Tutti a parole si dicono d’accordo che bisogna far cessare le polemiche, che non si deve continuare ad accrescere le divisioni, salvo poi comportarsi diversamente. Solo chi vive in paese si rende conto realmente che ci sono limiti che non si possono e non si devono superare, e che spesso si va oltre il consentito.
A tutti ricordiamo che le regole vanno rispettate, anche nei luoghi in cui uno pensa che non sia obbligatorio farlo. Continuare ad alimentare polemiche e divisioni produce solo la messa in discussione di quei principi fondamentali del vivere pacifico di una comunità, voler portare ad una drammatizzazione, “fatti” che nulla hanno a che vedere con la vita quotidiana di una comunità è grave e dannoso.
Sono anni che lavoriamo per porre un argine a questo comportamento “irresponsabile”, da anni andiamo ribadendo che le regole vanno rispettate da tutti, da anni invitiamo a lasciare da parte i “fatti” lontani dalla vita quotidiana dei cittadini, invece si continua a polemizzare e a criticare tutto, regole comprese. Nessuno dice che non si deve criticare o fare commenti, ci mancherebbe altro, siamo in una democrazia, ma deve essere fatto nel rispetto delle persone e dei fatti, indipendentemente dal cognome che si porta, dalla carica che si riveste, dal potere che si ha, ecc..
Uno può criticare, non condividere, può esprimere giudizi ma prima deve leggere e capire un regolamento, una legge, una sentenza, ecc., con essi vanno lette e capite le motivazioni, le argomentazioni logiche, magari le prove e solo dopo farsene un’opinione e dare un giudizio completo. Voler continuare sulla strada delle polemiche, veicolando nella cittadinanza solo le informazioni che tornano a proprio vantaggio è sbagliato perché la verità dei fatti, sì perché di “fatti” si parla, è quella che viene accertata dalle leggi, dai regolamenti, dalle sentenze, da parte della Corte dei Conti o del TAR o dell’Avvocatura di Stato o dei tribunali, ecc., ecco perché invitiamo a commentare i fatti solo dopo un esame completo delle informazioni.
Movimento Civico Insieme per Celenza
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