Presentazione



Lista civica "Insieme per Celenza s. T."



Questo blog nasce dalla volontà di condividere, in modo nuovo, le azioni che la lista civica "Insieme per Celenza" pone in essere nel dare attuazione al proprio mandato elettorale.



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lunedì 30 luglio 2012

COMMENTO, LASCIATO NELLA RETE IL 25/07/2012 ALLE 14:38



COMMENTO, LASCIATO NELLA RETE IL 25/07/2012 ALLE 14:38.
Ma stiamo ancora a discutere del “FENOMENO CELENZA”? Avevo sempre creduto, in questi anni e nel corso di tutta la mia esistenza, che le persone di successo, quelle che, per esempio, vincono un’elezione anche molto difficile, siano dotate di particolari capacità e carisma, tanto da trascinare, orientare e coinvolgere la pubblica opinione! Quello che non avevo ancora capito è che il popolo sceglie ed elegge, molto spesso e sempre più spesso, l’incapacità , la menzogna, la falsità perché trova e realizza il massimo della sua espressione solo in quelle persone che meglio lo rappresentino in tutte queste superbe qualità! Vale a dire: un sindaco è l’espressione precisa ed è ad immagine e somiglianza, nelle doti fisiche e morali, di chi lo ha eletto!

QUESTA LA RISPOSTA DEL MOVIMENTO CIVICO INSIEME PER CELENZA S. T.

“…E fu così che l’astuta volpe, non potendo arrivare all’uva decise che, tanto, questa non era di buona qualità per il suo palato fine e delicato e si compiacque della propria abilità ad inventare menzogne. Ma, ancora più grave era che finiva sempre per crederci.”
Le parole offrono indicazioni e suggerimenti, ma non trasformano il pensiero, svegliano e svelano sentimenti, ma non possono far conoscere ai ciechi i colori, ai sordi i tuoni, agli eunuchi l’amore, alle vergini la maternità.
Le parole aiutano a riflettere a far comprendere e capire, ma non impongono una scelta soprattutto quando si tratta di votare per il Sindaco del proprio paese.
Le parole suggeriscono, non impongono, non modificano, non costringono, non intimidiscono, ecc..
I cittadini Celenzani nel 2007 con una maggioranza straripante hanno eletto Sindaco il Dottor Andrea Venosini, quello fu un segno di grande cambiamento. Erano in molti a pensare che si trattasse di un fatto occasionale, transitorio, che sarebbe durato poco, non fu così e nel 2012, il Sindaco Venosini è stato riconfermato con oltre il 52%.
“Un sindaco è l’espressione precisa ed è ad immagine e somiglianza, nelle doti fisiche e morali, di chi lo ha eletto”, in queste parole, nel contesto in cui sono state scritte, leggiamo TANTO ASTIO e TANTO RISENTIMENTO, ma soprattutto esse rivelano ciò che l’autrice di questa affermazione probabilmente ha sempre pensato del popolo (di Celenza).
Quello che non ha ancora capito è che il popolo di oggi non è lo stesso di una volta che si poteva comprare con le promesse. Oggi in ogni famiglia ci sono almeno uno o due laureati, e se anche non ve ne fossero, il livello culturale è sicuramente più elevato di una volta grazie ai giornali, alla televisione, a internet, ecc..
Sì, è vero, Venosini e la sua squadra hanno vinto proprio perché sono interpreti e specchio di questa nuova società, fatta di gente intelligente, dotata, sempre informata perché vuole stare al passo con i tempi, una società che chiede sempre di più dai propri rappresentanti, non si accontenta del “nome”, valuta le capacità e le competenze ed È FINALMENTE LIBERA DI VOTARE SENZA CONDIZIONAMENTI.
Ed è alla luce di queste considerazioni che diciamo sì, il sindaco Venosini è l’espressione precisa ed è ad immagine e somiglianza, nelle doti fisiche e morali, di chi lo ha eletto, ovvero dei cittadini di Celenza.
Una persona libera, capace che fa il bene di tutti, una persona onesta, seria, preparata e umile, che guarda al futuro con lungimiranza non dimenticandosi del passato e che ha il coraggio di amministrare dicendo la verità ai propri concittadini.
Un gran signore che non si è mai permesso, né lo farà mai, di disprezzare, offendere, screditare nessuno dei propri concittadini.

