Il Comune di Celenza sul Trigno,
ha sottoscritto un importante convenzione per il servizio di raccolta
differenziata di oli vegetali esausti, identificati dal codice C.E.R. 20.01.25,
mediante l’impiego di appositi contenitori. Il recupero degli oli vegetali
esausti nel territorio comunale, non comporta alcun onere per l'ente e i
cittadini.
“Questa iniziativa intrapresa
dell’amministrazione - ha dichiarato il sindaco Venosini -
riguarda lo smaltimento dei rifiuti identificati dal codice C.E.R. (acronimo di
Catalogo Europeo dei Rifiuti). Collocheremo sul territorio comunale dei
contenitori dove i cittadini possono versare gli olii esausti. Il ritiro sarà
programmato con cadenza periodica, di cui sarà data ampia pubblicità e il
servizio sarà assolutamente gratuito per l’amministrazione e per i cittadini.
E’ importante che i cittadini conoscano i danni che causano gli olii esausti.
Pensate che l’olio alimentare usato, costituisce una seria minaccia per
l'ambiente, in quanto è fonte d'inquinamento, perciò occorre smaltirlo
correttamente. Se viene smaltito erroneamente nel terreno, arreca danni alla
vegetazione, in quanto ostacola la flora circa l'assunzione delle sostanza
nutritive e, rientrando nella catena alimentare, provoca gravi danni per la
nostra salute e per quella degli animali. Inoltre, impedisce l'ossigenazione
delle falde acquifere, rendendo l'acqua non potabile. Se gli oli vengono
smaltiti erroneamente attraverso le reti fognarie, possono arrecare seri danni
al funzionamento dei depuratori, con serie conseguenze economiche e con
conseguenze nefaste per il mare e l'ambiente circostante. Si pensi per un
attimo ai danni che provoca il semplice e quotidiano gesto di versare nel
lavandino di casa i resti dell'olio usato per la frittura. Gli oli e
i grassi di frittura buttati nel lavandino non solo danneggiano le tubature
domestiche ma, finendo nelle falde acquifere, formano una pellicola al di sotto
della quale niente può rimanere in vita, in quanto limita l'ossigenazione e
rende non potabile milioni di litri d'acqua. A titolo d'esempio si pensi che
per 1 kg
di olio versato si viene a formare una pellicola grande quanto un campo da
calcio, per la quale occorre attuare una bonifica di alcune migliaia di metri
quadri! Con la decisione assunta dalla nostra amministrazione di attuare in
paese la raccolta degli oli vegetali esausti, a cui spero che tutti i cittadini
si adeguino nel minor tempo possibile e partecipino in modo compatto e
responsabile, si migliorerà la percentuale di raccolta differenziata porta a
porta nel nostro comune che, ricordiamo, supera già il 65% (fonte Osservatorio
Regionale dei Rifiuti), ma il nostro obiettivo è quello di arrivare a
percentuali superiori all’80%, perché la salute del territorio e dell'ambiente
che lasceremo in eredità ai nostri figli dipende da come ci comportiamo noi
oggi.”
Intervista al sindaco Venosini a cura
di Daniele Leone
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