettorali di seguito denota una certa difficoltà nel comprendere la società moderna, ma soprattutto dimostra di non aver ben compreso la fine delle ideologie, la caduta del muro e la fine dei partiti tradizionali nel nostro paese. I movimenti civici non sono “fascistoidi” ma per fortuna vanno ad occupare democraticamente quegli spazi abbandonati da tempo dai partiti tradizionali.
Dunque alle liste civiche va il merito di aver saputo democraticamente farsi carico dei bisogni della gente che vive nei piccoli paesini della nostra penisola.

Sindaco, in un recentemente comizio pubblico nel suo paese, anche il Sindaco di Vasto, Luciano La Penna ha parlato dello squilibrio territoriale delle aree interne.
Anche lui come altri politici dimenticano che in questi bellissimi paesini risiedono risorse sociali, culturali e morali capaci e utili in questa fase ad aiutare il nostro territorio del vastese a superare le sofferenze e le difficoltà che stiamo vivendo, non mi riferisco solo alla crisi dei paesini delle aree interne, ma soprattutto alla crisi delle nostre zone industriali. I partiti tradizionali dimenticano che la crisi economica e sociale oggi è figlia del suo dominio in settori vitali e importanti come la sanità, le municipalizzate, le amministrazioni di enti pubblici e privati e in numerosi altri settori. Anche l’aumento delle bollette, del ticket sanitario, ecc. è dovuto appunto al dominio della politica in settori fondamentali per la vita dei cittadini, la crisi dunque è anche questa ma è anche figlia dell’aumento illimitato e a qualsiasi costo, dello sfruttamento delle risorse e di una concezione di sviluppo che riduce la persona a mero mezzo di produzione o di consumo.

Sindaco, il CRESA e l’ISTAT hanno fornito anche dati allarmanti sulla popolazione delle aree interne, che la devono preoccupare. Cosa si aspetta in futuro dai parti tradizionali?
Noi come amministratori, guardiamo ai dati del CRESA e dell’ISTAT con preoccupazione e inquietudine, quei dati ci parlano non solo di un calo degli abitanti, ma anche di un aumento della popolazione anziana e soprattutto di una forte riduzione delle nascite, questi dati da soli ci devono far preoccupare tutti, maggioranza, opposizione, partiti tradizionali, chiesa, politici espressione del territorio ecc.. Come sindaco insieme alla mia amministrazione sostenuta da una Movimento Civico Insieme per Celenza s. T. da anni stiamo lavorando per arginare questi fenomeni, abbiamo radicato ulteriormente la presenza del Polo Didattico, comprendente la scuola materna, elementare e media statale, per affrontare in modo diverso il calo del numero di studenti nei prossimi anni.
Abbiamo puntato sul Turismo Verde, progettando il Parco Avventura, il primo del vastese, il Punto Informazione Turistica, ristrutturato il Centro Polifunzionale in località San Rocco, una struttura capace di ospitare convegni, eventi, mostre ecc., stiamo lavorando nel recupero della Torre della Fara e del centro storico, progetti che speriamo possano arrestare in parte lo spopolamento verso le città della costa.
Da anni stiamo sostenendo un importantissimo evento “Tractorius” che ha come obbiettivo la riscoperta delle vie della transumanza, che richiama ogni anni nuovi turisti. Da tempo stiamo lavorando nel recuperare il centro storico, realizzando una forma di albergo diffuso.
Ecco questo è il lavoro della nostra lista civica e non mi pare siano progetti distruttivi al contrario essi hanno lo scopo di tentativo di ostacolare il trasferimento dei nostri giovani sulla costa e in altre città e dare loro una motivazione in più per restare.
Noi saremmo ben lieti se opposizione locale, partiti tradizionali, la Chiesa, ecc. volessero suggerirci altre iniziative e progetti e che siamo aperti al dialogo ed alla collaborazione.
E’ dal 2007 che chiediamo un confronto democratico nelle sedi istituzionali, stiamo ancora aspettando!

Intervista al Sindaco Venosini a cura di Daniele Leone

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