Il Movimento Civico Insieme per Celenza s. T.

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

giovedì 26 luglio 2012

Comitato organizzatore festeggiamenti in onore del Santo Patrono



San Donato ha ascoltato le preghiere che in questi giorni gli sono state rivolte dai fedeli per scongiurare le paure che riguardavano le voci che giravano in paese in merito ai festeggiamenti in onore del Santo Patrono.
Finalmente ieri è arrivata la fumata bianca, le feste patronali si svolgeranno secondo tradizione. Ieri, il Parroco Don Nicola Gentile, a meno di due settimane dalle feste del 6,7 e 8 agosto, ha consegnato la delega al neo costituito COMITATO ORGANIZZATORE, che ha provveduto immediatamente ad eleggere il proprio Presidente, nella persona di Andrea Desiato.
Dunque, in primis, dobbiamo rivolgere un ringraziamento al neo presidente e a tutte le persone che hanno deciso di impegnarsi per organizzare i festeggiamenti civili in onore di San Donato e per far rivivere nei cuori dei celenzani, dei pellegrini e dei turisti le tradizionali feste religiose e laiche del nostro Santo Patrono.
A queste persone del COMITATO ORGANIZZATORE e al suo presidente Andrea Desiato va tutto il nostro appoggio perché sono meritevoli di aver fatto una scelta importante in una fase delicata per l’intera comunità celenzana. Al Presidente e al comitato una STANDING OVATION per essersi assunti questo delicato compito, ricordiamo che ai giorni delle feste mancano solo dieci giorni.
Naturalmente il nostro ringraziamento va anche al nostro parroco Don Nicola Gentile che ha concesso la delega e tutto quanto occorre per organizzare la festa. Non dimentichiamo tutte le persone che in passato si sono impegnati a lavorare nel comitato feste, per favorire lo svolgimento dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono.
Ricordiamo che le giornate di festa sono 6,7 e 8 Agosto, e si svolgeranno secondo tradizione.
L’evento più atteso rimane la PROCESSIONE DEL SANTO, portato pare, quest’anno, a mano, il momento più significativo ed importante della festa.
A fare da cornice alle preghiere per invocare il Santo, la banda musicale e al termine delle manifestazioni religiose, le feste laiche con il “concerto musicale” e poi, per la gioia dei bambini e non solo, il gran finale con i fuochi d'artificio che chiudono i festeggiamenti.
Le FESTE PATRONALI offrono momenti di preghiera e di riflessione, uniscono la comunità e ci inducono ad amare e perdonare. Allora, in questi giorni che ci separano dalle feste apriamo le nostre porte e accogliamo con gioia e gratitudine nelle nostre case i volontari del COMITATO ORGANIZZATORE ed il suo presidente, e diciamo loro grazie per il compito che si sono assunti e soprattutto per l’impegno che mettono nell’organizzare le feste del nostro Santo Patrono, San Donato.

Il Movimento Civico Insieme per Celenza s. T.

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

Tractorius 2012


Una festa particolare e caratteristica a cui non si può mancare, è la festa della transumanza e si svolgerà il 28 Luglio alle ore 16:00 a Celenza sul Trigno con partenza da Piazza Mazzini. Lo scopo della manifestazione è far conoscere l'importanza che hanno avuto le antiche vie erbose nella vita economica, sociale e culturale delle comunità di questi luoghi attraverso la rievocazione storica della transumanza. I tratturi, infatti, hanno rappresentato non solo le vie di passaggio delle greggi ma uno straordinario veicolo di comunicazione culturale ad ampio spettro. In uno scenario naturale di grande bellezza i partecipanti ripercorreranno uno dei tratti degli antichi itinerari.
Questa manifestazione è un’occasione per rivivere le attività legate alla transumanza, durante la quale sarà possibile ripercorrere a piedi l’antico tratturo che collega il centro abitato di Celenza sul Trigno con il sito della Torre della Fara.
Il percorso della carovana sarà allietato da danze e musiche tipiche della tradizione contadina. La manifestazione continuerà nel centro storico del paese di Celenza, dove i partecipanti e tutta la cittadinanza saranno accolti e dove si potranno degustare i prodotti tipici locali.
Dunque un tuffo nel passato: lungo il viaggio si potranno ammirare costumi d'epoca, ricostruzioni di ambienti, incontri con personaggi che caratterizzavano il periodo, inoltre si potranno ascoltare i canti dei pastori e gli inni di preghiera per ringraziare per il buon raccolto.
Per informazioni rivolgersi alla Pro Loco Coelentia di Celenza sul Trigno.

