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Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



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mercoledì 26 febbraio 2014

In materia di salute e di assistenza, nella Asl Lanciano - Vasto - Chieti e soprattutto nel territorio del vastese, si è deciso di mettere in atto un pericoloso piano di razionalizzazione del servizio di continuità assistenziale.





Con la delibera n. 187, del 25 febbraio 2014, i vertici della Asl supportati dal personale tecnico della stessa hanno ritenuto salvare la guardia medica del comune di Carunchio, 639 abitanti e distante dal comune di Palmoli 8,9 km, due guardie mediche in meno di 10,0 km. La proposta di deliberazione per il Direttore Generale della Asl porta la firma dell’istruttore e del Direttore dell’U.O.C. che attesta la legittimità e la regolarità dell’atto.
Una scelta che evidenzia la scarsa conoscenza del comune di Celenza sul Trigno che dista da Carunchio 15 km di strade tortuose e piene di buche e che conta 980 abitanti e insistono nel suo territorio una scuola materna, un asilo nido, scuole elementari e medie e all’interno del comune si trova una residenza sanitaria.
Inoltre, Celenza sul Trigno dista da Vasto 44,0 km e da Gissi 34,0 km mentre Palmoli e Carunchio entrambe sedi di guardia medica, sono distanti tra loro solo 8,9 km. Se proprio si doveva scegliere una posizione centrale per il territorio forse bisognava ridisegnare le circoscrizioni sanitarie e guardare ad altri comuni più equidistanti.
“Il piano di razionalizzazione - afferma il sindaco Venosini – comporterà la chiusura della guardia medica di Celenza sul Trigno, unico comune a pagare un prezzo insopportabile forse perché amministrato da una lista civica, viste le scelte che sono state compiute. Anche per tale proposta ci rivolgeremo, cosi come abbiamo fatto per la precedente delibera del Governatore Chiodi, al TAR e chiederemo ai responsabili della proposta di spiegarci i criteri che hanno portato a questa scelta di mantenere due guardie mediche nel raggio di 10 km penalizzando il mio comune, ed anche il territorio.
Non ci fermeremo, ci rivolgeremo anche alla Corte dei Diritti dei Cittadini di Strasburgo e chiederemo l’applicazione dell’articolo 32 della nostra Carta Costituzionale.
Dunque il Direttore Generale della Asl Lanciano – Vasto - Chieti, ha decretato con il parere favorevole del Direttore Amministrativo Aziendale ed il Direttore Sanitario la chiusura della sede di continuità assistenziale di Celenza sul Trigno, un piano davvero inconcepibile.
Non abbiamo un servizio di 118, l’unica ambulanza H12 senza medico a bordo è distante da Celenza sul Trigno 34,0 km, mentre i comuni sede di guardia medica sono distanti dal servizio 118 con medico a bordo posizionata a Gissi 17,7 km e 21,0 km. La verità è che il taglio della guardia medica è stato attuato senza pensare ai reali bisogni della gente che abita nel territorio, per lo più anziani, un’area montana, con frazioni distanti tra loro e non sempre facilmente raggiungibili.
“'Il provvedimento - conclude il sindaco Venosini – è la conseguenza diretta della disastrosa gestione della Asl Lanciano - Vasto - Chieti che rischia di creare un grave danno alla tutela della salute dei cittadini rimasti senza servizi sanitari, soprattutto rischia di produrre un pericoloso vuoto di assistenza per le popolazioni coinvolte.

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