“L’attaccamento alla lingua materna e l’amore per
la terra natia, l’evidente abruzzesità, in Gabriele d’Annunzio hanno sempre
costituito una componente costante nella sua produzione letteraria. Il poeta
con gli amici parlava sempre in dialetto abruzzese ed alla propria terra si
rivolgeva sempre con quella struggente nostalgia che più volte lo spinse a fare
di quel mondo dei “Pastori” l’ambientazione ideale per molti suoi scritti.
Questo è fare cultura per il piacere di farlo…” Con queste parole si è aperto
quest’anno la XXXII edizione della rassegna di poesia dialettale organizzato
dalla Pro Loco Coelentia e dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Venosini, anche
quest’anno sono arrivati tanti poeti da Ortona, Vasto, San Salvo, Prato,
Pescara, Montenero di Bisaccia, Pollutri, Atessa, Loreto Aprutino, Chieti,
Tollo, Valle Castellana e, naturalmente da Celenza sul Trigno. Una serata
dedicata alla poesia dialettale, nella splendida cornice di Piazza del Popolo
sotto lo sguardo attento e silenzioso dei secolari cedri libanesi, alla
presenza di tanti spettatori, una magnifica serata con tanta bella musica e un
tuffo nelle nostre più antiche tradizioni, e soprattutto nel nostro antico
parlare, con la speranza che tutto questo valore non vada mai perduto. Quello
che più ci ha colpito in questa XXXII Edizione è stata ancora una volta la
partecipazione di tanti giovani poeti locali, speranza per i futuri certami, e
di numerosi poeti, come abbiamo detto provenienti da tanti luoghi della nostra
regione e da altre regioni d’Italia, molti dei quali sono anni che partecipano
alla Rassegna di Celenza sul Trigno. Un evento culturale a cui non si partecipa
per il successo, ma semplicemente per il piacere di declamare una poesia
davanti ad una platea attenta e che sa apprezzare la bellezza e la melodia
della lingua dialettale. E’ importante lavorare perché questa nostra cultura
dialettale duri ancora nel tempo e perché le nostre tradizioni non vadano
irrimediabilmente perdute. La scelta di aver offerto ai giovani poeti
l’opportunità di declamare le loro poesie in dialetto è stato un momento
apprezzato da tutti i poeti e dai presenti. Durante la manifestazione il Sindaco Venosini ed il
componente del direttivo della Pro Loco Miriam Di Pardo hanno ricordato la
figura del Poeta Abruzzese, Gabriele D’annunzio di cui ricorre il 150° della
morte. Questa edizione sarà dunque ricordata per l’omaggio al Poeta Abruzzese
ma soprattutto ci piace segnalare come in questo momento di grave crisi ci sono
amministrazioni che non dimenticano l’importanza di mantenere vivo l’interesse
per la cultura. La
rassegna di poesie dialettali è stata anche un palcoscenico che ha visto
esibirsi il coro “L’eco del Trigno” con canti popolari abruzzesi,
magistralmente diretto dal maestro Antonio Petrella, e che ha saputo incantare gli
spettatori con dolci melodie. Alla fine della manifestazione non vi sono stati
vincitori, tutti i poeti presenti alla Rassegna sono stati premiati con una
copia dell’antologia e una bellissima targa. A tutti è stato rivolto l’invito
alla XXXIII Edizione del 2014. Un sentito ringraziamento va ai consiglieri
regionali Nicola Argirò
e Franco Caramanico
che da molti anni seguono con vivo interesse la nostra rassegna di poesia
dialettale.
Daniele
Leone
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