Daniele Leone

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

mercoledì 25 luglio 2012

L’IMU sulla "ABITAZIONI PRINCIPALI " una scelta di equità e buon senso!


Un successo che premia l’Amministrazione del Sindaco Venosini che dal 2007 al 2012 ha lavorato bene e tanto per arrivare ad ottenere oggi questo brillante risultato - mantenere l’aliquota IMU sulle “ABITAZIONI PRINCIPALI” allo 0,45 per mille, un successo brillante che arriva all’indomani di altri aiuti alle famiglie, vedi la riduzione del 50% sulla retta della scuola materna.
Prima di entrare in alcune considerazioni è importante ricordare che la precedente aliquota ICI fissata dal comune di Celenza, e più specificatamente dalla precedente amministrazione, di cui l’opposizione attuale è un prosieguo, era stata fissata al 4,5 per mille.
Oggi, l’amministrazione del Sindaco Venosini, con una crisi economica importante che interessa i piccoli comuni italiani, decide di mantenere invariata l’aliquota sulla “ABITAZIONI PRINCIPALI”. Infatti, con la decisione di mantenere invariata la tassa sulla “ABITAZIONI PRINCIPALI” l’amministrazione condotta dal Sindaco Venosini ha deciso di escludere dal gettito spettante al comune una quota importante di cittadini, e dunque di imposta dovuta per la “ABITAZIONI PRINCIPALI”.
Una decisione coraggiosa questa di applicare l’aliquota ridotta sulla prima abitazione. Dunque, una scelta coraggiosa ma soprattutto una scelta equa e corretta che premia al momento le famiglie, le giovani coppie e gli anziani che vivono soli, che rispetto al passato risparmieranno con la nuova aliquota IMU sulla “ABITAZIONI PRINCIPALI”.
Una scelta che aiuta soprattutto coloro che hanno deciso di rimanere a vivere in queste aree svantaggiate, dimenticate dalla politica e anche dal partito di riferimento dell’opposizione locale. Ma questa scelta vuole essere anche un riconoscimento alle giovani coppie che hanno deciso di investire costruendo o ristrutturando la “ABITAZIONI PRINCIPALI” in paese. Una scelta dunque fatta con equità e giustizia che non vuole assolutamente essere discriminatoria verso coloro che sono proprietari di seconda abitazioni, proprio per le cose dette, in questa grave crisi economica si è preferiti per quest’ anno compiere questa scelta.
Ci sono giunte notizie che l’amministrazione del Sindaco Venosini è già a lavoro per tentare di ridurre nei prossimi anni la tassazione IMU. La decisione assunta dall’amministrazione Venosini continua il cammino intrapreso cinque anni fa di “AIUTARE LE FAMIGLIE”, ma anche come abbiamo detto, al momento una scelta obbligata soprattutto dalla crisi economica che ha colpito l’Italia.
Comunque anche i proprietari di “ALTRI FABBRICATI” possono aver fiducia nell’operato del Sindaco Venosini.
Secondo alcune informazioni ricevute pare che la stragrande maggioranza dei cittadini residenti in paese risulta essere proprietaria di una sola abitazione, dunque se questi dati sono esatti al momento non possiamo che applaudire alla scelta coraggiosa ed equa presa dal Sindaco Venosini.
Purtroppo c’è chi intravvede anche nella scelta di Venosini di ridurre le tasse alle famiglie la possibilità di manipolare l’opinione pubblica, senza prima cercare di capire come sia riuscita l’amministrazione del Sindaco Venosini a mantenere invariate le entrate IMU rispetto alle entrate ICI del passato.
I cittadini aspettavano in consiglio comunale una discussione democratica e vera fatta di proposte convincenti e costruttive, ma l’opposizione ha preferito disertare il consiglio comunale, il più importante consiglio comunale dell’anno. Sarebbe stato interessante ascoltare un dibattito sull’IMU, se è giusto che il gettito vada al governo centrale, sarebbe stato interessante sentire dall’opposizione cosa pensa della scelta compiuta a livello di governo centrale di far diventare i comune esattori per loro conto.
Questi dovevano essere temi di discussione ma soprattutto i cittadini presenti al consiglio comunale si aspettavano che maggioranza e opposizione uniti, difendessero i diritti di tutti i cittadini proprietari di immobili. Oggi cittadini, imprese, istituzioni, ecc., tutti attraversiamo una delle più gravi crisi economiche mai vissute e l’opposizione pensa di fuggire le proprie responsabilità cercando di scaricare sulla maggioranza le colpe e gli errori politici commessi in passato, soprattutto dai partiti politici di cui loro sono un prosieguo.
Se si vuole continuare a dividere, soprattutto tentando di veicolare informazioni sbagliate, si rischia di generare solo confusione e conflitto che lacera il tessuto sociale, noi su questa strada non scenderemo e continueremo a lavorare per cercare di fare gli interessi di tutta la comunità.
Quello che oggi appare chiaro è che le politiche sociali dell’amministrazione Venosini vanno nella direzione di non chiedere sacrifici alle famiglie, alle giovani coppie e agli anziani che vivono soli.
Quello che appare meno chiaro è la politica dell’opposizione locale, a cui ricordiamo che la nuova imposta IMU è stata voluta dal precedente governo, e riconfermata dal GOVERNO MONTI con il sostegno del PD, dunque non si tratta di un’imposta municipale se non solo nel nome.

