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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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sabato 4 gennaio 2014

Perché i piccoli comuni di montagna vivano.



 

Perché i piccoli comuni di montagna vivano, bisogna che la gente ci possa vivere, che ci possa lavorare e avere i servizi di cui una comunità necessita. I piccoli paesi, presidio delle aree economicamente marginali, si stanno spegnendo nel silenzio della politica.
Spesso sono lontani dai servizi e dal lavoro, sono malserviti, diventano non vivibili, sopravvivono come ospizi. La vivibilità di un piccolo paese è dettata da poche cose, il servizio scolastico e sanitario, un ufficio postale e dei negozi. Dove non ci sono più questi servizi, le persone sono costrette a spostarsi, a scendere a valle, verso i centri costieri di Vasto e San Salvo. E come faranno gli anziani e chi non ha un veicolo per spostarsi? Queste persone sono in difficoltà, ed ecco che i paesi si spopolano. Eppure la presenza dei servizi di prima necessità sono previsti dalla nostra Carta Costituzionale, la scuola, la guardia medica, il pediatra, il medico di famiglia e la politica cosa fa?
Taglia servizi per risparmiare risorse magari a favore dei centri costieri e per le città capoluogo.
Come fa un semplice cittadino ad aprire un nuovo negozio, un’attività commerciale in un piccolo paese quando è soggetto agli stessi pesi burocratici e fiscali che valgono per chi ha un negozio nella città di Pescara, Chieti, Vasto e Lanciano? Una giovane coppia che vuole costruire una casa in paese o ristrutturare un vecchio appartamento ereditato dalla famiglia, è soggetta agli stessi pesi burocratici, deve pagare l’IMU e la TARES come una famiglia di Pescara o Vasto, e sotto altre vesti si ripropone lo stesso problema per l’agricoltura contadina in rapporto a quella imprenditoriale e industriale. Allora, l’emergenza dei paesini che si spopolano deve essere considerato un problema sociale in questa campagna elettorale di maggio, la politica si deve impegnare per difendere i servizi e le attività commerciali dei piccoli comuni che svolgono un ruolo sociale e di coesione.
I partiti e i candidati si devono impegnare a lavorare ad un provvedimento che deve aiutare i piccoli negozi e le attività facendo applicare una tassazione diversa rispetto a quelli dei centri costieri come Vasto e San Salvo, ma soprattutto devono difendere la permanenza dei servizi essenziali come la guardia medica, le scuole, i trasporti, ecc.. Prima di prendere qualsiasi decisone, bisogna che la politica controlli le condizioni della viabilità e la presenza dei trasporti pubblici nonché coinvolga i sindaci nelle scelte. Questi sono solo alcuni dei punti su cui i cittadini che vivono nelle aree interne del vastese chiedono con forza ai candidati alle elezioni regionale di maggio di riflettere.

Daniele Leone

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