Il
sindaco Venosini
ha tenuto l’intervista di fine anno per augurare a tutta la comunità un Buon
Anno.
Nell’intervista
egli ha toccato i temi più importanti del 2013 e ha illustrato le principali
linee di amministrazione del comune che lo impegnerà nei restanti tre anni del
suo mandato.
- Sindaco, iniziamo dal 2013 che sta per concludersi - Nessun comune italiano,
piccolo o grande, nel raccontare l’anno che sta per concludersi, può
prescindere dalla propria situazione finanziaria. Cito due dati che parlano da
soli. Primo dato: il nostro
comune ha approvato il bilancio di previsione con notevole anticipo rispetto
alla maggior parte dei comuni italiani. Significa che nonostante il 2013 sia
stato un anno di straordinaria incertezza ed i piccoli comuni sono stati
spremuti come limoni dallo stato centrale nonché abbiamo sofferto la mancanza
di elementi chiari e affidabili su normative e finanziamenti, il nostro comune
ha avuto da subito ben chiara l’obbiettivo programmatico da affrontare, a
riguardo va un enorme grazie alla mia compagine amministrativa. E’ stato un
anno di confusione basta vedere la vicenda IMU e TARES di queste settimane, nate
male e finite peggio. Molto difficile, in questa situazione, amministrare un
piccolo comune, ma anche una grande città. Secondo
dato: rispetto agli anni passati alle casse del nostro comune, ma in
genere di tutti i comuni italiani sono venuti a mancare importanti entrate e
questo a causa dei minori trasferimenti del governo centrale.
Mentre
continua la discutibile abitudine del governo centrale e di altri enti a
considerare i comuni esattori per proprio conto.
- Sindaco, da una parte avete avuto minori entrate da parte dello
Stato, dall’altra avete aumentato l’offerta dei servizi ai cittadini, come
siete riusciti in questo? - Abbiamo scelto, come amministrazione, di tenere duro sui
servizi essenziali, perché questo è il modo migliore di difendere quella parte
di popolazione che più soffre l’incidenza della crisi e che, senza i servizi,
vedrebbe scendere di molto la qualità della vita. In questi anni di
amministrazione abbiamo aumentato gli investimenti nella scuola e nel sociale.
Abbiamo mantenuto aperti tutti i servizi e con tariffe tra le più basse del
territorio: oggi abbiamo nel nostro comune la scuola elementare e media, la
scuola dell’infanzia e l’asilo nido, ma abbiamo anche importanti impianti
sportivi, spazi ricreativi per gli anziani e per l’associazionismo. Abbiamo
operato risparmi anche attraverso la riorganizzazione di funzioni e uffici e
tagliato gli sprechi. Abbiamo cercato di attingere risorse dai bandi regionali,
provinciali ed europei. Abbiamo lavorato e dato corso a investimenti
importanti, vedi il parco avventura, il centro polifunzionale, il centro
turistico, il nido, la ristrutturazione del campo sportivo e la sistemazione parziale
dell’edilizia scolastica.
- Sindaco, il 2013 sta per concludersi può anticiparci qualche nuovo
progetto per il 2014? - Il
Comune di Celenza sul Trigno nel 2013 ha partecipato attivamente a importanti
progetti. Alcuni sono stati approvati e finanziati, mentre altri sono
attualmente in fase di valutazione. Per i progetti approvati nel 2013
prevediamo investimenti nel 2014 sul territorio di alcuni milioni di euro da
supportare con quote di cofinanziamento su cui già stiamo lavorando.
- Sindaco, il comune di Celenza oggi è uno comuni del vastese che
pone molta attenzione alle politiche ambientali - Non c’è dubbio che il
nostro comune ha percorso in questi anni un importante cammino che ci ha
portato ad essere un paese ecosostenibile, voglio sottolineare solo alcuni
punti: La raccolta differenziata, che resta uno dei problemi più delicati per
qualsiasi altro paese o città. A Celenza da diversi anni raggiungiamo una
percentuale di oltre il 60% di raccolta differenziata che aumenterà da marzo in
poi con l’implementazione della raccolta porta a porta integrale. Inoltre, sul
fronte delle politiche energetiche abbiamo istallato otto impianti fotovoltaici
su altrettanti edifici ed oggi questi edifici sono alimentati da energia
fotovoltaica e questo comporta un importante risparmio ed un taglio consistente
delle immissioni di CO2 in atmosfera.
- Sindaco, meno risorse vuol dire maggiori tagli in settori delicati
come la cultura. Come
è la situazione in questo settore nel suo comune? Per ciò che concerne la cultura
abbiamo sostenuto numerosi progetti, ne ricordo brevemente alcuni: la
Biblio-Aula, il progetto Allena-mente, il corso di computer per gli ultra 65
anni (“Da grande”), abbiamo investito risorse per il certame di poesie
dialettali e la manifestazione “Tractorius, le antiche vie della transumanza”.
Abbiamo investito risorse nel gemellaggio con la cittadina tedesca di Magstadt
e per il patto di amicizia con la cittadina Toscana di Vernio. La vita culturale a
Celenza è paragonabile a quella di altri comuni, anche per merito di una rete
di associazionismo e volontariato che rappresenta una reale ricchezza della
nostra comunità. Come amministrazione riteniamo che la cultura per il nostro
paese debba essere la punta di diamante tramite la quale far conoscere alle
nuove generazioni le nostre tradizioni. In un momento in cui è evidente
l’arretramento generale della vita culturale in molti comuni italiani a causa
dei tagli di risorse, come amministrazione siamo davvero orgogliosi dei nostri
straordinari risultati, siamo riusciti ha reperire risorse e abbiamo sostenuto
e finanziato tutti gli eventi culturali nel 2013 portati avanti dal tessuto
associativo.
Per
concludere, una considerazione squisitamente politica.
Il
2013 ha
visto il frenetico succedersi, sulla scena della politica italiana, di
avvenimenti che hanno provocato autentici terremoti. Partiti che si sono
divisi, nuovi movimenti approdati in Parlamento, formazione di atipiche
maggioranze di governo, le primarie del PD. Come è ovvio queste grandi
trasformazioni politiche nazionali producono quasi sempre fibrillazioni sia a
livello regionale che provinciale e locale. Bene, la nostra maggioranza che
nasce su un progetto civico, in questi anni ha conservato la sua compattezza e
sostenuto il progetto “Insieme per Celenza s. T.”.
In
questo 2013 abbiamo assistito in sede consigliare a dimissioni, nuovi ingressi,
altre dimissioni, altri ingressi. Invece il nostro gruppo civico ha mantenuto
un importante risultato, una forte coesione e collaborazione che ha reso fluida
l’azione amministrativa del nostro paese, dando ai cittadini un’immagine di
serietà e coerenza di cui oggi c’è grande bisogno nella politica. Con
l’occasione voglio augurare a tutta la Comunità e a tutti i Celenzani che
vivono nella nostra regione o in altri luoghi d’Italia e all’estero un Buon
Anno Nuovo.
Intervista
al sindaco Venosini
a cura di Daniele Leone.
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