Il Movimento Civico Insieme per Celenza.

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)

venerdì 20 luglio 2012

Intervista al Sindaco in merito ai festeggiamenti in onore del Santo Patrono annualità 2012




Sindaco quanta amarezza leggere in rete …., “il paese è dilaniato a tal punto che non trova unità nella collaborazione per organizzare le feste di S. Donato” …., “il  modo odierno di fare politica ha prodotto il clima da fazione medioevale”!
Precisiamo subito alcune cose: la festa patronale ha un carattere totalmente ed esclusivamente RELIGIOSO e tale deve rimanere anche in futuro in quanto si tratta di feste in onore del nostro Santo Padrono, San Donato, dunque una festa con momenti di preghiera e di festa in cui ognuno di noi rinsalda la sua fede. Dunque tutte le manifestazioni in onore del nostro Santo Patrono devono avere questo carattere religioso. Il Parroco Don Nicola Gentile, negli anni si è lasciato aiutare da suoi collaboratori. Ricordiamo che Don Nicola Gentile, da sempre ha stabilito che le feste patronali devono essere organizzate dalla Parrocchia, inoltre Egli è anche il Responsabile Principale dell’organizzazione della festa ed il legale rappresentate della Parrocchia ed è coadiuvato in questo dal CONSIGLIO PASTORALE e dal CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI, solo Lui, nomina gli altri membri del comitato feste, potendo, altresì, chiamare a farne parte anche altre persone che, pur non appartenendo ai suddetti organismi, si impegnano a rispettare i dettami della fede e sentono forte il valore del servizio. Per il rispetto che abbiamo verso la nostra Chiesa e la divisione dei ruoli, ci siamo mossi nella legalità e nella massima trasparenza per evitare polemiche, strumentalizzazione e accuse, ecco perché abbiamo inviato una lettera al nostro Parroco. Sul sito del comune si possono leggere sia la nostra missiva che la risposta del Parroco.

Sindaco nell’organizzazione delle festa patronale bisogna ricercare fin dall’inizio la partecipazione di tutti i cittadini, dell’amministrazione e delle associazioni, non si può pensare e immaginare che un’organizzazione già dal suo nascere porti attrito è modifichi il suo fine ultimo!
Ribadisco che come amministrazione non abbiamo nessuno interesse politico riguardo all’organizzazione delle Feste di San Donato, né tantomeno vogliamo farne una questione “fazionistica ”, il nostro desiderio è quello di vedere i nostri concittadini, emigranti che ritornano in paese, i tanti pellegrini, turisti, amici, ecc. continuare a vivere le feste in armonia e pace. La lettera di Don Nicola Gentile è chiara, e come amministrazione non possiamo a questo punto che agire con urgenza organizzando per domenica 22 Luglio un incontro pubblico, cercando di far fronte comune e tentare di salvare le nostre feste patronali, consci del fatto che ormai abbiamo poco tempo per organizzare le feste. Per questo invito tutta la comunità a partecipare e dare il proprio contributo, mai come in questa fase c’è bisogno di tutti. Confido soprattutto nella partecipazione del Parroco Don Nicola Gentile affinché in questi giorni che ci separano dai giorni dei festeggiamenti di agosto si adoperi in primis a promuovere la conciliazione e l’unità e intervenga pubblicamente alla riunione del 22 luglio.
Confidiamo che con la sua presenza possa trasmettere fiducia e serenità, soprattutto possa spazzare via le voci che parlano dell’ennesima ripicca messa in atto in modo che si possa dire “avete visto? E’ colpa del Sindaco Venosini”, così come è accaduto per la scuola materna, per la nevicata, per le luce del cimitero, per i terreni agricoli comunali, eccetera, eccetera.

Intervista al Sindaco a cura di Daniele Leone

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martedì 10 luglio 2012

Celenza e le liste civiche!



Sindaco Venosini, i paesini dell’alto vastese sono tanti, vi risiedono donne, uomini, anziani e bambini, l’economia contribuisce al PIL regionale e nazionale eppure, i partiti tradizionali pare si siano dimenticati di questi piccoli paesini.
E’ vero, i piccoli paesini del nostro territorio sono numerosi e in essi risiede una bella fetta di popolazione della nostra regione, ma purtroppo i partiti se ne ricordano soprattutto nel periodo della campagna elettorale. Sarebbe giusto e logico che le forze politiche tradizionali si occupassero di questi paesini delle aree interne un po’ più spesso, anche in considerazione del fatto che la perdita del presidio dell’uomo da questi paesini e dai suoli agricoli, insieme all’assalto edilizio nelle zone costiere, spiega i numerosi fenomeni di squilibrio territoriale in corso che stiamo vivendo. Da anni ormai, la politica in queste aree ha perso il contatto con i cittadini. Ecco perché i comuni delle aree interne, sempre più spesso vedono nascere e contrapporsi alle elezioni amministrative liste civiche, senza riferimento ai partiti tradizionali.
A Celenza è dal 2007 che si contrappongono due liste civiche e non mi pare che si tratti di raggruppamenti “fascistoidi” ma semplicemente di un modo democratico per tentare di avvicinare la società civile alla politica. Attraverso le liste civiche oggi, i cittadini vogliono recuperare quel dialogo interrotto con le istituzioni, ricordiamo quello che è accaduto negli anni settanta, quelli si che erano movimenti distruttivi per non dire altro. Diceva Alcide De Gasperi che un politico guarda alle prossime elezioni, mentre uno STATISTA guarda alla prossima generazione. Ecco, mai come oggi questo aforisma si rivela in tutta la sua sconcertante attualità.
E’ dal 2007 che il Movimento Civico Insieme per Celenza s. T. a Celenza sta lavorando nel tentativo di avvicinare i giovani alla politica, per colmare quel divario di disinteresse per i partiti tradizionali che negli ultimi venti anni non sono stati capaci di rappresentare le esigenze che provenivano dai nostri territori interni. Altro che “liste fascistoidi” con loro bisogna aprire un dialogo perché eletti democraticamente e perché rappresentano i cittadini.
Non comprendere questo vuol dire non capire il divario che oggi esiste tra cittadini e partiti tradizionali e questo divario con il passar del tempo sta aumentando. Uno storico che oggi definisce genericamente “fascistoide” un movimento civico eletto democraticamente dalla stragrande maggioranza dei cittadini per due tornate elettorali di seguito denota una certa difficoltà nel comprendere la società moderna, ma soprattutto dimostra di non aver ben compreso la fine delle ideologie, la caduta del muro e la fine dei partiti tradizionali nel nostro paese. I movimenti civici non sono “fascistoidi” ma per fortuna vanno ad occupare democraticamente quegli spazi abbandonati da tempo dai partiti tradizionali.
Dunque alle liste civiche va il merito di aver saputo democraticamente farsi carico dei bisogni della gente che vive nei piccoli paesini della nostra penisola.

Sindaco, in un recentemente comizio pubblico nel suo paese, anche il Sindaco di Vasto, Luciano La Penna ha parlato dello squilibrio territoriale delle aree interne.
Anche lui come altri politici dimenticano che in questi bellissimi paesini risiedono risorse sociali, culturali e morali capaci e utili in questa fase ad aiutare il nostro territorio del vastese a superare le sofferenze e le difficoltà che stiamo vivendo, non mi riferisco solo alla crisi dei paesini delle aree interne, ma soprattutto alla crisi delle nostre zone industriali. I partiti tradizionali dimenticano che la crisi economica e sociale oggi è figlia del suo dominio in settori vitali e importanti come la sanità, le municipalizzate, le amministrazioni di enti pubblici e privati e in numerosi altri settori. Anche l’aumento delle bollette, del ticket sanitario, ecc. è dovuto appunto al dominio della politica in settori fondamentali per la vita dei cittadini, la crisi dunque è anche questa ma è anche figlia dell’aumento illimitato e a qualsiasi costo, dello sfruttamento delle risorse e di una concezione di sviluppo che riduce la persona a mero mezzo di produzione o di consumo.

Sindaco, il CRESA e l’ISTAT hanno fornito anche dati allarmanti sulla popolazione delle aree interne, che la devono preoccupare. Cosa si aspetta in futuro dai parti tradizionali?
Noi come amministratori, guardiamo ai dati del CRESA e dell’ISTAT con preoccupazione e inquietudine, quei dati ci parlano non solo di un calo degli abitanti, ma anche di un aumento della popolazione anziana e soprattutto di una forte riduzione delle nascite, questi dati da soli ci devono far preoccupare tutti, maggioranza, opposizione, partiti tradizionali, chiesa, politici espressione del territorio ecc.. Come sindaco insieme alla mia amministrazione sostenuta da una Movimento Civico Insieme per Celenza s. T. da anni stiamo lavorando per arginare questi fenomeni, abbiamo radicato ulteriormente la presenza del Polo Didattico, comprendente la scuola materna, elementare e media statale, per affrontare in modo diverso il calo del numero di studenti nei prossimi anni.
Abbiamo puntato sul Turismo Verde, progettando il Parco Avventura, il primo del vastese, il Punto Informazione Turistica, ristrutturato il Centro Polifunzionale in località San Rocco, una struttura capace di ospitare convegni, eventi, mostre ecc., stiamo lavorando nel recupero della Torre della Fara e del centro storico, progetti che speriamo possano arrestare in parte lo spopolamento verso le città della costa.
Da anni stiamo sostenendo un importantissimo evento “Tractorius” che ha come obbiettivo la riscoperta delle vie della transumanza, che richiama ogni anni nuovi turisti. Da tempo stiamo lavorando nel recuperare il centro storico, realizzando una forma di albergo diffuso.
Ecco questo è il lavoro della nostra lista civica e non mi pare siano progetti distruttivi al contrario essi hanno lo scopo di tentativo di ostacolare il trasferimento dei nostri giovani sulla costa e in altre città e dare loro una motivazione in più per restare.
Noi saremmo ben lieti se opposizione locale, partiti tradizionali, la Chiesa, ecc. volessero suggerirci altre iniziative e progetti e che siamo aperti al dialogo ed alla collaborazione.
E’ dal 2007 che chiediamo un confronto democratico nelle sedi istituzionali, stiamo ancora aspettando!

Intervista al Sindaco Venosini a cura di Daniele Leone

© Insieme per Celenza s. T. (Riproduzione vietata)